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enrico r. |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 14:23 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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denali_34 ha scritto: | Se invece il senso del post era criticare chi fa la gara sul numero di gite, allora sono d'accordo che è un parametro incompleto e bisogna entrare nel merito delle gite, ma in verità ... che senso ha la gara? |
No, per quanto mi riguarda non ho inteso criticare chi fa la gara sul numero di gite. Né penso che il '100 escursioni' messo lì nella relazione che compare sul data base fosse un tentativo di gareggiare.
Ero (e sono) semplicemente stupito del numero totale che salta fuori a fine stagione.
Ma se la spiegazione è quella che propone espo (e ari) tutto si spiegherebbe: io quando posso esco con la bici sui colli, uno che abita in montagna quando ha tre ore, giustamente, infila gli sci e si fa 1000 metri su terreno noto. _________________ enrico r. |
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espo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 14:41 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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denali_34 ha scritto: | Strano, spesso mi trovo d'accordo con idee di espo, stavolta no. Citazione: | ... Gite ripetute ... belle giornate, divertimento allenamento natura ... ma lo sci alp è altro ...
| Gulp! Allora mi spiego le reazioni a un mio vecchio post sul termine scialpinismo, avevano ragione a criticarmi, io non faccio scialpinismo, solo che non so come chiamarlo. Io vado in montagna d'inverno perchè mi piace moltissimo e incidentalmente uso gli sci (comodo e molto divertente), ma lo scopo è passare una giornata tra i monti, non fare ricerca di itinerari. Sono un edonista? Vabbè, non ci vedo nulla di male, lavoro tutta la settimana... A volte faccio gite nuove, altre ne ripeto di vecchie. Tra rifarne una stupenda e una nuova pessima ... scelgo la prima. Poi anch'io preferisco vedere e conoscere posti nuovi, ma non è la cosa più importante. C'è poi il lato pratico, non è facile trovare posti nuovi vicino... e odio i lunghi viaggi in macchina...
Se invece il senso del post era criticare chi fa la gara sul numero di gite, allora sono d'accordo che è un parametro incompleto e bisogna entrare nel merito delle gite, ma in verità ... che senso ha la gara? |
la gara non ha nessun senso, almeno per me. le gite che faccio, i tempi i dilsivelli le difficoltà li faccio per me e ne parlo sempre come dato tecnico e mai come glorificazione di me stesso, anche perchè so che per quanto forte si vada ci sta chi va + forte di noi.
personalmente in montagna ho sempre ritenuto il lato esplorativo componente affascinate e principale dell'alpinismo. il senso di scoperta e l'incognita del mistero molto + intrigante della difficoltà pura o del puro piacere del gesto e del movimento. sono in ogni caso opinoni ed esigenze personali che ognuno di noi gestisce e gode secondo la sua natura e secondo il momento. e non ci sta nulla di male nel fare le cose seguendo il proprio spirito, ognuno a modo suo.
poi sull'etichettatura della nostra attività ne verrebbe fuori un enciclopedia. non si riesce a ridurre nessuna attività in montagna con un solo termine. qualsiasi delle nostre attività include molto altro che solo una pagina di spiegazioni potrebbe, forse, razionalizzare.
una definizione di sci alpinismo non esiste. ne esistono tante quante sono gli sci alpinisti (liberamente tratta dal pensiero di maestri).
per me ripetere una gita, la + bella con la neve perfetta lascia sempre un senso di amaro in bocca, un senso di incompiuto anche se sto godendo enormemente del momento ..............
e questa è una dannazione _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 15:05 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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espo ha scritto: |
la gara non ha nessun senso, almeno per me. le gite che faccio, i tempi i dilsivelli le difficoltà li faccio per me e ne parlo sempre come dato tecnico e mai come glorificazione di me stesso, anche perchè so che per quanto forte si vada ci sta chi va + forte di noi.
personalmente in montagna ho sempre ritenuto il lato esplorativo componente affascinate e principale dell'alpinismo. il senso di scoperta e l'incognita del mistero molto + intrigante della difficoltà pura o del puro piacere del gesto e del movimento. sono in ogni caso opinoni ed esigenze personali che ognuno di noi gestisce e gode secondo la sua natura e secondo il momento. e non ci sta nulla di male nel fare le cose seguendo il proprio spirito, ognuno a modo suo.
poi sull'etichettatura della nostra attività ne verrebbe fuori un enciclopedia. non si riesce a ridurre nessuna attività in montagna con un solo termine. qualsiasi delle nostre attività include molto altro che solo una pagina di spiegazioni potrebbe, forse, razionalizzare.
una definizione di sci alpinismo non esiste. ne esistono tante quante sono gli sci alpinisti (liberamente tratta dal pensiero di maestri).
per me ripetere una gita, la + bella con la neve perfetta lascia sempre un senso di amaro in bocca, un senso di incompiuto anche se sto godendo enormemente del momento ..............
e questa è una dannazione |
Concordo, andare a vedere un posto che non conosco è parte essenziale della gita anche per me. In questo, sono *molto* agevolato dal fatto che faccio poche gite: se continuo di questo passo, prima di esaurire i posti a me sconosciuti passeranno alcune ere geologiche. Ho un radioso futuro di esploratore davanti a me.
