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espo Rispondi citando



Registrato: 03/01/06 10:28
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Luogo di residenza: trieste

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 13:47    Oggetto:
 
[quote="giovannibusato"]


ma quello che stupisce è che tutte queste speculazioni vengono fatte con denaro pubblico (quello delle tasse per intenderci)
e nessuno si incazza...
[quote]

ecco appunto. se si vuol incidere non serve un cazzo andare in cima alla marmolada.

bisogna leggere un bilancio e andare nelle sedi adatte
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espo Rispondi citando



Registrato: 03/01/06 10:28
Messaggi: 3087
Luogo di residenza: trieste

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 14:07    Oggetto:
 
Nicola ha scritto:
espo ha scritto:
allora inizia con le battaglie per riportare la natura a padova e dintorni. che non è nata in cemento e fabbriche. troppo comodo partire e tornare da comode case piene di ogni modernità e andare a casa d'altri con straffotenza a dire questo non si fa.


Shocked Che vuoi dire espo, che chiunque abbia una casa non può avere una coscienza ambientalista? Chiunque vive in modo decente non può parlare? Che vuol dire casa d'altri? Chi abita in zone montane è l'unico che ha il diritto di dire qualcosa sul territorio? Credo si possa trovare un modo di confrontarsi sull'ambiente in maniera oggettiva a prescindere da dove viviamo, e non è così scontato che chi va a fare la marcia se ne sbatta dei problemi del proprio cortile...

espo ha scritto:
ci sono altri modi per preservare i luoghi dallo scempio. se si vuol fare politica ambientale basta tirarsi su le maniche e farli. una gita domenicale al cansiglio non serve un cavolo per impedire i disastri, serve solo a tacitare la propria coscienza nel calduccio della propria casa.


E quali sarebbero? In democrazia farsi sentire in tanti qualche valore ce l'ha ancora, cosa vorresti fare, tirarti su le maniche e seminare qualche bomba???

...non ho mica capito se il tuo intervento voleva essere serio o se era una di quelle robe da non raccogliere. Laughing


molto serio. sono 2 cose distinte. mi tocca lasciarle unite per oggettive difficoltà di rete.

altri modi: la cosa peggiore che caratterizza il mondo ambientalista e che lo fa essere antipatico al 100% è l'aria di supponenza e arroganza di chi è convinto di avere la verità in mano. non esiste una verità. esistono punti di vista. andare in un posto e dire questo non si fa fa solo incazzare i locali e basta. oltre ad esere poco utile per la causa. invece

parlare con i locali
trovare appoggi in zona in modo soft
andare a manifestare nei palazzi del potere e con i rappresentanti del potere
trovare alternative ai progetti
dimostare che i progetti sono economicamente fallimentari ...

ecc ecc è un modo soft per fare le cose che può portare a risultati

meglio andare a venezia che in cansiglio per queste cose.

cmq esiste un sacrosanto diritto delle genti di montagna di avere un tenore di vita tipo il nostro, se non meglio. e come abbiamo fatto noi modificando l'ambiente in cui viviamo per ottenere il massimo profitto (che poi sia stato bene o male e sia stato ottenuto quanto voluto è un'altra storia)

ed è ben difficile avere una coscienza ecologica e vivere nella nostra società. la coscienza si ferma dove noi la vogliamo fermare. ci interessa la monstagna quindi che la montagna sia pura e integra.

poi della pianura ce ne sbattiamo le palle e ben vengano km e km di strade che ci peremttano di non fare la coda. già c'è il traffico.....
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SimonRussi Rispondi citando



Registrato: 08/11/06 09:33
Messaggi: 4519
Luogo di residenza: Laives (BZ)

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 14:25    Oggetto:
 
espo ha scritto:


molto serio. sono 2 cose distinte. mi tocca lasciarle unite per oggettive difficoltà di rete.

altri modi: la cosa peggiore che caratterizza il mondo ambientalista e che lo fa essere antipatico al 100% è l'aria di supponenza e arroganza di chi è convinto di avere la verità in mano. non esiste una verità. esistono punti di vista. andare in un posto e dire questo non si fa fa solo incazzare i locali e basta. oltre ad esere poco utile per la causa. invece

parlare con i locali
trovare appoggi in zona in modo soft
andare a manifestare nei palazzi del potere e con i rappresentanti del potere
trovare alternative ai progetti
dimostare che i progetti sono economicamente fallimentari ...

