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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 16:26 Oggetto: Brevi racconti alpini: il mare. |
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Nel preciso istante che il sole sorse dal mare capii subito che quel giorno non avrei portato a casa la pelle!
Non era un sole alpino, che toglie gli ultimi dubbi, amico.. era un sole violento, apparso all’improvviso, guardone.
La notte era trascorsa tra le dune di sabbia, dentro una tenda “fortezza Bastiani”, un’esile velo tra noi e milioni di zanzare che, a pochi centimetri dal viso, come i tartari non arrivavano mai a dare gloria e finalmente pace ad una notte esausta.
In lontananza il mare, nero e insondabile, “un mare che si muove anche di notte, non sta fermo mai” (P.Conte)
All’alba la temperatura in tenda era già insopportabile, uscimmo di corsa diretti ai cespugli più vicini; nessuno aveva avuto il coraggio di uscire a pisciare, durante la notte!
Delle odiate zanzare neanche l’ombra.
Dal bordo delle dune vedemmo il mare sciacquare la spiaggia con onde ridicole, atletici vegliardi camminavano veloci sulla battigia respirando a pieni polmoni, qualche teutonico era già in acqua.. gli occhi vitrei dal gelo rivolti a riva alla ricerca di virili consensi.. un unanime sentimento serpeggiò per la spiaggia: che anneghi pure.. lui e anche l’abate Kneipp!!
Ci spiaggiammo sulla sabbia, un’arietta ancora fresca conciliava un ultimo stiracchiamento.
Alle 11.00, quando la spiaggia pullulava di bagnanti dorati come fette di polenta in una gigantesca leccarda, mettemmo in atto il nostro piano.
Ci saremmo inabissati alla conquista del “Monte Rovescio”.
Così uscimmo dalla tenda in cordata, casco, occhiali e giacca, imbracatura, pantaloni e ghette, scarponi e ramponi! – non passammo inosservati.
La prima sosta l’attrezzammo a venti metri dalla tenda su una duna al riparo dalle scariche di marosi; il capo cordata ci recuperò con tecnica esemplare..
La seconda lunghezza di corda ci portò tra i bagnanti; attrezzai una sosta non troppo sicura sul palo di un ombrellone, una signora di 150 chili ci sovrastava a mò di pilastrino instabile: per sicurezza le battemmo le tette, suonavano vuote!
Con ogni precauzione muovemmo la terza lunghezza, bambini tedeschi nudi sfarfallavano ogni tanto, procedevamo a comando alternato quando giungemmo sul bagnasciuga dove un solerte bagnino cercava di rianimare un nuotatore svenuto, correva voce fosse in acqua fin dal primo mattino..
Slegammo dalla bitta un canotto di bambini che si perse verso nord e vi sostammo; i piedi in acqua.. sotto ai ramponi un pericoloso zoccolo di sabbia.
Ripartii subito tastando il terreno e presto sparii alla vista dei compagni in una dimensione liquida, salivo per una ripida discesa al “Monte Rovescio”.
Sostai in una nicchia di ricci, un branzino da dieci euro mi passò vicino, sui fianchi gli evidenti segni neri della griglia, in una cengia vicina un divano con dentro un tizio.. giurerei fosse triestino.
Da un cielo nero scendevano verso di me sirene scialpiniste, ne approfittai per chiedere loro un appuntamento, mi dissero essere impegnate con due cefali.. Vik e giank dissero.. mah!
Fu allora che mi mancò il fiato, soffocavo..
Mi svegliai sputando birra, ero addormentato da ore ed ero cotto a puntino, quando avevo cominciato a gridare “togli quel granchio e metti un friend!” oppure “ho visto l’alpinista errante.. chi? Quello della corriera? Si, era bianco di una strana crema in viso...” mi avevano versato una birra in bocca…
A nulla valsero creme e intrugli vari, prima di sera la mia pelle giaceva sulla battigia come la muta di un serpente!
Sipario.
E’ tutta una storia, ma quella della cordata è più Storia del resto, è datata ’85 e purtroppo non ne rimane traccia se non nelle foto di qualche ignoto bagnante e nella nostra memoria di squattrinati vagabondi! _________________ giovanni |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 16:46 Oggetto: |
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Sono per l'ennesima volta senza parole.
Punto 1: se tra i frequentatori del forum c'è uno della stradale ti corre dietro fino a quando riesce a farti soffiare nel palloncino. Cosa ci troverebbe dentro non lo so, ma qualche sospetto mi viene....
