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Balu923 |
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Registrato: 01/05/13 10:18 Messaggi: 15 Luogo di residenza: Rovigo
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 16:23 Oggetto: info fix Croda dei Toni VIA Drasch |
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Ciar petek Ti ricordi più o meno dove hai visto e quanti fix hai vistoSulla via drash della Croda dei Toni In particolare tra la cengia mediana e la cengia Anulare. Avresti qualche foto più in dettaglio grazie mille |
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Petek |
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Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 17:35 Oggetto: Re: info fix Croda dei Toni VIA Drasch |
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Balu923 ha scritto: | Ciar petek Ti ricordi più o meno dove hai visto e quanti fix hai vistoSulla via drash della Croda dei Toni In particolare tra la cengia mediana e la cengia Anulare. Avresti qualche foto più in dettaglio grazie mille |
Mah, più che fix erano ancoraggi inox massicci per fare le doppie.
Noi abbiamo fatto doppie lunghe da 50-55 m con due mezze corde, ricordo che ce ne erano anche a metà delle nostre doppie, per cui più o meno c'è un ancoraggio ogni 25 m, in alcuni casi andavano a sovrapporsi alle vecchie soste.
Non ci giurerei, ma dalla cengia anulare a quella intermedia dovremmo aver fatto 3 doppie lunghe ed una doppia da 25 m. In generale ci si cala e ci si sposta verso N, ossia dal lato opposto del eisrinne.
Ci sono altre foto sul blog, come scritto in fondo al post precedente (su quel tratto di discesa ho fatto solamente una fotografia sulla prima doppia, c'è sul blog). Hai bisogno di qualche foto in particolare?
Come dettaglio particolare posso aggiungere che dalla cengia anulare puoi usare due differenti ancorggi, uno sopra la cengia anulare, uno sotto, entrambi nei pressi del passo del gatto. Abbiamo preferito usare quello sotto la cengia perché la corda non va a toccare le ghiaie della cengia. _________________ ---
La pendenza è la madre di tutti i vizi
il mio blog |
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Balu923 |
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Registrato: 01/05/13 10:18 Messaggi: 15 Luogo di residenza: Rovigo
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 20:53 Oggetto: consigli per futura ascensione alla drasch |
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Grazie petek ero salito fin dopo il camino bagnato a sx della cengia mediana ed ero gia fradicio di acqua compresa la corda da li in poi ho capito che era meglio tornare indietro non vedevo più soste e segnali sicuri per proseguire era tutto un labirinto. Il rifugio zgismondi mi aveva sconsigliato di fare la normale che non la fa più nessuno ma volevo provare. Quindi dalla mediana prossimo luglio provo a proseguire sulla drash. Anche se tu l'hai vista dalla discesa mi piacerebbe sapere se hai uno schizzo preciso dalla mediana dove proseguire. La roccia é arrampicabile oppure un po più difficile? E' lineare o ci sono soste spostate e nascoste? Grazie mille Le guide scrivono solo che é noiosa ma a me interessa arrivare in cima... |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5211 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 21:42 Oggetto: Re: consigli per futura ascensione alla drasch |
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Balu923 ha scritto: | Grazie petek ero salito fin dopo il camino bagnato a sx della cengia mediana ed ero gia fradicio di acqua compresa la corda da li in poi ho capito che era meglio tornare indietro non vedevo più soste e segnali sicuri per proseguire era tutto un labirinto. Il rifugio zgismondi mi aveva sconsigliato di fare la normale che non la fa più nessuno ma volevo provare. Quindi dalla mediana prossimo luglio provo a proseguire sulla drash. Anche se tu l'hai vista dalla discesa mi piacerebbe sapere se hai uno schizzo preciso dalla mediana dove proseguire. La roccia é arrampicabile oppure un po più difficile? E' lineare o ci sono soste spostate e nascoste? Grazie mille Le guide scrivono solo che é noiosa ma a me interessa arrivare in cima... |
Scusate se mi intrometto ma se vuoi arrivare in cima se ascolti me fai la normale, che è solo un po' tortuosa ma non presenta difficoltà di rilievo...gli unici due o tre passaggi di terzo sono su roccia solida....se al rifugio ti hanno detto che la normale non la fa più nessuno secondo me è una grande cazzata...invece vorrei sapere quanti salgono la Drasch