ecc ecc è un modo soft per fare le cose che può portare a risultati

meglio andare a venezia che in cansiglio per queste cose.

cmq esiste un sacrosanto diritto delle genti di montagna di avere un tenore di vita tipo il nostro, se non meglio. e come abbiamo fatto noi modificando l'ambiente in cui viviamo per ottenere il massimo profitto (che poi sia stato bene o male e sia stato ottenuto quanto voluto è un'altra storia)

ed è ben difficile avere una coscienza ecologica e vivere nella nostra società. la coscienza si ferma dove noi la vogliamo fermare. ci interessa la monstagna quindi che la montagna sia pura e integra.

poi della pianura ce ne sbattiamo le palle e ben vengano km e km di strade che ci peremttano di non fare la coda. già c'è il traffico.....


Espo, non ho nulla da obiettare a ciò che hai scritto, è tutto vero e lo considero giusto. Sopratutto l'ultima parte, dalla coscienza ecologica in giu....
L'unica cosa che mi permetto di obiettare è che ragionando sempre sul "Non si fa così, meglio colà" si rischia sempre di non fare niente, allora talvolta "Piuttosto che niente, è meglio piuttosto".
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СИМОН РУССИ

"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James
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Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 15:38    Oggetto:
 
SimonRussi ha scritto:
...ragionando sempre sul "Non si fa così, meglio colà" si rischia sempre di non fare niente, allora talvolta "Piuttosto che niente, è meglio piuttosto".
Molto ma molto d'accordo.
E sul tema del topic, mi piace che stiano uscendo delle voci fuori dal coro, sicuramente opinabili ma che non vanno demonizzate, semmai criticate con argomenti validi.
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espo Rispondi citando



Registrato: 03/01/06 10:28
Messaggi: 3087
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MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 15:39    Oggetto:
 
SimonRussi ha scritto:


L'unica cosa che mi permetto di obiettare è che ragionando sempre sul "Non si fa così, meglio colà" si rischia sempre di non fare niente, allora talvolta "Piuttosto che niente, è meglio piuttosto".


io non dico non far niente. io dico non fare con la coscienza di essere la verità assoluta.

si otterrebbero + risultati fra l'altro.
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massimo

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giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
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Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 15:44    Oggetto:
 
espo ha scritto:
Nicola ha scritto:
espo ha scritto:
allora inizia con le battaglie per riportare la natura a padova e dintorni. che non è nata in cemento e fabbriche. troppo comodo partire e tornare da comode case piene di ogni modernità e andare a casa d'altri con straffotenza a dire questo non si fa.


Shocked Che vuoi dire espo, che chiunque abbia una casa non può avere una coscienza ambientalista? Chiunque vive in modo decente non può parlare? Che vuol dire casa d'altri? Chi abita in zone montane è l'unico che ha il diritto di dire qualcosa sul territorio? Credo si possa trovare un modo di confrontarsi sull'ambiente in maniera oggettiva a prescindere da dove viviamo, e non è così scontato che chi va a fare la marcia se ne sbatta dei problemi del proprio cortile...

espo ha scritto:
ci sono altri modi per preservare i luoghi dallo scempio. se si vuol fare politica ambientale basta tirarsi su le maniche e farli. una gita domenicale al cansiglio non serve un cavolo per impedire i disastri, serve solo a tacitare la propria coscienza nel calduccio della propria casa.


E quali sarebbero? In democrazia farsi sentire in tanti qualche valore ce l'ha ancora, cosa vorresti fare, tirarti su le maniche e seminare qualche bomba???

...non ho mica capito se il tuo intervento voleva essere serio o se era una di quelle robe da non raccogliere. Laughing


molto serio. sono 2 cose distinte. mi tocca lasciarle unite per oggettive difficoltà di rete.

altri modi: la cosa peggiore che caratterizza il mondo ambientalista e che lo fa essere antipatico al 100% è l'aria di supponenza e arroganza di chi è convinto di avere la verità in mano. non esiste una verità. esistono punti di vista. andare in un posto e dire questo non si fa fa solo incazzare i locali e basta. oltre ad esere poco utile per la causa. invece

parlare con i locali
trovare appoggi in zona in modo soft
andare a manifestare nei palazzi del potere e con i rappresentanti del potere
trovare alternative ai progetti
dimostare che i progetti sono economicamente fallimentari ...

