|
giovannibusato |
|
Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 8:51 Oggetto: Brevi racconti alpini: il lago |
|
Lo trovai immerso fino al collo nel lungo fontanone per il bucato nella cantina del vecchio fabbricato, dedito ad una seduta di idroterapia, liberamente interpretata da un vecchio trattato dell’abate Kneipp.
In realtà poco prima anche una anziana signora era scesa e, nella penombra della cantina, aveva intravisto questo corpo nell’acqua; prima che facesse un infarto Bruno era uscito di colpo dall’acqua per tranquillizzarla ottenendo però l’effetto contrario.. forse perché era completamente nudo?
Gli chiesi se fosse sicuro che facesse bene e, a distanza di anni vedendo come si trascina ora, penso proprio di no, ma lui è sempre stato per le cose estreme, i bei gesti, la bella morte.. “se quel guerrier io fossi, se il mio sogno s’avverasse…” canticchiava..
Cosa vuoi? chiesi… abbiamo una barca! Rispose..
Quando usava il plurale significava l’inizio di una nuova storia, di una nuova impresa sicuramente fallimentare e forse era proprio per quello che mi lasciavo coinvolgere.
Cinque metri di barchino da pesca di legno antico ma tenace, ancora in buono stato dimenticato alla fonda al lago dopo la morte del vecchio pescatore, ecco l’ennesimo strampalato acquisto; il motore invece era lì in un angolo della cantina, unto e arrugginito: morto.
La chiameremo “Badoglio” disse, non so se in onore ai fasti dell’Impero o al Badoglio traditore dell’otto settembre.. traditore come l’acqua che certo Bruno non ha mai amato, tantomeno, quella della doccia.
Il giorno dopo ritornai nella cantina, il motore era montato su una tavola posta di traverso sulla fontana, prima di realizzare cosa ci fosse che non andava lo accese… la tavola non era fissata alla fontana e il motore (con tavola) partì a razzo e si schianto alla fine della fontana, l’elica vorticò impazzita per la cantina come le bilie che vengono colpite dalla trottola in quel gioco tirolese da rifugio. Ecco pensai… questa è una delle nostre..
Il giorno del varo era una particolare domenica di luglio, Bruno si presentò in piazza con la sua fiammante Triumph Spitfire rossa decappottabile, accanto a sé sul sedile, come la più bella delle donne, il motore lucente.
Scese dall’auto, si tolse teatralmente caschetto di cuoio e occhiali d’epoca e fece l’appello dei tanti amanti delle sue stravaganze corsi all’appuntamento quindi, con gli amici, chi in moto chi in macchina, scendemmo per la valle di Terragnolo e dilagammo in Val d’Adige; alcuni andavano ad arrampicare ad Arco, altri sulla ferrata a Mori, noi dell’equipaggio seguimmo il capitano al molo; l’appuntamento era a Torbole, a qualche ora..
Seduto su una panchina ci aspettava Bruno Fava detto “l’omo”, si alzò lento e salutò fraternamente il suo omonimo, erano vecchi amici d’avventura.. forse d’’Africa, Bruno non ha mai raccontato fino in fondo il motivo di questo cameratismo.. neanche glielo ho mai chiesto; infine salutò anche noi con una poderosa stretta di mano.
“l’omo” era grande da far ombra, ecco il perché del suo soprannome, ma qualcuno del posto ironizzò che la cosa fosse, in realtà, legata più alle dimensioni sottintese dal cognome.
Dal molo ammirammo la Badoglio, era stata tirata a secco, grattata, stuccata e verniciata, luccicava splendida.
Con l’aiuto dell’”omo” montammo il motore.. poche raccomandazioni su correnti, onde, barche e surfisti ed era già tempo di prendere il largo: Bruno sfoggiava un cappello bianco da ufficiale di marina e guardava lontano, Mario a poppa era al timone, guardava preoccupato l’acqua nera del lago ricordando di non saper nuotare.. io, il più giovane, ai remi!
Dovendo uscire dal porticciolo a remi, improvvisai un paio di bracciate ma girammo attorno a noi stessi.. qualche turista cominciò ad interessarsi alla vicenda.
Il secondo tentativo andò anche peggio: nel corso della remata uno degli scalmi che reggeva il remo si sfilò e cadde in acqua assieme al remo, che intanto mi era sfuggito di mano!
“l’omo” con le mani nei capelli smoccolava da riva, altri turisti si univano ai precedenti, qualcuno sorrideva pensando: forse oggi non è la solita passeggiata noiosa su questo cazzo di pontile!
