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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Set 21, 2016 19:15 Oggetto: CICLO-TRANSAPPENNINICA 10-16 settembre 2016 |
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COLLANA: “I CICLO-RACCONTI DELLA TERZA ETA' “
CICLO-VIAGGIO DA MARE A MARE (ADRIATICO-TIRRENO)
Da Marina di Ravenna a Marina di Cecina
Unire i Due Mari, Adriatico e Tirreno, con un viaggio in bicicletta è un'idea sulla quale stavo “lavorando” da un po' di tempo.
Non che sia “chissà-che-di-originale”, perchè in rete si trovano svariate versioni di questo “da-costa-a-costa” italiano,
inteso come ciclo-viaggio, però, tanto per non scimmiottare l'inflazionato termine “Tirreno-Adriatico”,
ho preferito un itinerario capovolto e cioè “Adriatico-Tirreno”.
Non tanto per il mio innato istinto del bastian-contrario, ma semplicemente perchè
arrivare sulla Costa degli Etruschi ti permette di gustarti anche un po' di Bel Mare,
cosa alquanto improbabile sulla Costa Romagnola.
Nella scelta dei luoghi di partenza e arrivo, ho ignorato i “suggerimenti” della rete e mi sono appoggiato,
per così dire, a personali e piacevoli ricordi del passato.
Poco sopra Marina di Ravenna (Lido delle Nazioni), qualche annetto fa,
sono arrivato con la Bici da Corsa (B.d.C.) o anche Bici da Acido Lattico (B.d.A.L.) direttamente da Trento,
con altri compagni di pedalata, per una cena a base di pesce......290 km in giornata.
Un bel ricordo, oltre che una bella galoppata.
A Marina di Cecina, invece, siamo stati in vacanza in un Villaggio Francese, poco meno di 30 anni fa, con i figli piccoli.
Ho ancora memoria dei bei giri in bici nell'entroterra toscano,
alternativa giornaliera alle attività ludico-sportive tipiche dei villaggi turistici.
Il risultato del mio “lavoro a tavolino” è una traversata in 5 tappe, poi diventate 6 in corso d'opera,
con chilometraggio ed andatura turistici, come si conviene in questo tipo di viaggi, ma il dilemma principale è stato: -
“come facciamo con i trasferimenti, prima e dopo?”
Un cicloturista d.o.c. non avrebbe dubbi al riguardo.
Si usano i treni, che diamine!
Io però, che ho un'antica antipatia verso i treni, ne ho pensata una delle mie e,
fatta la proposta a mia moglie, che ovviamente ha subito accettato, ho cominciato a lavorarci su.
-“Contento tu!”- è stata la sua laconica risposta.....
Venerdì 9 settembre, quindi, partiamo con la macchina alla volta di Marina di Ravenna dove passiamo il pomeriggio girovagando piacevolmente in bici,
concludendo poi la giornata con una cena, doverosamente a base di pesce.
1- 2-
1.- Il porto turistico
2.- Uso un po' insolito e fantasioso della bicicletta, lungo la Diga Foranea, un molo che si protende nel mare per 2,5 km
CICLO-RACCONTO
1^TAPPA-Sabato 10 settembre. Km 66
MARINA DI RAVENNA-RAVENNA-FAENZA-BRISIGHELLA.
Percorso interamente pianeggiante se si esclude il breve tratto che da Faenza sale a Brisighella,
comunque con pendenza trascurabile.
Praticamente è la tappa di avvicinamento all'Appennino.
Giornata molto calda, di quelle che vorresti una fontanella ad ogni angolo,
ma qui si va drittodritto che gli angoli sono proprio pochi ed ancor meno le fontanelle.
Attraversiamo vastissime coltivazioni respirando i tipici “profumori” di campagna
e pranziamo con alcune buone pesche “fregate” alla maniera di quando,
ragazzini, si andava guardinghi a rubar ciliegie o mele.
Arriviamo a Brisighella nel bel mezzo della manifestazione “la Corsa dei Carioli”,
piccoli bolidi in legno e senza motore che si lanciano a tutta velocità nelle strade in discesa del paese.
3- 4- 5- 6- 7-
3.-le nostre bici sul terrazzo della stanza, sembrano dirci “noi siamo pronte”
4.-dopo aver attraversato Ravenna, seguiamo lungamente l'Argine Sinistro del Montone, in parte anche sterrato
5.-un tratto sterrato
6.-A Brisighella, cenetta niente male alla “Cantina del Bonsignore”, consigliataci da una barista di Faenza
7.-Caratteristica via nel centro storico del paese....affollata
2^TAPPA-Domenica 11 settembre. Km 59
BRISIGHELLA-PASSO DELLA COLLA-BORGO SAN LORENZO.
Si parte subito con un lungo tratto “mangia-e-bevi” poi, dopo una sosta-caffè a Marradi,
si inizia a salire in modo più serio verso il Passo della Colla (m. 913) il punto più alto dell'intera traversata.
Al Passo, l'unico edificio presente è una Locanda-Pensione, che sarebbe perfetta per una sosta rifocillatrice
ma un bel cartello con la scritta “DA OGGI SIAMO CHIUSI PER MERITATE FERIE”, ci fa rimanere con la pancia vuota e la gola secca.
