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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5210 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Sab Ago 09, 2008 22:50 Oggetto: Pelmetto 2990: sulle orme del mago |
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L' 8 agosto 1896 la guida di Zoldo alto Angelo Panciera,detto Geremia o "il mago" con Clemente Callegari di Caprile accompagnarono in vetta al Pelmetto il medico veneziano Francesco Spada. Il passaggio chiave della salita, una paretina verticale di IV grado era un vero problema per quei tempi, infatti furono usati artifizi quali piramide umana e scalpellatura della roccia......il passaggino però non è banale neanche ai nostri giorni, anzi...solo un cordone penzolante da un chiodo consente di superare agevolmente il breve ostacolo!! Oggi poi con la temperatura prossima allo 0 l'ho trovato proprio impegnativo, pur salendo assicurato....La vetta del Pelmetto è rimasta quasi come allora...poco frequentata, schiacciata com'è dal fratello maggiore...ma proprio per questo conserva quel particolare senso di selvaggia bellezza.
Per chiudere in bellezza il giro siam saliti poi dalla Grohmann e scesi dalla Ball per un doveroso piano B all'affollato rifugio Venezia!!!
Qualche foto:
La mèta
Civetta & nuvoletta
Portale nevoso
Il repellente canalone settentrionale della fessura
Le pareti di pelmo e pelmetto dalla fessura
Cengia di Grohmann
Giornata limpidissima: si vede bene il mare!
Lo spigolo sud-ovest del monte: la cengia da percorrere è quella più alta sotto l'ultima fascia rocciosa
L'instancabile Luca
L'immensa coltre di mughi delle "Mandre"...solo qualche rado larice riesce a perforarla
Ed ecco il "salto del mago", arduo ostacolo!
Brrrrr...la nevicata della notte costringe ad un po' di attenzione in +
Spalla sud del Pelmo
Finalmente la rotta cima 2990!!
La cima del Pelmo
Over the top
Il circo di val d'arcia
Ciao a tutti e buone ferie!!!! |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Sab Ago 09, 2008 23:47 Oggetto: |
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bellissimo leo il pelmetto bravo sempre alla ricerca di itinerari storici e stravaganti ai giorni nostri!! _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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casmau |
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Registrato: 04/10/06 18:00 Messaggi: 8395 Luogo di residenza: Roma, Appennino
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 0:12 Oggetto: |
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Buone vacanze anche a te
Che posti!!!
ciao Leo _________________ http://scianarchik.blogspot.com/
http://vimeo.com/87710861
Di colpo tutta la mia facoltà di pensare si spegne.
Che sensazione piacevole! Ho forse dormito?
No sto facendo una gita con gli sci
H. Buhl |
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Banderlog |
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Registrato: 28/02/08 16:39 Messaggi: 11 Luogo di residenza: ita
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 9:32 Oggetto: Re: Pelmetto 2990: sulle orme del mago |
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Leo ha scritto: | Il passaggio chiave della salita, una paretina verticale di IV grado era un vero problema per quei tempi, infatti furono usati artifizi quali piramide umana e scalpellatura della roccia......il passaggino però non è banale neanche ai nostri giorni, anzi...solo un cordone penzolante da un chiodo consente di superare agevolmente il breve ostacolo!! Oggi poi con la temperatura prossima allo 0 l'ho trovato proprio impegnativo, pur salendo assicurato....
Ed ecco il "salto del mago", arduo ostacolo!
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E' da molto tempo un mio desiderio il Pelmetto, ma proprio quel gradone di IV grado mi ha sempre smontato le aspirazioni.
Nelle prime 2 foto del salto, si vede l'alpinista che maneggia una corda che pare essere stata messa in tiro. E' quella la corda penzolante di cui parli? Ma non è rischioso fidarsi di una corda che è lì da diverso tempo e martoriata dalle intemperie?
Nella terza foto del salto invece, l'alpinista, tenuto dall'alto, è su un muretto liscio liscio che non parrebbe IV. E' solo perchè, assicurato dall'alto, si è spostato rispetto al salto del mago vero e proprio?
Scusa le troppe domande ma, dopo aver visto le foto della tua gita, mi si acceso di nuovo la voglia di provare a salire quella montagna.
Anche se sarà difficile trovare un socio propenso a quella difficoltà, ben oltre quelle notoriamente escursionistiche. Ciao |
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la gardenese |
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Registrato: 08/05/07 22:45 Messaggi: 602 Luogo di residenza: Castelfranco Veneto
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 11:31 Oggetto: |
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Grande Leo!!
Complimenti!!
Ma non era grandine quella accumulata ovunque in zona? C'erano chicchi che potevi farci una granatina...
Io e Pedro invece siamo rimasti viazdipendenti, dopo le tue proposte (indecenti ) goneliane e uliane, e così Pelmo e Pelmetto li abbiamo onorati con lo sguardo percorrendo il Viaz dei cengioni al S.Sebastiano, davvero divertente e chiaramente mooooolto più facile dei precedenti!
Però a vedere le tue foto ora vien voglia di provare anche questo fratello minore... _________________ E' QUI LA FESTAAAA? |
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ste |
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Registrato: 07/04/05 16:05 Messaggi: 6285 Luogo di residenza: Portus Naonis
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 17:01 Oggetto: |
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Bella lì Leo
che dispiacere non essere stato della partita
sempre report interessanti tu
ciao _________________ .
