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Franz77 |
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Registrato: 07/04/06 15:17 Messaggi: 371 Luogo di residenza: Bergamo
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Inviato: Mar Lug 14, 2009 15:40 Oggetto: Sulla cresta del BROUILLARD, M.Bianco |
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P.Baretti (couloir SW) e M.Brouillard, un angolo veramente sperduto nel gruppo del Bianco
It had never been done before because it’s the end of the earth and difficult to locate…It’s one of the longest couloirs of the Mont Blanc massif with extremely rugged and breathtakingly mountainous scenery. (P.Tardivel)
http://www.eider.com/news/mountain-Pierre_Tardivel__s_May_Day_-472.html
http://www.camptocamp.org/routes/52913/fr/pointe-baretti-couloir-sw
Two crumbling towers on the lower Brouillard Ridge. For inaccessibility and solitude the pair are unsurpassed anywhere in the Alps (The 4000m Peaks of the Alps, M.Moran)
Era il maggio del 2006 quando su Camptocamp, ex Skirando leggo di questa discesa estrema di Pierre Tardivel. Subito la penso come possibilità di salita. Il posto come indicato nella guida dei 4000 (grazie Brozio) deve avere il suo fascino. Come tutte le cime del Bianco, l’avvicinamento è sempre eterno e trovare una via relativamente speditiva è oro. Passano gli anni e viene l’idea di andare a fare un giro sul versante italiano del Bianco. Ma la memoria non tradisce e tiro fuori dal cappello quest’idea. Roby (Rovelli) e Mara accolgono a braccia aperte la mia iniziativa e si lasciano guidare organizzativamente (in realtà anche altri si dimostrano interessati, ma alla fine siam solo noi 3).
Il problema iniziale ovviamente è capirne le condizioni: viaggio e ingaggio non sono pochi, col rischio di buttar via un we. Sempre grazie a Camptocamp trovo una salita di domenica 9 luglio all’Aiguille de Tre-la Tete, proprio di fronte.
http://www.camptocamp.org/outings/175190/fr/aiguille-orientale-de-tre-la-tete-par-le-petit-mont-blanc-et-l-arete-ene
Contatto l’autore (Mehdi Cherfaoui) ed ecco cosa ne ottengo: un’immagine fantastica dove andare a “dipingere” con la fantasia il nostro itinerario. Detto…fatto!
Venerdì pomeriggio. Stiamo piazzando il nostro campo base sul ventilato ghiacciaio del MIAGE. La sera è tersa. Proprio sopra di noi la nostra meta. Alle 23 suona la sveglia. La luna già si intravede a ovest. Partiamo. Si comincia subito sulla colata del ghiacciaio molto ripido (da 50° a 60°) ma liscio. A parte una ostica deviazione errata nei seracchi (1h persa!!!) arriviamo meglio del previsto all’attacco del couloir. La prima asperità è la crepaccia bella verticale di qualche metro, che i soci altruisti mi concedono Dopo questo primo tiro la corda torna in saccoccia. E’ ora un continuo salire su neve perfetta: dura ma pestabile. Dentro nel budello non si ha l’impressione di alzarsi: il paesaggio è monotono, ma se solo ci si gira si vede quanta strada già percorsa. Ogni tanto consultiamo la preziosa foto per capire la nostra posizione. E’ ora di tirar fuori ancora la corda per una bella cascatella di ghiaccio che mi fa usare tutte le viti a disposizione. Siamo ormai alti, due conserve lunghe fino a finire il materiale che abbiamo e siamo fuori. Il tempo intanto, contro le previsioni, è decisamente peggiorato, ma sembrano solo nebbie. Giungiamo felici sulla Punta BARETTI anche se la visione di ciò che ancora ci manca toglie un po’ il fiato. Alla nostra destra il versante del Freney incute una buona dose di timore. Riconosciamo punte e linee solamente lette…
Giunti sul Monte BROUILLARD, incrociamo guida con cliente. Siamo sorpresi. Allora ci sono altri a cui interessano queste guglie sperdute. Siamo quasi vicini, ed ecco che il secondo grida: “Rotanodariiiiiiiiiiii”. Niente popo di meno che Jean-louis Pitteloud, lo stesso simpatico arzillo vecchietto svizzero (a 76 quattromila saliti) che gioco della sorte avevo incontrato al Gran Combin e allo Strahlhorn!!! Per loro la gita proseguirà poi sul Picco Amedeo e sul Bianco con bivacco a 4400m nella bufera!!!
