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CICLOVIAGGIO NEL NORD DELLA SARDEGNA

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Montagna oltre lo scialpinismo

Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
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MessaggioInviato: Dom Nov 13, 2016 18:05    Oggetto: CICLOVIAGGIO NEL NORD DELLA SARDEGNA
 
COLLANA: “I CICLO-RACCONTI DELLA TERZA ETA' “

16-31 ottobre 2016 - CICLOVIAGGIO NEL NORD DELLA SARDEGNA

INTRODUZIONE
E finalmente venne il tempo delle Ciclo-Ferie OTTobrine:
- Destinazione Ichnusa, “l'Isola a forma di piede”, più nota come Sardegna.

Il programma di massima prevede di pedalare da Ovest (Argentiera) ad est (Olbia) percorrendo tutta la costa nord dell'isola.
Come al solito, nessuna prenotazione (nemmeno i traghetti) ma semplicemente un “quel-che-troviamo-troviamo”.

I TRASFERIMENTI
Domenica 16 ottobre, in tarda mattinata, partiamo alla volta di Livorno dove, fatti i biglietti per il traghetto,
portiamo la macchina in un parcheggio appena fuori il porto e poi, in attesa dell'imbarco andiamo a girarci la città in bici.
Si salpa quindi alle 22.00 e si approda ad Olbia alle 6.00 di lunedì 17 ottobre.
E' ancora notte....
Bruttissima l'uscita dal porto per chi è in bici, perchè non esiste un percorso protetto per arrivare in città! Evil or Very Mad
Praticamente sono 20 minuti di stress tra rotatorie, svincoli e quant'altro, supertrafficati. Evil or Very Mad
Alle 10.00 prendiamo il treno per Sassari
(ho già detto che non mi piace viaggiare in treno, ma stavolta non avevo alternative....)
da dove, ancora nel pomeriggio, proseguiremo in bici verso la costa.

1-
1-Stazione di Olbia


CICLO-RACCONTO


SASSARI-ARGENTIERA
Lunedì 17 (pomeriggio).
La nostra prima mèta è l'Argentiera, sulla costa ovest, un piccolo e particolare borgo sul mare al quale,
negli ultimi km, vi si arriva in discesa da un'unica strada che dovremo fare a ritroso il giorno successivo.
Un tempo paese di minatori, vi si estraevano zinco, argento e piombo,
ha un aspetto quasi spettrale con le strutture dell'antica attività diroccate e abbandonate (i depliants patinati la chiamano “archeologia industriale”)
pur con qualche timido tentativo, qua e là, di ripristino e riqualificazione.
A fronte di cotanta incuria, in una posizione che domina il paese, una piccola costruzione adibita a B&B spicca per la qualità delle rifiniture: “B&B Calate di Soli”.
E' l'unica struttura ricettiva di questo singolare posto.
Un gioiellino! Very Happy
Assolutamente da consigliare per chi dovesse passare da quelle parti!
Dato che non esiste nemmeno un ristorante, i proprietari, gentilissimi, ci preparano pure una cenetta che meglio non si può,
non prima di un meritato e solitario bagno nella bellissima baia sottostante.

2-
2-Sulla spiaggia dell'Argentiera


ARGENTIERA-STINTINO
Martedì 18.
Partiamo col cielo coperto ma arriveremo a Stintino con un bel sole.
I polpacci (di lei) sono messi subito alla prova con i 5 km di salita fino a Palmadula, l'unica vera asperità di giornata.

3-
3-B&B Calata di Soli. Pronti per la partenza

A Pozzo San Nicola, località crocevia da dove a destra vai verso Porto Torres e a sinistra vai a Stintino,
ci fermiamo in una pasticceria, raccomandataci dai gestori del B&B, dove,
tra seadas e dolci sardi di ogni genere ci abbuffiamo rischiando l'iperglicemia. Laughing Laughing

4-
4-Il nostro dolce pranzo

Arrivati a Stintino, e trovata la sistemazione ideale per passarci due notti,
riprendiamo le bici e andiamo alla Spiaggia della Pelosa a farci un magnifico e prolungato bagno prima dell'imbrunire.