Punto 2: se invece scrivi senza bisogno di additivi, diciamo così, e non lo fai di professione, pensaci, sei ancora in tempo.
Punto 3: come sai di sicuro, è rimasto incompiuto 'il monte analogo' causa prematura dipartita del suo autore. Pur ammettendo che la storia che si tronca sul più bello ha un suo fascino, non è che potresti metterci le mani tu?
Punto 4: aspetto la prossima.... _________________ enrico r. |
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gianko |
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Registrato: 11/04/06 18:56 Messaggi: 4154 Luogo di residenza: Quebec City
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 16:51 Oggetto: |
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Bellissimo Giovanni ....continua con altre storie!! _________________ Gianko
____________________________
il tempo che passa "piega" solo i pigri.... |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 18:53 Oggetto: |
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Peccato sia già finita! _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 19:33 Oggetto: Re: Brevi racconti alpini: il mare. |
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giovannibusato ha scritto: |
.......
Sostai in una nicchia di ricci, un branzino da dieci euro mi passò vicino, sui fianchi gli evidenti segni neri della griglia, in una cengia vicina un divano con dentro un tizio.. giurerei fosse triestino.
Da un cielo nero scendevano verso di me sirene scialpiniste, ne approfittai per chiedere loro un appuntamento, mi dissero essere impegnate con due cefali.. Vik e giank dissero.. mah!
......
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Giovanni sei mitico!
Mi immagino una serie di racconti tipo questo, che potrebbero comporre un volume tipo "Il Mondo di OTT - Fantasticherie di Giovanni Busato"!
Pensaci . Ciao _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Flatlandia |
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Registrato: 26/12/06 15:47 Messaggi: 427
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 19:34 Oggetto: |
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Molto carina
Flat |
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Loris |
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Registrato: 07/01/07 17:43 Messaggi: 1481 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 20:06 Oggetto: |
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Tutte da leggere le tue storie,
continua così Giovanni.
Loris _________________ Non ci sei mai arrivato veramente, se non ci sei andato a piedi. |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 20:40 Oggetto: Re: Brevi racconti alpini: il mare. |
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giovannibusato ha scritto: | Nel preciso istante che il sole sorse dal mare capii subito che quel giorno non avrei portato a casa la pelle!
Non era un sole alpino, che toglie gli ultimi dubbi, amico.. era un sole violento, apparso all’improvviso, guardone.
La notte era trascorsa tra le dune di sabbia, dentro una tenda “fortezza Bastiani”, un’esile velo tra noi e milioni di zanzare che, a pochi centimetri dal viso, come i tartari non arrivavano mai a dare gloria e finalmente pace ad una notte esausta.
In lontananza il mare, nero e insondabile, “un mare che si muove anche di notte, non sta fermo mai” (P.Conte)
All’alba la temperatura in tenda era già insopportabile, uscimmo di corsa diretti ai cespugli più vicini; nessuno aveva avuto il coraggio di uscire a pisciare, durante la notte!
Delle odiate zanzare neanche l’ombra.
Dal bordo delle dune vedemmo il mare sciacquare la spiaggia con onde ridicole, atletici vegliardi camminavano veloci sulla battigia respirando a pieni polmoni, qualche teutonico era già in acqua.. gli occhi vitrei dal gelo rivolti a riva alla ricerca di virili consensi.. un unanime sentimento serpeggiò per la spiaggia: che anneghi pure.. lui e anche l’abate Kneipp!!
Ci spiaggiammo sulla sabbia, un’arietta ancora fresca conciliava un ultimo stiracchiamento.
Alle 11.00, quando la spiaggia pullulava di bagnanti dorati come fette di polenta in una gigantesca leccarda, mettemmo in atto il nostro piano.
Ci saremmo inabissati alla conquista del “Monte Rovescio”.
Così uscimmo dalla tenda in cordata, casco, occhiali e giacca, imbracatura, pantaloni e ghette, scarponi e ramponi! – non passammo inosservati.
La prima sosta l’attrezzammo a venti metri dalla tenda su una duna al riparo dalle scariche di marosi; il capo cordata ci recuperò con tecnica esemplare..
La seconda lunghezza di corda ci portò tra i bagnanti; attrezzai una sosta non troppo sicura sul palo di un ombrellone, una signora di 150 chili ci sovrastava a mò di pilastrino instabile: per sicurezza le battemmo le tette, suonavano vuote!
