FAQHome    FAQFAQ    CercaCerca    Lista utentiLista utenti    GruppiGruppi    AlbumAlbum    FAQPrivacy Over The Top 
  ProfiloProfilo    Messaggi privatiMessaggi privati    Log inLog in 
 
In rifugio: cosa (non) chiedere!
Vai a 1, 2  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Magazine: tra cultura e informazione

CesareCT Rispondi citando



Registrato: 28/04/06 09:42
Messaggi: 685
Luogo di residenza: Pordenone

MessaggioInviato: Gio Lug 26, 2007 17:52    Oggetto: In rifugio: cosa (non) chiedere!
 
Bazzicando con amici sullo Stivo (monte prospiciente il lago di Garda) e passando per il rif. Marchetti, non potevo non notare questi consigli Mr. Green :





e infine anche una perla di saggezza:


_________________
Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto!
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

casmau Rispondi citando



Registrato: 04/10/06 18:00
Messaggi: 8395
Luogo di residenza: Roma, Appennino

MessaggioInviato: Gio Lug 26, 2007 20:37    Oggetto:
 
Io aggiungerei un consiglio: non lasciate piccozza e ramponi nei scaffali all'entrata, sembra incredibile ma potresti non ritrovarli.
Rifugio Benevolo, Gran Paradiso.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage

menz Rispondi citando



Registrato: 01/03/06 12:46
Messaggi: 2665
Luogo di residenza: Brescia - Pavia

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 9:38    Oggetto: Re: In rifugio: cosa (non) chiedere!
 
Io invece questo, visto ed apprezzato all'ingresso di un rifugio Trentino, con le dovute modifiche si trova ora sulla mia scrivania Smile



P.s. però il cane... Sad da meno fastidio di tante altre bestie...
_________________
Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage MSN

eZy Rispondi citando



Registrato: 19/04/05 12:43
Messaggi: 1313
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 9:51    Oggetto:
 
beh ... le docce mi sono state proposte dal gestore (gentile) proprio al rifugio Pizzini (che non ricordavo così stra-bello e... attrezzatissimo) Rolling Eyes
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage

menz Rispondi citando



Registrato: 01/03/06 12:46
Messaggi: 2665
Luogo di residenza: Brescia - Pavia

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 9:57    Oggetto:
 
.:eZy:. ha scritto:
beh ... le docce mi sono state proposte dal gestore (gentile) proprio al rifugio Pizzini (che non ricordavo così stra-bello e... attrezzatissimo) Rolling Eyes


Beh, il Pizzini, tra servizio Jeep e distando circa un'ora dai Forni è abbastanza "turistico"... arriva anche la corrente elettrica... è stato comunque ristrutturato ed espanso non molti anni fa.
Mi ha stupito l'Allievi, sul sentiero Roma... accesso più breve 3 ore, dislivello di 1400 metri circa, doccie e persino bidé Shocked ...lo hanno rifatto da poco dopo che una valanga l'aveva seriamente danneggiato... del resto se molti turisti della montagna chiedono questo i rifugisti che possono si adeguano.
_________________
Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage MSN

eZy Rispondi citando



Registrato: 19/04/05 12:43
Messaggi: 1313
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 10:12    Oggetto:
 
menz ha scritto:
.:eZy:. ha scritto:
beh ... le docce mi sono state proposte dal gestore (gentile) proprio al rifugio Pizzini (che non ricordavo così stra-bello e... attrezzatissimo) Rolling Eyes


Beh, il Pizzini, tra servizio Jeep e distando circa un'ora dai Forni è abbastanza "turistico"... arriva anche la corrente elettrica... è stato comunque ristrutturato ed espanso non molti anni fa.
Mi ha stupito l'Allievi, sul sentiero Roma... accesso più breve 3 ore, dislivello di 1400 metri circa, doccie e persino bidé Shocked ...lo hanno rifatto da poco dopo che una valanga l'aveva seriamente danneggiato... del resto se molti turisti della montagna chiedono questo i rifugisti che possono si adeguano.

diciamo anche che si adeguano a una domanda generica e conviene loro facendo pagare non poco 'sto servizio (perchè è gia costato all'origine una botta) ... ma c'è qualcosa che non funziona in questo ragionamento.

