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Gitatranquilla |
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Registrato: 25/10/15 16:34 Messaggi: 34 Luogo di residenza: Gardone Riviera (BS)
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Inviato: Gio Nov 19, 2015 21:01 Oggetto: Croz del Re |
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Gitatranquilla ha scritto: | 18/11/2015
Croz del Re
Stavolta si parte durante la settimana per recuperare la gita persa nei giorni scorsi causa tosse, copiando spudoratamente il giro fatto dai soci sabato scorso, alla esplorazione di un angolo dimenticato del gruppo di Brenta.
Si parte da Andalo; l’aspirazione di partire in quota percorrendo con l’auto la forestale che conduce verso la località Brenzati (1365), passando per Selva Piana, è ben presto frustrata a causa del divieto. Dopo un breve conciliabolo si decide di parcheggiare e di proseguire a piedi. Per fortuna: dopo 3 minuti transita un’auto della Forestale….
Si parcheggia dunque in località Priori, ampio parcheggio, completamente vuoto. In compenso terreno popolato da vetri frantumati, si comincia a temere per l’incolumità dei finestrini, subito si espone il provvidenziale cartello che sconsiglia il ladro dal romperlo.
Si parte dunque. Ecco il percorso:
Circa 20 km, 1550-1600 m di dislivello complessivo, il GPS esagera sempre un po’. Circa 8 ore totali, senza correre.
Si parte prendendo la forestale a destra: si sale, poi si scende fino a circa 1000 m di quota, dove si svolta a sinistra, poi si risale ed in circa 1 ora e mezza siamo a Brenzati, sempre su barbosa strada sterrata. Inizia il sentiero che in circa un’ora porta ad incrociare il sentiero 301 proveniente da Maso Pegorar; il bosco cominicia a farsi più rado, con colori autunnali che nel tempo si vanno progressivamente spegnendo:
In breve siamo a malga Cavedago (1845) dove la vista finalmente si apre e svoltiamo a destra imboccando la ampia val dei Cavai.
Si vede già la Sella del Montoz (il passo), che sembra a 2 passi, invece c’è ancora da camminare:
Alla Sella del Montoz (2327)
bisogna svoltare a destra e seguire il sv. 337, sbiadito ed ormai quasi abbandonato ma ben visibile con bolli rossi ed ometti, che attraversa quasi in piano in direzione della vetta:
Si sale con bella vista sulla catena della Campa, dove spicca la Cima di S. Maria Flavona:
con qualche breve passaggino un po’ esposto:
Si giunge alla base del canalino di accesso alla cresta finale:
Alla fine del canalino c’è il bivio, ben indicato. Si prende a destra per la vetta, superando qualche facile passaggio di I grado:
Eccoci alla fine del breve tratto di cresta:
Siamo su una sella molto panoramica
Manca ormai poco alla vetta, circa 50 m di dislivello, la cresta è terminata ma ora bisogna salire un pendio piuttosto ripido ed innevato.
Stoppo con tempestività un paio di propositi di rinuncia dei compagni (uno ciascuno). Le temperature non sono rigide, anzi fa decisamente caldo per essere al 18 novembre, ma l’esposizione è nord ed è meglio calzare i ramponi. Si parte, quindi. Menomale che ci sono le tracce dei nostri soci, che sono passati 4 giorni fa…. Ed infatti non ci sono difficoltà particolari, solo alcuni passaggi cui prestare attenzione ed in poco più di 5 minuti siamo in vetta, dopo circa 5 ore (anche se con calma), alle 13.40:
Vista verso nord
Vista verso sud
Il Piz Galin e cima Lasteri. In mezzo, un mare di nebbia domina sul lago di Garda, da dove siamo partiti stamattina con la pioggerella novembrina:
Maria, prega per i peccati di tutti gli alpinisti, e proteggili sempre!
Si ritorna, prestando attenzione:
Di nuovo alla sella, con bella vista:
e sulla cresta in discesa:
L'idea di tornare fuori sentiero sul lato est del passo Boccara non ci sfiora nemmeno. Ormai è troppo tardi anche per abbinare anche la cima di S. Maria Flavona (a Dio piacendo sarà per un altr’anno!), ci ha fregato il park troppo basso. Pazienza, allora si taglia per ripidi prati senza tornare alla Sella del Montoz:
Viste autunnali verso malga Cavedago, con il sole novembrino che alle 15 è già calato in questa valle:
Al ritorno si scende per via alternativa per evitare la risalita sulla carrareccia del mattino. Al bivio sotto la malga si prosegue perciò per il sv. 301; i tratti attrezzati sono brevi e le cenge sono larghe, non serve quindi imbrago e moschettoni (solo chi soffre le vertigini lo porti per prudenza). Con lungo percorso, talora a saliscendi, si sbocca su una strada: seguendola fino in fondo si torna alla macchina.
Il ladro di portafogli spaccavetri oggi era in ferie, oppure ha creduto al cartello esposto.
In 8 ore di cammino non abbiamo incontrato nessuno, né nel bosco, né sulle strade, né alla malga, tantomeno in vetta. Nemmeno una persona, , né un animale. Neanche l’orso. Che avrebbe trovato di che nutrirsi ad abundantiam:
Mister Muscolo l’ha scampata e festeggia così, incurante della temperatura ormai serale…
Ciao a tutti! |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Ven Nov 20, 2015 8:45 Oggetto: |
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red |
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Registrato: 11/01/07 17:38 Messaggi: 280 Luogo di residenza: civezzano (TN)
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Inviato: Ven Nov 20, 2015 23:19 Oggetto: Re: Croz del Re |
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Gitatranquilla ha scritto: | subito si espone il provvidenziale cartello che sconsiglia il ladro dal romperlo.
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sarei curioso di vedere il "provvidenziale cartello"!
e sapere se funziona. |
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Gitatranquilla |
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Registrato: 25/10/15 16:34 Messaggi: 34 Luogo di residenza: Gardone Riviera (BS)
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Inviato: Dom Nov 22, 2015 15:46 Oggetto: |
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Niente di eccezionale: un foglio A4 che tengo ormai fisso nel cassetto della macchina per ogni evenienza dopo l'esperienza negativa di Passo Manghen di maggio 2015 (Ponte delle Stue, per la precisione, occhio, è un luogo a rischio, anche proprio lì in fregio alla SP).
Lo espongo sul parabrezza proprio in casi di parcheggio "isolato". C'è scritto, con carattere Arial 200 o 250: "IN MACCHINA NON CI SONO SOLDI".
Finora ha funzionato....
PS: per il ladro lettore: sappi che quello che c'è scritto sul cartello è proprio vero, anche se rompi il finestrino, dentro non ci troverai un euro.
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marino |
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Registrato: 20/12/05 16:42 Messaggi: 212 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Nov 23, 2015 10:51 Oggetto: |
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consiglio anche di lasciare la macchina aperta e di scriverlo per evitare di incappare in un ladro mona che rompe subito il finestrino, per poi accorgersi che le porte erano aperte |
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bookie lang |
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Registrato: 07/11/08 00:16 Messaggi: 443 Luogo di residenza: Rovereto
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Inviato: Lun Nov 23, 2015 21:39 Oggetto: |
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anche nel park a Molina di Fiemme (in riva all'Avisio) aprono le macchine _________________ Paolo |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2822 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Mer Nov 25, 2015 19:58 Oggetto: |
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Molto bello questo settore _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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