Tieni presente inoltre che secondo me quasi tutti salgono non dal Comici, ma dalla strada delle Tre Cime, che ti permette la salita in giornata. _________________ "..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.) |
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Balu923 |
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Registrato: 01/05/13 10:18 Messaggi: 15 Luogo di residenza: Rovigo
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 23:23 Oggetto: BENVENUTO LEO |
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ciao Leo e bentornato grazie per il tuo apporto. Posso solo dirti che prima di partire ho consultato tutte le guide possibili immaginabili sentito guide di sesto di cortina, parlato con tutti e tre i rifugi parlato con gli autori dei libri. la stragrande maggioranza delle persone non si ricordava la via. le guide mi hanno detto vanno solo sulla Drasch, ho fatto un po di vie ma incasinate come questa sinceramente non me lo aspettavo..ma sta drasch che ha tutte le soste cementate non dovrebbe essere piu' semplice e diretta? |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5211 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Gio Dic 10, 2015 23:42 Oggetto: Re: BENVENUTO LEO |
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Balu923 ha scritto: | ciao Leo e bentornato grazie per il tuo apporto. Posso solo dirti che prima di partire ho consultato tutte le guide possibili immaginabili sentito guide di sesto di cortina, parlato con tutti e tre i rifugi parlato con gli autori dei libri. la stragrande maggioranza delle persone non si ricordava la via. le guide mi hanno detto vanno solo sulla Drasch, ho fatto un po di vie ma incasinate come questa sinceramente non me lo aspettavo..ma sta drasch che ha tutte le soste cementate non dovrebbe essere piu' semplice e diretta? |
Troppe informazioni a volte creano solo confusione
Leggiti la relazione del Buscaini uno dei pochi autori di guide che masticava montagna..in poche righe tutte e solo le informazioni che servono.
Ti ho già detto fai la normale, non fosse altro per il suo valore storico e stai sicuro che se il Michele è andato su di là è la via migliore per la cima.
La Drasch è solo comoda per la discesa. perchè fai le doppie più dirette e non ci sono tratti di cenge zigzaganti e detritiche.
Vai un giorno di meteo strasicuro e cerca segni e ometti che ci sono.
Buona salita
Augh _________________ "..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.) |
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Balu923 |
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Registrato: 01/05/13 10:18 Messaggi: 15 Luogo di residenza: Rovigo
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Inviato: Ven Dic 11, 2015 0:16 Oggetto: info drasch croda dei toni |
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preferisco provare sull'altra la prossima volta, se qualcuno conosce bene e mi ci vuole portare vengo volentieri anche sulla normale.. |
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Petek |
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Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
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Inviato: Ven Dic 11, 2015 11:32 Oggetto: |
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Leo ha scritto: |
Tieni presente inoltre che secondo me quasi tutti salgono non dal Comici, ma dalla strada delle Tre Cime, che ti permette la salita in giornata. |
Qualcuno, in particolare un tizo da Fodom che è recidivo, salgono dalla Val di Cengia per non pagare il pedaggio, comunque in giornata.
Come tempi considera che abbiamo impiegato 1h 45 min dal rif Auronzo all'attacco (la cengia verso dx), dove abbiamo messo casco ed imbrago. Ci siamo legati dopo aver attraversato la eisrinne.
Al ritorno il tempo è circa il medesimo, ma consiglio una breve digressione per il Collerena ed il simpatico sentiero attrezzato che porta al rifugio Piani di Cengia rimanendo in quota (ed al rifugio un po' di affettato e qualche birra ci hanno risvegliato).
Leo ha scritto: |
stai sicuro che se il Michele è andato su di là è la via migliore per la cima.
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Michele e company hanno aperto quella via il 6/9/1887, pochissimi giorni dopo, ossia il 23/9/1887 Drash è salito DA SOLO dove sembrava meglio a lui, e ci è pure SCESO, sempre da solo e senza corda. Quanto a storicità non c'è grande differenza...
