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viktor |
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Ospite
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Inviato: Sab Mag 13, 2006 14:45 Oggetto: Fotoreport concatenamento Cima Rossa - Gran Pilastro |
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Qualche foto del "gitone" di ieri
Karl sulla cresta finale del Röteck/Cima Rossa
Dina poco sotto la cima del Röteck/Cima Rossa
Karl e Helmuth iniziano la discesa dal Röteck/Cima Rossa. Sullo sfondo il Hochfeiler/Gran Pilastro. La linea rossa indica l´itinerario di salita che di lí a poco avremmo percorso
Contrariamente a Karl e Helmuth, Dina (foto) ed io abbiamo imboccato il versante N del Röteck/Cima Rossa pocco sotto la cima, presso una sorta di forcella che ci ha permesso di entrare piú “agevolmente” nel pendio N
Parte bassa della discesa N dal Röteck/Cima Rossa
La parte bassa della discesa N dal Röteck/Cima Rossa vista dal pianoro a quota 2.100 ca., da dove abbiamo iniziato la salita al Hochfeiler/Gran Pilastro
Foto del Hochfeiler/Gran Pilastro scattata a gennaio dal Monte Muro. La linea rossa indica l’itinerario di salita
Helmuth pochi metri sotto la croce di vetta del Hochfeiler/Gran Pilastro
Arrivo di Dina in vetta al Hochfeiler/Gran Pilastro
Discesa dal Hochfeiler/Gran Pilastro su firn da sogno
Salita alla Gliederscharte/Forcella Monte Stretto
Dina e Karl sulla Gliederscharte/Forcella Monte Stretto si preparano all´ultima discesa verso il punto di partenza
Infine, permettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla mia ragazza Dina, che si è fatta 3.400 m di dislivello in giornata senza batter ciglio, anzi, arrivando alla macchina meno stanca di noi 3 omoni di montagna.
L'ultima modifica di viktor il Sab Mag 13, 2006 15:42, modificato 1 volta |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Sab Mag 13, 2006 15:00 Oggetto: |
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L'ultima modifica di paolo il Ven Mag 19, 2006 19:26, modificato 3 volte |
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Enrico B. |
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Registrato: 26/03/05 11:35 Messaggi: 212 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Sab Mag 13, 2006 18:34 Oggetto: Re: Fotoreport concatenamento Cima Rossa - Gran Pilastro |
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marco |
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Registrato: 03/04/05 18:31 Messaggi: 45 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Sab Mag 13, 2006 20:30 Oggetto: Re: Fotoreport concatenamento Cima Rossa - Gran Pilastro |
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viktor ha scritto: |
<i>Infine, permettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla mia ragazza Dina, che si è fatta 3.400 m di dislivello in giornata senza batter ciglio, anzi, arrivando alla macchina meno stanca di noi 3 omoni di montagna.</i> |
siete degli alieni
troppo forti!
complimenti anche per le foto |
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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Mag 15, 2006 9:25 Oggetto: Re: Fotoreport concatenamento Cima Rossa - Gran Pilastro |
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viktor ha scritto: | Infine, permettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla mia ragazza Dina, che si è fatta 3.400 m di dislivello in giornata senza batter ciglio, anzi, arrivando alla macchina meno stanca di noi 3 omoni di montagna. |
Mi unisco ai complimenti alla Dina, sono sempre più sbigottito (e invidioso) dalle vostre gite....
Togli una curiosità Viktor, dalla foto della discesa della Roteck si vede che il percorso è di difficile reperimento in mezzo a salti di rocce.
Lo conoscevate già o vi siete "avventurati"??
Andrea |
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giulitn |
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Registrato: 12/04/05 19:24 Messaggi: 178 Luogo di residenza: Vigolo Vattaro
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Inviato: Lun Mag 15, 2006 17:07 Oggetto: |
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Bravi!
Nella terza foto, sulla sinistra della via di salita al GRan Pilastro c'è l'HOch Ferner giusto?
Se così sembra in gran condizione, che dici?
Ciao. _________________ I have a dream.
