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[Storie] Valanga!
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Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
Messaggi: 7323
Luogo di residenza: TRENTO

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 0:04    Oggetto: [Storie] Valanga!
 
Ecco qua! L'ho scritto ancora all'inizio del 2006 e finora è rimasto nel cassetto.



VALANGA!

E’ il pomeriggio di sabato 3 gennaio 2006 e rientro a casa dopo una gita di scialpinismo che mi ricorderò per tutta la vita.
Mentre salgo le scale che portano al piano superiore sono ancora indeciso se raccontare subito tutto a mia moglie o se dirglielo con calma più tardi.
E’ sdraiata a letto con accanto mia figlia ed entrambe leggono. Glielo racconto più tardi, penso.
“Ciao eccomi qua!” Breve occhiata e risposta: “Ciao ma….cosa ti è successo?” Lo sapevo, non potrei nasconderle niente, penso, e con voce ancora emozionata le butto lì che sono stato travolto da una valanga.
Durante il racconto, mia figlia mi abbraccia più volte quasi piangendo e mia moglie mi guarda ammutolita ed incredula e nel suo sguardo vedo mille domande ed una muta preghiera di ringraziamento.
In quel momento ho capito che, spesso, offuscati dalle nostre passioni, non abbiamo piena consapevolezza di ciò che si lascia a casa.
E’ un sabato come tanti altri e con il mio amico Luca decidiamo di salire sul Monte Ciste, gita facile, una delle tantissime del Lagorai. Da Località Suerta, dove lasciamo la macchina, cominciamo la nostra gita con una giornata che si prospetta bella pur se fredda e ventosa.
La traccia inserita nel Gps di Luca porterebbe a salire direttamente dal ripido pendio che porta alla dorsale immediatamente sotto la cima ma, visto il vento dei giorni precedenti che ha sicuramente creato accumuli in alto, decidiamo per un aggiramento più lungo ma più sicuro e saliamo lungo tutta la dorsale. Fino in cima tutto bene, ma c’è un forte vento per cui decidiamo di scendere subito. Soliti preparativi, togli le pelli, fissa gli scarponi, metti la giacca a vento. C’è troppo vento, freddo, fastidioso, quasi quasi mi tiro sulla faccia il foulard che porto sempre attorno al collo. Scendiamo uno dietro l’altro, qualche curva poi ci fermiamo per valutare il pendio che sta sotto di noi. Più in basso si vedono distintamente degli accumuli, quindi dopo un rapido consulto decidiamo di portarci sulla dorsale. Vai Luca, due curve ed un piccolo traverso e ci siamo. La neve è molto dura, bella trasformata. Quando Luca è sparito alla mia vista dietro un dosso, decido di partire anch’io, stesse curve, ma all’uscita della seconda, all’improvviso, un boato terrificante, indescrivibile, la montagna sembra esplodere, tutto mi balla attorno ed in un attimo mi trovo travolto da enormi lastroni che mi sommergono. Cazzo! sono sotto, vedo tutto bianco e sento che sto scendendo ad una velocità pazzesca. Cerco di non impuntarmi con gli sci e di rimanere con la testa a monte. I miei figli, mia moglie…. li vedo, una vita con loro, una vita per loro, non posso mollare proprio ora! Cristo! Il foulard che mi ero tirato sulla faccia impedisce che mi entri neve nella bocca; muovo le braccia freneticamente, senza una logica precisa, istintivamente, forse anche per ripararmi dalla quantità di blocchi che mi passano sopra. Quel che si dice “la forza della disperazione”: una spinta con le braccia verso l’alto con un’energia insospettabile ed eccomi in piedi su uno sci, l’altro l’ho perso quasi subito. Fortunatamente sono rivolto verso l’esterno della valanga, dieci metri e sono fuori! Mi fermo a guardare quell’enorme massa di neve che scende per altri 200 metri, ancora incredulo per averla scampata. Alzo gli occhi e 100 metri più in alto scorgo Luca e gli faccio segno che va tutto bene. Chissà che agitazione penso! Non si era accorto di nulla, ma avvisato da uno scialpinista che, salendo, aveva assistito alla scena, si era portato sul bordo del pendio per vedere in quale punto venire eventualmente ad estrarmi. Guardo in alto il versante. Tutto pulito per un fronte di un centinaio di metri! Il cuore batte così forte che mi sembra di sentirne il rumore, sono tutto indolenzito, pieno di botte, ma decido di scendere a cercare lo sci perso. Non c’è alcun pericolo ora, sul versante si vede persino l’erba! Eccolo lì l’attrezzo, in mezzo alla valanga, spunta fuori per 20 cm, è intatto. Che culo, penso, li ho comperati nuovi da pochi mesi e con quello che li ho pagati…. Ma è evidente che cerco solo di sviarmi. Arriva Luca preoccupatissimo e, dopo avergli raccontato cos’era successo e fatte le prime riflessioni e valutazioni per capire l’errore commesso, se errore c’è stato, decidiamo di proseguire la discesa. Cado parecchie volte come non mi succede da tempo, ma alla fine arrivo sano e salvo alla macchina.
Per alcuni giorni non riesco a lavorare e la notte dormo poco e male, pieno di dolori al collo ed alle spalle ma soprattutto pieno di pensieri, di “se” e di “ma” ed un continuo rivivere quei momenti.
Il venerdì successivo chiamo Luca e gli dico:-“domani dobbiamo andare altrimenti è finita.”
Siamo andati, su una tranquilla cima del Lagorai, Corona Alta, ma siamo andati. E così non è finita, la passione è più forte della paura. Non poteva finire.
La cellula distaccata della mia famiglia, mio figlio Michele, che in quel periodo studiava a Bologna, venutolo a sapere dalla sorella, mi ha chiamato dicendomi:”Ehi vecchio non farmi brutti scherzi, vedi di non lasciarmi solo con quella rompiballe di mamma!”
Quando si dice l’affetto dei figli!
“Non preoccuparti - gli ho detto - evidentemente non era la mia ora: è stato solo un avvertimento!”
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"Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010)
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ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 0:10    Oggetto:
 
