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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 13:48 Oggetto: Ciclo-sci-alpinismo a Cima d’Asta, 22 aprile 2007 |
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Gita sul DB:
http://www.thetop.it/index.php?page=view_abs&n_abs=4331&visto=yes
Guarda te se dovevo arrivare a 47 primavere suonate per lasciarmi convincere a provare questa cosa un po’ folle di caricarsi zaino, sci e scarponi in spalla e inforcare una bici infilandosi su per una strada forestale….io che non ho mai avuto troppo amore per le salite in bicicletta poi!
Tutta colpa di enricor, che mi ha allettato con l’idea di salire la Cima d’Asta dal versante più recondito, il NordOvest, un giro che era nei progetti da anni ma che naufragava sempre di fronte alla difficoltà di trovare buone condizioni e alla lunghezza dell’avvicinamento su stradina forestale “semipianeggiante”, come scrittomi da quel furbone di Enrico in una mail di venerdi per convincermi. Presa la decisione, domenica mattina Enrico e Gabriele passano a prendermi sotto casa alle 3.40 (!) e dopo un paio d’ore siamo a Refavaie, quota 1116 m, dove approntiamo gli zaini e i mezzi e iniziamo la salita ai primi chiarori:
La meta, ambiziosa, è la vetta di Cima d’Asta, 1700 e rotti metri più in alto e svariati km di distanza, l’idea è che le bici dovrebbero consentirci di abbreviare il notevole sviluppo percorrendo rapidamente la lunga forestale della Val Cia…ma sin dall’inizio mi risulta chiaro che sarà durissima!!!
Il “praticamente pianeggiante” di Enrico nella realtà si traduce in una bella stradina sterrata che sale costantemente con pendenze del 5-6% e qualche strappo più ripido, per me che non sono abituato e non ho una bici esattamente adatta (più la soma degna di un mulo in spalla) praticamente un muro invalicabile!! Per farla breve, tranne qualche tratto dove riesco a montare in sella, me la faccio quasi tutta a piedi spingendo il mezzo, ma tutto sommato non vado così lento visto che i due soci, dotati di vere mountain-bikes e più avvezzi di me alla bici, non impiegano molto meno di me pur restando sempre in sella… (devo dire che numerose chiazze nevose residue li obbligano a scendere spesso, rallentandone così la marcia, e per fortuna… ).
Dopo poco più di un ora, a quota 1500, la stradina finisce e abbandoniamo i mezzi legati ad un albero, mettiamo gli scarponi e su per il sentiero che sale nel bosco; per il momento, tranne qualche chiazza, di neve non c’è traccia…continuando a traversare verso ovest contorniamo alla base il massiccio di Cima d’asta, verso i 1750 m di quota calziamo gli sci ma qualche interruzione ci costringe a diversi cava-e-metti, ma finalmente dopo due ore e mezza dalla partenza approdiamo alla base di un ripido risalto che dà accesso al Vallone Ovest, o Vallone Socede, che dovremo risalire fino al suo termine; qui la neve è continua, ma basta voltarsi in giro per vedere prati, fiori e margherite…
La salita del pendio è ostacolata da una grossa valanga caduta da sopra, e la neve è una brutta crosta non trasformata che mi fa presagire una discesa stile “via Crucis”…sono demoralizzato e ormai convinto che abbiamo cannato la gita, covo quasi propositi di rinuncia e continuo solo con intento esplorativo e spronato dagli incoraggiamenti di Enrico che ci crede ancora….ma ecco che improvvisamente accade il miracolo, come solo nello scialpinismo può capitare con un rovesciamento improvviso di prospettive: la neve cambia, inizia a “portare”:
…mentre il vallone si apre e acquista un respiro grandioso, quasi da alpi occidentali:
Dopo una sosta ristoratrice, riprendiamo a salire decisamente rinfrancati, per bellissimi pendii e su neve ideale:
Anche un grazioso animaletto ci fa compagnia, chissà come è arrivato qua:
Ora siamo alla testata del vallone, sulla destra appare evidente il passo Socede che ci porterebbe nella conca del rif. Brentari e verso la continuazione verso la cima per il ripido canalone Bassano:
L’ora ormai tarda, l’enorme sviluppo della gita fin qui e il fatto che sul canalone esposto a sud troveremmo ormai la pappa, ci fa rinunciare alla cima e optare per il raggiungimento del Passo del Coronon, sulla sinistra:
Ecco Enrico che arriva al passo, e Gabriele sull’ultimo pendio, sotto di lui ben si vede tutto il bellissimo vallone appena salito, sullo sfondo per chi la conosce c’è forcella magna:
Al di là del passo si apre un ambiente ancora più spettacolare, il vallone del Coronon, nascosto tra le alte cime del massiccio:
Decidiamo di scendere quindi in traversata a NO, sapendo che probabilmente non troveremo lo stupendo firn del vallone di salita, ma contando di sfruttare una discesa più diretta che ci permetta di evitare il lungo “ravanage” nel tratto basso; ci caliamo dunque nel vallone, prima su pendio ripido poi sciando su pendii aperti nel centro del vallone, con alle spalle la Cima d’Asta in un ambiente davvero grandioso (notare il perfetto telemark di Enrico):
La neve, inizialmente ottima, come temuto è peggiorata, in questa esposizione non si è trasformata e in un tratto troviamo crosta dura che ricopre un fondo marcio, pressoché insciabile, per fortuna non dura molto; nel frattempo siamo giunti all’inizio della caratteristica forra che caratterizza la parte inferiore del vallone:
Questa forra è incredibile, scende stretta tra alte pareti per circa 400 m di dislivello, mai troppo stretta e con pendenza notevole ma mai eccessiva, sicuramente uno dei più bei canali che mi è capitato di percorrere:
La neve e marcia ma ben sciabile, migliora man mano che scendiamo e ci consente di scendere senza troppa fatica né pericolo sino alla sbocco della forra, che si apre ad un bellissimo pendio ampio dove possiamo liberare gli sci e fare un po’ di belle curve ampie sul marcione primaverile:
Con un breve ravanaggio sulle ultime chiazze di neve giungiamo rapidamente al sentiero, dove ci togliamo gli sci e ammiriamo l’ultima parte del canalone appena sceso:
Ora ci aspetta una mezz’ora di sentiero nel bosco, reso piacevole dai freschi ruscelli gonfiati dall’acqua del disgelo e da un ricco sottobosco:
Ed eccoci finalmente alle fedeli biciclette (notare il mio modello non propriamente “mountain”) che con una tranquilla scavallata ci permettono di ripercorrere velocemente la lunga stradina verso la meritata birrona al sole dei tavolini del rif. Refavaie:
Insomma, una gita complessa, lunga e fisicamente impegnativa, ma che alla fine ci ha soddisfatto anche sciisticamente, schiudendoci il mondo di uno dei luoghi più appartati e selvaggi del gruppo Lagorai-Cima d’Asta, e facendoci provare anche l’ebbrezza di pedalare con gli scarponi!!!!
Alla prossima
Andrea |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 13:54 Oggetto: Re: Ciclo-sci-alpinismo a Cima d’Asta, 22 aprile 2007 |
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Andrea ha scritto: |
Ed eccoci finalmente alle fedeli biciclette (notare il mio modello non propriamente “mountain”) che con una tranquilla scavallata ci permettono di ripercorrere velocemente la lunga stradina verso la meritata birrona al sole dei tavolini del rif. Refavaie:
Insomma, una gita complessa, lunga e fisicamente impegnativa, ma che alla fine ci ha soddisfatto anche sciisticamente, schiudendoci il mondo di uno dei luoghi più appartati e selvaggi del gruppo Lagorai-Cima d’Asta, e facendoci provare anche l’ebbrezza di pedalare con gli scarponi!!!!
Alla prossima
Andrea |
ce nè di gente strana al mondo.....
tu pensa se uno arriva adesso e vedo solo quelle foto lì...
complimentoni, veramente gita fenomenale... _________________ СИМОН РУССИ
"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James |
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eZy |
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Registrato: 19/04/05 12:43 Messaggi: 1313 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 13:59 Oggetto: Re: Ciclo-sci-alpinismo a Cima d’Asta, 22 aprile 2007 |
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che gitone di 'ricerca' ... e complimenti alla bella compagnia, a Enrico e Gabriele (quella del Venal nella quale mancavo solo io... ).
Questa foto me la tengo, non si sa mai ... dovessi fare la Roubaix ...
pedalando, Andrea ha scritto: |
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bravissimi |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:02 Oggetto: |
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Un'iniziativa da adolescenti pieni di energia, fantasia... e ormoni!!
Complimenti!!! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:05 Oggetto: |
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Complimenti per il report ma soprattutto per la gita, proprio il tipo di cose che mi piacciono un sacco, con un po' di ricerca, ravanamento, improvvisazione, e do per scontato assenza totale di folla ... bello bello.
E complimenti anche a enricor per i pantaloni |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:09 Oggetto: |
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Gita fantstica e report superbo. Una cosa bella, non importa con che mezzo siete andati, l'importante è che siete andati! _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:11 Oggetto: |
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Benvenuti nel mondo del Ciclo-Sci-Alpinismo.
Direi che da cosa nasce cosa, ma abituandosi all'idea, chissà che non si vedamo in futuro molte più persone a praticare questa "Pazzia".
E poi il buon Alberto - ape277 ormai è un esperto del genere!
Bravi! _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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Ziglio |
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Registrato: 07/02/07 15:30 Messaggi: 71 Luogo di residenza: Bozzolo (MN)
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:12 Oggetto: |
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Grande gita complimenti .
Spero che i miei amici non vedano sto report se no ci finisco dentro anch' io e sarei nelle tue condizioni .
Comunque complimenti. _________________ Ziglio |
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Luciano |
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Registrato: 07/04/06 22:35 Messaggi: 321 Luogo di residenza: Cimadolmo TV
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:42 Oggetto: |
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Gran bella uscita complimenti davvero.