http://www.camptocamp.org/outings/175851/fr/mont-brouillard-par-le-glacier-du-brouillard
http://www.camptocamp.org/outings/175872/fr/mont-blanc-par-l-arete-du-brouillard
In realtà, era un’opzione pensata anche per noi, ma la lunghezza e la meteo poco convincente (anche stavolta cannano le previsioni - vedi Diable...)ci fanno in un baleno tornare al progetto originale. Abbiamo con noi il sacco a pelo, che su ste vie non si sa mai: per esempio crolli e caldo rendono proibitive le discese nel pomeriggio…e a tal proposito eccoci giungere al colle Emile REY. Siamo indecisi se scendere agli Eccles e al Monzino seguendo la traccia dei due (che però descrivono come ripida e in ghiaccio) o scendere al Sella per il ghiacciaio del Bianco, senza tracce, sapendo che quel ghiacciaio è tipicamente un labirinto… Non facciamo i conti col canale però… Dopo 5 o 6 doppie cominciamo a scenderlo faccia a monte: è eterno!!! 700 m a 45-50°. Arriviamo stravolti. Con un bel “volo d’angelo” risolviamo la crepaccia terminale e via di nuovo legati e con le antenne alzate per attraversare il ghiacciaio. Tuttavia si rivelerà relativamente tranquillo e i ponti reggono bene il carico della cavia…il peso massimo (io ) mandato da primo in avanscoperta… La strada per il SELLA è ancora lunga. Bisogna risalire 300m, totalizzando così 2100 m totali per questa giornata. C’è poi un ripido ghiacciaio da fare in discesa al buio. Siamo stanchi. L’orientamento viene un po’ meno, ma, contando canali nevosi e speroni rocciosi che si intravedono al buio mi muovo “sulla foto” . Tuttavia giunti allo sperone della capanna, non riusciamo ad individuarla e usiamo i sacchi a pelo. L’indomani, pur vedendo la capanna, non ci sembra in un posto molto logico…e per nulla segnalato…va beh. Scendiamo dal ramo sinistro del couloir ad “Y” in ottime condizioni. Per l’attraversamento del ghiacciaio, chi va avanti? Ovvio…
Dal GONELLA in ristrutturazione è solo una lunga, eterna, infinita, snervante discesa. Unico diversivo passare dalla tenda per smontarla. La strada asfaltata finale un incubo...mi supereranno anche le mamme coi passeggini!!!
Insomma, un viaggio. In un angolo sperduto e poco frequentato del Bianco. A maggior ragione ora che il Gonella è chiuso. La via, l’idea: un sogno. Un progetto. Coltivato e cullato. E finalmente realizzato. Che dire dei compagni? È in situazioni così intense che si vedono i compagni veri. Compagni come li chiamo io “al primo sguardo”. Quelli con i quali l’intesa va oltre le discussioni. Ci si intende. Di Roby sapevo già…Mara è stata una piacevole sorpresa. E ora avanti!!!
Qui il report completo:
http://www.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=5788
E un assaggio fotografico:
_________________ Due forumisti:"I fotoreports di Franz son come i giornalini pornografici:non leggo il testo,guardo solo le foto.Quindi Franz,continua a postar i tuoi reports, altrimenti mi tocca riabbonarmi a LeOre"
"Franz ormai è come un patrimonio dell'umanità" |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Mar Lug 14, 2009 16:21 Oggetto: |
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Io non ho capito in tutte le foto dove avete nascosto... le palle!!!
Ce ne vogliono un paio veramente king size per portare a casa una gita così, chapeau e applausi a scena aperta, grazie per avere condiviso! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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luca74 |
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Registrato: 03/04/07 20:18 Messaggi: 82 Luogo di residenza: foresta del carega
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Inviato: Mar Lug 14, 2009 21:30 Oggetto: |
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che dire..... complimenti gran salita _________________ la vertigine non è paura di cadere ma...voglia di sciare!!!! |
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Arno |
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Registrato: 29/05/06 23:29 Messaggi: 1127 Luogo di residenza: Milano
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Inviato: Mar Lug 14, 2009 22:31 Oggetto: |
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ormai ti stai inventando delle gite da buongustaio, mai banali, ma sempre belli!
Una domanda Franz, ma quando trovi il tempo per essere sempre così informato sulle condizioni? |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mar Lug 14, 2009 23:39 Oggetto: |
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Devo dire che leggere questo report è stato davvero una bella esperienza di cultura Alpinistica.