Credo però che il punto di vista per noi di pianura sia un po' diverso da quello dei montanari. Per noi la montagna è un ambiente non familiare, per cui ci risulta relativamente semplice essere colti da stupore di fronte all'ambiente ignoto. Un montanaro vive in montagna: non mi è chiaro, e mi piacerebbe capire, come funzioni per lui il meccanismo della scoperta. Ammesso che sia questo il meccanismo dietro all'alpinismo (con e senza sci) di un montanaro..... _________________ enrico r. |
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paolo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 15:14 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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enrico r. ha scritto: | Leggo nel data base di una OTT-ista che ha coscienziosamente svolto oltre 100 escursioni nella stagione. |
Sì, l’avevo notato anch’io e ne ero rimasto stupito . Un numero così elevato di gite si può totalizzare solamente se si contano anche eventuali allenamenti serali oppure se non si lavora a tempo pieno.
Penso che il limite per chi ha un lavoro normale diurno di otto ore sia intorno alle 50 uscite nel corso di una stagione (25 finesettimana x 2), sempre che l’innevamento sia presente a partire dai primi di dicembre e che non vi siano lunghi periodi di maltempo.
Poi ovviamente ci sono sempre le eccezioni come Viktor (quante gite hai fatto? 90?) e Fabrizio di Pescara (Fadoraf) che con le sue 115 gite in una stagione detiene un primato difficilmente migliorabile |
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espo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 15:32 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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enrico r. ha scritto: |
Un montanaro vive in montagna: non mi è chiaro, e mi piacerebbe capire, come funzioni per lui il meccanismo della scoperta. Ammesso che sia questo il meccanismo dietro all'alpinismo (con e senza sci) di un montanaro..... |
al giorno d'oggi i montanari non credo vivino diversamente da noi. hanno l'ufficio il pc l'auto le ferie........
per me esistono 2 tipi di persone che fanno alpinismo fra i "montanari" quelli che lo fanno perchè vivono là e che fanno un alpinismo molto legato alla loro valle o poco + in là (e probabilmente vivessereo al mare farebbero sport marini) e quelli che sono alpinisti globali, che escono dalla valle e vanno ovunque.
come stessa cosa succede agli alpinisti di città. fra i cittadini la maggior parte frequenta quasi solo una piccola porzione di montagne e spesso fanno altre attività, gli altri spaziano..... e non fanno altro o quasi nella vita
ognuno col suo interesse e la sua libertà tutti trovano il loro spazio _________________ massimo
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paolo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 15:36 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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espo ha scritto: | per me ripetere una gita, la + bella con la neve perfetta lascia sempre un senso di amaro in bocca, un senso di incompiuto anche se sto godendo enormemente del momento ... e questa è una dannazione |
Con queste parole sembra quasi che tu mi abbia letto nel pensiero: per me non c’è nulla di più demotivante che ripetere un itinerario già fatto, specialmente se nel corso della stessa stagione (per mia fortuna credo che un doppione nello stesso anno non mi sia ancora capitato).
Quest’ anno su 44 uscite, 43 erano itinerari per me inediti o almeno parzialmente inediti (magari con finale differente). Da questo lato non mi posso certo lamentare. L’unico itinerario che ho ripercorso nel 2005/06 è stato per “forza maggiore”: tempo pessimo e compagnia poco propensa a strani esperimenti.
Come hai giustamente detto: questa è una vera e propria dannazione perché da qui a 2-3 anni, almeno per il sottoscritto, gli itinerari inediti si faranno sempre più difficili da scovare, a meno di non emigrare in altre parti delle Alpi. |
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espo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 15:48 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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Paolo Chiti ha scritto: |
Come hai giustamente detto: questa è una vera e propria dannazione perché da qui a 2-3 anni, almeno per il sottoscritto, gli itinerari inediti si faranno sempre più difficili da scovare, a meno di non emigrare in altre parti delle Alpi. |
ahoooooo!!!! ma che sfotti? da dove stai tu ci saranno almeno 10000 gite in 2 ore di auto, è il posto con la concentrazione gite al metro quadro + elevata della terra
oltre il brenner pass hai tante gite che manco a 50 l'anno le farai tutte in una vita
senza contare il di qua _________________ massimo
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paolo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:09 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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espo ha scritto: | ahoooooo!!!! ma che sfotti? |
No, no, nessuna presa per i fondelli ... credimi! Ovvio che se metti in conto 2-3 ore di auto la riserva è ancora ampia, ma questi sono già trasferimenti poco accettabili per gite da effettuarsi nel corso di una giornata. Ti assicuro che se prendiamo tutto quello che si trova nel raggio di 1 massimo 1,5 ore di auto da Bolzano, vedo già avvicinarsi a grandi passi il momento in cui avrò virtualmente esaurito tutto il percorribile.
