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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Mar Nov 03, 2009 12:01 Oggetto: Presentazione libro su Karl Unterkircher |
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Il 20 Novembre alla parrocchia di San Saba a Roma
_________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2821 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Mar Nov 03, 2009 22:27 Oggetto: |
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è un grande ke rimarrà nella storia....
da una ricerca nel suo curriculum, mi sembra di aver capito ke ha fatto la naja nella caserma dove ero io nello stesso periodo, lui negli alpini paracadutisti (mai strak), io nel reparto speciale ( ) degli alpini, kissà quante volte ci siamo incontrati....
ciao Karl... _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mer Nov 04, 2009 0:10 Oggetto: |
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io il libro l'ho già letto ed è finalmente uno scritto di montagna diverso, visto dagli occhi di chi aspetta a casa tra ansie, paure ed aspettative. Traspare un grande AMORE e un grandissimo rispetto per il Suo uomo e per la montagna.
A me è piaciuto molto e mi ha emozionato che è la cosa fondamentale di un libro.
Karl per me ha rappresentato il vero Alpinista e attualmente ne vedo pochissimi in giro con il suo stile e la sua bravura. _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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ldl |
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Registrato: 20/05/07 19:58 Messaggi: 326 Luogo di residenza: roma
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Inviato: Mar Nov 17, 2009 21:42 Oggetto: Re: Presentazione libro su Karl Unterkircher |
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casmau ha scritto: | Il 20 Novembre alla parrocchia di San Saba a Roma
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io ci sarò! e spero di vedere qualche OTTimo amico! _________________ luka |
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ldl |
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Registrato: 20/05/07 19:58 Messaggi: 326 Luogo di residenza: roma
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Inviato: Sab Nov 21, 2009 14:13 Oggetto: |
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Sono stato alla serata di presentazione del libro su Karl Unterkircher. Mi ha molto colpito Silke, la compagna; il suo legame con il suo uomo, la consapevoezza e l'accettazione di tutto quello che sarebbe potuto succedere (e che poi è drammaticamente successo). Il suo amore "che sarà sempre più grande" verso di lui, la vicinanza e il grande amore per i tre figli...E poi il modo di come ci ha restituito la figura di quest'uomo, la sua inarrestabile curiosità di conoscere, non solo montagne ma facce, storie, vecchi e bambini. Di come infondesse a tutti quelli che gli stavano vicino un profondo senso di pace. "Lui leggeva la montagna come un libro", ha detto Silke, "era capace di fissare una cima per ore, capire o immaginare cosa ci fosse dietro"...
E poi mi ha colpito su tutto il racconto di Silke di un messaggio scritto da Karl dal campo base del Nanga Parbat, riportata nel suo libro (che ieri sera ho comprato e che mi sembra bellissimo, anche se ne ho letto solo poche pagine.
"Siamo nati e un giorno moriremo. In mezzo c'è la vita. Io la chiamo il mistero del quale nessuno di noi ha la chiave. Siamo nelle mani di Dio: se ci chiama dobbiamo andare".
Buona domenica a tutti _________________ luka |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Sab Nov 21, 2009 22:54 Oggetto: |
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ldl ha scritto: | Sono stato alla serata di presentazione del libro su Karl Unterkircher. Mi ha molto colpito Silke, la compagna; il suo legame con il suo uomo, la consapevoezza e l'accettazione di tutto quello che sarebbe potuto succedere (e che poi è drammaticamente successo). Il suo amore "che sarà sempre più grande" verso di lui, la vicinanza e il grande amore per i tre figli...E poi il modo di come ci ha restituito la figura di quest'uomo, la sua inarrestabile curiosità di conoscere, non solo montagne ma facce, storie, vecchi e bambini. Di come infondesse a tutti quelli che gli stavano vicino un profondo senso di pace. "Lui leggeva la montagna come un libro", ha detto Silke, "era capace di fissare una cima per ore, capire o immaginare cosa ci fosse dietro"...
E poi mi ha colpito su tutto il racconto di Silke di un messaggio scritto da Karl dal campo base del Nanga Parbat, riportata nel suo libro (che ieri sera ho comprato e che mi sembra bellissimo, anche se ne ho letto solo poche pagine.
"Siamo nati e un giorno moriremo. In mezzo c'è la vita. Io la chiamo il mistero del quale nessuno di noi ha la chiave. Siamo nelle mani di Dio: se ci chiama dobbiamo andare".
Buona domenica a tutti |
grazie Luca, purtroppo non sono potuto esserci. _________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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