I complimenti per il lato tecnico sono scontati, siete molto forti e preparati ma quel che ti caratterizza in mezzo a centinaia di alpinisti che corrono come matti su e giù per pareti di tutto il mondo con l'orologio in mano è che nel tuo modo di andare in montagna si respira un pò di quel sano Alpinismo che ormai si legge solo sui vecchi libri.
BRAVI!!
ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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cer |
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Registrato: 24/02/06 14:52 Messaggi: 909 Luogo di residenza: verona
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Inviato: Mer Lug 15, 2009 7:55 Oggetto: |
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@le ha scritto: | Devo dire che leggere questo report è stato davvero una bella esperienza di cultura Alpinistica.
I complimenti per il lato tecnico sono scontati, siete molto forti e preparati ma quel che ti caratterizza in mezzo a centinaia di alpinisti che corrono come matti su e giù per pareti di tutto il mondo con l'orologio in mano è che nel tuo modo di andare in montagna si respira un pò di quel sano Alpinismo che ormai si legge solo sui vecchi libri.
BRAVI!!
ciao |
concordo pienamente con @le
leggere le tue gite, senza cronometro alla mano, è un vero spasso....
complimentoni |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Mer Lug 15, 2009 14:22 Oggetto: |
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un gran viaggio, bravi. _________________ enrico r. |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Lug 15, 2009 16:05 Oggetto: |
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cer ha scritto: |
concordo pienamente con @le
leggere le tue gite, senza cronometro alla mano, è un vero spasso....
complimentoni |
Ho letto la tua gita, con il cronometro in mano
C'ho messo 4 minuti e 30 secondi ma mi è piaciuto lo stesso.
Complimenti scontati anche da parte mia!
Per me sei di un altro mondo, ma ti leggo ugualmente volentieri per cultura e
perchè ti proponi con una dote non sempre comune fra gli alpinisti:
la semplicità _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Mer Lug 15, 2009 16:46 Oggetto: |
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per me è un'altro mondo totalmente o quasi sconosciuto quindi grazie per le continue scoperte
la tua semplicità nel racconto poi aiuta molto anche i profani come me
ciao dall'Appennino _________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2821 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Mer Lug 15, 2009 18:57 Oggetto: |
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Valentino_52 ha scritto: | cer ha scritto: |
concordo pienamente con @le
leggere le tue gite, senza cronometro alla mano, è un vero spasso....
complimentoni |
Ho letto la tua gita, con il cronometro in mano
C'ho messo 4 minuti e 30 secondi ma mi è piaciuto lo stesso.
Complimenti scontati anche da parte mia!
Per me sei di un altro mondo, ma ti leggo ugualmente volentieri per cultura e
perchè ti proponi con una dote non sempre comune fra gli alpinisti:
la semplicità |
Quoto al 100%.....a leggerti mi resta giù il fiato......
già ke ti sento....i rilievi ke fai sui ghiacciai sono programmati sempre nello stesso luogo....come si fa a escludere le variabili x esempio x quantificare gli apporti nevosi.......solo curiosità..... _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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Franz77 |
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Registrato: 07/04/06 15:17 Messaggi: 371 Luogo di residenza: Bergamo
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Inviato: Gio Lug 16, 2009 11:25 Oggetto: |
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Ragazzi...
immagino non vi sia sfuggito che lo spunto della gita viene da una discesa con gli sci da parte del grande Tardivel!!!
Forza, la stagione prossima, ora che ormai sapete tutto...ANDARE A SCIVOLARE LI' SOPRA!!!
Arno ha scritto: | Una domanda Franz, ma quando trovi il tempo per essere sempre così informato sulle condizioni? |
Beh, non c'è voluto molto...
Letta nel 2006 su c2c che peraltro frequenti tanto anche tu...
Avuta la foto via mail della salita dell'Aiguille de Tre-la-Tete...bastava sapere cosa cercare...
Fine dello screening sulle condizioni
...poi ovvio, vale la regola: andare, vedere e...godere (eventualmente )
@le ha scritto: | Devo dire che leggere questo report è stato davvero una bella esperienza di cultura Alpinistica.
...ma quel che ti caratterizza in mezzo a centinaia di alpinisti che corrono come matti su e giù per pareti di tutto il mondo con l'orologio in mano è che nel tuo modo di andare in montagna si respira un pò di quel sano Alpinismo che ormai si legge solo sui vecchi libri.