A free world. |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Lun Mag 15, 2006 18:32 Oggetto: Re: Fotoreport concatenamento Cima Rossa - Gran Pilastro |
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marco ha scritto: | viktor ha scritto: |
Infine, permettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla mia ragazza Dina, che si è fatta 3.400 m di dislivello in giornata senza batter ciglio, anzi, arrivando alla macchina meno stanca di noi 3 omoni di montagna. |
siete degli alieni
troppo forti!
complimenti anche per le foto |
Tanto di cappello!! E poi lo chiamano sesso debole
_________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Ven Mag 19, 2006 18:57 Oggetto: |
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Ciao ragazzi,
scusate se non ho piú risposto, ma sono rientrato oggi (in anticipo) da qualche giorno di ferie, ferie che dovevano svolgersi in Svizzera, ma purtroppo il meteo stavolta ci ha giocato contro ed abbiamo preferito rimandare.
Dina ed io abbiamo comunque trascorso qualche giorno sul ghiacciaio dei Forni, dove siamo riusciti a fare due belle gite, prima di dover scappare da piogge torrenziali e temperature africane.
Andrea ha scritto: | Togli una curiosità Viktor, dalla foto della discesa della Roteck si vede che il percorso è di difficile reperimento in mezzo a salti di rocce.
Lo conoscevate già o vi siete "avventurati"?? |
Guardando la cartina Tabacco siamo giunti alla conclusione che si potesse scendere...
giulitn ha scritto: | Nella terza foto, sulla sinistra della via di salita al GRan Pilastro c'è l'Hoch Ferner giusto?
Se così sembra in gran condizione, che dici? |
Sí, è il Hochferner e venerdí scorso sarebbe stato in condizioni ottimali…
menz ha scritto: | marco ha scritto: | viktor ha scritto: |
Infine, permettetemi di fare pubblicamente i complimenti alla mia ragazza Dina, che si è fatta 3.400 m di dislivello in giornata senza batter ciglio, anzi, arrivando alla macchina meno stanca di noi 3 omoni di montagna. |
siete degli alieni
troppo forti!
complimenti anche per le foto |
Tanto di cappello!! E poi lo chiamano sesso debole
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Ei Davide, ecco la mia donna durante la discesa di 2 giorni fa da una cima che tu conosci senz´altro molto bene…(seguirá fotoreport)
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Sab Mag 20, 2006 11:32 Oggetto: |
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viktor ha scritto: |
Andrea ha scritto: | Togli una curiosità Viktor, dalla foto della discesa della Roteck si vede che il percorso è di difficile reperimento in mezzo a salti di rocce.
Lo conoscevate già o vi siete "avventurati"?? |
Guardando la cartina Tabacco siamo giunti alla conclusione che si potesse scendere... |
Riguardo alla mia affermazione di cui sopra, un forumista mi ha mandato un messaggio privato, sostenendo che la mia é una “grossa sparata”, in quanto dalla cartina Tabacco no. 37 non si riesce assolutamente a capire se si “passa” o meno e pertanto avevamo rischiato grosso.
In merito voglio prendere pubblicamente posizione, perché l’obiezione sollevata dal forumista è probabilmente una perplessitá non soltanto sua.
La discesa dal Röteck, come peraltro anche la salita, sono state da noi studiate sulla cartina, ma ovviamente senza avere la certezza assoluta né di arrivare in cima al Röteck, né al pianoro sotto il Gran Pilastro, perché né salita, né discesa sono nettamente individuabili sulla cartina.
Mi meraviglio del fatto che la domanda di Andrea non mi sia mai stata posta prima; potrei infatti fare un intero elenco di discese diciamo “fuori dal comune” da me pubblicate nel database. Cito a titolo esemplificativo la discesa NO dal Großer Löffler, effettuata recentemente, discesa che nemmeno il gestore della malga Schwarzbachalm, eccentrica guida alpina pusterese che di quella zona conosce ogni metroquadrato, ha mai fatto (ce l´ha detto lui stesso).
Bé, questo è lo scialpinismo esplorativo, o come lo chiamo io, “scialpinismo creativo”, niente di cui scandalizzarsi.