ecc ecc è un modo soft per fare le cose che può portare a risultati

meglio andare a venezia che in cansiglio per queste cose.

cmq esiste un sacrosanto diritto delle genti di montagna di avere un tenore di vita tipo il nostro, se non meglio. e come abbiamo fatto noi modificando l'ambiente in cui viviamo per ottenere il massimo profitto (che poi sia stato bene o male e sia stato ottenuto quanto voluto è un'altra storia)

ed è ben difficile avere una coscienza ecologica e vivere nella nostra società. la coscienza si ferma dove noi la vogliamo fermare. ci interessa la monstagna quindi che la montagna sia pura e integra.
poi della pianura ce ne sbattiamo le palle e ben vengano km e km di strade che ci peremttano di non fare la coda. già c'è il traffico.....


non ti allargare..
se questo è il tuo modo di vivere, può essere che non lo sia per altri!
stiamo parlando di funivie, impianti, seconde case ecc.
ovvero di un "modello di sviluppo".
Modello che molti, non solo gli ecologisti ma ormai anche la comunità scientifica oltre che al mondo imprenditoriale serio, dicono superato.
Quello che resta è quindi evidentemente semplice speculazione che non porta nessun beneficio se non a pochi (e dalla pianura!!)
tant'è che nessun privato investe i propri quattrini in queste opere...un motivo ci sarà pure.
Rispetto ai residenti è del tutto ovvio che gli deve essere garantita una vita decorosa, tanto quanto chi abita a Marghera..comunque.
Ma questa qualità di vita si misura con i servizi, le scuole, la sanità comoda, la viabilità, le attività economiche (tra le quali industria e artigianato e turismo..moderno) non certo le funivie!
e se la pianura è stata degradata da politiche miopi non significa che la stessa sorte debba succedere anche ad altri ambienti (tra i quali la montagna) fortunatamente rimasti integri.
Detto questo bisogna fare!
dici bene, nelle sedi idonee,
attraverso i meccanismi della democrazia aggiungo io,
partecipando alla vita pubblica e alla pubblica amministrazione..
assumendosi le proprie responsabilità.
E' chiaro che non tutti trovano lo spazio, lo stimolo, il tempo per un impegno diretto, ecco l'importanza delle varie manifestazioni che sono forme di aggreazione, di motivazione e, in ogni caso, veicolo di informazione.
_________________
giovanni
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scarpak2 Rispondi citando



Registrato: 11/10/06 09:25
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Luogo di residenza: Bolzano

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 16:38    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:


... stiamo parlando di funivie, impianti, seconde case ecc.
ovvero di un "modello di sviluppo".
Modello che molti, non solo gli ecologisti ma ormai anche la comunità scientifica oltre che al mondo imprenditoriale serio, dicono superato.
Quello che resta è quindi evidentemente semplice speculazione che non porta nessun beneficio se non a pochi (e dalla pianura!!)
tant'è che nessun privato investe i propri quattrini in queste opere...un motivo ci sarà pure.


E' un'affermazione che puo' valere per certe realtà e non per altre; che le seconde case diano vita a villaggi fantasma è vero, ma che sul turismo invernale pistaiolo i privati non investano mi fa scompisciare dal ridere. Avrei qualche esempio, e non di speculazioni o bustarelle, ma forse non si tratta di imprenditori seri.

giovannibusato ha scritto:

Ma questa qualità di vita si misura con i servizi, le scuole, la sanità comoda, la viabilità, le attività economiche (tra le quali industria e artigianato e turismo..moderno) non certo le funivie!


Concordo. Ma va anche ricordato che i servizi si pagano con le attivita' economiche e che anche industria e artigianato hanno un costo in termini di materie prime, energia (quale energia?) ed infrastrutture, ad esempio le tanto contestate, anche in questo topic, strade, con relativi problemi ambientali (tanto per cambiare). Ed anche il turismo ... moderno, per il momento contribuisce solo in minima parte. Prendiamo, tanto per restare vicini ad Arno, Anterselva, la capitale mondiale del biathlon. Se la Val Pusteria dovesse vivere di quello non ci sarebbe mal di pancia per nessuno (tantomeno per gli abitanti che la pancia l'avrebbero vuota).

Il problema é forse un po' più complesso di un impianto in più o in meno.

