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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 11:03 Oggetto: ALDILA' DELLE NOSTRE MONTAGNE, OVVERO..... |
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COLLANA: “I CICLO-RACCONTI DELLA TERZA ETA' “
ALDILA' DELLE NOSTRE MONTAGNE, OVVERO
CIRCUMPEDALATA DEL BODENSEE 14-21 agosto 2016
- Durata: 8 giorni
- Km totali: 414. Compresi il girovagare per i paesi in cerca di alloggio
e le deviazioni per le cascate di Schaffausen e per le isole di Reichenau e di Lindau (percorribili in bici).
L'isola di Mainau, invece, si può visitare solo a piedi.
- Dislivello totale: 900 m. A parte molti, ma brevi, su-e-giù nei paesini,
le salite degne di rilievo sono quasi tutte nel tratto che, dopo l'isola di Mainau, va verso Ludwigschafen.
- Difficoltà ciclistiche: nessuna a parte due rampe degne di questo nome per arrivare alle cascate (20% su sterrato)
- Altre difficoltà: qualcuna per la lingua ma, tutto sommato,
con due sostantivi facilmente pronunciabili puoi tranquillamente sopravvivere per 8 giorni: Zimmer, Bier
- Birre: buone. Per quanto riguarda il numero, ho perso il conto.
PREMESSA
Nel lontano 1980, per festeggiare il nostro secondo anniversario di nozze,
abbiamo fatto il giro del Bodensee con la mitica 127 blu e l'altrettanto mitica Air-camping.
Quest'anno, 36 anni dopo, abbiamo voluto tornarci in veste di Ciclo-Nomadi senza un programma definito,
nel senso che le tappe le abbiamo decise giorno per giorno.
Sapevamo che in agosto ci sarebbe stata qualche difficoltà a trovare sistemazioni per la notte, perchè la zona,
oltrechè da migliaia di ciclisti, è frequentatissima anche da vacanzieri statici.
A noi però non piace prenotare, pertanto abbiamo improvvisato strada facendo.
Io non amo particolarmente i luoghi troppo frequentati, ma ogni tanto capita di andarci e poi,
parlando in giro, se dici che non hai mai fatto il Giro del Lago di Costanza in bici, ti guardano con sguardo quasi commiserevole.
Un po' come quando dico che non sono mai stato a Sharm-el-sheik.....
Detto questo, il tour fatto è molto bello e rilassante perchè, oltre a passare per paesini che sono autentiche cartoline,
tocchi con mano cosa vuol dire cordialità, rispetto per i ciclisti e per l'ambiente, tranquillità, silenzio, pulizia....un altro mondo!
CICLO-RACCONTO
La località di partenza che abbiamo scelto è Lustenau, un paese “nientedichè” situato sulla sponda austriaca del fiume Reno,
poco più di 10 km prima di Bregenz, per evitare la folla del capoluogo del Vorarlberg, sede del famoso Bregenzer Festspiele.
Siamo arrivati il 13 pomeriggio e abbiamo pernottato nell'unica struttura che aveva posto:
Gasthof zum Kroenele, un hotel a 4 stelle che lì per lì ci è sembrato caro ma poi, confrontato con le “zimmer” svizzere,
ci siamo ampiamente ricreduti.....
1^TAPPA - Domenica 14 agosto. Lustenau-Guettingen (km 65)
Il mattino della domenica, dopo una colazione a 4 stelle, portiamo la macchina nel vicino parcheggio dello stadio,
carichiamo i nostri bagagli sulle bici e sulle mie spalle (uno zaino) ed iniziamo così a circumpedalare il Bodensee in senso orario.
Qua è il regno del turismo lento a pedali!
In qualsivoglia direzione vedi ciclo-turisti di ogni età e taglia, per la maggior parte con “bici-che-assistono-chi-pedala”,
che quasi mi sembra di essere antiquato con la mia vecchia e gloriosa Wilier “Alp d'Huez”,
ex-bici-da-corsa che va solo se spingi sui pedali e solo se, tu che spingi sui pedali, hai birra in corpo.
E qua non ci sono problemi, in tutti i sensi.....
Nel tardo pomeriggio, dopo alcuni tentativi andati a vuoto (zimmer besetzt!),
troviamo casualmente una “zimmer” sopra un minuscolo Biergarten nel paese di Guettingen.
120 euro, con il bagno sulle scale .... poco meno del “quattrostelle” austriaco
1- 2-
1- La partenza
2- Chi in bici, chi in barca, chi per aria. C'è spazio per tutti....
