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Pioggia su neve...

 
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Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Gio Dic 11, 2008 16:52    Oggetto: Pioggia su neve...
 
Leggo che in Prealpi piove sulla neve preesistente fin sui 1500.

E avrei una domanda, se la neve precedente era molta e la pioggia non è sufficiente a scioglierla ma viene assorbita, può essere che contribuisca a rendere più "sostanzioso" il manto? Non so se riesco a spiegarmi, cioè mi chiedo se la pioggia per noi è veramente solo un danno o se invece una neve bagnata che poi si ghiaccerà dura di più ...
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grazie
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@le Rispondi citando



Registrato: 29/03/05 15:51
Messaggi: 3584
Luogo di residenza: padova

MessaggioInviato: Gio Dic 11, 2008 17:27    Oggetto:
 
La pioggia aumenta il peso del manto nevoso soprattutto
imbevendo d’acqua gli strati più superficiali; inoltre
favorisce la percolazione d’acqua negli strati inferiori,potrebbe ridurre il manto in minima parte ma se poi come dovrebbe essere le temperature tornano ad abbassarsi si forma uno strato unico molto consolidato e duraturo. Certo si fonderà difficilmente con le prossime nevicate diventando un ottimo (ahimè) piano di slittamento.
_________________
La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!

Samivel
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Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Gio Dic 11, 2008 19:28    Oggetto:
 
grazie ale
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SimonRussi Rispondi citando



Registrato: 08/11/06 09:33
Messaggi: 4519
Luogo di residenza: Laives (BZ)

MessaggioInviato: Gio Dic 11, 2008 20:12    Oggetto:
 
@le ha scritto:
La pioggia aumenta il peso del manto nevoso soprattutto
imbevendo d’acqua gli strati più superficiali; inoltre
favorisce la percolazione d’acqua negli strati inferiori,potrebbe ridurre il manto in minima parte ma se poi come dovrebbe essere le temperature tornano ad abbassarsi si forma uno strato unico molto consolidato e duraturo. Certo si fonderà difficilmente con le prossime nevicate diventando un ottimo (ahimè) piano di slittamento.


appesantendo il manto nevoso può anche essere che questo diventi più instabile in quanto più "carico"?
_________________
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Leo Rispondi citando



Registrato: 27/01/07 17:31
Messaggi: 5210
Luogo di residenza: Zoldo

MessaggioInviato: Gio Dic 11, 2008 20:42    Oggetto:
 
SimonRussi ha scritto:
@le ha scritto:
La pioggia aumenta il peso del manto nevoso soprattutto
imbevendo d’acqua gli strati più superficiali; inoltre
favorisce la percolazione d’acqua negli strati inferiori,potrebbe ridurre il manto in minima parte ma se poi come dovrebbe essere le temperature tornano ad abbassarsi si forma uno strato unico molto consolidato e duraturo. Certo si fonderà difficilmente con le prossime nevicate diventando un ottimo (ahimè) piano di slittamento.


appesantendo il manto nevoso può anche essere che questo diventi più instabile in quanto più "carico"?


Stasera tornando a casa nel paese di Erto a questo proposito è scesa una slavina di neve bagnata in corrispondenza di una galleria artificiale, che guarda caso è intitolata "Laviniars"; Il cono di neve compattissima e pressata ha scavalcato la galleria, ma è entrato attraverso l'apertura tra i pilastri invadendo parte della carreggiata..trattasi di distacchi di fondo dovuti proprio all'acqua piovana!!! Questi fenomeni un tempo erano abbastanza comuni nella nostra media montagna, caratterizzata da versanti ripidi e impervi....solo che la scarsità di precipitazioni abbondanti di questi ultimi 20 anni ci hanno fatto dimenticare questi pericoli.......
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rudy Rispondi citando



Registrato: 28/02/06 19:18
Messaggi: 427
Luogo di residenza: ceneda bassa

MessaggioInviato: Lun Dic 15, 2008 16:46    Oggetto:
 
dolomiti neve e valanghe del 15 dicembre
Citazione:
La neve al suolo è molta, ben superiore ai valori medi del mese di dicembre, e il rialzo termico non favorisce il suo consolidamento.

Io ho letto quanto sopra sull'ultimo bollettino e francamente non ci ho capito molto
se il rialzo termico non fa cadere una valanga (cosa che succede con tanta neve e alte temperature), non dovrebbe comunque ridurne gli spessori e generare un consolidamento ?
_________________
il pelato

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Luca.zeta Rispondi citando



Registrato: 27/01/07 10:06
Messaggi: 80
Luogo di residenza: VICENZA

MessaggioInviato: Mar Dic 16, 2008 22:29    Oggetto:
 
rudy ha scritto:
dolomiti neve e valanghe del 15 dicembre
Citazione:
La neve al suolo è molta, ben superiore ai valori medi del mese di dicembre, e il rialzo termico non favorisce il suo consolidamento.

Io ho letto quanto sopra sull'ultimo bollettino e francamente non ci ho capito molto
se il rialzo termico non fa cadere una valanga (cosa che succede con tanta neve e alte temperature), non dovrebbe comunque ridurne gli spessori e generare un consolidamento ?


