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Cime Vallina-Nana

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Montagna oltre lo scialpinismo

Gitatranquilla Rispondi citando



Registrato: 25/10/15 16:34
Messaggi: 34
Luogo di residenza: Gardone Riviera (BS)

MessaggioInviato: Lun Dic 14, 2015 19:10    Oggetto: Cime Vallina-Nana
 
12/12/2015 - Cime Vallina+Nana

Dopo 3 settimane di stop causa tosse, ed in attesa della neve, che in questo autunno si fa desiderare Mad Mad Mad, rimpinguiamo il carnet delle gite estive. Stavolta andiamo ad esplorare una zona incontaminata e poco frequentata, anche a me quasi del tutto sconosciuta, posta alla estremita' nord del gruppo di Brenta. Si parte nei pressi del rifugio Peller, piu' precisamente dalla piana erbosa sottostante, raggiungibile dall'abitato di Cles per una strada lunga 17-18 km, lunga e scomoda: i primi 5 km sono asfaltati, gli altri sono quasi interamente sterrati ed a tratti piuttosto sconnessi, per cui servono almeno 40 minuti di macchina da Cles. Anche le indicazioni per il rifugio Peller lasciano alquanto a desiderare: dalla grande rotonda in centro al paese si va in direzione Tuenno ma si svolta immediatamente a destra attraversando la piazza e salendo lungo una stretta strada in centro al paese seguendola fino ad un semaforo. Da questo punto in poi si devono seguire le indicazioni per il ristorante Il Bersaglio mentre poi, uscendo dall'abitato, si trovano cartelli bianco-rossi abbastanza chiari. Attenzione all'ultimo km di strada prima del parcheggio: meglio evitarlo e proseguire a piedi (sono solo 7-8 minuti), parcheggiando nei pressi della grande malga sottostante, ci si risparmiano seri rischi per l'auto, specie se un po' bassa; quando siamo passati noi non era passato molto tempo che qualcuno ci aveva lasciato la coppa dell'olio, con una lunga striscia untuosa sulla strada. E il posto non e' esattamente comodo per le riparazioni....
Ecco il percorso GPS della gita:



Circa 18 km, in poco meno di 7 ore, stavolta con poche pause per la verita'.
Il punto di partenza, quota circa 1870 m, e' in una dolce e ed ampia conca prativa con bella vista sulla val di Non. Condizioni tutt'altro che invernali, anche se fra meno di 2 settimane e' Natale:



Si imbocca una evidente strada sterrata in direzione di malga Tassulla; dopo un breve strappo un po' ripido la carrareccia si sposta sul versante sud e subito la vista si allarga sulla zona di passo e cima Groste':



Si prosegue prima su versante erboso, poi si entra in una conca erbosa, giungendo in breve a malga Tassulla (2087):



Oltrepassatala, si presenta davanti a noi il Pian della Nana, ampio ed insospettabile altopiano prativo in un gruppo aspro come quello di Brenta. Da qui si vedono bene anche i nostri obiettivi di giornata; ecco il percorso seguito:



La dorsale di cima Vallina mi fa gia' agitare, sembra severa ed esposta, confido pero' nella relazione in nostro possesso che non parla di difficolta' eccessive, e proseguo speranzoso.
Poco dopo la malga Tassulla si devia dunque a sinistra prendendo il sv. 311 (indicazioni su un sasso); il sentiero e' ufficialmente dismesso perche' frequentato dall'orso (!), noi speriamo che sia gia' in letargo o quantomeno ben sazio, e proseguiamo (segni bianchi e rossi e percorso evidente ben segnalato); si scende di quota attraversando alcune conche erbose giungendo in mezz'oretta (1 ora e 15' dalla partenza) al passo di Val Formiga. Qui si abbandona il sentiero, che scende verso il lago di Tovel, e si sale ripidamente sulla destra seguendo il filo del dosso. Si giunge cosi' ad una conca, posta ai piedi della dorsale di cima Vallina.
Il problema adesso e' quello di salire sulla cresta, la relazione che abbiamo ci dice che la dorsale si raggiunge a quota 2270 ma l'impresa non appare semplicissima, ne' e' evidente dove passare. Saliamo stando tutto sulla sinistra, risalendo un versante di erba e ghiaie molto ripido e giungendo ad una sella (quota 2170) con bella vista sulla val di Non. Il problema e' che sulla cresta da li' non si sale proprio, e provare a farlo dal versante opposto richiede l'attraversamento di un canalone ripido ed esposto. L'idea era dunque sbagliata. Scendiamo percio' di nuovo nella conca, e siamo daccapo.
La relazione e' generica e dobbiamo arrangiarci. Seguendo la conca indivduiamo alcuni radi ometti che ci guidano: si salgono alcune roccette alternate a tratti erbosi e procedendo a zig-zag nella parte finale si raggiunge finalmente la cresta in corrispondenza di una porzione piatta della dorsale, piu' o meno lungo il seguente percorso:



