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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Lun Apr 13, 2015 21:37 Oggetto: Dove OSAno le aquile… 4 giorni dolomi/ytici – 9.-12.4.2015 |
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Dove OSAno le aquile… 4 giorni dolomi/ytici – 9.-12.4.2015
Mercoledì 8 aprile sera parto con i miei “compagni collaudati” Michele/Red e Umberto per una minivacanza dolomitica.
Michele propone come programma:
1. Popera
2. Tofana di dentro
3. Leo/Zoldo
4. Leo/Zoldo
A leggerlo mi sembra un po’ “pesante” a dir poco – ma non è detto che debba partecipare a tutto e solo vedere i posti è già un regalo.
Poi la Popera ce l’avevo nella mia “To-Do-List” da tanto tempo e mi sembra alla mia portata, mentre per la Tofana – a vedere il report di enrysno – ho dei seri dubbi che sia la cosa giusta per me: ci sono tanti di quei traversi da fare, cosa a me poco gradita…
Ma vale la pena a fare almeno un tentativo, forse in compagnia dei miei “gentiluomini’” mi sentirò tranquilla??
Per le gite con Leo vedremo cosa propone e poi decido se fermarmi o proseguire.
Come sistemazione abbiamo a disposizione l’ "albergo mobile TABIA" - il camper di Michele che ci permette di arrivare direttamente alla partenza delle gite, dormire sul posto e così partire la mattina presto ben riposati senza il peso del viaggio – cosa comodissima!
In più a fine gita c’è tanto spazio per RELAX e riposo prima di ripartire per la prossima meta.
1. giorno 9.4.2015 – Popera/Hochbrunnerschneid 3046 m
Il report qui.
Bellissimo posto la val fiscalina, non per niente fa parte del Patrimonio mondiale UNESCO.
1. 2. 3.4.
1.+2. Il tratto chiave della salita
3. Pendii ripidi – che io ho superato con i ramponi sia in salita che anche in discesa (però sarebbe stato meglio portarmi gli sci e scendere con quelli…. )
4. Il nostro gruppetto in cima
Anche se la gita è stata impegnativa per me alla fine della giornata provo tanta gioia e soddisfazione nel mio cuore – che meraviglia!
Grazie ai compagni per la pazienza e per il supporto psicologico – che ne avevo bisogno in più di un solo momento !
Altre foto sul sito di Alessandro, che abbiamo incontrato per caso alla partenza in val Fiscalina - com'è piccolo il mondo scialpinistico!
2. giorno: Tentativo Tofana di Dentro – F.lla Valon 2936 m
Il report qui.
Dormiamo direttamente alla partenza del sentiero per il rifugio Dibona e cominciamo la gita alle 6 di mattina.
Arriviamo al rif. Cantore e vediamo il canale ripido che porta alla forcella Valon:
5.
foto scattata da cima Rocchetta di Prendera
Dopo le prime inversioni sul pendio ripido con la neve dura e in vista davanti a me la parete della Tofana di Rozes, dove un gruppetto di scialpinisti si trova sul traverso mi rendo conto che l’impegno che mi aspetta sarà troppo, la tensione si fa notare con uno strano sentimento in pancia .
Sono un po’ stanca soprattutto di testa dalla gita di ieri e ognitanto mentre mi concentro a posizionare bene i miei sci per fare l’inversione sento dentro di me una sottile vocina che mi chiede:
“Ma chi te lo fa fare?”
Dopo un po’ decido di mettere i ramponi e comunico di non sentirmi pronta per questa gita; mi faccio convincere dai miei compagni di salire almeno fino alla forcella – con i ramponi ai piedi mi sento più tranquilla e così procediamo insieme.
Mentre noi ci mettiamo i ramponi un ragazzo pusterese (come scopriremo dopo) ci sorpassa sempre sci a piedi e quando noi ripartiamo lui è già quasi arrivato alla forcella !
6.
NOOO – questo è troppo per me!
Un traverso con sotto una parete ripida e salti di roccia non mi convince per niente e propongo ai 2 compagni di procedere senza di me per arrivare in cima.
Ma loro – da veri geniluomini – non permettono che scenda da sola per il pendio ripido appena salito.
Discutiamo un po’, Michele va avanti per esplorare il terreno, ritorna – cerco di convincerli che non c’è problema, che riesco a fare da sola questa discesa e che devono andare avanti in cima…
I minuti passano in fretta e alla fine guardando l’orologio e valutando il manto nevoso si decide di rinunciare tutti e tornare a valle .
7. 8.
A fine della giornata non sono proprio felice, mi sento essere stata la “palla ai piedi” per chi – senza di me – sarebbe arrivato in cima senza problemi e avrebbe così potuto compiere il giro facendo una “della discese più belle ed emozionanti delle dolomiti”.
