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Tracce folli
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Matteo_DG Rispondi citando



Registrato: 10/04/14 22:44
Messaggi: 53
Luogo di residenza: Vicenza - Vipiteno

MessaggioInviato: Mer Mar 16, 2016 18:21    Oggetto:
 
sergio63 ha scritto:
non riesco a inquadrarti...da quanto è che fai scialpinismo?

Da 8-9 anni. Scio da quando ne avevo 4, ma mi son dedicato "tardi" allo scialpinismo.
Che cosa vuol dire "inquadrarmi"? Per completezza non sono una guida ne un istruttore CAI (anche se ho fatto un paio di stagioni come "osservato"). Sono però un gran rompiscatole di un ingegnere.

sergio63 ha scritto:
io ho visto seriamente i profili nivologici dall'inverno 90-91 (sciando già da qualche anno ho avuto la fortuna di passare un inverno all'ufficio valanghe della provincia di trento, non sono certo un esperto e/o professionista però penso di aver imparato almeno di quello che si parla...)...

All'epoca, manco a dirlo, non facevo scialpinismo ma ero un bimbetto inconsapevole di 10 anni. Di quel periodo ricordo tanta strada in camper per andare a sciare e una pessima (la prima) neve artificiale.

sergio63 ha scritto:
Leo vive in val di Zoldo tu a Vipiteno, è vero che un po' dappertutto c'è stato un autunno secco con neve da gennaio ma trarre regole generali insomma...poi ogni inverno e ogni posto ha la sua storia...

La regola generale la "trae" Leo... Se lì anche con grado 5 (che poi che vuol dire? Il numero è una semplificazione abominevole per definizione) non vedo muoversi niente allora non si muoverà mai niente.

Quello che intendevo dire io che regole generali NON ESISTONO. Un mio collega mi fa "c'era grado 2 e la gita era un BSA. Ma con grado 2 si possono fare i BSA!". La famosa regola fissa. Non c'è!

La realtà è complessa e esige la capacità di capire e analizzare. Ma siccome di questi tempi tutto ciò che è più complicato e più lungo dei canonici 140 caratteri annoia e spaventa, ecco che l'approccio diventa:
- ma in fondo son tutte ca..ate
- quello che conta è che ci vuole c..o
- hai visto che vanno sotto anche gli esperti allora cosa serve il 3x3 e tutte le altre elucubrazioni
- ecc ecc


Infine, qua sulla cresta di confine non è che l'inverno è stato secco. Magari. A novembre e inizio dicembre in Val di Fleres dove abito è nevicato. Siamo saliti dopo natale con picca e ramponi sulla Schneespitze e ravanavamo su 30-40cm di POLISTIROLO. No angolari, polistirolo, letteralmente.

A tutti quelli che salgono all'Hockneck spensierati perchè tanto ormai lo hanno relazionato n-volte vorrei ricordare che è ancora là.
_________________
Matteo
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albertagort Rispondi citando



Registrato: 27/01/08 20:52
Messaggi: 357
Luogo di residenza: Noach, conca agordina

MessaggioInviato: Ven Apr 01, 2016 21:37    Oggetto:
 
Matteo_DG ha scritto:
La montagna è di tutti.
Ma:
1) se magari ci si ricorda di chi ci vive...
Due giorni in zona vuol dire trasformare lo skialp in una risorsa per l'economia locale. Magari può essere uno spunto per una economia sostenibile senza la necessità di fare impianti e altre strutture. Invece si vedono sempre più spesso skialper con il "panino da casa" mordi e fuggi.

2) fare 700 km in giornata ogni we non è il massimo dal punto di vista ambientale. Poi non urliamo al cielo "mannaggia non nevica più come una volta". Promuovere stili di vita più morigerati vuol dire anche condensare in un we due gite e ridurre gli spostamenti.
.


Strano che questo post sia passato inosservato. Mi sembra che queste frasi siano abbastanza "particolari".
Credo che voler imporre agli altri un proprio "modo sostenibile" per gestire le proprie gite, sia quanto di più saccente che si possa trovare
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Matteo_DG Rispondi citando



Registrato: 10/04/14 22:44
Messaggi: 53
Luogo di residenza: Vicenza - Vipiteno

MessaggioInviato: Lun Apr 04, 2016 10:39    Oggetto:
 
albertagort ha scritto:
Matteo_DG ha scritto:
La montagna è di tutti.
Ma:
1) se magari ci si ricorda di chi ci vive...
Due giorni in zona vuol dire trasformare lo skialp in una risorsa per l'economia locale. Magari può essere uno spunto per una economia sostenibile senza la necessità di fare impianti e altre strutture. Invece si vedono sempre più spesso skialper con il "panino da casa" mordi e fuggi.

2) fare 700 km in giornata ogni we non è il massimo dal punto di vista ambientale. Poi non urliamo al cielo "mannaggia non nevica più come una volta". Promuovere stili di vita più morigerati vuol dire anche condensare in un we due gite e ridurre gli spostamenti.
.


Strano che questo post sia passato inosservato. Mi sembra che queste frasi siano abbastanza "particolari".
Credo che voler imporre agli altri un proprio "modo sostenibile" per gestire le proprie gite, sia quanto di più saccente che si possa trovare


Cvibbio, infatti non si capisce come talune amene dichiavazioni siano passate inossevvate. A codesto utente così saccente bisognevebbe toglieve l'account!


...


Piccolissima riflessione... quello che fanno taluni skialper vetero-ambientalisti che vorrebbero vietare gli impianti di risalita tout-cour e imporre agli abitanti della montagna di "cosa" vivere non è "saccenza"?

Attendo con impazienza che mi spieghi di cosa dovrebbe vivere il B&B-Garni-Gasthof di Flading-Vallettina se non di skialper che passano lì un po' di giorni.
_________________
Matteo
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enrico r. Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 15:03
Messaggi: 2619
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Lun Apr 04, 2016 15:30    Oggetto:
 
Matteo_DG ha scritto:
albertagort ha scritto:
Matteo_DG ha scritto:
La montagna è di tutti.
Ma:
1) se magari ci si ricorda di chi ci vive...
Due giorni in zona vuol dire trasformare lo skialp in una risorsa per l'economia locale. Magari può essere uno spunto per una economia sostenibile senza la necessità di fare impianti e altre strutture. Invece si vedono sempre più spesso skialper con il "panino da casa" mordi e fuggi.

2) fare 700 km in giornata ogni we non è il massimo dal punto di vista ambientale. Poi non urliamo al cielo "mannaggia non nevica più come una volta". Promuovere stili di vita più morigerati vuol dire anche condensare in un we due gite e ridurre gli spostamenti.
.


Strano che questo post sia passato inosservato. Mi sembra che queste frasi siano abbastanza "particolari".
Credo che voler imporre agli altri un proprio "modo sostenibile" per gestire le proprie gite, sia quanto di più saccente che si possa trovare


Cvibbio, infatti non si capisce come talune amene dichiavazioni siano passate inossevvate. A codesto utente così saccente bisognevebbe toglieve l'account!


...


Piccolissima riflessione... quello che fanno taluni skialper vetero-ambientalisti che vorrebbero vietare gli impianti di risalita tout-cour e imporre agli abitanti della montagna di "cosa" vivere non è "saccenza"?

Attendo con impazienza che mi spieghi di cosa dovrebbe vivere il B&B-Garni-Gasthof di Flading-Vallettina se non di skialper che passano lì un po' di giorni.

Non mi pare proprio che Matteo abbia imposto qualcosa a qualcuno. Ha proposto una riflessione. Che io condivido.
_________________
enrico r.
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