In quanto il rialzo termico continua a innescare,visto gli abbondanti spessori e al tipo di neve,scaricamenti naturali verso valle...
quindi il manto non e' consolidato....
una volta superata questa fase di assestamento...
il rialzo termico e il sole dovrebbero cominciare
a consolidare i vari strati..

A me sembra questa la chiave di lettura....
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Marco71 Rispondi citando



Registrato: 22/01/06 21:57
Messaggi: 336
Luogo di residenza: Bassano

MessaggioInviato: Mar Dic 16, 2008 23:37    Oggetto:
 
Luca.zeta ha scritto:
rudy ha scritto:
dolomiti neve e valanghe del 15 dicembre
Citazione:
La neve al suolo è molta, ben superiore ai valori medi del mese di dicembre, e il rialzo termico non favorisce il suo consolidamento.

Io ho letto quanto sopra sull'ultimo bollettino e francamente non ci ho capito molto
se il rialzo termico non fa cadere una valanga (cosa che succede con tanta neve e alte temperature), non dovrebbe comunque ridurne gli spessori e generare un consolidamento ?


In quanto il rialzo termico continua a innescare,visto gli abbondanti spessori e al tipo di neve,scaricamenti naturali verso valle...
quindi il manto non e' consolidato....
una volta superata questa fase di assestamento...
il rialzo termico e il sole dovrebbero cominciare
a consolidare i vari strati..

A me sembra questa la chiave di lettura....

Più che il rialzo termico è l'alternanza di caldo / freddo che consolida il manto nevoso. Di giorno scioglie, di notte gela.
Se la temperatura è alta e costante, il manto nevoso non gela mai, restando instabile.
_________________
È meglio andare a sciare e pensare a Dio
che andare in chiesa e pensare allo sci.
(Fridtjof Nansen)
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@le Rispondi citando



Registrato: 29/03/05 15:51
Messaggi: 3584
Luogo di residenza: padova

MessaggioInviato: Mer Dic 17, 2008 0:42    Oggetto:
 
Marco71 ha scritto:
Luca.zeta ha scritto:
rudy ha scritto:
dolomiti neve e valanghe del 15 dicembre
Citazione:
La neve al suolo è molta, ben superiore ai valori medi del mese di dicembre, e il rialzo termico non favorisce il suo consolidamento.

Io ho letto quanto sopra sull'ultimo bollettino e francamente non ci ho capito molto
se il rialzo termico non fa cadere una valanga (cosa che succede con tanta neve e alte temperature), non dovrebbe comunque ridurne gli spessori e generare un consolidamento ?


In quanto il rialzo termico continua a innescare,visto gli abbondanti spessori e al tipo di neve,scaricamenti naturali verso valle...
quindi il manto non e' consolidato....
una volta superata questa fase di assestamento...
il rialzo termico e il sole dovrebbero cominciare
a consolidare i vari strati..

A me sembra questa la chiave di lettura....

Più che il rialzo termico è l'alternanza di caldo / freddo che consolida il manto nevoso. Di giorno scioglie, di notte gela.
Se la temperatura è alta e costante, il manto nevoso non gela mai, restando instabile.


questo è verissimo e credo anche io che sul bollettino intendessero dire che il rialzo termico non accompagnato da forti escursioni diurne-notturne non aiuta il consolidamento.
_________________
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Samivel
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Comelian Rispondi citando



Registrato: 10/04/07 19:42
Messaggi: 301
Luogo di residenza: Dosoledo

MessaggioInviato: Mer Dic 17, 2008 19:06    Oggetto:
 
Leo ha scritto:
SimonRussi ha scritto:
@le ha scritto:
La pioggia aumenta il peso del manto nevoso soprattutto
imbevendo d’acqua gli strati più superficiali; inoltre
favorisce la percolazione d’acqua negli strati inferiori,potrebbe ridurre il manto in minima parte ma se poi come dovrebbe essere le temperature tornano ad abbassarsi si forma uno strato unico molto consolidato e duraturo. Certo si fonderà difficilmente con le prossime nevicate diventando un ottimo (ahimè) piano di slittamento.


appesantendo il manto nevoso può anche essere che questo diventi più instabile in quanto più "carico"?


Stasera tornando a casa nel paese di Erto a questo proposito è scesa una slavina di neve bagnata in corrispondenza di una galleria artificiale, che guarda caso è intitolata "Laviniars"; Il cono di neve compattissima e pressata ha scavalcato la galleria, ma è entrato attraverso l'apertura tra i pilastri invadendo parte della carreggiata..trattasi di distacchi di fondo dovuti proprio all'acqua piovana!!! Questi fenomeni un tempo erano abbastanza comuni nella nostra media montagna, caratterizzata da versanti ripidi e impervi....solo che la scarsità di precipitazioni abbondanti di questi ultimi 20 anni ci hanno fatto dimenticare questi pericoli.......


Anche nel mio comune ci sono stati e continuano tuttora moltissimi scaricamenti sulle strade statali,piccole slavine di fondo con un fronte di 10-20 metri max nei posti dove l'erba non era stata tagliata in estate e con la pioggia fa da piano di scorrimento.
Di solito la slavina occupa una corsia della strada o poco più ma finirci contro non è il massimo !!
Come dice Leo era una cosa abituale una volta,adesso sembra che sia tutto sempre eccezionale....

Sani.
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