Carnevale a MOntecroce (foto inserimento libero)

Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello

Se solo avessi immaginato che sarei finito con una parrucca bionda a pomiciare con un selvatico parruccone in un locale della Passiria popolato di sci alpinisti ..
sarei rimasto al Marinaio ad annegarmi nel Campari.
Ma intanto all'alba delle 6 sono diretto allo Zuffo, è passato molto tempo dall'ultima volta e siccome sono solo, i pensieri volano a gite del passato, soprattutto ai protagonisti con i quali, magari si perdono i contatti, ma che rimangono vivi nella memoria.
L'orario non è certo da Compagnia A.. è chiaro, spunta il sole e io sono ancora a Trento; l'alba è rotolata sopra i monti e io sono appoggiato al bancone del Marinaio per far venire le 7.20...
7.20!!!!! le pelli di foca arrossiscono e gli attacchini ghignano sdentati!
Ma in compenso ora sono in macchina con due gnocche mica da ridere, e penso che i quarant'anni precedenti, li ho passati con puzzolenti membruti.. salvo rare ma dolcissime eccezioni.
Michela guida e parla, e per sottolineare i concetti ti guarda così a lungo che è il volante stesso che le dice: oè..guarda avanti!!!
Paola dietro ascolta e la SENTO sorridere..
e poi ci si mette pure Lei in una stereofonia che intanto che prendo qualche ansiolitico canticchio Aznavour..
”e io tra di voi, se non parlo mai...”
Intanto la compagnia si compatta in un anonimo bar con un anonimo barista dove si presenta yenkee vestito da selvatico barbaro, mentre Ruth indossa un delizioso berrettino da ergastolana con occhiali a manette, Antonio, sornione sorseggia il caffè... situazione altamente svaccata.. manca un filo che non si finisca direttamente in birreria.
Così, con uno sforzo titanico carichiamo l'ergastolana e il barbaro e tutta la banda e inforchiamo la Passiria, sta valle posterna e tortuosa fino al meritato posteggio dove apro la busta degli sci che mi guardano come a dire.. era ora!!!
Partenza compatta lungo una bella stradina che promette una discesa finale a palla e poi per vallette e combe tra larici e mughi.. la compagnia si sfilaccia e procede a fisarmonica.. il vento poco e alterno, porta la voce di Michela !!..
Usciti dal bosco con traverso alto su una bella forra i pendii si aprono verso l'alto e la neve aumenta di spessore; c'è un bel sole e Paola, con la fissa dell'abbronzatura, cammina col viso al sole che, ogni tanto, bisogna riportarla in traccia prima che finisca in Austria..
Insomma si sale con calma, si chiacchiera, ci si prende le misure, tra le diverse cadenze anche una piacevolissima voce sudamericana; la montagna è un straordinario momento di conoscenza, nel dubbio mi parcheggio dietro Paola e Michela così che lo sguardo vaga alternativamente tra picchi innevati (alpinismo eroico) e chiappe tornite (alpinismo erotico) , per poi tornare anzi no'.. rimango lì.
Dopo un paio di panoramici scollinamenti ecco la parete finale ben arata e levigata dai passaggi, sulla vetta un quantità di scialpinisti che, da lontano, la cima sembra una testa con un cappellino di carnevale..
ci facciamo spazio gettando qualche persona nell'abisso e dopo qualche Bergheil, (che tradotto in Pasubiano diventa -ciucemelo-) foto di vetta!!
Mi guardo attorno per un giro d'orizzonte familiare, uno scaffale di guide piene di segni e spunte per una libreria che guarda anzi ammicca una poltrona Ikea come a dire... che poi anche la schiena ne sarebbe felice..
ma intanto sono qui, sopra il cielo blu, sotto le solette finalmente discesa.!!
E finalmente la banda cala a valle, la neve si lascia sciare tra polvere sopravvissuta ai numerosi passaggi e crosta infida modellata dal vento..
la differenza è sottile, lievi increspature e piccole sfumature nel colore le dividono ed è un piacere assoluto sentire gli attrezzi rispondere impazienti alle sollecitazioni; ma intanto sono inseguito da cinque donne, cinque!!! mai successo.. ma dietro di loro procede fiero e invitto Antonio, un uomo che visto da sotto la parrucca ha il suo perchè!
La parte alta ben sciabile lascia ora il posto a tratti poco innevati dal sasso facile, ma anche ad un piacevole toboga nel fondo della forra che sbocca nei prati della malga, da lì la strada salvasolette ci porta in breve al posteggio.
Ora, una normale scialpinistica di una normale compagnia, dopo qualche convenevole e delle birrette si conclude e.. alla prossima!
ma non qui.!!
intanto dalla macchina di Antonio spuntano craft in sorte e bottiglie di vino mentre Jenkee, che coraggiosamente ha tenuto il costume tutto il giorno, si presenta con una parrucca modello Carrà che io indosso titubante..
di solito alla vista di un travestito la gente ride o allunga 50 euro insomma...
, ma invece tutti mi dicono che ci sto proprio bene e questo turba il mio equilibrio già gravemente compromesso, così, entrato nella parte, la commedia entra nel vivo e i colpi di scena si susseguono finche', finalmente paghi, questi squilibrati decidono che è tempo di ritornare
e posso finalmente togliere la parrucca che si porta via anche gli ultimi capelli veri rimasti.
E siamo ancora in macchina, solito equipaggio con l'aggiunta del Selvatico; l'argomento è di altissimo livello e riguarda le varie fasi della depilazione maschile e femminile, usando magari le pelli di foca, argomenti alla base di una corretta pratica scialpinistica; intanto che si ride godo il sedile riscaldato e l'optional della rumena che dicono faccia ...
insomma massaggi per questo scheletro disassato..
per finire a casa di Michela, CAAI senza inutili timbri, a conoscere Mauro, un mito che si fabbrica da sé gli sci in cantina.. e che sci!!
Perchè nel frattempo ci si è organizzati per una pasta finale che poi diventano Pizzoccheri che Paola e Ceolan prepareranno con maestria.
Ora dovete sapere che il Pizzocchero si giova del suo -essere al dente- dallo scioglimento della patata..
ma questo forse è un altro discorso che si perde tra una birra e un Rebo di gran classe finchè, dopo un ulteriore passaggio con parrucca e conseguente definitivo sdoppiamento della personalità, in un momento di distrazione dei presenti , fuggo dalla finestra improvvisando una corda doppia con le pelli di foca della Pianista con la quale condivido un bacio al Rebo.. indimenticabile.
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giovanni