La quota e' proprio 2270, ci abbiamo proprio azzeccato.
Bella vista verso i lago di Tovel, che comincia a ghiacciare:



e sul Pian della Nana:



Il percorso adesso e' evidente: si segue la comoda cresta



e si giunge in breve a cima Vallina (2397), con bella vista sulla valle di S. Maria Flavona, Turrion Basso e passo Groste'



e sulle vette piu' alte del gruppo Ortles-Cevedale verso nord



La comoda dorsale prosegue poi lungamente senza difficolta'



fugando i dubbi iniziali: il versante sud e' ripido ma prativo ed esposto al sole, non c'e' ghiaccio e la cresta si percorre con tranquillita' e godendo del panorama.



Vista sconfortante su un Cevedale ridotto ai minimi termini, sembra di essere a fine estate, di neve non se ne parla ed i crepacci si vedono a decine di km di distanza:



Quando la cresta termina si raggiunge una panoramica sella erbosa (oggi un po' innevata):



posta ai piedi di cima Uomo, dove sgroppano indisturbati i camosci:



A questo punto la nostra relazione ci invita a salire il versante nord di cima Uomo ed a eseguire un lungo traverso sulla bancata, fino a raggiungere la dorsale per il Sasso Rosso ed il sentiero Costanzi (336). Il versante pero' e' innevato, la neve e' molto dura ed il percorso pare esposto (impressionanti salti di roccia sotto il percorso individuato a vista)



Abbiamo si' i ramponi ma i nostri esperti dicono che non e' il caso. Non sara' certo Cuor-di-Leone-Gitatranquilla ad opporsi ad una decisione cosi' saggia e prudente. Visto poi dal versante opposto, forse il percorso non era cosi' impossibile ma bisogna anche considerare che le ore di luce sono poche e che uno spiedo aspetta qualcuno, e non e' quindi il caso di rischiare l'uso delle frontali. Senza troppi rimpianti rinviamo dunque il percorso a data da destinarsi. Ci si abbassa quindi di qualche metro fino ad un passo, dove si incontra il sentiero della Palete (sv. 306) proveniente da passo Groste'



Lo seguiamo a destra in direzione del rifugio Peller. La neve e' poca ed i segni sono visibili. Si giunge in breve ad una forra, dove un breve passaggio un po' esposto conduce al Ponte del Sospiro, fortunatamente cortissimo, dove si scavalca la sottostante forra, nella quale poi ci si cala, scendendo infine un canale pietroso



che ci conduce alla base della fascia rocciosa. A questo punto le difficolta' sono praticamente terminate; si punta ora verso cima Nana secondo il percorso piu' logico



In realta' il sentiero per la cima parte dal Baito Nana ma non abbiamo nessuna voglia di perdere inutilmente 200 m di quota e di allungare il percorso. Per salire la fascia rocciosa che ci separa dalla cresta, dunque, proviamo a salire un ripido canale erboso che pare abbastanza praticabile



ed infatti, con un paio di brevi passi di I, si scollina sul pendio superiore, dove si incrocia il sentiero di salita proveniente da Baito Nana. Seguendolo



con bella vista sulla val di Sole ed il gruppo dell'Ortles



per larga ed elementare cresta erbosa



si giunge finalmente sulla panoramicissima vetta:



Vista sconfortante sulle piste da sci di Folgarida-Marilleva, con nastri bianchi immersi nel verde



Un po' piu' in forma pare invece il ghiacciaio di Lares con il Care' Alto ed il Corno di Cavento



Si torna per la via di salita oppure, volendo, scendendo per qualche decina di metri fino ad incrociare l'evidente sentiero che corre piu' basso



e torna verso il Pian della Nana



Si passa nuovamente accanto a Malga Tassulla e si riprende la sterrata verso il Peller, con bella vista sulla val di Non e le Dolomiti in lontananza, ormai illuminate dalla luce del pomeriggio



In attesa della neve che non vuol saperne di arrivare, ciao a tutti!
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Ruthi Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Dic 14, 2015 19:27    Oggetto:
 
Siamo stati in quei posti in estate - in bici però.
Moooolto meglio Wink
(senza le vostre cime però)
Da ritornarci e raccoglierne un po' in futuro Arrow
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renrav Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Dic 14, 2015 21:27    Oggetto: Re: Cime Vallina-Nana
 
qui il mio report di qualche anno fa, giro completo del Pian de la Nana



Gitatranquilla ha scritto:
12/12/2015 - Cime Vallina+Nana ...