5-
5-Stintino. La Pelosa


Mercoledì 19.
Giornata che dedichiamo a ciclovagare per tutto il “dito” di Stintino compresa una prolungata sosta sulla spiaggia,
deserta, del Villaggio Turistico “Le Tonnare” chiuso.
Doveva essere una giornata di riposo e relax ma alla fine, a forza di “andiamo a vedere laggiù”, ne son venuti fuori 42 km.

6- 7- 8-
6-Stintino. Spiaggia villaggio "Le Tonnare"
7-Stintino.Panorama verso la Baia Coscia di Donna dal Country Village Paradise,
un enorme villaggio turistico a Punta de Su Turrione a 10 km da Stintino

8-Stintino. Baia Punta Nera: bel bagno solitario al tramonto


STINTINO-LU BAGNU
Giovedì 20.
E' la tappa più lunga di tutto il viaggio.
Fino a Pozzo San Nicola facciamo più o meno a ritroso la strada di due giorni prima, anche se includiamo alcune deviazioni.
Dopo una piacevole sosta-pranzo sul bel lungomare di Porto Torres,
il cui accesso da ovest è orribile dal punto di vista ciclistico, arriviamo a Lu Bagnu, ai piedi di Castelsardo,
dove troviamo posto nel grazioso e confortevole B&B Primo Sole.

9-
9-Lungomare di Porto Torres


LU BAGNU-ISOLA ROSSA
Venerdì 21.
La partenza è subito in salita con l'ascesa a Castelsardo ma è solo l'inizio perchè poi, dopo S.Pietro a Mare,
ci aspetta un lungo sali-scendi fino a Paduledda, piccolo paesino soprastante Isola Rossa.
L'idea di scendere a Isola Rossa, 4 km di discesa per 300 metri di dislivello,
non entusiasma Alfia in quanto non abbiamo la certezza di trovare qualcosa di aperto per la notte
e solo l'idea di tornare su le mette un po' d'ansia.
Spulciando su internet sembra esserci un B&B che fa al caso nostro pertanto decidiamo di rischiare e scendiamo.
La discesa è bella ripida e in cuor mio spero che ci vada bene..
Naturalmente la struttura è chiusa, da un paio d'anni ci dicono.....vatti a fidare di Internet! Evil or Very Mad
Un po' di avanti e indietro per il paese ed alla fine otteniamo una stanza in un albergo chiuso.
-“Se vi va bene sono 59 euro senza la prima colazione”-
Ovvio che ci va bene!

10- 11-
10-Castelsardo
11-Isola Rossa. Torre Aragonese


ISOLA ROSSA-VIGNOLA MARE
Sabato 22.
Brioches e cappuccino al bar del paese e poi su per la rampa di 4 km che ci riporta a Paduledda
con la briosche che è già uscita dai pori sotto forma di sudore senza nemmeno passare per l'apparato digerente. Laughing Laughing Mr. Green
Ma è niente confronto alle rampe di Costa Paradiso, dove però scendo da solo.
Qua non trovi un metro quadrato di terreno privo di costruzioni.
E' impressionante la quantità di villini, villette, villone, perfino due centri commerciali. Evil or Very Mad

12- 13-
12-Isola Rossa. La spiaggia
13-Costa paradiso

Tornato sulla strada provinciale, ci ricongiungiamo per la sosta-pranzo presso un tendone-capannone
dove si vendono prodotti locali e si fanno paninazzi enormi.

14-
14-Paninazzo

A metà pomeriggio, col paninazzo già digerito, arriviamo a Vignola Mare: un posto bellissimo!
Quattro case, in fila per due, e un Camping-Village (non ci sono più i campeggi di una volta) enorme,
separati da una piazzetta circolare sulla quale si affacciano un bar ed un B&B
dove troviamo una stanza con balcone aggettante direttamente su una splendida e deserta spiaggia.
Il caldo, l'acqua cristallina e fresca, il rumore appena accennato della risacca, tutta un'enorme spiaggia solo per noi,
sono come il canto delle sirene per un prolungato e rigenerante bagno.
In questi frangenti provo le stesse piacevoli sensazioni di quando mi trovo da solo in cima ad una montagna.

