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Tragedia dell'Aconcagua
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Magazine: tra cultura e informazione

menz Rispondi citando



Registrato: 01/03/06 12:46
Messaggi: 2665
Luogo di residenza: Brescia - Pavia

MessaggioInviato: Mer Feb 18, 2009 15:43    Oggetto:
 
SimonRussi ha scritto:
enrico r. ha scritto:

Simon, Davide, non vi seguo. Primo: perché i presenti sul posto hanno ripreso la scena? Il diritto di cronaca qui non c'entra proprio nulla. Né c'entra lo svolgimento dellle manovre di soccorso. A me viene in mente solo una parola: ignobile. Parlando di cosa (che a me pare) analoga, le foto fatte al corpo di Mallory, Bonington disse lapidario: 'They do not deserve being named mountaineers'.

Secondo, i mass-media. Anche qui non vedo cosa c'entri il diritto di cronaca. Il filmato, completamente decontestualizzato, non consente a nessuno di farsi un'idea dei problemi che quella operazione ha posto: potrebbero essere nel mezzo di una nevicata al bordo di una pista dolomitica o in cima all'Everest. Non è basandosi su questo filmato che si potrà stabilire, se si potrà stabilre, se i soccoratori hanno operato correttamente o meno. Si vede solo una persona che barcolla e cade e la voce fuori campo che avvisa che quella persona sta morendo. Anche qui: per i miei gusti, ignobile.


Riguardo al primo punto, sono completamente d'accordo con te. Anzi nel mio primo post ho detto che non capisco come mai un soccorritore se ne stia li a riprendere invece di dare una mano (peraltro, ce n'è anche un altro paio che non muove un dito per tutto il tempo).

Riguardo al secondo, il filmato costituisce il possibile primo passo di una indagine che forse verrà avviata per chiarire cosa è successo in quanto mostra un comportamento forse "criminale" (non trovo un termine migliore) dei soccorritori. L'ipotetica indagine forse non porterà a niente, o forse chissà. Ma dal punto di vista "giornalistico", costituisce una "notizia" e come tale il giornalista la riporta.
Poi, è comunque vero che se il filmato non avesse mostrato niente di + che l'alpinista morente l'avrebbero mostrato lo stesso, scadendo in questo caso nel morboso che fa audience...


Simon ha già detto tutto, il diritto di cronaca è riferito alla trasmissione del filmato, non alla sua realizzazione in un momento in cui si poteva e forse di doveva fare altro... forse non sarà solo su questo che si potrà valutare il comportamento dei soccorritori, ma di certo qualche dubbio lo fa sorgere... e quindi costituisce sia una "prova" per i giudici che una "notizia" per i giornalisti

e se quanto riporta Nicola è corretto

Nicola ha scritto:
se è vero che avevano dichiarato di averlo trovato morto.


brrrrrr
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Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide
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enrico r. Rispondi citando



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Messaggi: 2619
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Mer Feb 18, 2009 15:50    Oggetto:
 
Nicola ha scritto:
se è vero che avevano dichiarato di averlo trovato morto.

Questo passaggio della storia mi era sfuggito. Un po' cambia. Resto però dell'idea che non si devono diffondere le immagini di un uomo morente.
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enrico r.
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Nicola Rispondi citando



Registrato: 13/10/06 10:13
Messaggi: 3120
Luogo di residenza: Schio

MessaggioInviato: Mer Feb 18, 2009 15:59    Oggetto:
 
enrico r. ha scritto:
Nicola ha scritto:
se è vero che avevano dichiarato di averlo trovato morto.

Questo passaggio della storia mi era sfuggito. Un po' cambia. Resto però dell'idea che non si devono diffondere le immagini di un uomo morente.


http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Alpinismo/Primo_Piano/2009/02/17/aconcagua.shtml

M'è capitata tra le mani oggi a pranzo...
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Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso.
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Nicola Rispondi citando



Registrato: 13/10/06 10:13
Messaggi: 3120
Luogo di residenza: Schio

MessaggioInviato: Mer Feb 18, 2009 19:02    Oggetto:
 
Qui c'è tutta la storia direttamente dal Clarin:

http://www.clarin.com/diario/2009/02/18/sociedad/s-01861066.htm

Hanno silurato il capo della pattuglia dei soccorritori per la diffusione del filmato...
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giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Gio Feb 19, 2009 9:12    Oggetto:
 
mah. ho guardato e riguardato il video, sempre con maggior rabbia..
quella gente là non ha nulla a che fare con una squadra di soccorso;
solo quattro coglioni senza un briciolo di umanità;
se esiste una reincarnazione legata a quanto fatto nella precedente vita non ho dubbi su cosa saranno: merda!
(perchè è pur vero che in certe situazioni non si può fare niente, ma non era quel caso dove erano così tanti che se lo potevano caricare in spalla..
ma almeno puoi accompagnare una persona morente; una carezza, delle parole, anche solo essere lì.. e invece come un cane trascinato in giro!)
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giovanni
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Arno Rispondi citando