Se voui vendicarti con i tuoi amici fa loro leggere le guide del Sani e convincili che per salire al Bianchet (itinerari nord della Schiara)c'è una lunga stradina quasi pianeggiante da fare assolutamente in bici
Vedrai che ti ringrazieranno _________________ Luciano |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:54 Oggetto: |
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grande andrea io pure sto scoprendo la bici come mezzo per andare all'attacco.
la weg der faharrad nn mi sfugge qeust'anno _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:55 Oggetto: |
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Luciano ha scritto: | Se voui vendicarti con i tuoi amici fa loro leggere le guide del Sani e convincili che per salire al Bianchet (itinerari nord della Schiara)c'è una lunga stradina quasi pianeggiante da fare assolutamente in bici
Vedrai che ti ringrazieranno |
sssst, non dirglielo, è la prossima che gli propongo.
LucaGPS ha scritto: | E poi il buon Alberto - ape277 ormai è un esperto del genere! |
E' un vero mito, vorrei tanto una sua foto con autografo!
Denali ha scritto: | Complimenti per il report ma soprattutto per la gita, proprio il tipo di cose che mi piacciono un sacco, con un po' di ricerca, ravanamento, improvvisazione, e do per scontato assenza totale di folla ... bello bello. E complimenti anche a enricor per i pantaloni |
in effetti, alla biglietteria non abbiamo trovato coda.
I pantaloni sono quelli per l'estate, temevo molto il caldo che si è puntualmente presentato.
Nicola ha scritto: | Un'iniziativa da adolescenti pieni di energia, fantasia... e ormoni!! |
Fedeli alla linea 'Cercare l'inconsueto nel consueto'!
Andrea ha scritto: | Tutta colpa di enricor, che mi ha allettato con l’idea di salire la Cima d’Asta dal versante più recondito, il NordOvest, un giro che era nei progetti da anni ma che naufragava sempre di fronte alla difficoltà di trovare buone condizioni e alla lunghezza dell’avvicinamento su stradina forestale “semipianeggiante”, come scrittomi da quel furbone di Enrico in una mail di venerdi per convincermi. |
Andrea, ne avrei un'altra semplice semplice : si sale un po' con la bici fino al rif. Bianchet dietro alla Schiara e poi giunti lì..... beh insomma, ci si schiude un altro universo. Tu dimmi quando quando quando e io ci sono.
Più tardi ne aggiungo alcune dalla mia macchina. _________________ enrico r. |
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doc.tor |
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Registrato: 30/01/07 16:36 Messaggi: 1325 Luogo di residenza: Chioggia
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 14:59 Oggetto: |
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Bella la gita ma grandiosa la combinazione!
Me la segno |
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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 15:00 Oggetto: |
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enrico r. ha scritto: | Luciano ha scritto: | Se voui vendicarti con i tuoi amici fa loro leggere le guide del Sani e convincili che per salire al Bianchet (itinerari nord della Schiara)c'è una lunga stradina quasi pianeggiante da fare assolutamente in bici
Vedrai che ti ringrazieranno |
sssst, non dirglielo, è la prossima che gli propongo.
LucaGPS ha scritto: | E poi il buon Alberto - ape277 ormai è un esperto del genere! |
E' un vero mito, vorrei tanto una sua foto con autografo!
Denali ha scritto: | Complimenti per il report ma soprattutto per la gita, proprio il tipo di cose che mi piacciono un sacco, con un po' di ricerca, ravanamento, improvvisazione, e do per scontato assenza totale di folla ... bello bello. E complimenti anche a enricor per i pantaloni |
in effetti, alla biglietteria non abbiamo trovato coda.
I pantaloni sono quelli per l'estate, temevo molto il caldo che si è puntualmente presentato.
Nicola ha scritto: | Un'iniziativa da adolescenti pieni di energia, fantasia... e ormoni!! |
Fedeli alla linea 'Cercare l'inconsueto nel consueto'!
Andrea ha scritto: | Tutta colpa di enricor, che mi ha allettato con l’idea di salire la Cima d’Asta dal versante più recondito, il NordOvest, un giro che era nei progetti da anni ma che naufragava sempre di fronte alla difficoltà di trovare buone condizioni e alla lunghezza dell’avvicinamento su stradina forestale “semipianeggiante”, come scrittomi da quel furbone di Enrico in una mail di venerdi per convincermi. |
Andrea, ne avrei un'altra semplice semplice : si sale un po' con la bici fino al rif. Bianchet dietro alla Schiara e poi giunti lì..... beh insomma, ci si schiude un altro universo. Tu dimmi quando quando quando e io ci sono.
Più tardi ne aggiungo alcune dalla mia macchina. |
Bravo e soprattutto Simpatico!
Grazie per la compagnia! _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 15:42 Oggetto: |
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GAGLIARDI
plaudo ed approvo in pieno siffatti avvicinamenti.
però predico bene e razzolo male
bici+sci mai fatta, invece bici+rampego sì _________________ |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Lun Apr 23, 2007 16:38 Oggetto: |
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bravissimi!! complimenti bellissimo giro!! _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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