A questo punto la nostra relazione ci invita a salire il versante nord di cima Uomo ed a eseguire un lungo traverso sulla bancata, fino a raggiungere la dorsale per il Sasso Rosso ed il sentiero Costanzi (336). Il versante pero' e' innevato, la neve e' molto dura ed il percorso pare esposto (impressionanti salti di roccia sotto il percorso individuato a vista)...



Questo per me è il passaggio più delicato






Se tutto va bene, la prossima primavera relaziono una salita scialpinistica per quella valletta li a sx in foto, partendo dal lago di Tovel
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Gitatranquilla Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2015 10:16    Oggetto:
 
Menomale che siamo stati prudenti e non siamo saliti, io di lì non ci passavo di sicuro!
Bello il giro mattutino del Sasso Rosso, da solo non ci metterei piede di certo, specie con il rischio che cambi il tempo alle 11 di mattina...
Interessante la scialpinistica dal lago di Tovel, noi andiamo con le ciaspole, ma la strada è aperta in inverno fino al lago?
Grazie ciao
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sergio63 Rispondi citando



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MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2015 13:41    Oggetto:
 
sempre bello il pian de la Nana... Smile

ma scusa dove hai letto della chiusura del sentiero 311 ?
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Gitatranquilla Rispondi citando



Registrato: 25/10/15 16:34
Messaggi: 34
Luogo di residenza: Gardone Riviera (BS)

MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2015 14:23    Oggetto:
 
In effetti la cosa è un po' dubbia. A me l'ha detto questa primavera un local alla malga Tuena, dove il sentiero arriva, ma alla stessa malga il cartello indicatore c'è ancora, attaccato all'edificio. Il tipo mi diceva che però non viene più fatta la manutenzione e non viene più segnata sulle cartine per il motivo che ti ho detto (orsi), perché non si vorrebbe più mandarci la gente.
In effetti, il Pian della Nana è pieno zeppo di cartelli indicatori ma la deviazione per il 311 è segnata solo su un sasso, a terra.
Io il sentiero l'ho fatto per la prima volta sabato scorso, solo fino al passo di val Formiga, e fino a lì è evidente, oltre non so dirtelo. Che però non venga fatta molta manutenzione è una sensazione che ho avuto anch'io, anche se i segni (almeno in quel tratto) sono ancora ben evidenti.
Ciao!
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sergio63 Rispondi citando



Registrato: 28/12/07 01:34
Messaggi: 1351
Luogo di residenza: Bleggio (TN)

MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2015 18:34    Oggetto:
 
Gitatranquilla ha scritto:
In effetti la cosa è un po' dubbia. A me l'ha detto questa primavera un local alla malga Tuena, dove il sentiero arriva, ma alla stessa malga il cartello indicatore c'è ancora, attaccato all'edificio. Il tipo mi diceva che però non viene più fatta la manutenzione e non viene più segnata sulle cartine per il motivo che ti ho detto (orsi), perché non si vorrebbe più mandarci la gente.
In effetti, il Pian della Nana è pieno zeppo di cartelli indicatori ma la deviazione per il 311 è segnata solo su un sasso, a terra.
Io il sentiero l'ho fatto per la prima volta sabato scorso, solo fino al passo di val Formiga, e fino a lì è evidente, oltre non so dirtelo. Che però non venga fatta molta manutenzione è una sensazione che ho avuto anch'io, anche se i segni (almeno in quel tratto) sono ancora ben evidenti.
Ciao!


se vai sul sito della sat non risulta nulla... Wink

anche perché in brenta su tutti i sentieri di bassa quota può capitare di trovar l'orso...non mi risulta proprio che tutti e 50 siano in val formiga... Wink
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Gitatranquilla Rispondi citando



Registrato: 25/10/15 16:34
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MessaggioInviato: Mar Dic 15, 2015 18:45    Oggetto:
 
Confermo: pochi anni fa i miei soci l'hanno incontrato 10 m (!) sotto la strada che da Campiglio porta in Vallesinella, a metà settembre. Fortuna che erano in macchina....
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renrav Rispondi citando



Registrato: 23/01/09 23:28
Messaggi: 2821
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MessaggioInviato: Dom Mag 15, 2016 19:46    Oggetto: Re: Cime Vallina-Nana
 
renrav ha scritto:


Se tutto va bene, la prossima primavera relaziono una salita scialpinistica per quella valletta li a sx in foto, partendo dal lago di Tovel

FATTO!! Wink

qui

Fantastico, innevamento al limite me ne è valsa la pena. Razz
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