Registrato: 29/05/06 23:29
Messaggi: 1127
Luogo di residenza: Milano

MessaggioInviato: Gio Feb 19, 2009 22:44    Oggetto:
 
[quote="zeta zeta"]
menz ha scritto:

Quelle che si sono viste ieri sera al TG 2 erano davvero toste Crying or Very sad, mia figlia di 4 anni ha chiesto se quegli uomini cattivi stavano giocando al cane...


questo è quello che fanno le tv di oggi...è vergognoso!!! Evil or Very Mad Evil or Very Mad
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Arno Rispondi citando



Registrato: 29/05/06 23:29
Messaggi: 1127
Luogo di residenza: Milano

MessaggioInviato: Gio Feb 19, 2009 22:47    Oggetto:
 
http://www.montagna.tv/?q=node/9812

http://www.montagna.tv/?q=node/9803
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agh Rispondi citando



Registrato: 27/01/09 16:09
Messaggi: 1029
Luogo di residenza: Piné

MessaggioInviato: Ven Feb 20, 2009 10:14    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:
mah. ho guardato e riguardato il video, sempre con maggior rabbia..
quella gente là non ha nulla a che fare con una squadra di soccorso;


premesso che è difficile giudicare stando in poltrona, non conoscendo tra l'altro gli antefatti o le circosotanze che hanno determinato quel tragico epilogo, certo il video fa impressione. Mi immagino oltretutto che laggiù, in argentina, non siano attrezzati e preparati come lo siamo qui sulle alpi.
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Valentino_52 Rispondi citando



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Messaggi: 7323
Luogo di residenza: TRENTO

MessaggioInviato: Ven Feb 20, 2009 11:28    Oggetto:
 
agh ha scritto:

...................
Mi immagino oltretutto che laggiù, in argentina, non siano attrezzati e preparati come lo siamo qui sulle alpi.


Ho visto solo ora tutto il report Shocked Shocked Shocked Shocked
Qua non si tratta, secondo me, di "scarsa professionalità", questo è un assassinio in piena regola!
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"Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010)
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zeta zeta Rispondi citando



Registrato: 24/09/08 19:10
Messaggi: 1056
Luogo di residenza: Pescara Centrale - ABRUZZO

MessaggioInviato: Ven Feb 20, 2009 15:13    Oggetto:
 
Ajo ha scritto:


questo è quello che fanno le tv di oggi...è vergognoso!!! Evil or Very Mad Evil or Very Mad


Centro pieno!....purtroppo Confused
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"Ciao piccolina, volevo chiederti una cosa: ma il tuo papà che lavoro fa?"
...mumble..mumble...
"....ah SI!...Le immersioni in montagna!"

http://www.montagnesommerse.blogspot.com
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Arno Rispondi citando



Registrato: 29/05/06 23:29
Messaggi: 1127
Luogo di residenza: Milano

MessaggioInviato: Lun Feb 23, 2009 23:38    Oggetto:
 
da Montagna.tv


"Aconcagua, italiani difendono i soccorsi
Alpinismo Inserito da montagnatv il Lun, 2009-02-23 13:44
immagine
MILANO -- "I soccorritori hanno fatto tutto il possibile. Federico non poteva essere salvato: soffriva già di edema quando era con noi". Queste le parole di Mirko Affasio, Matteo Refrigerato e Antonella Targa, gli alpinisti italiani sopravvissuti alla tragedia dell'Aconcagua, nella quale sono morti la guida Campanini e l'alpinista italiana Elena Senin. Nel frattempo, in Argentina, proseguono le indagini contro i soccorritori, che hanno ribadito, nelle scorse ore, di essere rimasti con Campanini fino al momento in cui è spirato.

Sulle prime, i tre alpinisti italiani hanno rifiutato ogni commento e ogni contatto con la stampa. Poi, però, hanno deciso di parlare. E lo hanno fatto per difendere la squadra di soccorritori che hanno salvato la loro vita, e che ora sono finiti sotto accusa per l'inquietante video in cui sembra che abbandonino, ancora vivo, Federico Campanini, dopo aver cercato di trascinarlo in malomodo con una corda.

"Mi ha fatto male leggere che Federico è stato abbandonato a morire - ha raccontato Affasio al Secolo XIX nei giorni scorsi -. Lo escludo. Oltretutto alcuni degli uomini che lo hanno soccorso erano suoi amici, gente che vive e lavora ai campi base. Ma a quell’altitudine i movimenti diventano pesanti, e trascinare un corpo inerte sulla neve comporta una fatica bestiale. Federico stava male fin dal primo giorno. Avevamo notato che la punta del naso e delle dita delle mani erano diventate nere. Non si trattava di congelamento ma di un edema polmonare, se lo era diagnosticato da solo, aveva il diploma di paramedico. Stava male, ci chiese di fargli un’iniezione, ma il liquido si era congelato".

