Tessa, Val di Fosse, Karlesspitze/Cima di Quaira 3462 m

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Tessa, Val di Fosse, Karlesspitze/Cima di Quaira 3462 m - 12.12.2015

Altra gita con gli amici di Bolzano.

„Dove andiamo?“
„Fanatspitze, Val di Fosse.“ risponde Walter.

Non avevo mai sentito nominare questa cima, guardo sulla cartina, ah – eccola la sopra l’Eishof/Maso Gelato.
Bene, purtroppo non c’è neve per fare gite scialpinistiche come tutti voremmo – ma almeno riusciamo a scoprire montagne nuove, a me sconosciute! Laughing

Partiamo dal parcheggio Außerkaser e poco prima di raggiungere l’Eishof Walter ci indica la dorsale da salire.
Lui purtroppo oggi non sta bene e decide di lasciarci andare da soli.

Lui proseguirà fin dove si sente di andare per poi ritornare alla macchina ed aspettarci lì.
Forse per quello ci ha indicato la dorsale sbagliata – ce ne accorgiamo molto più in alto quando controlliamo la cartina… Siamo in salita verso la Karlesspitze, la cresta per la Fanat sarebbe quella prima, a sx del torrente.

1.

1. La salita – credo che le cime siano quelle indicate – non ne sono sicura però…

Vabbe – Fanat o Karles – sconosciuta sia l’una che l’altra per tutti noi; basta che sia MONTAGNA.

Saliamo senza sentiero, seguendo vaghe traccie – più da comosci che da umani; troveremo forse 5 ometti lungo la salita di ca. 1500 m disl.
Bravi i compagni a cercarsi la via, andando di qua e di la per vedere dove meglio si passa.

2.

3.

4.

2.+3. Salita in cresta
4. Roteck - gli amici bolzanini ci sono saliti con gli sci qualche inverno fa....

Arriviamo sul Gurglferner, meglio mettere i ramponi – anzi no: Lotte ha dietro solo i ramponcini - e tirare fuori la piccozza…
Uuups – quella non l’ho portata. Embarassed

No problem: Edi e Giovanni ci imprestano la loro – che gentiluomini!

5.

6.

7.

5.-7. Nella parte alta il percorso mi riccorda un po’ la salita al Piz Bernina – passaggi su roccia, misto ghiaccio/neve, da fare con i ramponi, qualche breve tratto di cresta sottile – very anspruchsvoll!

A me questo proseguire senza sentiero (che non sono abituata per niente) mette un po’ di tensione per non dire ansia e più di una volta sto pensando di fermarmi, di rinunciare ma la sicurezza dei compagni che proseguono senza lasciar spazio a dubbi, che prestono sostegno psicologico a noi 2 donne “paurose” fa si che dopo lunghe 6 ore e mezza finalmente raggiungiamo la cima della Karlesspitze. Abbiamo superato buoni 1000 m/disl. di cresta rocciosa, in alto con passaggi misti di neve/ghiaccio da affrontare con i ramponi.

8.

9.

8. Vedo il Gantkofel/Macaion, vedo Schloss Maultasch, vedo Terlan!!!
9. Finalmente in cima, dopo più di 6 ore! Shocked

La via di discesa non è ancora chiara…
Si pensava di poter salire ancora alla Fanatspitze e scendere lungo la cresta Sud – ma a quest’orario (sono le 13.30) è impensabile – troppo lungo.

Tornare da dove siamo saliti – noooo – e allora scendiamo sul ghiacciaio Schalfferner per vedere un canalino che scende dalla base della Fanatspitze a valle e che i compagni avevano osservato in salita.

Ma l’entrata è tutta ghiacciata e in fondo il torrente non sembrava essere in buone condizioni.

Allora si decide di andare verso il Fanatjoch e provare a scendere di la – sulla cartina la vallata sembra ampia e forse più fattibile.

10.

Troviamo un canalino innevato che sembra buono e scendiamo con prudenza fino a raggiungere il vallone “Im Fanat” a quota 3000 ca. con terreno asciutto, morenico.

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13. Edi aiuta Lotte a scendere

Segue la luuuunga discesa a valle sempre senza sentiero e cercandosi la via migliore, dove tutti pensiamo come sarebbe bello poter scivolare giù con i nostri amici che purtroppo dobbiamo lasciare in cantina in questi giorni….

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14. Vista verso il Fanatjoch con il nostro canalino di discesa
15. Nel vallone "Im Fanat"
16. Il luuuungo rientro - il cerchio giallo indica il parcheggio Außerkaser

Arrivati sulla forestale in prossimità della Rableid-Alm saluto i miei amici per correre velocemente alla macchina, che devo prepararmi ancora per la cena natalizia con i colleghi di lavoro. E sono pure riuscita ad arrivarci puntuale! Wink

Che dire: giornata lunga: partiti col buio – tornati col buio – 1800 m dislivello – km? non ne ho idea; grande emozione in cima – forse la gioia di esserci arrivata era ancora più grande del solito perchè stavo pensando di rinunciare e col aiuto degli amici sono riuscita a vincere la mia paura, l’ambiente selvaggio e solitario, c’eravamo solo noi e mandrie di camosci (non ne ho mai visti così tanti come oggi), uno stambecco, ghiacciai, montagne conosciute e taaaaante ancora da scoprire…

Un grazie agli amici – bravi e forti, ottimi compagni di gita, simpatici e amanti della montagna come me.

Tanti momenti belli, da infilare come le perle di una collana, preziosi ed indimenticabili.

Anche senza neve…. La montagna è e rimane la mia amica preferita. Very Happy

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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5211 Luogo di residenza: Zoldo

Bello, ma adesso è ora di NEVE!!

Quel maso gelato lì non l'ho ancora visto Embarassed

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"..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.)