15-
15-Il mio bagno a Vignola Mare visto dalla nostra stanza


VIGNOLA MARE-S.TERESA GALLURA
Domenica 23.
Prima di prendere la direzione giusta, andiamo a farci un giro fino alla chiesetta di San Silverio
posta su un promontorio ad ovest di Vignola Mare, oltre la Torre.
Un lungo sali-scendi su strada bianca che ci porta via un'ora buona.
Di queste “deviazioni” ne abbiamo fatte tante durante il nostro ciclo-viaggio, alcune anche molto faticose.
S.Teresa Gallura, è un paese che è tutto una salita e solo a girarci un po' ti spacchi le gambe per le pendenze quasi estreme,
quindi mi sono sacrificato e sono andato a cercare l'alloggio da solo.
B&B La Locanda di Piazza, proprio nella piazza centrale e sopra la miglior gelateria del paese.
Sistemazione eccellente! e così, su due piedi, decidiamo di fermarci due notti.
Il giorno successivo, infatti, mia moglie compie gli anni quindi è giusto che si festeggi con una giornata di riposo in un bel posto. Very Happy Very Happy
Il pomeriggio è ancora lungo perciò mi concedo un gratificante bagno nella bella spiaggia del paese e poi,
ripresa la bici, da solo me ne vado a Capo Testa (5 km) a godere di uno splendido tramonto con relativo bagno in una delle sottostanti baiette,
in perfetta solitudine.

16- 17- 18- 19-
16-partenza
17-Spiaggia di S.Teresa, il posto più affollato di tutto il cicloviaggio
18-Capo Testa
19-Capo Testa

Lunedì 24.
Giornata di relax e di mare, a parte un giretto in bici che faccio da solo, per tirare ora di pranzo,
fino alla spiaggia della Marmorata e dintorni.
Concludiamo degnamente la giornata con una super-cena a base di pesce.

20- 21-
20-Spiaggia di S.Teresa troppo affollata e allora andiamo a passeggiare sugli scogli
21-a zonzo sugli scogli


S.TERESA GALLURA-PALAU-LA MADDALENA
Martedì 25.
L'idea iniziale è quella di arrivare a Palau, cercare una sistemazione ed il giorno successivo andare a farci un giro all'isola La Maddalena.
Arrivati a Palau verso mezzogiorno però cambiamo idea e, preso il traghetto al volo,
in nemmeno mezz'ora sbarchiamo a La Maddalena.
Proprio sul mare, appena fuori dal porto, troviamo un hotel che, visto da fuori,
verrebbe voglia di tirare dritto, mentre l'interno ci ha sorpresi molto positivamente.
Il prezzo lo abbiamo chiesto due volte perchè ci sembrava di aver capito male:
39.00 euro a notte per la stanza, compresa una colazione abbondantissima!
Pensare che in agosto, ci dicono, a 170 euro a notte la gente sgomitava per avere una stanza..... Shocked
Qua facciamo due notti, così l'indomani possiamo girare l'isola con calma.
Lasciati i bagagli andiamo a farci un giretto fino a Punta Tegge dove,
in un ristorantino sulla spiaggia pranziamo e poi, tra pennichella e bagni tiriamo tardi.

22-
22-Punta Tegge

Mercoledì 26.
Giornata dedicata al ciclo-giro antiorario dell'isola con puntatina anche a Caprera fino alla bellissima Cala di Garibaldi.
Quest'anno in piena estate, ci dicono, alle 13 chiudevano, anche ai pedoni,
l'unica strada di accesso all'isola per il troppo affollamento.... Shocked
Nonostante il cielo coperto, l'aria e l'acqua sono calde quindi ci sta un bel bagno mattutino, ovviamente solitario.
Lei, più freddolosa, guarda paziente. Wink Mr. Green