Inviato: Lun Feb 27, 2017 8:55 Oggetto:

Fotodocumentazione di una gita „anomala“:

1.

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1. In Cima, finalmente nostra „gettando qualche persona nell'abisso“
2. Quello che è stato inseguito da „5 donne“ è stato raggiunto da 4 di loro… Rolling Eyes

3. … finale furioso – le 5 donne adesso ci sono…. o no?

Alcuni dei personaggi:

4.

5.

6.

7.

1. La narratrice
2. La moglie del selvatico barbaro
3. La chiamano „La guna“
4. Qui la parrucca all’improvviso ha cambiato colore

Inviato: Lun Feb 27, 2017 14:41 Oggetto:

L'ultimo è Bob Dylan😃😃
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"..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.)

Inviato: Lun Feb 27, 2017 14:51 Oggetto:

.....behhh oggi qui a moso in passiria e' tt un veleggiar di nobili rapaci,,,,, richiamati forse dalle vittime sacrificali gettate dalla cima vs l'abisso sud.....

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Ehhhh bella storia giovanni, sempre bei racconti! Razz

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Inviato: Mer Mar 01, 2017 12:22 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 16:37 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 17:13 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 18:01 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 20:43 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 21:15 Oggetto:

Leo, continui a infierire... Rolling Eyes

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> Far from the Madding Crowd
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♡ So many mountains, so little time...
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Inviato: Mer Mar 01, 2017 21:38 Oggetto:

Inviato: Mer Mar 01, 2017 22:22 Oggetto:

Comunque Ste è FLavona la malga Very Happy

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"..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.)

Inviato: Mer Mar 01, 2017 23:53 Oggetto:

Bellissimo racconto, complimenti! Very Happy

Inviato: Gio Mar 02, 2017 8:23 Oggetto:

Inviato: Gio Mar 02, 2017 14:43 Oggetto:

Finalmente report onirici! E di una gita fatta realmente, non solo nei sogni
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La pendenza è la madre di tutti i vizi

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