2^TAPPA – Lunedì 15 agosto. Guettingen-Stein am Rhein (km 55)
E' ferragosto ma qua è una normale giornata lavorativa quindi le piste ciclabili e le spiagge, come d'incanto, si svuotano quasi.
La giornata è molto calda e appena troviamo il posto giusto ci fermiamo per un bel bagno.
Oltre a noi ed un paio di coppie anziane, una famiglia rumorosa e maleducata...
neanche a dirlo, sono italiani.
Fastidiosi come il gracchiare delle vecchie radio quando smanettavi un'ora per sintonizzarle!
Ce ne andiamo il prima possibile a respirare civiltà altrove.
Arrivati a Stein am Rhein, troviamo un bellissimo B&B in una di quelle case con le travature a graticcio che sono una meraviglia architettonica.
Accoglienza super, ma con prezzo svizzero....
3- 4-
3- pensavo fosse un posto dove si mangiano crauti , invece era un semplice orto di erbe aromatiche di un monastero.
4- Stein am Rhein. Indubbiamente il paese più bello tra quelli visti.
3^TAPPA – Martedì 16 agosto. Stein am Rhein-Schaffausen-Stein am Rhein-Moos (km 75)
5-
5- lasciamo il “nostro” B&B
La tappa odierna è, principalmente, un “andata-e-ritorno” sulle due sponde del Reno,
escluso il tratto finale da Stein am Rhein a Moos di circa 23 km dove si ritorna lungo il lago, passando in Germania.
Le cascate di Schaffausen sono le più estese d'Europa e sono visitate da una folla enorme di turisti.
L'ingresso è 5 euro, ma la visita merita veramente quindi, lasciati bici e bagagli, ci immettiamo nel fiume di visitatori.
Al ritorno ci attardiamo con un imperdibile bagno nel Reno anche se poi abbiamo trovato alloggio che erano quasi le 20.00, non senza un pizzico di apprensione.
In queste zone la maggior parte cenano fra le 18 e le 19 e rischi che alle 21 trovi tutto chiuso, Zimmer comprese.
Troviamo posto in uno di quegli Hotel eleganti che normalmente li guardi e passi oltre, ma non potevamo rischiare, vista l'ora.
Comunque ci siamo trovati benissimo e, essendo ora in Germania, abbiamo pagato un bel po' meno che nelle zimmer svizzere
6- 7- 8-
6- Alle cascate, classica foto-ricordo, quasi come fosse una foto di vetta,
dato che siamo nel punto più ad ovest del nostro ciclo-viaggio.
7- Ritornati a Stein am Rhein, dall'altra sponda del Reno, ci concediamo un divertente bagno nelle sue limpide acque.
Qua, i bagnanti, si lasciano trasportare dalla corrente per uscire qualche centinaio di metri più a valle e tornare a piedi al punto di partenza.
8- Uno dei tanti passaggi di confine.
Qui ci parliamo da uno Stato all'altro: io in Svizzera e lei in Germania....
4^TAPPA – Mercoledì 17 agosto. Moos-Insel zum Reichenau-Konstanz-Staad (km 51)
Dopo una colazione principesca, di quelle che praticamente ti fanno saltare il pranzo,
ci rimettiamo in moto, anzi in bici, in direzione di Konstanz non senza prima fare una capatina all'isola di Reichenau,
patrimonio dell'Unesco per alcuni suoi monumenti, collegata alla terraferma da un ponte-diga.
Tornati poi sulla costa, procediamo verso Konstanz,
chiudendo così l'anello che racchiude i tre rami del lago denominati rispettivamente Untersee, Zellersee e Gnadensee.
Arrivati a Konstanz tiriamo dritto, senza fermarci ulteriormente, fino a Staad lungo l'Ueberlingersee,
il “dito” più settentrionale del lago.
9-
9- Tornati sulla costa, ci concediamo anche qualche piacevole pausa
Troviamo sistemazione in un grazioso Gasthof e poi andiamo a passare una gradevole serata
in un ristorantino con terrazza sul porticciolo e tiriamo tardi a goderci la luna piena e la bravura di un simpatico cantante ungherese il quale,
sentendoci parlare italiano, ha tirato fuori dal suo repertorio alcune canzoni italiane dei vari Celentano (“Soli”), Zucchero (“Baila Morena”), Ramazzotti (non mi ricordo...) e, ahimè, Toto Cutugno (“Sono un italiano”).
Se penso che poteva capitarci di sentire Nino d'Angelo o Gigi d'Alessio, direi che ci è andata bene......
