Tatra

Registrato: 28/04/06 09:42 Messaggi: 685 Luogo di residenza: Pordenone

Leggo solo ora il tuo episodio del calcio alla zaino, Alberto...
... in ogni caso:
-se ti accodavi si arrabbiava
-se rimanevi appaiato si arrabbiava
-eri davanti (come ordinato del resto!!!!) e si è arrabbiato

Mi sa che di turisti in quella valle se ne vedranno sempre più.
Ma in un modo nuovo.
La montagna infatti, inorridita da tal siffatto gesto, si metamorfizzerà in un insieme di pareti lisce e ghiaioni.
Pareti di quelle senza alcun appiglio e dalla roccia durissima, tali da non rendere economicamante possibile l'utilizzo dei trapani nemmeno a Bill Gates.
Ghiaioni di quelli che fatto un passo in avanti ci si ritrova 5 passi indietro. Una montagna insomma unica nel mondo e inattaccabile da alcun escursionista o alpinista.
Quando la voce si spargerà, in molti verranno da lontano per vedere, provare, cimentarsi, fotografare, ecc. e quando una guida locale si avvicinerà loro elemosinando un'escursione accompagnata i turisti, anche i più tordi, con occhi stupiti, dopo qualche istante gli rideranno in faccia rispondendo, anche chi non conosce l'inglese: "Really a good idea!".
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Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto!

Inviato: Mar Mar 11, 2008 14:04 Oggetto:

Qualcuno ricorda quanto scrissi quest'estate a proposito di quella "saga" che si rivelò essere la salita al Gerlachovsky Stit sui Tatra?
Bene, come tutte le saghe che si rispettino ha anche un seguito. Eccolo qui.