Il capitano impassibile richiamò l’attenzione di alcuni sub in addestramento nella zona e dopo una mezzora a rimestare nel torbido del porto riemersero con scalmo e remo; piano piano, con prudenza guadagnammo l’uscita tra i primi timidi applausi.
Ogni barca, per piccola che sia, batte bandiera, così issammo un grande tricolore su un pennone improvvisato tra i mormorii di disapprovazione degli spettatori, quasi tutti tedeschi.
Motore! Comandò il capitano guardando avanti.. dopo alcuni strattoni: niente! Mario riprese fiato imprecando sommessamente, alcuni turisti che se ne stavano andando, ripresero posizione sul molo.
Dopo altri strattoni provai anche io: niente! forse il viaggio.. chissà.. un po’ ingolfato.. intanto una corrente ci portava al largo; a riva si rideva di gusto, “l’omo” non ebbe il coraggio di assistere al seguito e si rifugiò al bar a bere prugne!
Comunque il motore non partì mai, neanche uno scoppio, un soffio, niente; Il capitano pensieroso mugugnava di piccoli pezzi, qualche vite, alcuni bulloni rimasti a terra alla fine dell’assemblaggio... che fossero così necessari?
Tra le risate che giungevano da riva e sventolii di bandiere alemanne; complici le correnti del lago naufragammo a Trimellone dove anche i nostri amici che ci attendevano non ebbero pietà.. per fortuna la giornata era splendida, gli spuntini numerosi e pure le belle donne; anche il capitano dimentico presto il dolore (e anche la barca).
Ci dedicammo ai bagni, ai corteggiamenti e alla pesca, Mario all’ombra di un ontano pescò almeno dieci volte lo stesso pesce che puntualmente liberava, alla fine il pesce lo guardò con occhi carichi d’odio.
Nel pomeriggio arrivò “l’omo” a trainarci a riva, fu uno sguardo di compassione quello che si posò sull’equipaggio della Badoglio; ..rientrammo mesti in una torbole ammantata di bandiere tedesche, qualcuno che si ricordava della partenza ci riconobbe e salutò ridendo.
In una calma di vento afosa, stranamente il nostro tricolore era l’unica bandiera che garriva al vento, le altre del paese e sulle altre barche: spente, afflosciate.
Molti tedeschi percepirono in questo un tremendo presagio e ammutolirono.. di lì a poco la vendetta si sarebbe consumata, era l’11 luglio 1982..
Campioni del Mondo! _________________ giovanni |
|
Top |
|
gianlu |
|
Registrato: 21/04/05 17:43 Messaggi: 1105 Luogo di residenza: Carmi
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 10:00 Oggetto: |
|
............... !
CIAO! _________________ “Senza regole tutto è permesso, tutto è possibile, ma tutto non ha Valore perché non è rapportabile a niente. Senza regole non si è nessuno” (W.Bonatti) |
|
Top |
|
casmau |
|
Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 20:40 Oggetto: |
|
bravo Giovanni, dicci qualche cosa di più sul racconto, che personalmente mi sono letto come aperitivo alla cena, dove sul tavolo troneggia l'ultima bottiglia di Pecorino d'Abruzzo.
ciao e grazie per le storie. |
|
Top |
|
Loris |
|
Registrato: 07/01/07 17:43 Messaggi: 1481 Luogo di residenza: Bolzano
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 21:09 Oggetto: |
|
Ed è stato allora che hai capito di essere più portato per l'alpinismo che per la navigazione..
Loris _________________ Non ci sei mai arrivato veramente, se non ci sei andato a piedi. |
|
Top |
|
Bebebeu |
|
Registrato: 08/04/07 15:22 Messaggi: 1071 Luogo di residenza: Castagnaro - VR
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 22:01 Oggetto: |
|
Loris ha scritto: | Ed è stato allora che hai capito di essere più portato per l'alpinismo che per la navigazione..
Loris |
...in effetti!
E bravo Giovanni...non ti smentisci mai nelle tue avventure! Sembrava di essere lì con voi ...