Scusatemi tanto miei “compagni collaudati” – un’altra volta ci penserò mooooolto di più prima di accettare una proposta!!!
3. giorno: Prampèr 2409 m
Il report qui.
Ci spostiamo a Zoldo e l’altro “compagno collaudato” propone la salita a cima Prampèr…
Prendo subito la guida di Zoldo in mano per verificare la proposta e leggo: OSA S5
“Ma sei matto Leo????”
Lui mi tranquilizza dicendo che questo vale solo se si scende direttamente dalla cima per la parete Nord-Ovest. A bene – allora….
Leo porta alcuni dei suoi amici zoldani e così mi trovo in mezzo a un “branco” di 6 scialpinisti “estremi” – tra i quali Stefano Cappeller, “che il 22 gennaio 1983… realizzò la prima storica discesa lungo la via normale della Civetta” – e almeno altri 3 che hanno nel loro curriculum la Civetta con gli sci.
9.
Neanche il cane di Renato è femmina e la vocina sottile dentro di me mi sussurra che sono un po’ tanto fuoriluogo come unica donna e “scialpinista principiante” nei loro confronti
Infatti i maschi salgono per i pendii ripidi, con neve dura, a volte svalangati e quasi ghiacciati, come se fosse una passeggiata, magari anche senza rampant mentro io sto già valutando se non sarebbe meglio mettere i ramponi…
Leo invece mi vuole tranquilizzare ancora dicendo che “non c’è pendenza”
10.
Arriviamo sotto una parete e si deve uscire nell’altro canale con un traverso delicato sul ripido/duro con una roccetta in mezzo….
11.
Se prima la vocina era ancora sottile adesso si è trasformata in un trombone che mi grida:
“BAAAAASTA, fermati immediatamente, non ti diverti più per niente! – MA CHI TE LO FA FARE!!!!”
La voce mi convince e obbedisco, mi fermo in un posto comodo vicino a una roccia e dico ai compagni di proseguire da soli.
Questa volta – per fortuna – non c’è discussione, anche perchè si torna comunque per la stessa via di salita – e così mi preparo con calma per la discesa, che poi farò in compagnia di Renato e il suo cane Dick che si era spaventato pure lui (il cane ovviamente - non Renato ) in un passaggio di roccia – almeno non sono l’unica a prendere paura .
A fine giornata sono proprio demoralizzata e per un’attimo sento svanire qualsiasi voglia di andare in montagna.
NOOOO – questo non lo posso accettare:
devo cambiare qualcosa e così dico ai miei 2 “compagni collaudati” di fare la gita senza di me domani.
Io mi farò una passeggiata tranquilla e rilassante.
4. giorno: Col de la Puina e Rocchetta di Prendera
Il report qui.
Mentre Michele ed Umberto saliranno in cima alla Forca Rossa (altra gita definita “OSA-Z” da loro – dove “Z” sta per scala Zoldana ) io con calma parto per la stradina che porta al rifugio Città Fiume e salgo comodamente e senza problemi in cima al Col de Puina.
Mi siedo al sole godendo il panorama mozzafiato che mi si offre e vedo perfino Michele ed Umberto che salgono per la ripida forcella della Forca Rossa.
12.
Dopo un po’ sento delle voci – mi sembra riconoscerne una… ma no, non può essere.
Vedo due scialpinisti che salgono verso la “mia cima” e uno di loro mi ricorda tanto l’amico zoldano Loris col suo passo inconfondibile…. ma no, non può essere...
Sbuca dietro la cresta una persona, viene verso di me, sorride e urla:
“La Ruth ce l’abbiamo noiiii”
È Loris!!!
Non ci posso credere, che gioia, che coincidenza.
Loro proseguono per la Rocchetta di Prendera, gita tranquilla, facile, più una sci-escursione con solo un pendio un po’ più ripido (ma niente in confronto a quelli dei giorni scorsi ) e la cima che è “uno dei posti più belli e panoramici che abbia mai visto”
Mi chiede:
“Vieni con noi, vero?”
„SIIIIIIIII“
13. 14.
Così voglio proprio ringraziare i miei “nuovi” compagni per questa bellissima gita dove mi sono sentita a mio agio, dove mi sono divertita senza tensione e mi sono sentita volare la mia anima in alto dove circolano le aquile - anche senza “OSA”
15.
Last but not least ringrazio di cuore naturalmente anche i miei “compagni collaudati” Michele ed Umberto per avermi invitato, per avermi “so/upportata”, per aver condiviso tanti momenti emozionanti in montagna ma anche nella vita quotidiana di “Scialps/camperisti” con tanta di quella pasta buona al gorgonzola, alla carbonara, al sugo fatto in casa e altre prelibatezze che rendono la vita ancora più bella di quello che possa già essere stando in posti così meravigliosi come quelli visitati nei giorni trascorsi insieme.
