Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2821 Luogo di residenza: TN
|
Inviato: Gio Ago 09, 2018 21:41 Oggetto: CIMA SASSARA 2.892 m BRENTA SETT. 05.08.18 |
|
Cima Sassara 2.892 m
5 agosto 2018
dalla val Dimara, Brenta settentrionale, val di Tovel
L'obiettivo di oggi è fare un sopralluogo per valutare una (im)possibile scialpinistica.
Poche notizie riguardo la valletta (val Dimara) da percorrere, zero relazioni trovate. Da lontano, come alla basee del pendio, sembra una parete insuperabile in modalità escursionistica, invece...
foto fatta lo scorso autunno da cima Loverdina, la linea è quella di avvicinamento e ingresso nella valletta, la freccia indica la parete da affrontare, il cerchietto è l'uscita in cresta a prendere il sentiero Costanzi o delle cime
avvicinamento da Tovel, Dena, Liveza piccola, poi si lascia il sentiero e si entra nella valletta dove resiste ancora un piccolo nevaio a quota 2.300 - 2.400 m circa
ingresso nella valletta dopo aver lasciato il sentiero
in versione invernale durante la salita a cima Liveze 06.04.15
da sotto osservo il pendio da affrontare...
a circa 1/3 della parete si trova una grotta profonda, ci sono almeno tre balze che si riescono a superare con brevi tratti di semplice arrampicata
la parte più alta è un pratone erboso verticale (utile la picozza), mentre salgo sono osservato con un po' di stupore da alcuni alpinisti che percorrono il sentiero Costanzi
l'uscita in cresta è veramente un'emozione , poi mi dirigo verso cima Sassara (dir. sud) passando per il bivacco Bonvecchio
Berg Heil
affronto la discesa sempre dallo stesso itinerario, attenzione massima, pendenza e esposizione elevata, inoltre ho qualche difficoltà in più a individuare i passaggi fatti in precedenza, è molto facile finire sopra un enorme salto, ritorno a valle contento e mi aspetta un bagno caraibico a Tovel
_________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
|
|