Comunque, a parte gli scherzi, gran bella serata!
10- 11-
10- Cena sul porticciolo con le note, tra le altre, di “Baila Morena, sotto questa luna piena....”
11- Il cantante ungherese e una delle tante Kristallweissen (qua costano la metà che in Svizzera)
5^TAPPA – Giovedì 18 agosto. Staad-Sipplingen (km 44) con visita all'isola di Mainau
Pochi km dopo Staad arriviamo all'accesso per l'isola di Mainau, visitabile solo a piedi e raggiungibile tramite un ponte pedonale,
dopo aver pagato ben 19 euro/cad. per il biglietto.
Tanti!
Però, dato che siamo qua e che, come obiettivo, ci siamo prefissati di girare tutto il lago, isole comprese,
leghiamo bici e bagagli nel mega-cicloparking e andiamo a passeggiare nell'Isola dei Fiori per 2-3 ore.
12- 13- 14-
12- Parcheggio bici e bagagli. Fossimo in Italia non lo farei mai.....
13- Ci si pavoneggia....L'isola praticamente è un'enorme aiuola.
14- Rappresentazione floreale del Bodensee
Nel pomeriggio, riprendiamo il nostro lento viaggio portandoci sulle colline che sovrastano il “dito” Ueberlingersee,
in un piacevole susseguirsi di verdissimi (e pulitissimi) prati e di ordinate coltivazioni che quasi non senti la fatica delle salite.
In questo tratto i ciclo-turisti spariscono quasi del tutto,
perchè è il tratto di ciclovia che molti tagliano servendosi dei traghetti che da Staad portano di là
a Meersburg tagliando di netto il “dito”....
Dopo una pausa-birra-pioggia a Bodman, sull'unghia del “dito”, arriviamo a Sipplingen dove, strada facendo,
avevamo fissato mentalmente la nostra mèta giornaliera.
Dopo tre-quattro tentativi, in fondo al paese, con bella vista lago,
troviamo una piacevolissima zimmer tedesca che costa la metà di quelle svizzere.
Concludiamo la serata nell'unico ristorante sul lago.
E' italiano e ci lasciamo tentare, ahinoi!, dalla nostra voglia di pizza....
Decisione pessima alleviata in parte dall'ottima birra.
6^TAPPA – Venerdì 19 agosto. Sipplingen-Langenargen (km 47)
Questa tappa è caratterizzata dalla visita alle palafitte di Unteruhldingen (ingresso 9 euro), anche queste visitatissime.
Dopo questo piacevole intermezzo, riprendiamo il nostro pedalaggio lungo la costa attraversando i molti centri, piccoli e grandi, che meritano tutti una passeggiatina o quantomeno una sosta.
Oggi festeggiamo il nostro 38.mo anniversario di matrimonio pertanto,
giunti nel bel paesino di Langenargen, caratterizzato dal moresco Castello di Montfort,
ci concediamo una chicca di stanza (praticamente una suite) in uno storico Hotel.
15- 16- 17-
15- Uno scorcio del Museo delle palafitte (Neolitico ed Età del Bronzo)
16- Passeggiata per le vie del centro....
17- Langenargen. La nostra “dimora” per questa sera speciale
Il paese è molto carino e ci sono diverse possibilità di ristorazione. Scartate a priori le insegne italiane, c'infiliamo in un Biergarten per un'ottima cena tedesca.
Data la scarsa conoscenza della lingua, i piatti li scegliamo quasi a caso, la Bier invece no!
Ci è andata benissimo!
7^TAPPA – Sabato 20 agosto. Langenargen-Bregenz-Hard (km 47)
La chicca odierna è l'isola di Lindau, bellissimo centro unito alla terraferma da due ponti,
uno ciclabile e ferroviario, l'altro automobilistico ma con ampie corsie ciclabili nei due sensi di marcia che in Italia ce le sogniamo.
Girovaghiamo lungamente per le vie del centro e poi, dopo una lunga sosta-pranzo
causa anche un improvviso acquazzone, ritorniamo sulla terraferma.
Quella odierna, volendo, potrebbe essere l'ultima tappa ma preferiamo allungare questo piacevolissimo viaggio ancora di un giorno pertanto,
subito dopo Bregenz, affollatissima per il famoso Bregenzer Festspiele che proprio in questo we prevede la rappresentazione della Turandot,
troviamo un simpatico alloggio in un piccolo hotel ad Hard, bel paesino sul lago, appena oltre Bregenz.