Ti faccio un esempio pratico: in val Senales ed in val d’Ultimo ormai non ci vado quasi più perché non so più cosa potrei fare da quelle parti – è triste ma è così.
Ma forse questo dipende anche un po’ dal fatto che non mi spingo oltre il livello BS, uno un po’ più bravino di me ha più possibilità perché di canaloni difficili ce ne sono una marea (ma è ancora scialpinismo poi? )
Paolo |
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enrico r. |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:25 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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Paolo Chiti ha scritto: | Ma forse questo dipende anche un po’ dal fatto che non mi spingo oltre il livello BS, uno un po’ più bravino di me ha più possibilità perché di canaloni difficili ce ne sono una marea (ma è ancora scialpinismo poi? )
Paolo |
Coraggio Paolo, c'è vita oltre il BS!
Se lo dico io deve essere per forza vero, credimi. _________________ enrico r. |
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espo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:27 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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[quote="Paolo Chiti"]
No, no, nessuna presa per i fondelli ... credimi! Ovvio che se metti in conto 2-3 ore di auto la riserva è ancora ampia, ma questi sono già trasferimenti poco accettabili per gite da effettuarsi nel corso di una giornata.
[quote="Paolo Chiti"]
al raduno vieni con un paio di vecchi sci che te li taglio
[quote="Paolo Chiti"]
Ti assicuro che se prendiamo tutto quello che si trova nel raggio di 1 massimo 1,5 ore di auto da Bolzano, vedo già avvicinarsi a grandi passi il momento in cui avrò virtualmente esaurito tutto il percorribile.
Ti faccio un esempio pratico: in val Senales ed in val d’Ultimo ormai non ci vado quasi più perché non so più cosa potrei fare da quelle parti – è triste ma è così.
[quote="Paolo Chiti"]
ma mi faccia il piacere mi faccia signor Chiti un ora e mezza da bz vuol dire dobbiaco, lagorai tutta la vingschau le maddalene le piccole dolomiti, il carega le valli ladine le pale .......... le aurine .... il brennero vipiteno stubai.....
50 gite all'anno per 40 anni di attività = 2000. dimmi che non ci sono 2000 gite attorno a bozen....
Paolo Chiti ha scritto: |
Ma forse questo dipende anche un po’ dal fatto che non mi spingo oltre il livello BS, uno un po’ più bravino di me ha più possibilità perché di canaloni difficili ce ne sono una marea (ma è ancora scialpinismo poi? )
Paolo |
certo che è sci alpinismo. se usi gli sci è sci alp. da pianura a strapiombo. _________________ massimo
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paolo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:28 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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enrico r. ha scritto: | Coraggio Paolo, c'è vita oltre il BS! Se lo dico io deve essere per forza vero, credimi. |
E io che pensavo che oltre il BS ci fosse solo la morte o nella migliore delle ipotesi la sedia a rotelle |
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espo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:29 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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Paolo Chiti ha scritto: | enrico r. ha scritto: | Coraggio Paolo, c'è vita oltre il BS! Se lo dico io deve essere per forza vero, credimi. |
E io che pensavo che oltre il BS ci fosse solo la morte o nella migliore delle ipotesi la sedia a rotelle |
proprio proprio sedia con pelli di foca _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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paolo |
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:33 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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espo ha scritto: | al raduno vieni con un paio di vecchi sci che te li taglio |
Ok, mi presenterò con i miei vecchi dynastar ...
espo ha scritto: | dimmi che non ci sono 2000 gite attorno a bozen.... |
Non ho ancora fatto un censimento preciso ma ho idea che la tua stima sia troppo ottimistica. |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:35 Oggetto: Re: ma che lavoro fate? |
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espo ha scritto: | proprio proprio sedia con pelli di foca |
Sbagliare è umano, ma qui il perseverare sarebbe davvero diabolico ... |
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eZy |
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Registrato: 19/04/05 12:43 Messaggi: 1313 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Lun Giu 19, 2006 16:38 Oggetto: |
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Gente di pianura, coraggio
... oltre al BS c'è il BCS ...
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