Con ogni precauzione muovemmo la terza lunghezza, bambini tedeschi nudi sfarfallavano ogni tanto, procedevamo a comando alternato quando giungemmo sul bagnasciuga dove un solerte bagnino cercava di rianimare un nuotatore svenuto, correva voce fosse in acqua fin dal primo mattino..
Slegammo dalla bitta un canotto di bambini che si perse verso nord e vi sostammo; i piedi in acqua.. sotto ai ramponi un pericoloso zoccolo di sabbia.
Ripartii subito tastando il terreno e presto sparii alla vista dei compagni in una dimensione liquida, salivo per una ripida discesa al “Monte Rovescio”.
Sostai in una nicchia di ricci, un branzino da dieci euro mi passò vicino, sui fianchi gli evidenti segni neri della griglia, in una cengia vicina un divano con dentro un tizio.. giurerei fosse triestino.
Da un cielo nero scendevano verso di me sirene scialpiniste, ne approfittai per chiedere loro un appuntamento, mi dissero essere impegnate con due cefali.. Vik e giank dissero.. mah!
Fu allora che mi mancò il fiato, soffocavo..
Mi svegliai sputando birra, ero addormentato da ore ed ero cotto a puntino, quando avevo cominciato a gridare “togli quel granchio e metti un friend!” oppure “ho visto l’alpinista errante.. chi? Quello della corriera? Si, era bianco di una strana crema in viso...” mi avevano versato una birra in bocca…
A nulla valsero creme e intrugli vari, prima di sera la mia pelle giaceva sulla battigia come la muta di un serpente!
Sipario.
E’ tutta una storia, ma quella della cordata è più Storia del resto, è datata ’85 e purtroppo non ne rimane traccia se non nelle foto di qualche ignoto bagnante e nella nostra memoria di squattrinati vagabondi! |
Se tu sei d'accordo, proverei a farci un video. Veramente grazie per stè chicche che ci regali.
ciao grande |
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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 20:54 Oggetto: |
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enrico r. ha scritto: | Sono per l'ennesima volta senza parole.
Punto 2: se invece scrivi senza bisogno di additivi, diciamo così, e non lo fai di professione, pensaci, sei ancora in tempo. |
Quoto
enrico r. ha scritto: |
Punto 4: aspetto la prossima.... |
E Riquoto.
Giovanni. Il Valore aggiunto al Forum.
Naturalmente senza nulla togliere agli altri! _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5211 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 21:30 Oggetto: |
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Ma come fèto???? a leggere certe cose dopo una bottiglietta di rosè i pensieri nuotano fino alle marianne........ |
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CesareCT |
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Registrato: 28/04/06 09:42 Messaggi: 685 Luogo di residenza: Pordenone
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Inviato: Mer Lug 25, 2007 22:35 Oggetto: |
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Eccola qui, sapevo che qualcosa al mare l'avevi combinata!!! _________________ Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto! |
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eZy |
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Registrato: 19/04/05 12:43 Messaggi: 1313 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Lug 26, 2007 8:37 Oggetto: |
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sto monte rivescio oltre che a Daumal mi ricorda l'epico In due Time di Tom Higgins e l'ironia degli alpinisti al contrario di Gobetti o meglio, del Cremona, le guide all'arrampicata ai quartieri Salario e Parioli ... http://www.claudiocremona.it/montagna/guide.php.
Grandioso, Giovanni
... è un bell'inizio per un ritorno dalle ferie
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Gio Lug 26, 2007 8:53 Oggetto: |
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Giovanni, se reggessi sulla distanza a questi livelli, potresti fare concorrenza a Benni.
Amen _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Lug 26, 2007 10:43 Oggetto: |
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.:eZy:. ha scritto: | http://www.claudiocremona.it/montagna/guide.php. |
eZy (ben tornato e buon compleanno ), il link non linka. E' un problema di quale natura? _________________ enrico r. |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Gio Lug 26, 2007 10:55 Oggetto: |
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enrico r. ha scritto: | .:eZy:. ha scritto: | http://www.claudiocremona.it/montagna/guide.php. |
eZy (ben tornato e buon compleanno ), il link non linka. E' un problema di quale natura? |
c'è un punto di troppo in fondo
http://www.claudiocremona.it/montagna/guide.php _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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