È stata un’esperienza particolare per me, sono arrivata ai miei limiti e ho capito, che una gita “OSA” ognitanto per me ci può stare.
La devo scegliere però con attenzione perchè una gita OSA in confronto ad un’altra gita OSA può variare da 1 a 10 – e la mia testa non regge troppo impegno mentale un giorno dopo l’altro, ho bisogno di riposo mentale.
Mi diverto taaanto sulle gite “comode e tranquille”, che qualcuno potrebbe anche chiamare “gitarelle da pensionati” – in quel senso mi sento davvero “pensionata” e ho intenzione di continuare con questo spirito ancora per molto.
Alcune altre foto le ho messe qui:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.356130471251005.1073741923.100005621645301&type=1&l=474b865f40 |
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sambo76 |
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Registrato: 09/03/14 12:29 Messaggi: 48 Luogo di residenza: venezia
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Inviato: Lun Apr 13, 2015 22:36 Oggetto: |
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complimenti per il report,si nota lo zampino di donna cmq!!! |
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sergio63 |
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Registrato: 28/12/07 01:34 Messaggi: 1351 Luogo di residenza: Bleggio (TN)
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 0:16 Oggetto: |
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brava, complimenti...
...i traversi ghiacciati fanno proprio schifo... |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 7:55 Oggetto: |
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sergio63 ha scritto: | ...i traversi ghiacciati fanno proprio schifo... |
Per essere sincera il traverso della Tofana non era ghiacciato per niene, anzi era in condizioni ottime - ma i traversi in se mi spaventano! |
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Angelo Bon |
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Registrato: 18/12/06 13:26 Messaggi: 750 Luogo di residenza: Mogliano Veneto
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 8:12 Oggetto: |
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Ruth, ma da pampina non ti hanno insegnato ad efitare cattife compagnie _________________ oh?! |
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l'ultima strega |
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Registrato: 14/05/09 20:17 Messaggi: 2406 Luogo di residenza: in tutto il mondo
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 9:11 Oggetto: |
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Grandissima Ruthi
Hai così tanto tempo davanti che non c'è spazio per il rammarico ,
la 'compagnia' di montagna si vede anche in queste situazioni, e le montagne non si spostano (almeno... non tanto ). E in qualche caso vale la pena OSAre.
Ma va bene così, a conoscere il mondo montano, e ancora di più la OTTima compagnia
_________________ Torno a casa ma ho già voglia di ripartire. Ho capito qual è il senso di una spedizione.E' salire una montagna andando oltre.E' distaccarsi dalla cima da elenco ... E' vivere l'assenza di radici come un cammino di libertà.... (Silvia M.Buscaini ) |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 15:50 Oggetto: |
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Angelo Bon ha scritto: | Ruth, ma da pampina non ti hanno insegnato ad efitare cattife compagnie |
jawoll, ma io cia da pampino avere sempre fatto di testa mia e non afere mai askoltato kwello che mi dire li altri! |
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Petek |
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Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 16:41 Oggetto: |
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Ruthi ha scritto: | mentre per la Tofana – a vedere il report di enrysno – ho dei seri dubbi che sia la cosa giusta per me: ci sono tanti di quei traversi da fare, cosa a me poco gradita…
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Quattro giorni parecchio impegnativi! Complimenti. Io dopo due avevo le gambe fuse (probabilmente perché non sono abituato a ballare, ma è un'altra storia...)
Per accedere al valone fra le Tofane de Mezo e de Inze non è necessario fare il traverso, guarda la penultima fotografia. Non so dirti se quest'anno l'accesso è agevole (con poca neve c'è un salto di roccia / roccette). A dire il vero penso che vi siate divertiti di più a sciare la forcella del Vallon a firn che la Tofana de Inze a crosta. _________________ ---
La pendenza è la madre di tutti i vizi
il mio blog
L'ultima modifica di Petek il Mer Apr 15, 2015 15:11, modificato 1 volta |
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enrysno |
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Registrato: 12/03/07 12:59 Messaggi: 350 Luogo di residenza: venezia/dolomiti
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 17:29 Oggetto: |
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Bellissimo report....hai descritto molto bene le tue sensazioni....mi ci rivedo con la mia paura del passaggio difficile con lo spit lontano (per non parlare delle poche vie in montagna che ho fatto) e nella paura di amici e compari (anche maschi) in certe situazioni....che però quasi sempre si possono superare credendo nelle proprie capacità e provando....poi magari si scopre che non era così terribile....da quello che ho visto credo che siano difficoltà superabili per te....come ho visto fare ad altri dopo aver temuto di non farcela
Alla fine è sempre la testa che comanda....