Certi generici e preconcetti avvertimenti (beh, chiaro che spesso si scherza... ma non sempre....), a me, cliente anche se turista oppure alpinista, rispettoso delle regolette e anche di qualche atavico comportamento in uso tra i frequentatori della montagna di un tempo, possono saltare al naso. Evil or Very Mad
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage

Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 12:21    Oggetto:
 
.:eZy:. ha scritto:
diciamo anche che si adeguano a una domanda generica ... ma c'è qualcosa che non funziona in questo ragionamento...
prendo spunto da questa nota che a modo mio condivido ...
intendo che sono decisamente contro al miglioramento dei rifugi in termini di comodità, servizi, capienza.
La frequentazione non va incentivata, la risorsa montagna è limitata e il circolo vizioso di "migliorare il rifugio così viene più gente e quindi ancora ingrandire e migliorare e poi ancora più gente ..." lo considero un male. La montagna ci piace perchè appunto diversa dal fondo valle, non trasformiamola in un centro vacanze ...
Io nei rifugi vieterei docce, camerette, e tutta quella serie di comodità che lo rendono quasi un albergo, tanto che c'è chi ci passa periodi lunghi. Anche a me fa comodo farmi la doccia o starmene nella mia cameretta e mangiare bene, ma ritemgo quest'approccio sbagliato e dannoso in prospettiva. In rifugio si sta solo se è funzionale alla gita, sopportandone le relative scomodità, per villeggiare c'è gia molto nelle valli o altrove.
Su questo sono piuttosto intransigente perchè vedo snaturato il concetto di "rifugio" e di un certo modo d'andar per monti, ma soprattutto ne temo le conseguenze e gli impatti...
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 12:54    Oggetto:
 
Denali ha scritto:
.:eZy:. ha scritto:
diciamo anche che si adeguano a una domanda generica ... ma c'è qualcosa che non funziona in questo ragionamento...
prendo spunto da questa nota che a modo mio condivido ...
intendo che sono decisamente contro al miglioramento dei rifugi in termini di comodità, servizi, capienza.
La frequentazione non va incentivata, la risorsa montagna è limitata e il circolo vizioso di "migliorare il rifugio così viene più gente e quindi ancora ingrandire e migliorare e poi ancora più gente ..." lo considero un male. La montagna ci piace perchè appunto diversa dal fondo valle, non trasformiamola in un centro vacanze ...
Io nei rifugi vieterei docce, camerette, e tutta quella serie di comodità che lo rendono quasi un albergo, tanto che c'è chi ci passa periodi lunghi. Anche a me fa comodo farmi la doccia o starmene nella mia cameretta e mangiare bene, ma ritemgo quest'approccio sbagliato e dannoso in prospettiva. In rifugio si sta solo se è funzionale alla gita, sopportandone le relative scomodità, per villeggiare c'è gia molto nelle valli o altrove.
Su questo sono piuttosto intransigente perchè vedo snaturato il concetto di "rifugio" e di un certo modo d'andar per monti, ma soprattutto ne temo le conseguenze e gli impatti...


condivido!
l'offerta turistica, con tutte le comodità del caso, va tenuta nei fondovalle, dove va ampliata e qualificata.. in quota invece bisogna mantenere quell'equilibrio che consenta, anche a distanza di decenni, di godere delle stesse sensazioni dei primi salitori/esploratori..
in questo senso il rifugio deve restare rifugio.
Certo non si può chiedere ad una famiglia di vivere 6 mesi all'anno come nel secolo scorso, ma esiste una via di mezzo.. che deve essere mutuata dalla passione per la montagna anche da parte del rifugista.
Per andare sul pratico, cito un esempio:
il rif. Borletti all'Ortles (e qui sono in credito di una bottiglia!!)
giusto equilibrio tra confort e idea di rifugio, tappa verso la montagna.
_________________
giovanni
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

menz Rispondi citando



Registrato: 01/03/06 12:46
Messaggi: 2665
Luogo di residenza: Brescia - Pavia

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 13:15    Oggetto:
 
.:eZy:. ha scritto:

diciamo anche che si adeguano a una domanda generica e conviene loro facendo pagare non poco 'sto servizio (perchè è gia costato all'origine una botta) ... ma c'è qualcosa che non funziona in questo ragionamento.


