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 Inviato: Gio Dic 31, 2015 20:19 Oggetto: Pizzo di Petto-Vigna Vaga |
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30/12/2015 - Pizzo di Petto-Vigna Vaga
L'anno si chiude come e' stato: con il sole e senza neve.
Tanto per variare un po', oggi si va in val Seriana; visto che le temperature si sono abbassate e sono quasi a regime invernale, e vista l'assenza totale di neve, e visti i 7 morti in montagna in una settimana, si sceglie un percorso di quota modesta evitando canali, canaloni e zone ghiacciate, non si sa mai di doversene pentire... 
Si parte dall'alta Val Seriana, in localita' Tezzi (circa 970 m s.l.m.), raggiungibile in 10 minuti di auto da Gandellino. Un incendio di ampie dimensioni sta devastando il versante opposto della valle, proprio sulla montagna di fronte, sembra quasi nuvoloso ma sono solo nubi di fumo: non appena fara' chiaro entreranno in azione elicotteri ed aerei, completando l'opera prima di sera.
Ecco il percorso seguito:
Giro lungo, circa 20 km, quasi 1600 m di dislivello, tempo circa 8 ore, con un paio di pause da 10 minuti l'una.
Si parte seguendo la carrareccia (sv. 309) per il lago Vigna Vaga. Sara' uno dei pochi cartelli che ci aiutera' lungo il percorso, la segnaletica qui e' sicuramente migliorabile. 
Si arriva in breve ad un bivio dove la sterrata si biforca e non si capisce bene dove andare: qui bisogna tenere la destra, sempre seguendo il sv. 309, si segue lungamente la strada salendo progressivamente di quota. La si abbandona piu' tardi seguendo le indicazioni per il lago Vigna Vaga o Lago Spigorel, che si raggiunge in circa 2 ore e mezza. Oggi il piccolo bacino e' completamente ghiacciato. Lo si aggira e si segue sempre il sentiero 309, salendo ora piu' ripidamente fino ad incrociare il sv. 401, che si segue a destra.
Un fascio di luce sembra indicare la destinazione del nostro vagare:
La prima vetta e' ancora lontana; ecco il percorso da seguire:
Si aggirano le pendici occidentali del Pizzo di Petto, si entra in vallone oscuro (la mattina) e si risale ai margini di un ripido ghiaione, sempre su sentiero ben marcato. Un ultimo facile traverso, un breve canalino attrezzato e si giunge al passo dal quale, in pochi minuti di ripida salita su fondo erboso, si e' in vetta, con bella vista:
- qui verso nord, con il Sasna, il Gleno ed il pizzo Tre Confini
- qui verso est, sullo sfondo l'Adamello
- uno zoom sull'Adamello:
- qui verso sud, con le piste da sci (si fa per dire) di Colere ed il massiccio della Presolana
Qualcuno indugia scrutando i giganti delle Orobie, Redorta e Coca:
Ora si scende con attenzione lungo i ripidi pendii erbosi, per fortuna non c'e' nessuna traccia di ghiaccio, al sole e' un caldo da ottobre:
Si prende il sentiero 401 per il rifugio Albani in direzione del passo di Fontanamora
Volendo lo si puo' anche raggiungere, noi, invece, tagliamo a destra per ripidi pendii erbosi
in direzione della cresta del Vigna Vaga (che qualcuno sta gia' percorrendo) seguendo il percorso qui indicato:
Eccoci sulla facile e panoramicissima cresta finale:
ed infine in vetta:
La vista verso ovest e la Val Seriana e' schermata dagli scenografici fumi dell'incendio:
Ora si scende, seguendo la cartina si punta al sv. 314.
Dopo un primo tratto che riusciamo a imbroccare, poi sbagliamo (strano!) e ritorniamo, con alcune contropendenze al laghetto ghiacciato incontrato lungo la salita, e di qui alla partenza:
Un buon 2016 a tutti! |
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