"Noi, con i soccorritori, abbiamo impiegato sette-otto ore per risalire la parete della montagna e ridiscendere al campo base - ricorda Affasio, che sta ancora curando i congelamenti riportati lassù -. E anche noi siamo stati trascinati in quella maniera, con una corda al collo. Ma è stata la nostra fortuna, io riuscivo a stare in piedi, Matteo invece è stato trascinato dentro un sacco a pelo. A quei soccorritori arrivati lassù in cima all’Aconcagua dobbiamo dire grazie".

"I soccorritori hanno fatto tutto il possibile - conferma Refrigerato, intervistato dal quotidiano argentino Clarin -. Federico non poteva essere salvato così come non c'è stato modo di salvare Elena: abbiamo letto in Argentina che c'erano dubbi sul fatto che l'avessimo abbandonata quando era ancora viva. Non è vero. Abbiamo proseguito per cercare di salvarci solo dopo avere la matematica certezza che Elena era morta. Federico era anche paramedico e anche lui ha confermato la sua morte".

E' d'obbligo precisare che quel giorno, Affasio, Refrigerato e la Attanasio erano stati recuperati per primi dai soccorritori, dunque non hanno assistito direttamente alle operazioni di salvataggio di Campanini. Ma le ha seguite, via radio, Antonella Targa, la quarta italiana del gruppo che era rientrata al campo base prima di raggiungere la vetta a causa di un malore. E anche lei non ha dubbi.

"Quel filmato buttato in pasto all’opinione pubblica, fuori dal contesto, non significa nulla - ha detto la Targa a Il Giorno -. Sembra che Federico sia stato abbandonato, ma non è così: i soccorritori hanno lottato sette ore per tentare di riportarlo a valle ancora in vita. Ho sentito dalla radio, al base, i dialoghi con quegli uomini meravigliosi che hanno rischiato la vita per aiutarlo. Ho avvertito il loro sforzo, l’affanno del loro respiro quasi impossibile a quell’altitudine. Io so che non potevano fare di più. Ma chi non ha vissuto un’esperienza così, non dovrebbe permettersi commenti".

Un fronte comune, insomma, da parte dei sopravvissuti a quella tragica avventura, che difendono a spada tratta la buona fede dei soccorritori. Che non scioglie, però, i dubbi sull'equipaggiamento e le modalità con cui la squadra stava eseguendo il soccorso. Affasio, a questo proposito, ammette che forse i soccorritori non erano attrezzati per quelle quote e dice che alcuni non erano neppure soccorritori professionisti. "La gente che sta attorno a Federico nel video non fa parte di una squadra di soccorso - afferma l'alpinista -, sono volontari raccolti al campo base, uno fa il cuoco...l’attrezzatura non è all’altezza della situazione, a 7000 metri occorrono scarponi speciali con la calzatura doppia, come quelli che indossava Federico che era uno scalatore espertissimo. Ma sono sicuro che ce l'hanno messa tutta per salvarlo".

E così, in Argentina, prosegue tra polemiche e colpi di scena l'inchiesta scatenata dalla denuncia sporta dal padre di Campanini, che ha deciso di rivolgersi ad un avvocato dopo aver visto il video. La querela, ha precisato l'avvocato della famiglia, è rivolta in particolare ai due ufficiali di polizia presenti sulla montagna: uno è l’ispettore Josè Luis Altamirano, capo della squadra di soccorso, che nel video chiede l'autorizzazione a lasciarlo, l'altro è Diego d'Angelo.

I due soccorritori sono stati sentiti in questi giorni dal procuratore della città di Mendoza Luis Correa Llano, che sta indagando sulla vicenda. Nei giorni scorsi, Correa Llano ha tenuto una conferenza stampa, nella quale ha chiarito che gli inquirenti stanno valutando e confrontando date e tempi del soccorso, ma che per il momento non ci sono ancora degli indagati. Il procuratore, secondo la stampa argentina, avrebbe anche specificato che in ogni caso, non era competenza del procuratore Claudia Rios - interpellata dai soccorritori nel video - decidere sul da farsi riguardo l'operazione di soccorso.

Da parte loro, gli avvocati dei due soccorritori hanno assicurato che i loro clienti sono rimasti con Federico Campanini fino al momento della sua morte. Ma la loro versione ufficiale dei fatti non verrà resa nota fino alla settimana prossima: i due, al momento, non possono nè prendere parte a operazioni di soccorso nè parlare con la stampa.

Al Clarin, però, sono trapelate alcune dichiarazioni di Altamirano che avrebbe dichiarato di aver trovato Campanini riverso su una pietra, intirizzito dal freddo e disidratato, di averlo recuperato con difficoltà e averlo trascinato fino a 200 metri dalla cima, prima di accorgersi che non aveva più segni vitali. "Abbiamo provato a rianimarlo ma ormai era morto" avrebbe detto Altamirano."
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