18- 19-
18- Bregenz. Il teatro galleggiante più grande al mondo con l'allestimento per la Turandot
19- Lavaggio bici....
8^TAPPA – Domenica 21 agosto. Hard-Bregenz-Hard-Lustenau (km 30)
Praticamente siamo a 10 km dalla nostra macchina ma, per trascorrere la mattinata,
torniamo a Bregenz a girare un po' il centro storico, così ci becchiamo un altro acquazzone....
Poco male, dato che li abbiamo messi in conto.
Ritorniamo verso Hard percorrendo un'altra pista ciclabile (ce ne sono a bizzeffe...)
non senza prima consumare l'ultimo pasto in un Biergarten in riva al lago.
Un po' come i nostri Bici-grill ma, chissà perchè, Biergarten mi suona meglio.....
Ben rifocillati, abbandoniamo definitivamente i territori del lago e risaliamo il Reno fino a Lustenau,
resistendo alla voglia di proseguire oltre, talmente è bello e rilassante questo peregrinare tra “zimmer e bier”,
ma è domenica e l'indomani è lunedì, quell'odiosa giornata lavorativa che, nelle mie utopie,
andrebbe usata come allungamento naturale di tutti i fine-settimana.
20-
20- Sul nuovo ponte ciclabile per attraversare il fiume Bregenzer Ach verso Hard.
Fine del Viaggio _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 14:36 Oggetto: |
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Bei bei! Era ora che mi raccontassi e mi facessi ricordare quant'è bello viaggiare/vagare in bici!
PS: prova a dirlo a Ruth!!!
Ciao Luisa _________________ sole/neve |
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l'ultima strega |
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Registrato: 14/05/09 20:17 Messaggi: 2406 Luogo di residenza: in tutto il mondo
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 14:47 Oggetto: |
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Qui tocca stare di fronte a una birra per leggere.... _________________ Torno a casa ma ho già voglia di ripartire. Ho capito qual è il senso di una spedizione.E' salire una montagna andando oltre.E' distaccarsi dalla cima da elenco ... E' vivere l'assenza di radici come un cammino di libertà.... (Silvia M.Buscaini ) |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 15:05 Oggetto: |
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l'ultima strega ha scritto: | Qui tocca stare di fronte a una birra per leggere.... |
Anche due...... a meno che non ti limiti a guardare le foto e a leggere i titoli _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 15:06 Oggetto: |
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luisa-ve ha scritto: | Bei bei! Era ora che mi raccontassi e mi facessi ricordare quant'è bello viaggiare/vagare in bici!
PS: prova a dirlo a Ruth!!!
Ciao Luisa |
Cosa devo dire alla Ruth _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010)
L'ultima modifica di Valentino_52 il Mer Ago 31, 2016 15:41, modificato 1 volta |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 15:24 Oggetto: |
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....semplicemente farle capire che non c'è viaggiar più bello e ricco di emozioni che andar a cavallo di una bici...( o di una scopa - direbbe la strega!).
Ciao Luisa _________________ sole/neve |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 15:42 Oggetto: |
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luisa-ve ha scritto: | ....semplicemente farle capire che non c'è viaggiar più bello e ricco di emozioni che andar a cavallo di una bici...( o di una scopa - direbbe la strega!).
Ciao Luisa |
Sacrosanta verità! Qualunque sia la mèta _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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zeta zeta |
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Registrato: 24/09/08 19:10 Messaggi: 1057 Luogo di residenza: Pescara Centrale - ABRUZZO
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Inviato: Mer Ago 31, 2016 16:25 Oggetto: |
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Bier=Birra
Eccomi _________________ "Ciao piccolina, volevo chiederti una cosa: ma il tuo papà che lavoro fa?"
...mumble..mumble...
"....ah SI!...Le immersioni in montagna!"
http://www.montagnesommerse.blogspot.com |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Gio Set 01, 2016 7:49 Oggetto: |
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luisa-ve ha scritto: | ....semplicemente farle capire che non c'è viaggiar più bello e ricco di emozioni che andar a cavallo di una bici...( o di una scopa - direbbe la strega!).
Ciao Luisa | oppure con gli sci.... |
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Petek |
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Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
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Inviato: Gio Set 01, 2016 18:27 Oggetto: |
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Con la bici si viaggia, con gli sci si sale e scende.
Più precisamente, con la bici si viaggia e si può interagire con l'umanità, con gli sci si sale e si scende nella natura e (talvolta) lontani dall'umanità, senza bisogno di usare percorsi definiti. _________________ ---
La pendenza è la madre di tutti i vizi
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