Max
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giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 16:59    Oggetto:
 
scarpak2 ha scritto:
giovannibusato ha scritto:


... stiamo parlando di funivie, impianti, seconde case ecc.
ovvero di un "modello di sviluppo".
Modello che molti, non solo gli ecologisti ma ormai anche la comunità scientifica oltre che al mondo imprenditoriale serio, dicono superato.
Quello che resta è quindi evidentemente semplice speculazione che non porta nessun beneficio se non a pochi (e dalla pianura!!)
tant'è che nessun privato investe i propri quattrini in queste opere...un motivo ci sarà pure.


E' un'affermazione che puo' valere per certe realtà e non per altre; che le seconde case diano vita a villaggi fantasma è vero, ma che sul turismo invernale pistaiolo i privati non investano mi fa scompisciare dal ridere. Avrei qualche esempio, e non di speculazioni o bustarelle, ma forse non si tratta di imprenditori seri.

giovannibusato ha scritto:

Ma questa qualità di vita si misura con i servizi, le scuole, la sanità comoda, la viabilità, le attività economiche (tra le quali industria e artigianato e turismo..moderno) non certo le funivie!


Concordo. Ma va anche ricordato che i servizi si pagano con le attivita' economiche e che anche industria e artigianato hanno un costo in termini di materie prime, energia (quale energia?) ed infrastrutture, ad esempio le tanto contestate, anche in questo topic, strade, con relativi problemi ambientali (tanto per cambiare). Ed anche il turismo ... moderno, per il momento contribuisce solo in minima parte. Prendiamo, tanto per restare vicini ad Arno, Anterselva, la capitale mondiale del biathlon. Se la Val Pusteria dovesse vivere di quello non ci sarebbe mal di pancia per nessuno (tantomeno per gli abitanti che la pancia l'avrebbero vuota).

Il problema é forse un po' più complesso di un impianto in più o in meno.

Max


ridi ridi max,
ma in veneto il privato al massimo compera la benzina per il "gatto", il resto sono quattrini pubblici, che arrivano per vie diverse, agevolazioni, contributi regionali, fondi europei ecc.ecc...
ma anche il trentino si difende bene.. la provincia di trento spiana puntualmente debiti enormi che i vari comprensori accumulano..
per l'alto adige poi la quantità di denaro pubblico (tasse ) investito nelle infrastrutture a tutti i livelli è cosa nota..
tanto che ormai si parla di togliere di mezzo queste "autonomie"...
(ma questo è un altro discorso)
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giovanni
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espo Rispondi citando



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Luogo di residenza: trieste

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 17:26    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:


non ti allargare..
se questo è il tuo modo di vivere, può essere che non lo sia per altri!
stiamo parlando di funivie, impianti, seconde case ecc.
ovvero di un "modello di sviluppo".
Modello che molti, non solo gli ecologisti ma ormai anche la comunità scientifica oltre che al mondo imprenditoriale serio, dicono superato.


non mi allargo metto solo in risalto come la coerenza non è di questo mondo.

coscienza dovrebbe portare ad esempi che nn si vedono da nessuna parte, ne si potrbbero vedere, cominciando dal nostro piccolo mondo di inquinatori della montagna e della terra . inquinatori in quanto viviamo e frequentiamo.

se sono possibili altri modelli di sviluppo economico, che poi rendino in termini economici, bisogna metterlo in risalto.

gli impianti non sono sempre economici come non sempre sono distruttivi. o meglio lo sono come lo sono altre attività di pianura.

cmq io non ho mai parlato a favore di impianti e sbancamenti in certe zone delle alpi, ma non posso non vedere come gli impianti assieme ad altro, hanno portato benessere in certe zone, per non dire ricchezza, con tutto quanto ne segue.

che poi il territorio debba essere gestito oculatamente è un dato di fatto inoppugnabile e qua la soluzione è politica, come è inoppugnabile che i soldi publbici debbano essere spesi per la comunità in modo compatibile all'ambiente e entro certi limiti anche senza essere un buco economico.

la montagna da sola non vive. questo è un dato di fatto basta tornare indietro di un secolo. vive se la gente di pianura va a divertirsi in montagna.

coerenza sarebbe pagare il giornaliero per una salita sci alpinistica.
coerenza sarebbe fermarsi la notte a col indes a fare mezza pensione e non fare MAI gite in giornata.

niente impianti.

un giro sul guslon 10 euro Wink mulaz con traversata 30.

modello di svilupo sostenibile?

magari si, forse no.

di sicuro per fermare gli scempi servono idee e non passeggiate sui prati
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Nicola Rispondi citando



Registrato: 13/10/06 10:13
Messaggi: 3120
Luogo di residenza: Schio

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 17:44    Oggetto:
 
espo ha scritto:
un giro sul guslon 10 euro Wink mulaz con traversata 30.


