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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 16:37 Oggetto: |
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sta di fatto che sulle guide sia il Pelmo sia la tofana che l'Antelao sono considerati OSA pur presentando discese molto diverse tra loro.
Ritengo giuste le vostre osservazioni sull'oggettività di una discesa ma comunque non si può prescindere dall'ambiente nella quale si presenta.
A questo punto sarebbe quindi molto più utile come discusso in altro topic rivedere la classificazione delle gite dando un grado alla discesa presa oggettivamente (S1, S2, ... S6) un grado alla salita e uno all'aspetto alpinistico dell'escursione.
ciao a tutti _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 17:33 Oggetto: |
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La difficoltà di una gita va sempre valutata indipendentemente dal pericolo valanghe: se un pendio è molto valangoso la difficoltà non aumenta ... sta allo scialpinista percorrere quel tratto in un momento favorevole, p.es. in primavera al mattino presto dopo una notte serena.[/quote]
perfettamente d'accordo. anche perchè di fatto sulle gite osa succedono pochi incidenti da valanga rispetto sulle ms. le valanghe sono su pendii di media inclinazione (almeno quelle che sono pericolose mediamente per lo sci alp) _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 19:54 Oggetto: |
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quando sento parlare di grado oggettivo della discesa, ovvero S1, S2, S3, ecc. sono perplesso.
cosa s'intende?
40° dove non puoi cadere?
40° con innevamento ideale?
40° su nve ghiacciata?
sono tutte condizioni oggettive che cambiano radicamente qualsiasi discesa. E`la valutazione ad essere soggettiva a seconda delle capacità e della"testa |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Sab Nov 25, 2006 9:44 Oggetto: |
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scarpak2 ha scritto: |
E`la valutazione ad essere soggettiva a seconda delle capacità e della"testa |
eh no. al di là di interpretazioni personali ogni scala ha dei parametri, configurati su condizoni della montagna favorevoli che poi il valutatore applica.
certo ci può essere una piccola discrepanza fra valutazoni di persone diverse o momenti diverse. ma sempre entro uno scarto minimale residuale.
infatti se si leggono gli interventi di questo e altri post. alla fine tutti noi concordiamo sullo stesso risultato per ogni gita _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Sab Nov 25, 2006 13:23 Oggetto: |
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Parlare di condizioni favorevoli significa gia' operare una distinzione delle difficoltà oggettive; si tratta "quasi" di una relazione che poi è, al di là della scala di riferimento, l'unico modo per valutare a priori una gita e la cui validità, date le mutevoli condizioni dell'ambiente invernale, è comunque limitata nel tempo.
max |
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