> Far from the Madding Crowd
.
♡ So many mountains, so little time...
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5210 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 17:47 Oggetto: Re: Pelmetto 2990: sulle orme del mago |
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Banderlog ha scritto: | Leo ha scritto: | Il passaggio chiave della salita, una paretina verticale di IV grado era un vero problema per quei tempi, infatti furono usati artifizi quali piramide umana e scalpellatura della roccia......il passaggino però non è banale neanche ai nostri giorni, anzi...solo un cordone penzolante da un chiodo consente di superare agevolmente il breve ostacolo!! Oggi poi con la temperatura prossima allo 0 l'ho trovato proprio impegnativo, pur salendo assicurato....
Ed ecco il "salto del mago", arduo ostacolo!
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E' da molto tempo un mio desiderio il Pelmetto, ma proprio quel gradone di IV grado mi ha sempre smontato le aspirazioni.
Nelle prime 2 foto del salto, si vede l'alpinista che maneggia una corda che pare essere stata messa in tiro. E' quella la corda penzolante di cui parli? Ma non è rischioso fidarsi di una corda che è lì da diverso tempo e martoriata dalle intemperie?
Nella terza foto del salto invece, l'alpinista, tenuto dall'alto, è su un muretto liscio liscio che non parrebbe IV. E' solo perchè, assicurato dall'alto, si è spostato rispetto al salto del mago vero e proprio?
Scusa le troppe domande ma, dopo aver visto le foto della tua gita, mi si acceso di nuovo la voglia di provare a salire quella montagna.
Anche se sarà difficile trovare un socio propenso a quella difficoltà, ben oltre quelle notoriamente escursionistiche. Ciao |
Ma....non ho ancora visto la tua presentazione.....per stavolta ti rispondo comunque..
Alla prima domanda la risposta è sì. Alla seconda domanda posso dire: certo che è rischioso....se non ti fidi del cordone basta non toccarlo....chi è salito per primo infatti se ne è guardato bene dal farlo....ora però posso dirti che tiene! e comunque prima di appendersi a qualsiasi cosa in montagna è buona norma verificare la tenuta, prima visivamente e poi praticamente .
Alla terza domanda la risposta è no. Si trova esattamente sul salto, l'ho fatta apposta da quella angolazione per rendere l'idea della verticalità del passaggio. La prima volta che ci andai parecchi anni fa salii come i pionieri, montando sulle spalle del compagno
Comunque vorrei richiamare l'attenzione sulla delicatezza della cresta che si incontra dopo il salto, esposta con passaggini delicati e non banali di I-II grado anche in esposizione, per cui su co le rece!! |
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Loris |
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Registrato: 07/01/07 17:43 Messaggi: 1481 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 18:27 Oggetto: Re: Pelmetto 2990: sulle orme del mago |
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Leo ha scritto: |
Qualche foto:
Cengia di Grohmann
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Grande Leo,
certo che la Grohmann vista così fa un certo effetto!
Buone vacanze a tutti. _________________ Non ci sei mai arrivato veramente, se non ci sei andato a piedi. |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5210 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 21:55 Oggetto: |
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@le ha scritto: | bellissimo leo il pelmetto bravo sempre alla ricerca di itinerari storici e stravaganti ai giorni nostri!! |
Ciao e auguri per l'evento... |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5210 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Dom Ago 10, 2008 22:00 Oggetto: |
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la gardenese ha scritto: | Grande Leo!!
Complimenti!!
Ma non era grandine quella accumulata ovunque in zona? C'erano chicchi che potevi farci una granatina...
Io e Pedro invece siamo rimasti viazdipendenti, dopo le tue proposte (indecenti ) goneliane e uliane, e così Pelmo e Pelmetto li abbiamo onorati con lo sguardo percorrendo il Viaz dei cengioni al S.Sebastiano, davvero divertente e chiaramente mooooolto più facile dei precedenti!
Però a vedere le tue foto ora vien voglia di provare anche questo fratello minore... |
Perbacco.....siete degli edonisti anche voi....andate almeno in Bosconero, così almeno c'è un po' di dislivello....grandine, neve ....comunque sia acqua solida!!! (e all'ombra non si è sgelata in tutta la giornata) A presto per un lambrusco!!! |
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Suffi |
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Registrato: 14/04/07 20:53 Messaggi: 174 Luogo di residenza: SCORZE'
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Inviato: Mar Ago 12, 2008 21:49 Oggetto: |
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Un molto bellissimo giro. Dal viaz sora la fopa ti ho tenuto d'occhio per quasi tutto il giorno. Devo dire che ve la siete cavata bene.
Però anche il nostro viaz non è stato poi così male, anche se non c'è paragone col signor Gonéla. Abbiamo fatto una puntatina alla Cima Coro e, soprattutto, ho usato il naso per fiutare il sentiero? di ritorno verso il rif. Pramperet. C'erano tracce labili, ma molto labili e ometti (pochi e magri) che ci hanno fatto andare un po' su e giù fino ad individuare la traccia giusta. Una cosa positiva è che in questi posti ad agosto non si incontra anima viva.
Caro Leo e Ottiani, a presto
Suffi e Davide _________________ SUFFI |
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fitman |
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Registrato: 02/01/14 13:07 Messaggi: 46 Luogo di residenza: Caprino Veronese
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