BRAVI!!
ciao |
Valentino_52 ha scritto: |
Per me sei di un altro mondo, ma ti leggo ugualmente volentieri per cultura e perchè ti proponi con una dote non sempre comune fra gli alpinisti: la semplicità |
casmau ha scritto: | la tua semplicità nel racconto poi aiuta molto anche i profani come me
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Grazie ragazzi, sono parole molto belle.
E mi fa piacere riuscire a trasmettere emozioni.
a far capire che la montagna non è prestazione, ma magia, emozioni, ..condivisione coi soci e quindi AMICIZIA!!!
Del resto quale sarebbe sennò lo scopo? CONDIVIDERE!
E perchè no, voglia e fattibilità...
E quello sarebbe SUPER...andate!!!
renrav ha scritto: |
già ke ti sento....i rilievi ke fai sui ghiacciai sono programmati sempre nello stesso luogo....come si fa a escludere le variabili x esempio x quantificare gli apporti nevosi.......solo curiosità..... |
ciao
i rilievi nivologici, intendi?
http://www2.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=5576
(perchè d'estate facciamo anche quelli glaciologici propriamente detti: misura fronte, misura paline ablatometriche e infissione con sonda a vapore, rilievi fotografici...)
http://www2.on-ice.it/onice/viewtopic.php?t=3210
I rilievi nivologici avvengono a maggio/giugno in n siti dedicati significativi per i singoli gruppi lombardi. Suretta, Vazzeda, Lupo, Pisgana, Sobretta, Dosegù.
La location è stata selezionata in funzione della quota (significativa solo per quel gruppo!), non esposta a valanghe, non influenzata dall'effetto eolico.
Non so se le tue "variabili" siano queste...
Al max chiedi _________________ Due forumisti:"I fotoreports di Franz son come i giornalini pornografici:non leggo il testo,guardo solo le foto.Quindi Franz,continua a postar i tuoi reports, altrimenti mi tocca riabbonarmi a LeOre"
"Franz ormai è come un patrimonio dell'umanità" |
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massimo |
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Registrato: 11/04/07 14:21 Messaggi: 194 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Ven Lug 17, 2009 13:54 Oggetto: |
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eccezionale!
mi ha molto colpito il fatto che hai organizzato il tutto consultando internet,
strumento senza il quale probabilmente non avresti saputo né di tardivel, né avresti trovato facilmente una foto recente con le condizioni della via...
una cosa impensabile solo qualche anno fa...
a volte basta una riga rossa disegnata su una montagna per far nascere un sogno... |
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Franz77 |
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Registrato: 07/04/06 15:17 Messaggi: 371 Luogo di residenza: Bergamo
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Inviato: Mer Ott 07, 2009 14:09 Oggetto: |
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A Voi dell'Est...non sarà sfuggito questo:
http://www.intotherocks.splinder.com/post/21418529/MONTE+BIANCO+SELVAGGIO
(sito lecchese, vicentino)
che faceva seguito a:
http://www.thebmc.co.uk/News.aspx?id=3240
che aveva "ispirato/stuzzicato" i britannici...
http://www.ukclimbing.com/news/item.php?id=49392
Bella questa sul Global Warming...
Citazione: | Global warming has caused significant retreat of many alpine glaciers in recent years creating increasingly difficult access to many alpine routes. The retreat of the Mont Blanc glacier however, has turned its lower icefall into a smooth glacier snout that has opened up access to this major but isolated alpine face. Inevitably the great extreme skier Pierre Tardivel was the first to notice, and with Jeremy Janody and Sebastian de Sainte Marie he climbed and then skied the TD+ central couloir on the SW face in May 2006. The couloir was repeated as a summer climb in July of this year by Mara Babolin, Francesco Rota Nodari and Roberto Rovelli |
Che forse spiega anche perchè sia sempre stata una via "snobbata"...
E' ben difficile nel 2000 trovare qualche linea nuova...
(SOPRATTUTTO SU QUELLE DIFFICOLTA' INFIME RISPETTO A QUELLO CHE SI LEGGE OGGIGIORNO!!!)
Sto infatti cercando foto storiche del ghiacciaio del Bianco...
e in alcune fa paura!!!! _________________ Due forumisti:"I fotoreports di Franz son come i giornalini pornografici:non leggo il testo,guardo solo le foto.Quindi Franz,continua a postar i tuoi reports, altrimenti mi tocca riabbonarmi a LeOre"
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