...e addio part time verticale, o addio montagna! Laughing
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Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso.
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Capitano Rispondi citando



Registrato: 26/03/05 10:27
Messaggi: 1084
Luogo di residenza: Pergine (Trento)

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 17:50    Oggetto:
 
espo ha scritto:
[coerenza sarebbe pagare il giornaliero per una salita sci alpinistica.
coerenza sarebbe fermarsi la notte a col indes a fare mezza pensione e non fare MAI gite in giornata.

niente impianti.

un giro sul guslon 10 euro Wink mulaz con traversata 30.

modello di svilupo sostenibile?

magari si, forse no.

di sicuro per fermare gli scempi servono idee e non passeggiate sui prati



Molto interessante. In effetti è curioso che in generale gli alpinisti non si pongano il problema ( a parte qualche "talebano" ( detto con affetto eh!)che fa km e km a piedi) se la frequentazione della montagna sia o meno inquinante al pari di altre attività.... Anni fa, di fronte a prese di posizione fortemente ambientaliste della SAT, avevo suggerito che per non predicare bene e razzolare male, le scuole di alpinismo del CAI ( e tutti i soci...) avrebbero appunto dovuto dotarsi di un codice etico (no gite in giornata, consumazione obbligatoria nei locali di valle, ecc.....). Non se ne fece nulla Crying or Very sad

Capitano
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casmau Rispondi citando



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Messaggi: 8395
Luogo di residenza: Roma, Appennino

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 18:28    Oggetto:
 
è dagli anni 60 che in questo paese si segue soltanto una linea di sviluppo, autostrade, impianti funiviari, mega alberghi ecc. è possibile che non esista un'altro tipo di sviluppo turistico? Io credo proprio di si, soltanto che con quel tipo di sviluppo si fanno più soldi e più in fretta. Soprattutto i soldi vanno sempre nello stesso paniere, a parte le briciole.

Si vivrebbe così male in montagna se non fosse stata tagliata fuori da un'idea di sviluppo?

Ieri ero in un piccolo paese dell'Appennino e gli abitanti attuali non arrivano a 200 (quasi tutti anziani) negli anni 80 erano 600, negli anni 50 1100. L'unica possibilità donata è stata l'emigrazione.

Che si fà si costruiscono impianti ovunque?
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gianko Rispondi citando



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Messaggi: 4154
Luogo di residenza: Quebec City

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 18:52    Oggetto:
 
io non voglio che si costruiscano altre stazioni sciistiche (ce ne sono abbastanza)ma se il comprensorio sciistico e' gia esistente,e' bene che si adegui alle esigenze dell'utenza e sia al passo con i tempi,sia in fatto di sicurezza che di impianti all'avanguardia.Se cosi' non fosse entro pochi anni troveremmo solo macerie di alberghi e relitti di impianti (tanto quelli non li rimuovera' mai nessuno) come sta gia succedendo in alcune zone dell'appennino.Non si tratta di essere integralisti o capitalisti/speculatori,basta venire a farsi un giretto dalle nostre parti come: monte Livata,Marsia,Terminillo,Campocatino ecc.ecc. La fatiscenza regna!!
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Gianko

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il tempo che passa "piega" solo i pigri....
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Arno Rispondi citando



Registrato: 29/05/06 23:29
Messaggi: 1127
Luogo di residenza: Milano

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 20:36    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:
espo ha scritto:
Andrea ha scritto:
Silvia_Arno ha scritto:

bravo espo lo penso come te, anzi io credo che sia giusto modernizzare l'impianti esistenti e purtroppo e anche necessario costruirne dei nuovi.

mi spiego meglio, se dei posti come il mio "Plan" non avesse fatto l'impianti nuovi, piste nuovi e scavato per mettere i tubi per la neve artificiale(ca.15 anni fa), adesso tutta la Val Pusteria non avrebbe tutto questo benessere che ha.