La successiva lunga discesa verso Borgo San Lorenzo è la giusta ricompensa alla fatica della salita.
Qua capitiamo nel bel mezzo di una Sagra dei Sapori e, prima ancora di cercare alloggio,
troviamo lo stand che fa per noi: Microbirrificio Conte di Campiglia di San Godenzo.
Un vasto assortimento di prodotti propri, da non alzarsi più....e comunque dopo 4 birre medie (buonissime!)
e un piattone di insaccati vari e formaggi ancora più vari, tutti di produzione propria, è stata dura, almeno per me.
Per fortuna l'unico Hotel B&B del paese era proprio lì, dietro l'angolo, in pieno centro storico
8- 9- 10- 11-
8.- Partenza da Brisighella
9.- Sosta-caffè a Marradi, siamo sulla Strada del Marrone. Rispetto alla Via degli Asini è un bel passo avanti.....
10.- Arrivo alla Cima Coppi della nostra “trans-appenninica”
11.- La Locanda chiusa, peccato....
3^TAPPA-Lunedì 12 settembre. Km 60
BORGO SAN LORENZO-VETTA DELLE CROCI-FIRENZE-MONTELUPO FIORENTINO
E' forse la tappa più impegnativa per via di alcuni tratti con pendenze sostenute e,
soprattutto nella seconda parte, anche meno appagante di tutta la traversata.
Giornata caldissima con salita alla Vetta delle Croci che mette a dura prova i nostri galloni,
sopratutto quelli di mia moglie, costretta a scendere un paio di volte dalla bici dove le pendenze arrivano al 18%.
Stressante invece l'attraversamento di Firenze, per il traffico e per l'incredibile moltitudine di fauna umana nel centro storico.
Ci concediamo, malauguratamente, una sosta-gelato al Bar Ponte Vecchio dove una coppa di gelato costa più di una pizza costosa,
un caffè 4 euro, e per andare in bagno devi avere “pelo sullo stomaco”, per come è ridotto.
Da evitare!!
L'uscita da Firenze, passando da Scandicci è davvero stressante, per il traffico convulso,
per la pochezza dei percorsi protetti e per la totale assenza di indicazioni per i ciclo-viaggiatori.
Se penso al recente ciclo-viaggio sul Lago di Costanza qua, al confronto, siamo nel Terzo Mondo.
Arrivati a Montelupo Fiorentino, dove ci sono già passato, sempre in bici, nel 2013,
andiamo a colpo sicuro, sia per la stanza che per la cena.
Hotel Baccio e Antica Osteria del Sole, tutto perfetto!!
12- 13- 14- 15- 16-
12.- Partenza dal nostro “nido” di Borgo San Lorenzo
13.- Dobbiamo salire alla Vetta delle Croci ma abbandoniamo la strada principale
per una più tranquilla (per il traffico, non certo per le pendenze!) Via del Latte, ribattezzata la Via dell'Acido Lattico
14.- Lungo la strada faccio anche rifornimento di matite per gli appunti di viaggio
15.- Vetta delle Croci. Qua finiscono le asperità di giornata
16.- Nei pressi di Ponte Vecchio a Firenze
4^TAPPA-Martedì 13 settembre. Km 30
MONTELUPO FIORENTINO-MONTESPERTOLI-CERTALDO
L'arrivo di tappa previsto sarebbe stato San Gimignano,
ma un improvviso nubifragio ci ha costretti a trovare rifugio in un B&B nel centro Certaldo,
paese che vanta i natali di tal Boccaccio.
La sera ci togliamo lo sfizio di una cenetta niente male in un'osteria-enoteca tipica.
17- 18- 19-
17.- Montelupo Fiorentino. La piccola ma simpatica zona pedonale
18.- Tipico paesaggio rurale
19.- Abbeveratoio.....
5^TAPPA-Mercoledì 14 settembre. Km 70
CERTALDO-SAN GIMIGNANO-VOLTERRA-CASINO DI TERRA
Da Certaldo, il nostro pedalaggio ci porta a San Gimignano il cui attraversamento, con bici a mano,
comporta un bel po' di tempo perchè, anche qui, è incredibile la folla presente nel centro storico.
Impossibile pedalare!
Col senno di poi è stato provvidenziale fermarsi a Certaldo.
La tappa è tutto un su-e-giù fino a Volterra dove non ci fermiamo nemmeno dato l'insopportabile, caotico traffico.
Paese già visitato in passato, come tanti altri di questa zona, quindi decidiamo di tirare dritto.
Strada facendo pensiamo di fermarci da qualche parte, allungando così di un giorno il nostro programma,
per arrivare al mare comodi e freschi la mattina successiva.
L'alloggio che troviamo è un bell'Hotel-Fattoria a Casino di Terra, un non-paese con due case due e una chiesetta
che sembra più paese il nostro hotel, situato su una collinetta e composto da varie costruzioni in pietra e stradine lastricate.
Siamo a poco più di 20 km da Marina di Cecina.
Sosta azzeccatissima, per tutto!