Sono d'accordo che ci sia qualcosa che non va... e sono d'accordo con quanto detto da Denali e Giovanni, doccie non ne chiedo e l'acqua disseta più della birra alla spina (quella la si beve a valle, a giochi conclusi)...
Ma tutto ciò purtroppo è utopistico, perché si scontra con la realtà dei gestori che sui rifugi ci campano, e molti ci guadagnano bene. Il margine di guadagno cresce con il numero di turisti ed ecco anche il fiorire di strutture a distanza relativamente modeste dalla macchina.
Una cosa che quanto meno mi sentirei di auspicare è che strutture di questo tipo, turistico/alberghiere, non vengano a beneficiare di contributi per la loro sussistenza.


.:eZy:. ha scritto:

Certi generici e preconcetti avvertimenti (beh, chiaro che spesso si scherza... ma non sempre....), a me, cliente anche se turista oppure alpinista, rispettoso delle regolette e anche di qualche atavico comportamento in uso tra i frequentatori della montagna di un tempo, possono saltare al naso. Evil or Very Mad


Ma, possibile... personalmente no, perché tutti questi divieti non mi toccano (a parte il cane, che non lascerei mai dormire fuori, ma è una regola giusta e lo lascio a casa)... credo che gli stessi gestori siano più elastici quando vedono che non fai casino.

In ogni caso cosa la domanda è che cosa si chiede ad un rifugio?

Io penso a un letto caldo dove dormire e cibo, tanto e caldo che siamo in giro a far fatica, mica a pettinare le bambole Smile

Poi vengono la conoscenza del luogo da parte del gestore, la sua cordialità (che non è il sedersi a bere il grappino la sera, ma semplicemente essere educato, come lui pretende lo siano i clienti).

Altri servizi accessori possono essere un telefono, poi la mia fantasia si esaurisce
_________________
Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage MSN

eZy Rispondi citando



Registrato: 19/04/05 12:43
Messaggi: 1313
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Ven Lug 27, 2007 14:57    Oggetto:
 
Parole sagge e condivisibili, tutte.

La realtà è che ci sono situazioni molto differenti nelle nostre montagne...
Di quelle ultrafrequentate, percorse dalla moda (perchè no...) o lungo gli itinerari ambiti dai più per la loro storia alpinistica e magnificenza dei panorami.
Altre zone, che sono invece appartate o di una montagna minore (semmai fosse possibile ma tant'è), che tirano a campare, a malapena per trovarlo il gestore di un rifugio. In queste malghe o rifugi di serie B, mi fermo più volentieri... e il mio ristoro diventa doppiamente utile nel momento in cui lo pago, perchè è uno scambio che mi risulta a pelle, alla pari, tra me, ospitato e il gestore.

Questo scambio, in certi rifugi-catena di montaggio da 100 e più dozzinanti la notte, vedi il citato Pizzini (di cui allego la scheda delle caratteristiche http://www.rifugiopizzini.it/caratteristiche/) ma è la stessa sorte di gran parte delle dolomiti di agosto e del Monte Bianco o alla base delle normali delle grandi montagne glaciali, questo scambio che non è solo economico ma di dialogo umano e culturale, tra ospiti e albergatori (altro non sono...) viene meno, per forza... non c'è niente da fare che ci si senta trattati sempre più e soltanto da 'clienti'...
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage

Vivalaporchetta Rispondi citando



Registrato: 10/04/06 09:41
Messaggi: 528
Luogo di residenza: Saint-Denis (AO)

MessaggioInviato: Lun Lug 30, 2007 17:22    Oggetto:
 
in un rifugio valdostano abbastanza famoso tra breve verrà messo anche uno sportello bancomat....
_________________
Mi sono trovato a camminare in un mare di fango sotto una pioggia fine e ho pensato, caspita, devi essere matto come dicono altrimenti perché continueresti a camminare in questo fango?
[Charles Bukowski]
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail MSN

LucaGPS Rispondi citando



Registrato: 18/12/06 01:01
Messaggi: 6437
Luogo di residenza: Arco

MessaggioInviato: Lun Lug 30, 2007 21:35    Oggetto:
 
Vivalaporchetta ha scritto:
in un rifugio valdostano abbastanza famoso tra breve verrà messo anche uno sportello bancomat....