Purtroppo siamo in tanti e la natura ogni tanto paga le conseguenze Evil or Very Mad Evil or Very Mad


Se vogliamo fare dei manifestazioni PER la natura, ci organizziamo tutti, ma TUTTI TUTTI quanti nel MONDO e facciamo una bellissima manifestazione GLOBALE contro il petrolio e per energia alternativa "pulita" , tutto il resto e secondario.


ps. poi una pista da sci sarà anche bruta da vedere ma inquina poco Laughing



Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

Ecco Viktor, a me sono opinioni come questa che danno il mal di stomaco, altro che le cazzate tra forumisti.......

Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad

Andrea


allora inizia con le battaglie per riportare la natura a padova e dintorni. che non è nata in cemento e fabbriche. troppo comodo partire e tornare da comode case piene di ogni modernità e andare a casa d'altri con straffotenza a dire questo non si fa.
ci sono altri modi per preservare i luoghi dallo scempio. se si vuol fare politica ambientale basta tirarsi su le maniche e farli. una gita domenicale al cansiglio non serve un cavolo per impedire i disastri, serve solo a tacitare la propria coscienza nel calduccio della propria casa.


orpo..
pensavo fossero superati questi pensieri
alla John Waine:"questa terra è la mia terra"..
almeno da vent'anni...
fuori dal tempo...
come costruire nuovi impianti, magari a mille metri, utilizzare l'acqua potabile per la neve,
energia per illuminare le piste di notte ecc.ecc.
La sensibilità ambientale è molto personale, e non stupisce che ci sia gente (molta) per la quale piste, impianti, strade ecc.ecc. in montagna non siano un danno.. dopo tutto..
ma quello che stupisce è che tutte queste speculazioni vengono fatte con denaro pubblico (quello delle tasse per intenderci)
e nessuno si incazza...
c'è una sorta di accettazione, si convive passivamente con queste porcherie e si argomenta non dei problemi ma della loro ineludibilità..
questo si è un passatempo inutile..



giovanni, quarda che grazie all benessere della val pusteria (parlo per lei) che quasi tutti i comuni (che hanno più soldi grazie alle piste da sci / per i soldi portati dai TURISTI) hanno costruito delle centrale termice a legna o a LETAME Laughing (non stò scerzando!!!).

Cosi GRAZIE ai soldi delle piste da sci adesso quasi tutta la val pusteria viene riscaldata SENZA il gasolio.

E vero che per fare queste cose a Milano o in un altra zona d'italia ci vogliono per prima cosa delle Persone SERIE che non parlano da 50 anni di cose che si dovrebbero fare, ma cè bisogno delle Persone che REAGISCANO e fanno le cose che servono.


Cazzo...Milano fino a qualche anno fa non aveva neanche un DEPURATORE delle acque Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad Evil or Very Mad e noi discutiamo e ci facciamo venire il mal di pancia per delle piste da sci! Rolling Eyes
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Arno Rispondi citando



Registrato: 29/05/06 23:29
Messaggi: 1127
Luogo di residenza: Milano

MessaggioInviato: Mer Nov 21, 2007 21:03    Oggetto:
 
casmau ha scritto:
è dagli anni 60 che in questo paese si segue soltanto una linea di sviluppo, autostrade, impianti funiviari, mega alberghi ecc. è possibile che non esista un'altro tipo di sviluppo turistico? Io credo proprio di si, soltanto che con quel tipo di sviluppo si fanno più soldi e più in fretta. Soprattutto i soldi vanno sempre nello stesso paniere, a parte le briciole.

Si vivrebbe così male in montagna se non fosse stata tagliata fuori da un'idea di sviluppo?

Ieri ero in un piccolo paese dell'Appennino e gli abitanti attuali non arrivano a 200 (quasi tutti anziani) negli anni 80 erano 600, negli anni 50 1100. L'unica possibilità donata è stata l'emigrazione.

Che si fà si costruiscono impianti ovunque?



certamente sarei d'accordo con te, anche a me piacerebbe avere un Ecoturissmo, rispettando la natura al 100%, ma credo che siamo in troppi per poter sopravvivere in certi posti senza il turismo di "massa".

naturalmente non si risolvono i problemi con dei stupidi impianti, ma dove possibile si.


Poi sta alle persone SERIE costruire li impianti a una certa quota...
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