grazie per aver condiviso questo racconto.

hai fatto bene a pubblicarlo.
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> Far from the Madding Crowd
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♡ So many mountains, so little time...
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LucaGPS Rispondi citando



Registrato: 18/12/06 01:01
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Luogo di residenza: Arco

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 0:26    Oggetto:
 
Tratto da:
http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=557&start=15

Avevo già descritto nel Topic Esperienze aperto da Denali

Voglio solo aggiungere a quanto descritto, che mentre io mi spostavo con le intenzioni di portarmi fuori dalla zona che non ci sembrava sicura. Ho visto un'altro Skialp, che saliva più o meno sulla nostra traccia di salita, egli improvvisamente si mise a correre gridandomi, se il mio socio aveva L'ARVA e mentre gridava "vedevo che l'aveva messo subito in ricezione!"
Io nel frattempo allarmato da ciò mi sono fermato, e lui aveva superato un piccolo avvallamento da cui a visto il mio amico sano e salvo!!
Poi mi ha detto che bella Fortuna che aveva avuto (si chiama anche Culo!!) e si è rimesso a salire per la sua traccia.
Con questo voglio dire che è stato sicuramente eccezionale nella velocità con cui si è attivato alla ricerca.
Un sicuro ed enorme ringraziamento, anche se per fortuna non è servito procedere oltre nella ricerca.

Questo per capire le reali dinamiche di Evento e Messa in Ricerca.

Tutte le prove Arva non sono mai abbastanza, per confrontarsi con la reale emozione di quei momenti

Poi sono sceso anch'io e visto che ci era andata bene siamo ritornati a valle, provati ma felici della nostra esperienza.


Una foto per rafforzare la discussione Confused



Alla Fine l'hai raccontata Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
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C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito.
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giovannibusato Rispondi citando



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Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 8:38    Oggetto:
 
bella avventura vecchio orso...
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giovanni
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scarpak2 Rispondi citando



Registrato: 11/10/06 09:25
Messaggi: 592
Luogo di residenza: Bolzano

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 11:08    Oggetto:
 
Quante birre paga uno che se ne esce con le sue gambe da quel po' po' di roba?
Ciao
max

N.B.: per caso la foto è già circolata in rete? ho l'impressione di averla già vista.
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casmau Rispondi citando



Registrato: 04/10/06 18:00
Messaggi: 8395
Luogo di residenza: Roma, Appennino

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 11:17    Oggetto:
 
altra lezione, non esistono pendii tranquilli, perchè a vederlo in foto avrei detto che quella è una discesa tranquilla.

è andata bene, quindi un'esperienza in più per tutti perchè condivisa.
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Michelone Rispondi citando



Registrato: 22/05/06 13:48
Messaggi: 429
Luogo di residenza: Montevaccino TN

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 12:21    Oggetto:
 
Grazie del racconto.

casmau ha scritto:
altra lezione, non esistono pendii tranquilli, perchè a vederlo in foto avrei detto che quella è una discesa tranquilla.


Alcuni giorni prima del fatto di Vale con il sindaco e il ciliegia avevamo fatto la stessa gita, era il 30 dicembre 2005 e dopo alcuni giorni di forti nevicate il tempo era freddissimo, mi ricordo la mattina a Borgo –18° al termometro della stazione Shocked , e anche sul Ciste carico di neve e con il gran freddo che su tutte le guide danno come gita strasicura (stando sulla dorsale e non sulla paretina) le condizioni possono divenire pericolose, come poi si è verificato.

scarpak2 ha scritto:
per caso la foto è già circolata in rete? ho l'impressione di averla già vista.


Foto non sò ma nel Db ho trovato inserito la gita di qualcuno che il 3 gennaio era in zona con commento un po’ “forte” nei riguardi del mitico Vale Sad

http://www.thetop.it/index.php?page=view_abs&n_abs=1019&visto=yes

ma tant’è chi è senza peccato scagli la prima…palla di neve Very Happy Very Happy

Ciao Michele
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enrico r. Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 15:03
Messaggi: 2619
Luogo di residenza: Padova

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 12:35    Oggetto:
 
La faccenda comincia a rivelare risvolti interessanti. Pare proprio che in giro ci sia un bel po' di gente passata attraverso valanghe di dimensione tra il considerevole e il gigantesco e che è ancora qui tra noi a raccontarla.

Se scartiamo l'ipotesi che tutta questa gente ne sia uscita con i superpoteri - ve lo vedete giovannibusato che con un gesto apre la valanga come Mosè davanti al Mar Rosso? - mi viene il dubbio che tutto sommato una condotta accorta sul terreno consenta di convivere serenamente con la neve anche in giornate/pendii a rischio.
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enrico r.
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scarpak2 Rispondi citando



Registrato: 11/10/06 09:25
Messaggi: 592
Luogo di residenza: Bolzano

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 12:45    Oggetto:
 
Generalmente si viene a conoscenza solo delle valanghe "col morto" o comunque con l'intervento del soccorso. Di tutte le altre, con il/i travolto/i tratti in salvo dai compagni si sa ben poco (sarebbe interessante poter disporre di dati al riguardo).

Per quanto concerne i commenti "forti", beh, lasciano il tempo che trovano; dopo sono tutti bravi e tutti furbi.

Ciao
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gianko Rispondi citando



Registrato: 11/04/06 18:56
Messaggi: 4154
Luogo di residenza: Quebec City

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 13:27    Oggetto:
 
Mamma mia Valentino Shocked Shocked mi e' venuta la pelle d'oca a leggerla.. me l'avevi raccontata ma non la ricordavo cosi' forte Exclamation Hai pure ritrovato lo sci. Penso ad Alfia,chissa' con quale patema d'animo si trova ogni volta che vai a fare una gita Sad

W lo Sciescursionismo!! Very Happy
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Gianko

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il tempo che passa "piega" solo i pigri....
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giovannibusato Rispondi citando



Registrato: 09/03/06 16:03
Messaggi: 2160
Luogo di residenza: Paesello

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 13:57    Oggetto:
 
enrico r. ha scritto:
La faccenda comincia a rivelare risvolti interessanti. Pare proprio che in giro ci sia un bel po' di gente passata attraverso valanghe di dimensione tra il considerevole e il gigantesco e che è ancora qui tra noi a raccontarla.

Se scartiamo l'ipotesi che tutta questa gente ne sia uscita con i superpoteri - ve lo vedete giovannibusato che con un gesto apre la valanga come Mosè davanti al Mar Rosso? - mi viene il dubbio che tutto sommato una condotta accorta sul terreno consenta di convivere serenamente con la neve anche in giornate/pendii a rischio.


ma in realtà il seppellimento mi ha dato i poteri dell'Uomo Torcia.. per cui la valanga LA FONDO.. non la apro!!! eh..eh..eh..
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giovanni
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LucaGPS Rispondi citando



Registrato: 18/12/06 01:01
Messaggi: 6437
Luogo di residenza: Arco

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 14:08    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:
enrico r. ha scritto:
La faccenda comincia a rivelare risvolti interessanti. Pare proprio che in giro ci sia un bel po' di gente passata attraverso valanghe di dimensione tra il considerevole e il gigantesco e che è ancora qui tra noi a raccontarla.

Se scartiamo l'ipotesi che tutta questa gente ne sia uscita con i superpoteri - ve lo vedete giovannibusato che con un gesto apre la valanga come Mosè davanti al Mar Rosso? - mi viene il dubbio che tutto sommato una condotta accorta sul terreno consenta di convivere serenamente con la neve anche in giornate/pendii a rischio.


ma in realtà il seppellimento mi ha dato i poteri dell'Uomo Torcia.. per cui la valanga LA FONDO.. non la apro!!! eh..eh..eh..

Infatti per Farti Coraggio la Sera Bevi Tanto Vino Rosso che Fonderesti anche una Roccia Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes Rolling Eyes
Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy Very Happy
Ciao Giovanni, dai che sei troppo Forte
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Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
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Luogo di residenza: TRENTO

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 16:12    Oggetto:
 
Michelone ha scritto:

......
ma nel Db ho trovato inserito la gita di qualcuno che il 3 gennaio era in zona con commento un po’ “forte” nei riguardi del mitico Vale Sad

http://www.thetop.it/index.php?page=view_abs&n_abs=1019&visto=yes

ma tant’è chi è senza peccato scagli la prima…palla di neve Very Happy Very Happy

Ciao Michele


Infatti a questo tipo io ho scritto una mail spiegandogli cosa effettivamente era successo, perchè lui sicuramente non aveva assistito alla scena e quindi si è "inventato" il taglio facile ed il soccorso di altri scialp che non c'è stato affatto. Gli ho anche detto che dare del "furbone" ad una persona che non si conosce e soprattutto senza conoscere i fatti mi sembrava un po' troppo semplicistico.
Non mi ha mai risposto!
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Valentino_52 Rispondi citando



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MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 16:20    Oggetto:
 
gianko ha scritto:
Mamma mia Valentino Shocked Shocked mi e' venuta la pelle d'oca a leggerla.. me l'avevi raccontata ma non la ricordavo cosi' forte Exclamation Hai pure ritrovato lo sci. Penso ad Alfia,chissa' con quale patema d'animo si trova ogni volta che vai a fare una gita Sad

W lo Sciescursionismo!! Very Happy


Abbello de Roma!! Wink Wink Wink Mi fa sempre piacere sentirti!
Diciamo che quando finisco una gita le telefono per dirle che sono vivo e vegeto. Prima non lo facevo mai.Embarassed Embarassed Embarassed
Comunque sa che sono una persona prudente e quindi diciamo che è abbastanza tranquilla. D'altronde anche quando sto via una giornata intera in bicicletta potrebbe essere la stessa cosa e in genere non telefono.
Certo che il pensiero della valanga fa sicuramente più impressione per chi sta a casa.
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gianko Rispondi citando



Registrato: 11/04/06 18:56
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Luogo di residenza: Quebec City

MessaggioInviato: Ven Dic 21, 2007 17:32    Oggetto:
 
giovannibusato ha scritto:
enrico r. ha scritto:
La faccenda comincia a rivelare risvolti interessanti. Pare proprio che in giro ci sia un bel po' di gente passata attraverso valanghe di dimensione tra il considerevole e il gigantesco e che è ancora qui tra noi a raccontarla.

Se scartiamo l'ipotesi che tutta questa gente ne sia uscita con i superpoteri - ve lo vedete giovannibusato che con un gesto apre la valanga come Mosè davanti al Mar Rosso? - mi viene il dubbio che tutto sommato una condotta accorta sul terreno consenta di convivere serenamente con la neve anche in giornate/pendii a rischio.


ma in realtà il seppellimento mi ha dato i poteri dell'Uomo Torcia..[b] per cui la valanga LA FONDO.. non la apro!!! eh..eh..eh.[/b].
specialmente se te porti appresso er Vikingo Mr. Green
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