20- 21- 22- 23- 24-
20.- Partenza da Certaldo
21.- Sosta hic!
22.- Arrivo a San Gimignano
23.- Salita verso Volterra, la più impegnativa della giornata
24.- Salita verso Volterra. E' dura portarsi appresso la ruota di scorta....
6^TAPPA-Giovedì 15 settembre. Km 22
CASINO DI TERRA – MARINA DI CECINA
Arriviamo a destinazione belli freschi con tutto il pomeriggio davanti per goderci un po' di mare,
anche se, a rovinarci la festa, un violento acquazzone pomeridiano ci costringe a stare lungamente al coperto.
Prima di cena, comunque, riesco a fare il sospirato e meritato bagno tirrenico.
25- 26- 27- 28-
25.-Partenza dall'Hotel-Fattoria
26.-Fine della nostra ciclo-traversata
27.-Sul lungomare in cerca di una sistemazione
28.-Dopo un bel bagno, ci si gode il tramonto dal terrazzino della nostra stanza
CONCLUSIONE
Il giorno successivo, venerdì 16, avevamo previsto una “sgambatina” lungo la costa fino al Golfo di Baratti,
ma una pioggia torrenziale durata diverse ore ci ha fatto ovviamente desistere dalle nostre velleità ciclistiche
e ci siamo andati in macchina.
Ah già, la macchina!
Ho dimenticato di dire che alla fine di ogni tappa, io tornavo indietro a recuperarla,
così la traversata l'ho fatta due volte, facendo l'Uomo-Spola.
Sembra un'idea pazzoide (da più persone infatti, figli compresi, mi son sentito dare del matto) ma,
tutto sommato, si è rivelata una scelta azzeccata.
A Baratti, dopo un pranzetto con vista mare e visita a Populonia Alta,
il meteo comincia finalmente a migliorare concedendoci così una piacevole conclusione del nostro ciclo-viaggio
in questo che io reputo il miglior posto di mare della Toscana.
29- 30-
29.-La bella pineta di Baratti
30.-Concludo con un super-bagno.
Siamo stati qua, sempre per una trasferta ciclistica, nel 2004.
E' rimasto tutto immutato, per fortuna.....
Questo “Da-Costa-a-Costa” italiano è stato fantastico, di un certo impegno fisico, ma ricco di emozioni, di sapori (slurp!),
di vino buono, di birra pure, di quelli che quando arrivi ti vien voglia di ripartire.....
Non si sa dove, non si sa quando, ma è certo che si ripartirà!
Altra cosa certa è che:
_________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Gio Set 22, 2016 19:44 Oggetto: |
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Se non vai in Appennino non puoi dire di conoscere questo paese. Bravi guaglioni!! il bere trionferà sul male!! _________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Ven Set 23, 2016 10:00 Oggetto: |
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Molto piacevole e rilassante come sempre leggere i tuoi bicireport!
Non capisco però una cosa: come mai viaggiavate carichi con borse immagino belle pesanti, quando poi la sera avevate al seguito l'auto?
Fai male ad essere scettico sull'uso del treno + bici. In Italia i regionali con trasporto bici, quindi non su lunghi percorsi, sono tanti e comodi!
Ciao Luisa _________________ sole/neve |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Ven Set 23, 2016 10:56 Oggetto: |
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casmau ha scritto: | Se non vai in Appennino non puoi dire di conoscere questo paese. Bravi guaglioni!! il bere trionferà sul male!! |
Ogni Regione ha le sue particolarità...
Posso dire che, fra tenda e bici, le regioni d'Italia, più o meno bene, le ho girate tutte _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Ven Set 23, 2016 11:06 Oggetto: |
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luisa-ve ha scritto: | Molto piacevole e rilassante come sempre leggere i tuoi bicireport!
Non capisco però una cosa: come mai viaggiavate carichi con borse immagino belle pesanti, quando poi la sera avevate al seguito l'auto?
Fai male ad essere scettico sull'uso del treno + bici. In Italia i regionali con trasporto bici, quindi non su lunghi percorsi, sono tanti e comodi!
Ciao Luisa |
Non erano belle pesanti
Semplicemente ci portavamo il necessario per la sera e per la notte, nell'ipotesi che, per un motivo o per l'altro, non fossi riuscito a recuperare l'auto (alcuni "ritorni" sono stati piuttosto faticosi... )
Per quanto riguarda i treni, è sicuramente come dici tu, ma io se posso farne a meno sono più contento.
Ognuno di noi ha le sue stranezze.... _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Ven Set 23, 2016 21:12 Oggetto: |
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Valentino_52 ha scritto: | casmau ha scritto: | Se non vai in Appennino non puoi dire di conoscere questo paese. Bravi guaglioni!! il bere trionferà sul male!! |
Ogni Regione ha le sue particolarità...
Posso dire che, fra tenda e bici, le regioni d'Italia, più o meno bene, le ho girate tutte |
Su questo non ci sono dubbi, e abbiamo la fortuna che la bellezza è ben distribuita, volevo solo dire che l'Appennino attraversando tutto il paese lo devi vedere per forza, altrimenti hai visto poco _________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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