Permettetemi comunque di sottolineare che lo scialpinismo esplorativo non richiede soltanto mero spirito di avventura, voglio dire, non siamo dei cretini incoscienti! |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Lun Mag 22, 2006 13:33 Oggetto: |
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viktor ha scritto: | viktor ha scritto: |
Andrea ha scritto: | Togli una curiosità Viktor, dalla foto della discesa della Roteck si vede che il percorso è di difficile reperimento in mezzo a salti di rocce.
Lo conoscevate già o vi siete "avventurati"?? |
Guardando la cartina Tabacco siamo giunti alla conclusione che si potesse scendere... |
Riguardo alla mia affermazione di cui sopra, un forumista mi ha mandato un messaggio privato, sostenendo che la mia é una “grossa sparata”, in quanto dalla cartina Tabacco no. 37 non si riesce assolutamente a capire se si “passa” o meno e pertanto avevamo rischiato grosso.
In merito voglio prendere pubblicamente posizione, perché l’obiezione sollevata dal forumista è probabilmente una perplessitá non soltanto sua.
La discesa dal Röteck, come peraltro anche la salita, sono state da noi studiate sulla cartina, ma ovviamente senza avere la certezza assoluta né di arrivare in cima al Röteck, né al pianoro sotto il Gran Pilastro, perché né salita, né discesa sono nettamente individuabili sulla cartina.
Mi meraviglio del fatto che la domanda di Andrea non mi sia mai stata posta prima; potrei infatti fare un intero elenco di discese diciamo “fuori dal comune” da me pubblicate nel database. Cito a titolo esemplificativo la discesa NO dal Großer Löffler, effettuata recentemente, discesa che nemmeno il gestore della malga Schwarzbachalm, eccentrica guida alpina pusterese che di quella zona conosce ogni metroquadrato, ha mai fatto (ce l´ha detto lui stesso).
Bé, questo è lo <b>scialpinismo esplorativo</b>, o come lo chiamo io, <b>“scialpinismo creativo”</b>, niente di cui scandalizzarsi.
Permettetemi comunque di sottolineare che lo scialpinismo esplorativo non richiede soltanto mero spirito di avventura, voglio dire, non siamo dei cretini incoscienti! |
Questa incredulità (accompagnata da accenti negativi) di fronte a gite che taluni compiono senza seguire dettagliate relazioni è più diffusa di quanto non si creda nell'ambiente alpinistico; e quello che più da fastidio è quella supponenza saccente nel commentare la gita come se al di fuori delle guide non ci fossero spazi per inventarsi l'itinerario e tutti coloro che lo fanno o sono dei giocatori d'azzardo o è tutto inventato!
OTT è un bel sito perchè da spunti verso questo tipo di scialpinismo (di ricerca) che io condivido in pieno e che è l'essenza dello scialpinismo.
avanti tutta!!! _________________ giovanni |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Lun Mag 22, 2006 20:03 Oggetto: |
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viktor ha scritto: |
Bé, questo è lo scialpinismo esplorativo, o come lo chiamo io, “scialpinismo creativo”, niente di cui scandalizzarsi.
Permettetemi comunque di sottolineare che lo scialpinismo esplorativo non richiede soltanto mero spirito di avventura, voglio dire, non siamo dei cretini incoscienti! |
mi sembra assurda questa polemica.
nessuna cartina al 25.000 darà mai la certezza di poter passare fra le rocce. basta così poco spazio fra una roccia e l'altra per riuscire a scendere, figuriamoci poi a salire. non entro nel merito della tabacco 37 ma prendendo una zona conosciuta da molti qua dentro, l'alpago, non ci sta una classica che non sembri insciabile a vedere la tabacco eppure ci si va su e giù e spesso senza grosse difficoltà. come metà dolomiti e 3/4 di giulie e carniche
se la neve è giusta un paio di metri bastano per scendere, e non è detto sia poi anche ripido ripido.
e poi lo sci alp è + di ogni altra attività a vista in montagna. quindi è ovvio che studiando bene la carta e conoscendo la morfologia della zona si possa presuporre di passare e poi si prova.
e di solito si passa
quindi _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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