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BELLA ZIO!(LERA)- GIROTONDO SUI MONTI DELLA VAL CALAMENTO

 
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Valentino_52 Rispondi citando



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MessaggioInviato: Gio Ott 24, 2019 17:53    Oggetto: BELLA ZIO!(LERA)- GIROTONDO SUI MONTI DELLA VAL CALAMENTO
 
17/10/2019 – BELLA ZIO!(LERA)- GIROTONDO SUI MONTI DELLA VAL CALAMENTO

Percorso: Inizio stradina per malga Cere (poco dopo Chiesetta di Calamento)-Malga Cere (sentiero)-Malga Val Piana-Monte Setole-Forcella Maddalena-Monte Valpiana-Cima del Bortolo-Forcella Ziolera-Monte Ziolera-Forcella del Frate- Strada provinciale del Passo Manghen-Lungo ritorno all'auto tagliando per boschi e prati il più possibile.

Lunga scarpinata ad anello (girotondo) in compagnia di Pag, la cagnetta di mia figlia, che ogni tanto mi porto appresso quando devo fare il “nonno-dog-sitter” Very Happy

Confidando nella mia discreta forma fisica, tiro fuori dal Cassetto “Passeggiate d'Autunno” l'idea di questo fantastico tour,
pur sapendo che non sarà proprio una passeggiata.
La partenza è “consapevole”, per usare un termine alla moda,
nel senso che sono consapevole che l'orario non è proprio di quelli canonici
ma è tipico delle mie partenze quando sono da solo e quindi non devo usare l'odiata sveglia.

Sono infatti le 10.00 spaccate quando, consapevole appunto,
in Val Calamento imbocco il sentiero che porta a malga Cere.
Sul Monte Setole (m. 2203) raggiungo due coppie di umani con i quali mi soffermo per due chiacchiere e due foto poi,
salutata la chiassosa compagnia, sarà l'unico incontro di tutto il giro,
mi dirigo verso Forcella Maddalena (m. 2143) e da qui al Monte Valpiana (m. 2368).

All'Herta Miller Haus, l'infermeria Austriaca di Cima Valpiana 1915-1917,
mi fermo a consumare il mio lauto pranzo,
due paninotti “speck e formaggio” ed una rinvigorente birretta,
con una spettacolare vista verso il Monte Ziolera.

Salto a piè pari la pennichella e, autodimessomi dall'Infermeria Very Happy,
in pochi minuti raggiungo la Cima del Bortolo (m. 2334), indi con bel sentiero zigzagante scendo,
fino a quota 2000 circa, nella prativa conca ai piedi del Monte Ziolera.

Il pensiero di altri 500 metri da scarpinare in su con la povera Pag che comincia a dar segni di stanchezza,
mi fa tentennare per qualche istante ma poi, scacciati certi pensieri,
comincio a risalire verso la vera mèta di giornata e cioè il Monte Ziolera,
dato che le altre cime facevano parte del programma di avvicinamento. Wink

All'omonima Forcella tiro un po' il fiato per gustarmi un panorama stupendo,
prima dell'erta finale che porta alla cima.
Guardandomi in giro il pensiero corre inevitabilmente all'imminente stagione invernale e gli innumerevoli pendii,
nella mia fantasia, si rivestono di bianco.
Mi gusto mentalmente qualche discesa poi, tornato alla realtà,
riprendo a salire gli ultimi impegnativi 150 metri, con ritrovato vigore.

Bella Zio!(lera) Very Happy
Sulla cima (m. 2478) una leggera e fresca brezza, quasi per dispetto,
raggruppa e scompagina innocue nubi che a tratti mi negano la stupenda vista a 360°.
Mi soffermo lungamente, nonostante il continuo viavai di questa foschia occultante,
mentre la bravissima e stanca Pag mi fissa devota in attesa del mio “andiamo!”.
Sceso a Forcella del Frate (m. 2228), scaccio prontamente l'idea di salire anche alla soprastante Cima Valsolero.
Sono da poco passate le 15 e, siccome il rientro è molto lungo, il buon senso mi suggerisce di scendere....
Quindi, che rientro consapevole sia.

Il sentiero segnato porterebbe al passo Manghen ma decido di tagliare il più possibile
che già mi dovrò sorbire un interminabile ed inevitabile tratto di strada provinciale dal ponte sotto malga Valsolero in giù.
Il traffico vicino allo zero (tre macchine e due moto)
rende comunque piacevole anche il lungo rientro a bordo strada.

A chiudere la splendida giornata:
-la consegna del cane
-una mega doccia
-la meritata cena di cui non ricordo nulla sul mangiato mentre sul bevuto ho pochi dubbi Laughing
-il successivo svacco sul divano e....buonanotte ai suonatori.

Alcuni dati per chi è interessato:
-sviluppo: circa 20 km
-dislivello: circa 1800 m
-durata: poco più di 7 ore, comprese tutte le soste, più o meno lunghe
-alimentazione mia: due paninotti “speck e formaggio”, una birretta, una thermos 0.75 con acqua e sambuco.
-alimentazione Pag: qualche biscottino premio, acqua di pozze e ruscelli vari

1- 2- 3- 4- 5-

1-Malga Cere
2-Malga Val Piana
3-Monte Setole m. 2203
4-Il Monte Setole visto da Forcella Margherita
5-Monte Valpiana m. 2368


6- 7- 8- 9- 10-

6-In fondo Cima del Bortolo passando per la “Herta Miller Haus”
7-Herta Miller Haus – l'Infermeria Austriaca di Cima Valpiana 1915/1917
8-Il mio lauto pranzo con vista verso il Monte Ziolera
9-Cima del Bortolo m. 2334
10-Verso Forcella Ziolera


11- 12- 13- 14- 15-

11-Arrivo a Forcella Ziolera m. 2250
12-Suggestivo scorcio verso il Piano delle Fave con il Lago delle Buse e Costa Onchieli sullo sfondo
13-Ultimi sforzi verso la cima
14-Monte Ziolera m. 2478
15-Scendendo verso la Forcella del Frate, bella vista verso il Passo Manghen ed il tortuoso tratto finale di strada provinciale che vi sale e che io taglierò giù per pietraie, boschi e prati fin dove possibile.



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