Vai che li spenniamo questi Turisti! Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
_________________
C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito.
Top
Profilo Invia messaggio privato

Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
Messaggi: 7323
Luogo di residenza: TRENTO

MessaggioInviato: Lun Lug 30, 2007 22:36    Oggetto:
 
Vivalaporchetta ha scritto:
in un rifugio valdostano abbastanza famoso tra breve verrà messo anche uno sportello bancomat....


Shocked Shocked Shocked Shocked
E perchè non aprire anche dei negozi di souvenir? E vuoi mettere una bella piscina coperta e magari anche un beauty-center? Sai come aumenterebbe la clientela?
Purtroppo in nome del Progresso e dello Sviluppo si attuano delle idiozie che si chiamano l'una con l'altra Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad e chi le pensa sta sempre nel posto sbagliato Exclamation Exclamation
_________________
"Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010)
Top
Profilo Invia messaggio privato

Vivalaporchetta Rispondi citando



Registrato: 10/04/06 09:41
Messaggi: 528
Luogo di residenza: Saint-Denis (AO)

MessaggioInviato: Mar Lug 31, 2007 7:57    Oggetto:
 
hai ragione. è una cosa che mi hanno chiesto di realizzare e ho riso in faccia al gestore di questo posto. poi ha chiamato il mio capo e ora devo obbedire...
per il resto si sta esagerando: rifugi in alta quota sempre più grandi e sempre più attrezzati. alcuni stanno attrezzando saune (!)...
io credo che i rifugi debbano essere piccoli e spartani per fare selezione sulle vie (pochi ma buoni), devono essere il più possibile economici (50 euri per pernottare sono troppi, mandano via troppi veri appassionati in bolletta perenne e chiamano solo ricchi svogliati panzoni issati comicamente su vie che mai sarebbero in grado di sognare) e spartani.

altrimenti ci pensa la montagna ad eliminare geniali dilettanti in superga e calzoncini da calcio a 3600 metri a passeggio sui ghiacciai...
_________________
Mi sono trovato a camminare in un mare di fango sotto una pioggia fine e ho pensato, caspita, devi essere matto come dicono altrimenti perché continueresti a camminare in questo fango?
[Charles Bukowski]
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail MSN

Enrico B. Rispondi citando



Registrato: 26/03/05 11:35
Messaggi: 212
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Mar Lug 31, 2007 11:24    Oggetto: In rifugio...
 
Rifugio come alternativa professionale; altro non potrebbe essere, quindi chi ci lavora giustamente ha una aspettativa di gratificazione (un esempio, ma sono molti: un ex mito dei schiodatore di vie che ha attrezzato, fra mille proteste, una nuova ferrata nei pressi del rifuguio di cui è gestore).
Gratificazione primariamente economica, che permetta di vivere al gestore e alla eventuale famiglia magari per tutto l'anno.
Altri tipi di gratificazione sono soggettivi: passione, relazioni interpersonali, autoimprenditorialità.
Tornando all'aspetto economico, quando si torna a valle a fine stagione ci si confronta con un modello consumistico estremo: per avere una casa e per uscirne è necessario un flusso di denaro consistente.
A parte cosa chiedere o non chiedere, spesso si trovano cartelli che vietano le consumazioni nei pressi del rifugio di generi alimentari propri (non parliamo dei tavoli).
Nonostante queste indicazioni siano in contrasto con le regole per i rifugi del CAI, vengono comunque fatte applicare, e se anche non lo venissero rimane comunque quella sensazione di "vergogna" a chi mangia il proprio panino nei pressi del rifugio: fermo restando che non tutti i rifugi sono del CAI.
Banalità per banalità (è la mia specializzazione) non è certo il caso di invocare il CAI ed il rispetto delle regole: meglio evitare qualsiasi tipo e categoria di rifugio; sacco a pelo e panini (e cibo per il cane) possono bastare.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Magazine: tra cultura e informazione
Vai a 1, 2  Successivo
Pagina 1 di 2

Choose Display Order
Mostra prima i messaggi di:   
User Permissions
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi

 
Vai a: