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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Mer Nov 08, 2006 20:22 Oggetto: |
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Paolo Chiti ha scritto: | espo ha scritto: | quando i diamir serie 1 hanno iniziato a rompersi .... era una valanga |
Che facciamo, sfottiamo? |
perchè?
io i diamir li uso dall'anno in cui sono usciti.
e il primo paio si è rotto _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 11:20 Oggetto: |
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espo ha scritto: | menz ha scritto: |
Avevo letto letto in precedenza questo topic.
Il tipo parla dei 4mm.... mah, se si guarda l'attacco come è costruito non so quanto questi 4mm possano influire
A meno che in questo esiguo spazio le due barrette di acciaio non subiscano flessioni tali da consentire l'uscita dello scarpone (e non lo credo) il meccanismo di tenuta è regolato dalla talloniera.
Problemi riscontrati personalemente con il Dynafit sono una certa rotazione della talloniera (da me voluta, visto che li tengo come Espo molto scarichi) e a volte un non perfetto bloccaggio del puntale causa ghiaccio sotto e tra le molle (parto dal presupposto che i buchi nello scarpone siano centrati e ben puliti)
Quest'ultimo in particolare, se non ce ne si accorge, può determinare il distacco dello sci. |
mah io i dynafit li uso da + di 12 anni. quasi solo nelle condizioni primaverili. mai un problema. però la banda valtellinese usa solo quelli in ogni condizione, ripido vero compreso. e molti marciano a 100 e passa gite a stagione da anni con sciata molto energica ...... nessun sgancio .
che poi un attacco si possa aprire per sbaglio rientra nell'ordine delle possibilità accidentali. ma credo succeda ai diamir ai silevretta a quelli da gara ....
magari il tipo lo ha messo male...
uno sgancio non può far statistica. quando i diamir serie 1 hanno iniziato a rompersi .... era una valanga
quando dovevano staccarsi gli attacchini si sono staccati in modo ottimale.
a parte il problema valanghe per me sono sicuri |
Nella mia compagnia usiamo tutti l’attacchino, non solo a primavera ma sempre e dappertutto, anche sul molto ripido.
Alcuni della compagnia preferiscono chiudere il puntale in discesa; personalmente lo chiudo soltanto sulle discese estremamente ripide. Mai uscito dall’attacco (eppure non ho propriamente una sciata da fighettino).
E’ ESTREMAMENTE IMPORTANTE calzare il puntale in modo corretto, ovvero bisogna SEMPRE verificare che i perni siano inseriti correttamente nei buchetti degli scarponi.
Io, dopo aver agganciato lo scarpone al puntale, alzo il ginocchio verso il petto per 5 – 6 volte, in modo da far ruotare i perni nei buchetti e “forare” in questo modo eventuali resti di neve/ghiaccio nei buchetti.
Oppure, se i buchetti degli scarponi sono riempiti di neve/ghiaccio (magari dopo una salita nella neve sci in spalla) li pulisco con il cavatappi.
Per avere la certezza che i perni siano correttamente inseriti, basta provare a chiudere il puntale tirando su la leva: se non viene su, vuol dire che i perni non sono inseriti bene.
Scusatemi per le ovvietà di cui sopra, ma ho visto tanta gente non fare queste prove. E poi magari lamentarsi che l’attacchino non è affidabile. |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 14:54 Oggetto: |
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Paolo Chiti ha scritto: | PS: scusa se te lo dico, ma il tuo nuovo avatar non mi piace per niente |
Sig. Chiti, di grazia, questo é di suo gradimento?
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 15:01 Oggetto: |
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viktor ha scritto: |
E’ ESTREMAMENTE IMPORTANTE calzare il puntale in modo corretto, ovvero bisogna SEMPRE verificare che i perni siano inseriti correttamente nei buchetti degli scarponi.
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Non so se avete letto l'articolo, comunque il tizio in questione non ne faceva un caso collegato al cattivo impiego degli attacchi, suggeriva di fare la seguente prova: una volta inserito lo scarpone nell'attacco, esercitare una forte trazione sul tallone, se lo scarpone si stacca, l'attacco è a rischio. Sempre secondo lui la colpa era della distanza di 4mm prevista dalla Dynafit tra scarpone e attacco. Io non ho gli sci a casa al momento, e non ho provato.
Va detto che dall'articolo sembra che a lui fosse già capitato:
"D’ailleurs n’avez jamais vous décroché de l’arrière en descendant, position de télémark soudaine, puis la chaussure se réenclenche?"
...però allora se l'è andata un po' a cercare...
Ciao _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 15:05 Oggetto: |
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Nicola ha scritto: |
Va detto che dall'articolo sembra che a lui fosse già capitato:
"D’ailleurs n’avez jamais vous décroché de l’arrière en descendant, position de télémark soudaine, puis la chaussure se réenclenche?"
...però allora se l'è andata un po' a cercare...
Ciao |
O che addirittura sia partito così subito, con gli attacchi sganciati... se non capisco male, ma il mio francese è veramente scarso
P.s. Viktor... il tuo avatar va bene così... addirittura sorridi ... quasi quasi lo stilizzo e lo propongo come logo _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 16:22 Oggetto: |
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viktor ha scritto: | Paolo Chiti ha scritto: | PS: scusa se te lo dico, ma il tuo nuovo avatar non mi piace per niente |
Sig. Chiti, di grazia, questo é di suo gradimento?
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WOW!
Sembri reduce da una spedizione himalayana! _________________ paolo chiti |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Gio Nov 09, 2006 19:16 Oggetto: |
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Nicola ha scritto: | viktor ha scritto: |
E’ ESTREMAMENTE IMPORTANTE calzare il puntale in modo corretto, ovvero bisogna SEMPRE verificare che i perni siano inseriti correttamente nei buchetti degli scarponi.
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Non so se avete letto l'articolo, comunque il tizio in questione non ne faceva un caso collegato al cattivo impiego degli attacchi, suggeriva di fare la seguente prova: una volta inserito lo scarpone nell'attacco, esercitare una forte trazione sul tallone, se lo scarpone si stacca, l'attacco è a rischio. Sempre secondo lui la colpa era della distanza di 4mm prevista dalla Dynafit tra scarpone e attacco. Io non ho gli sci a casa al momento, e non ho provato.
Va detto che dall'articolo sembra che a lui fosse già capitato:
"D’ailleurs n’avez jamais vous décroché de l’arrière en descendant, position de télémark soudaine, puis la chaussure se réenclenche?"
...però allora se l'è andata un po' a cercare...
Ciao |
Nicola, non ho letto l'articolo; il francese lo parlicchio perché ho avuto una ragazza francese per 5 anni, ma ho qualche difficoltá a leggerlo.
Secondo me, sui 4 mm il ragazzo francese ha abbastanza ragione. Io sul tallone non ho mai rispettato la regola dei 4 mm, ma ho sempre tenuto una distanza minore.
Lo svantaggio della distanza minore é che negli avvallamenti dei tratti pianeggianti, quindi senza alzatacco, la parte posteriore dello scarpone tocca spesso e volentieri sull'attacco. Questo puó essere fastidioso, peró dai, si sopporta, anche perché i tratti pianeggianti non sono frequenti e quando la pendenza aumenta si usa comunque l'alzatacco, di conseguenza il problema non si pone più. |
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