...E se per Casmau, è stato un aperitivo prima di cena....io, il racconto l'ho preso ora come digestivo: ottimo.....con un pò di ghiaccio _________________ Maurizio Gambarin |
|
Top |
|
casmau |
|
Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 22:11 Oggetto: |
|
Giovanni, un'altra cosa che ho dimenticato di dirti, per me che ho giocato al calcio, questo è un bel modo di parlare di questo sport, come alcuni maestri indimenticabili come Gianni Brera, e Beppe Viola. |
|
Top |
|
Valentino_52 |
|
Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
|
Inviato: Gio Ago 02, 2007 22:32 Oggetto: |
|
casmau ha scritto: | Giovanni, per me che ho giocato al calcio, questo è un bel modo di parlare di questo sport, come alcuni maestri indimenticabili come Gianni Brera, e Beppe Viola. |
Rubo le parole a Casmau e le faccio anche mie
Ciao _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
|
Top |
|
eZy |
|
Registrato: 19/04/05 12:43 Messaggi: 1313 Luogo di residenza: Padova
|
Inviato: Ven Ago 03, 2007 8:55 Oggetto: |
|
11 di luglio del 1982 è una data particolare... come quella del terremoto di maggio oppure delle torri gemelle, momenti in cui ci si raccoglie a confrontare le esperienze personali in una data collettiva.
Me lo ricordo bene e anche il mio vissuto fra tanti tedeschi, dal sorriso che presagiva qualcosa di strano. Era un bel giorno di sole, quello e io ero in vetta alla grande Civetta!
E' un racconto bellissimo, Giovanni ... spero di riuscire a farti i complimenti stasera |
|
Top |
|
LucaGPS |
|
Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
|
Inviato: Ven Ago 03, 2007 10:26 Oggetto: |
|
Complimenti per la storia!
E visto che si è svolta nei luoghi dove vivo, mi colpisce ancora di più!
Ciao e al prossimo racconto.
E' sempre piacevole leggere i tuoi scritti.
Ciao a presto!
Luca _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
|
Top |
|
enrico r. |
|
Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
|
Inviato: Lun Ago 20, 2007 14:10 Oggetto: |
|
Al rientro dalla vacanza, mi sono tenuto il racconto di Giovanni per riavermi dopo la manutenzione della casella di posta elettronica (10 pagine per lo più di scoasse!).
Sapevo che lui non mi avrebbe tradito.
La 'Badoglio' ha chiuso con la crociera d'esordio oppure ci sono stati altri episodi?
P.S.: 11 luglio 1982 passato a vedere la finale stipati sotto un tendone alla festa dell'unità del paesello mentre fuori imperversava un diluvio epocale. I più anziani - saggi - ci dicevano: questa è da vedere dall'inizio alla fine, ci vorranno altri 25 anni prima che ricapiti. _________________ enrico r. |
|
Top |
|
giovannibusato |
|
Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
|
Inviato: Lun Ago 20, 2007 14:30 Oggetto: |
|
enrico r. ha scritto: | Al rientro dalla vacanza, mi sono tenuto il racconto di Giovanni per riavermi dopo la manutenzione della casella di posta elettronica (10 pagine per lo più di scoasse!).
Sapevo che lui non mi avrebbe tradito.
La 'Badoglio' ha chiuso con la crociera d'esordio oppure ci sono stati altri episodi?
P.S.: 11 luglio 1982 passato a vedere la finale stipati sotto un tendone alla festa dell'unità del paesello mentre fuori imperversava un diluvio epocale. I più anziani - saggi - ci dicevano: questa è da vedere dall'inizio alla fine, ci vorranno altri 25 anni prima che ricapiti. |
della "Badoglio" non ho più saputo nulla
ma credo sia stata dimenticata da qualche parte!
Anzi fu dimenticata nel preciso momento in cui Bruno ci salì;
con il suo cappello da capitano guardava lontano, già oltre la barca....
altre avventure. _________________ giovanni |
|
Top |
|
Denali |
|
Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
|
Inviato: Lun Ago 20, 2007 14:43 Oggetto: |
|
giovannibusato ha scritto: | ...Anzi fu dimenticata nel preciso momento in cui Bruno ci salì;
con il suo cappello da capitano guardava lontano, già oltre la barca....
altre avventure. | Approfitto di queste tue semplici righe per dirti che ogni volta che ti leggo ... che io sia d'accordo o meno con quanto dici ... rimango incantato ... evochi!
Mi ripeterò ... ma bravo! E grazie |
|
Top |
|
ASTERIX |
|
Registrato: 26/03/07 17:46 Messaggi: 668 Luogo di residenza: PADOVA
|
Inviato: Lun Ago 20, 2007 23:54 Oggetto: |
|
...mamma mia che brividi....
avevo sedici anni ero sdraiato su un letto d'ospedale con un braccio rotto solo 2 giorni prima, è un ricordo di una notte di festa indimenticabile anche in un posto cosi....
..azzo che bene che scrivi stracomplimenti _________________ CHE NON MANCHINO MAI FIGHE E VITTORIE
DANIELE |
|
Top |
|
Choose Display Order |
|
User Permissions |
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|
|