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Via Sivitilli-Trinetti

 
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zeta zeta Rispondi citando



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Luogo di residenza: Pescara Centrale - ABRUZZO

MessaggioInviato: Lun Set 03, 2018 7:39    Oggetto: Via Sivitilli-Trinetti
 
La via Sivitilli-Trinetti", detta anche via Storica alla Terza Spalla del Corno Piccolo del Gran Sasso d'Italia, è l'unico itinerario alpinistico che dai 1600 metri circa di quota in Val Maone, rimonta tutta la groppa di questa "spalla" che per morfologia è la meno identificabile e marcata rispetto alle altre due più note, la prima e la seconda. Praticamente questa lunga ed articolata linea di cresta si adagia e muore in corrispondenza della sella del Canale del Tesoro Nascosto dove transita il sentiero attrezzato Ventricini.
Per arrivare all'attacco vero e proprio a circa 1800 metri, tra l'altro situato in posizione davvero celata anche a cercare di sbirciarlo dal basso, bisogna faticosamente risalire prima per ripidi pratoni e poi attraversare un inclinato canale di instabili sfasciumi dove c'è la così detta Fonte Popone.
Insomma la Terza Spalla un po' si nasconde, perchè se la si guarda dal sentiero Ventricini se ne scorgono appena le propaggini più alte, e dal basso solo i contrafforti iniziali si parano alla vista. Mentre solamente un osservatore posto a mezza parete sul dirimpettaio Pizzo d'Intermesoli ne potrebbe avere un colpo d'occhio completo.
Senza entrare nello specifico tecnico di una relazione alpinistica occorre dire che:
lo sviluppo della via è di circa 500-550 metri sui quali si sfilano 12-13 tiri di corda parecchi dei quali di 50-60 metri;
anche se le difficoltà della scalata al massimo si aggirano su passi di III°superiore/IV°inferiore, la sua linea spesso attraversa tratti di calcare delicato ed erbe molto ripide;
la lunghezza dello sviluppo impone continua attenzione con nella testa la logica di scalare sempre appena alla destra della linea di cresta, pena problemi d'orientamento da non sottovalutare.
L'itinerario, aperto dagli Aquilotti di Pietracamela Sivitilli e Trinetti nell'estate del 1929 va osservato con la logica alpinistica di quei tempi, lontanissima da quella delle odierne placche, e con quella logica "classica" può tranquillamente essere giudicato davvero un itinerario bello e consigliabile a chi è attratto da questo tipo di alpinismo, personalmente l'ho ripetuto tre volte.
Tra l'altro quei pionieri del Gran Sasso abitavano e viveno a non più di qualche chilometro di distanza da queste rocce, quindi andarci sopra ed esplorare terreni totalmente vergini era per loro cosa naturale.

l'alta Val Maone vista dalla terza spalla del C.Piccolo

panoramica cresta iniziale

placca a mezza via

un tratto di disarrampicata

l'uscita

il "filmetto":

https://montagnesommerse.blogspot.com/2018/09/montagna-via-sivitilli-trinetti.html
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