Ovvio che tutto va affrontato per gradi....l'anno scorso ad esempio con il minnigerode mi sa che ho esagerato e non me la sento più di fare discese simili..... _________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 18:51 Oggetto: |
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Petek ha scritto: | .... guarda la penultima fotografia. Non so dirti se quest'anno l'accesso è agevole (con poca neve c'è un salto di roccia / roccette). A dire il vero penso che vi siate divertiti di più a sciare la forcella del Vallon a firn che la Tofana de Inze a crosta. |
Ma qui siamo già nella parte verso la val Travenanzes - l'avvicinamento non sarebbe moooolto più lungo?
Per me sicuramente era meglio sciare sul canale della f.lla Valon, molto più semplice e soprattutto SENZA altri traversi
enrysno ha scritto: | ....
Alla fine è sempre la testa che comanda....... |
Si, è proprio così - quando la testa non è d'accordo non funziona.
Ma anche quando dentro non provi più nessun divertimento ma prevale solamente la tensione - per me - allora è arrivato il momento di tirare la bandiera bianca ed arrendermi.
Andare in montagna per me vuol dire provare sensazioni positive, gioia, divertimento - qualche breve tratto con tensione lo reggo, ma io sicuramento non sono quella che va in cerca della spinta adrenalinica, del "kick" anzi non sono proprio una scialpinsta per cose "hard".
Adesso ho avuto la conferma - ma come ho scritto - mi trovo bene anche con le "gitarelle da pensionati" e ho ancora taaaante montagne (con salite da "pensionati" ) da scoprire. |
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enrysno |
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Registrato: 12/03/07 12:59 Messaggi: 350 Luogo di residenza: venezia/dolomiti
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Inviato: Mar Apr 14, 2015 19:56 Oggetto: |
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In effetti la tofana terza è più un giro alpinistico che sciistico....ma se fatto con neve decente può valer la pena.....ogni TANTO
certo che le discese divertenti sono altre ma si fanno anche le cose difficili perché dopo un po' si cerca qualcosa di diverso e "di più" ....anche perché certe gite superbelle come ad esempio la Brenva sul Bianco hanno qualche difficoltà alpinistica che se sei abituato fai divertendoti....se parti con l'idea che è troppo difficile (e non lo è) ti perdi una meraviglia
Poi ovvio che se è tutto straripido e esposto la lascio ai chi piace ed è capace. ....ma oltre un certo limite non è più sciare _________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco |
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red |
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Registrato: 11/01/07 17:38 Messaggi: 280 Luogo di residenza: civezzano (TN)
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Inviato: Mer Apr 15, 2015 10:16 Oggetto: |
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Angelo Bon ha scritto: | Ruth, ma da pampina non ti hanno insegnato ad efitare cattife compagnie | e cvuali sareppero cveste cattife compagnie? tu non esserci stato, e non conosciamo altre cattife compagnie! noi essere solo principianti allo sbaraglio. |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Mer Apr 15, 2015 13:18 Oggetto: |
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Ruth questo tuo fotoreport ti rende più umana !
Guarda che il tuo meraviglioso berrettino colorato mi ha accompagnato tutti e 4 giorni in val d'Aosta - sia col sole sia col ventaccio, durante la discesa da brr con la corda dal Col de la Division - io che in vita mia non ho mai sopportato i berretti di lana in testa!
Anzi in cima al Tete di Valpelline ( 3800 m) è stato pure ammirato da una guida alpina friulana con clienti scozzesi!
Ciao Luisa
PS: .....sia Paola sia Stefy lo guardavano con invidia! _________________ sole/neve |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5211 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Mer Apr 15, 2015 13:26 Oggetto: |
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luisa-ve ha scritto: | Ruth questo tuo fotoreport ti rende più umana !
Guarda che il tuo meraviglioso berrettino colorato mi ha accompagnato tutti e 4 giorni in val d'Aosta - sia col sole sia col ventaccio, durante la discesa da brr con la corda dal Col de la Division - io che in vita mia non ho mai sopportato i berretti di lana in testa!
Anzi in cima al Tete di Valpelline ( 3800 m) è stato pure ammirato da una guida alpina friulana con clienti scozzesi!
Ciao Luisa
PS: .....sia Paola sia Stefy lo guardavano con invidia! |
Ma chi il berretto o la guida alpina? _________________ "..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.) |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Mer Apr 15, 2015 14:04 Oggetto: |
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ciao ruth,
da quello che hai visto c'è abbastanza neve per fare la tofana de dentro o de mezo o si scassano gli sci?
a che quota si arriva in macchina?
Grassssssssssie _________________ |
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