23-
23-Isola di Caprera. Baia Garibaldi

Tornati alla Maddalena riprendiamo il nostro giro passando dai vari Mega-Villaggi-Vacanza-Deserti
dove entriamo a curiosare fino alle relative spiagge altrimenti precluse ai comuni mortali.
Riconosciamo anche il campeggio dove nel 1982 abbiamo soggiornato una settimana.
Questo almeno, sembra rimasto più o meno come allora....
Giunti alla Baia Francese, il più bel posto di tutta l'isola, dopo circa un km di sterrato,
lasciate le bici nei pressi della Madonnetta, scendiamo a piedi ad un'insenatura che è un autentico Eden.
Tutta per noi, rimaniamo lungamente in acqua, a nuotare, ridere e scherzare come due bambini,
godendo di una pace assoluta fino all'improvviso arrivo di tre petulanti signore locali che rompono.....l'incantesimo.
Ma dico io! Con tutte le baie che ci sono......

24- 25-
24-La Madonnetta, sul promontorio che chiude la baia Francese
25-Baia Francese, il nostro Eden


LA MADDALENA-PALAU-BAJA SARDINIA
Giovedì 27.
Ritornati sull'Isola Madre, riprendiamo il nostro lento procedere in direzione del Golfo di Arzachena, passando da Capo d'Orso.

26-
26-Breve deviazione verso Capo d'Orso

Oggi c'è un forte vento di maestrale che, a tratti ti spinge ed a tratti ti frena,
a seconda della nostra direzione che, causa la costa molto frastagliata, cambia continuamente.
Arriviamo a Baja Sardinia nel primo pomeriggio e girovaghiamo un po' alla ricerca di una sistemazione.
Tutto chiuso! Evil or Very Mad
Al paese si arriva in discesa, pertanto torniamo su e, proprio all'inizio della strada che scende troviamo un hotel aperto.
Carino (e pure caruccio), dotato di ogni confort e dal quale, in tre minuti si arriva alla bellissima spiaggia sottostante: Li Mucchj Bianchi.
Riparata dal vento è troppo invitante ed ovviamente ci scappa un gran bel bagno pomeridiano, sempre in solitudine....

27-
27-La nostra spiaggia "Li Mucchj Bianchi


BAJA SARDINIA-PORTO ROTONDO
Venerdì 28.
Pochi chilometri dopo Baja Sardinia si entra in quella che è, forse, la zona più conosciuta della Sardegna: Costa Smeralda.
Qua, come in altre zone turisticamente famose, i villaggi turistici esclusivi sono sorti ovunque.
In questa stagione hanno un che di grottesco, mentre in estate me li immagino brulicanti all'inverosimile come veri e propri termitai.
Passiamo Porto Cervo, Cala di Volpe, Portisco ed andiamo a sistemarci a Porto Rotondo.
All'ingresso del paese c'imbattiamo in un B&B con ristorante sottostante.
Frenata immediata, siamo in discesa, e non facciamo nemmeno lo sforzo di cercare dell'altro.
Dopo cena, passeggiando per il paese deserto e lungo tutto il porto pure deserto, scopriamo che, probabilmente, abbiamo beccato l'unica struttura aperta.

28- 29- 30- 31- 32-
28-Pronti per ripartire....
29-....ma prima un po' di risveglio muscolare
30-Autoscatto con la mia prof di educazione fisica
31-Deviazione a Cala di Volpe
32-Porto Rotondo. La singolare torre campanaria


PORTO ROTONDO-GOLFO ARANCI
Sabato 29.
Nei nostri programmi, questo doveva essere l'ultimo giorno ma, arrivati a Golfo Aranci,
dopo appena 23 km, visto che il maestrale decide di mettersi a riposo, vista la bellissima giornata ed il mare ancora di più,
ci siamo detti:-”Chi ce lo fa fare di tornare oggi?”
Detto fatto, cominciamo a cercare una stanza.
Non è facile perchè ci sono le prenotazioni dei “pontaròli” (quelli che fanno il ponte) pertanto alla fine,
come ultima notte, ci concediamo una chicca.
Ci è costata come tre notti a La Maddalena,
ma anche come una zimmer svizzera sul Lago di Costanza solo che questa di Villa Margherita, al confronto, è una reggia.
Passiamo il pomeriggio in spiaggia, fortunatamente ancora deserta, io a godere di bagni rigeneranti,
lei di un sole caldo, ma non fastidioso come quello estivo.
Concludiamo la giornata con una cenetta a base di pesce in una trattoria sul porto, che ci voleva proprio.