Balu923 ha scritto: | la stragrande maggioranza delle persone non si ricordava la via. |
La via la si ricorda, ma è difficile descriverla per mancanza di punti di riferimento. E' come dare le indicazioni stradali in una città priva di nomi delle vie e con pochi riferimenti (es: da qui vai dritto, alla seconda giri a destra, prosegui fino ad un negozio e quindi giri a sx. Dopo tre attraversamenti pedonali alla rotatoria prendi la seconda uscita, ... domanda: giri dove c'è la farmacia, il fioraio, l'edicola o gli alimentari? sono tutti negozi... ecco ti sei perso all'inizio)
Balu923 ha scritto: | ho consultato tutte le guide possibili immaginabili sentito guide di sesto di cortina, parlato con tutti e tre i rifugi.. |
Le guide alpine preferiscono salire per la Drash perché è più raro far cadere sassi e per accorciare i tempi, è infatti più breve (un tiro in meno e la cengia in meno), e, IMPHO, forse perché avendo un grado più alto si fanno pagare di più.
Sulla comune abbiamo trovato soste con 1-2 chiodi ogni 25 m (fino ad un po' di anni fa ci si calava di lì) segni di passaggio ce ne sono, di sicuro non è abbandonata, quel giorno l'abbiamo percorsa noi 4 e poi un'altra cordata; dal libro di vetta si evince che circa la metà fanno la comune, altrettanti la Drash e qualche "forte" sale da altri lati.
Ricostruendo la discesa al contrario potrei dirti che tutti gli ancoraggi sono spostati verso dx:
- Dalla cengia mediana, a destra dei tetti gialli, c'è un camino/diedro (kevlar alla base su clessidra artificiale), in cima al camino c'è la sosta nuova e quella vecchia (25-30 m).
- Da lì sali obliquando a dx per 50 m. Sosta nuova (inox) vicino alla vecchia sosta costituita da un cordone molto grosso.
- Da lì sali obliquando a dx per 50 m. Sosta nuova (inox) circa dove c'è uno sperone da aggirare su cengie.
- finisci di girare lo sperone verso dx su cengie e attraversi il successivo impluvio (5-10 m), quindi sali dritto dove ti sembra meglio (55 m) ed arrivi alla cengia anulare.
Se arrivi alla cengia mediana con la corda bagnata ti sconsiglio di salire per la Drasch, noi abbiamo approfittato della fine di un agosto secco. Consiglio di aspettare un periodo con una settimana senza precipitazioni.
La roccia mi è sembrata buona con tiri di III° e IV° inframezzati da tratti di I° su cengie.
Sulla comune c'è un passaggio di III° aereo (cordone nero che segnala un chiodo) proprio sopra la cengia mediana sosta su chiodi sul pulpito immediatamente sopra. Per il resto è I° e II° (10 m di IV° se rimani incuneato nel canale). Comunque sono presenti le vecchie soste per le doppie.
NON ho fotografie o schizzi migliori di quelli che trovi in rete.
Altri consigli: la discesa impiega tanto tempo quanto per la salita, ricordati una pila frontale.
Dopo aver girato sul versante della Val Giralba si sale ancora, la prima paretina è quella più ostica (circa III), in cima c'è uno spit, messo in una posizione strana (orizzontale) ed era coperto da un sasso forse per proteggerlo da scariche di sassi o forse per nasconderlo da sguardi indiscreti.
Quindi per "facili roccette" si giunge alla vetta, ma stai attento a guardare dove si passa, perché in discesa il percorso è meno intuitivo (e comunque è II° andante) _________________ ---
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Balu923 |
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Inviato: Sab Dic 12, 2015 19:01 Oggetto: grazie a tutti |
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Grazie a tutti se a qualcuno ritorna la voglia di ritornarci Fatemi sapere |
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Balu923 |
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Registrato: 01/05/13 10:18 Messaggi: 15 Luogo di residenza: Rovigo
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Inviato: Dom Dic 13, 2015 0:24 Oggetto: |
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Il libro di buscaini non si trova, drasch se non ricordo male era salito scalinando tipo sui 400 passi nel ghiacciaio |
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