33- 34-
33-Partenza dal porto di Porto Rotondo
34-panorama dalla nostra "reggia"


GOLFO ARANCI-OLBIA
Domenica 30.
Dopo una mega-colazione, di quelle che ti fanno saltare il pranzo, e prima della partenza definitiva,
che tanto non abbiamo fretta, mi concedo un bel bagno mattutino sulla splendida Prima Spiaggia

35-
35-Prima Spiaggia (si chiama proprio così)

e poi via ma solo per pochi chilometri perchè decidiamo di fermarci sulla spiaggia di Bados in loc. Pittulongu,
per gli ultimi bagni di mare e di sole.

36-
36-spiaggia di Bados

Siamo molto vicini ad Olbia ed il traghetto parte alle 22, quindi ci fermiamo qualche ora,
quasi a voler ritardare il più possibile la fine di una ciclo-vacanza indimenticabile,
Arrivare ad Olbia-porto in bici è orribile come anche uscirne del resto, perciò, fatti i biglietti al tramonto,
decidiamo di rimanere lì nella sala d'attesa del porto.
Saliamo in cabina alla 20.30, una bella doccia, tanto per togliersi il sale del mare di dosso e poi, alle 22, si comincia il viaggio di ritorno.


CONCLUSIONE
Era l'estate del 1982 quando, sempre con l'inseparabile air-camping montata sul tetto della nostra Fiat 127 blu,
abbiamo girato, da nomadi, tutta l'isola, isolotti compresi.
Tornarci, quindi, da ciclo-nomadi, con lo stesso entusiasmo di allora,
ci ha fatto rivivere bellissimi ricordi ormai lontani nel tempo.


Ajooo!
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casmau Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Nov 14, 2016 16:45    Oggetto:
 
Gran bel viaggio, e grande terra baciata da un mare unico al mondo.

Asia ormai fa parte dei miei miti Wink
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http://scianarchik.blogspot.com/

http://vimeo.com/87710861

Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl
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marino Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Nov 14, 2016 16:58    Oggetto:
 
Grande! Quando molti stanno smaniando per un improbabile avvio anticipato della stagione bianca Valentino si gode l'autunno nel modo più appropiato
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Valentino_52 Rispondi citando



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MessaggioInviato: Lun Nov 14, 2016 19:58    Oggetto:
 
marino ha scritto:
Grande! Quando molti stanno smaniando per un improbabile avvio anticipato della stagione bianca Valentino si gode l'autunno nel modo più appropiato


Io non ho nessuna fretta Wink
Se posso preferisco godermi le stagioni come vengono, senza forzare i tempi.
Io finchè non vedo un bel bianco qua attorno a casa, non ci penso minimamente Wink
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Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
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MessaggioInviato: Lun Nov 14, 2016 20:04    Oggetto:
 
casmau ha scritto:
Gran bel viaggio, e grande terra baciata da un mare unico al mondo.

Alfia ormai fa parte dei miei miti Wink


Esagerato! Laughing

Per quanto riguarda l'isola e il suo mare, hai ragione, anche se purtroppo, a distanza di anni, l'ho trovata parecchio martoriata dal punto di vista edilizio e molto maltrattata per via dei rifiuti abbandonati per strada, uno spettacolo indegno, da voltastomaco, continuo per chilometri e chilometri Twisted Evil Twisted Evil
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Petek Rispondi citando



Registrato: 21/02/14 09:55
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MessaggioInviato: Mer Nov 16, 2016 10:11    Oggetto:
 
Valentino_52 ha scritto:
casmau ha scritto:
Gran bel viaggio, e grande terra baciata da un mare unico al mondo.

Alfia ormai fa parte dei miei miti Wink


Esagerato! Laughing


Perché ti sopporta e ti supporta...
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