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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 10:27 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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Capitano ha scritto: | Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), mostra che almeno per la camminata (ma penso che con gli sci non cambierà molto) la pendenza che minimizza il consumo energetico è attorno al 25%. L'idea è che dato un certo dislivello, più bassa è la pendenza più lunga è la strada (e dunque il consumo). D'altra parte con la pendenza aumenta il consumo energetico (a parità di percorso), ma la strada è più corta. Deve dunque esserci una pendenza "ideale", un buon compromesso tra le due situazioni sopra descritte. In pratica: se la pendenza è minore del 25% si va su dritti (perchè si minimizza il percorso), se la pendenza è maggore si fanno zig-zag al 25%.
Saluti
Capitano |
quasi sicuramente per lo sci, dato il diverso tipo di movimento (devi far strisciare il piede, non sollevarlo come nella camminata) la pendenza ideale è minore......
Andrea |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 10:51 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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Andrea ha scritto: | Capitano ha scritto: | Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), mostra che almeno per la camminata (ma penso che con gli sci non cambierà molto) la pendenza che minimizza il consumo energetico è attorno al 25%. L'idea è che dato un certo dislivello, più bassa è la pendenza più lunga è la strada (e dunque il consumo). D'altra parte con la pendenza aumenta il consumo energetico (a parità di percorso), ma la strada è più corta. Deve dunque esserci una pendenza "ideale", un buon compromesso tra le due situazioni sopra descritte. In pratica: se la pendenza è minore del 25% si va su dritti (perchè si minimizza il percorso), se la pendenza è maggore si fanno zig-zag al 25%.
Saluti
Capitano |
quasi sicuramente per lo sci, dato il diverso tipo di movimento (devi far strisciare il piede, non sollevarlo come nella camminata) la pendenza ideale è minore......
Andrea |
se strisci senza sollevarlo, non vorrebbe dire che vai meno "contro" la gravità quindi la pendenza ideale potrebbe essere maggiore?
PS: ammesso che si capisca cosa intendo dire _________________ СИМОН РУССИ
"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James |
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ste |
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Registrato: 07/04/05 16:05 Messaggi: 6287 Luogo di residenza: Portus Naonis
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 11:07 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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SimonRussi ha scritto: | ammesso che si capisca cosa intendo dire |
infatti nemmeno col traduttore automatico di Goooooogle c'ho capito niente _________________ .
> Far from the Madding Crowd
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♡ So many mountains, so little time...
. |
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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 11:24 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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SimonRussi ha scritto: |
quasi sicuramente per lo sci, dato il diverso tipo di movimento (devi far strisciare il piede, non sollevarlo come nella camminata) la pendenza ideale è minore......
Andrea |
se strisci senza sollevarlo, non vorrebbe dire che vai meno "contro" la gravità quindi la pendenza ideale potrebbe essere maggiore?
PS: ammesso che si capisca cosa intendo dire[/quote]
Mah, in realtà io pensavo al diverso tipo di sforzo muscolare.......
però devo dire che avevo letto male, avevo visto 25° che mi sembravano tanti per lo sci.......invece è 25%, che è molto più ragionevole......
Andrea |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 12:50 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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Capitano ha scritto: |
Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), mostra che almeno per la camminata (ma penso che con gli sci non cambierà molto) la pendenza che minimizza il consumo energetico è attorno al 25%. L'idea è che dato un certo dislivello, più bassa è la pendenza più lunga è la strada (e dunque il consumo). D'altra parte con la pendenza aumenta il consumo energetico (a parità di percorso), ma la strada è più corta. Deve dunque esserci una pendenza "ideale", un buon compromesso tra le due situazioni sopra descritte. In pratica: se la pendenza è minore del 25% si va su dritti (perchè si minimizza il percorso), se la pendenza è maggore si fanno zig-zag al 25%.
Saluti
Capitano |
Sarà che sono uno scialpinista classico, come mi ha definito qualcuno in questo forum, fatto sta che secondo me da una certa pendenza in su la progressione deve avvenire a zig-zag. Ciò principalmente per ottimizzare le energie, aspetto importante in montagna, e zig-zagando faccio sicuramente meno fatica, nonostante la strada si allunghi. Peraltro, il più delle volte si arriva comunque prima rispetto a chi, pensando di accorciare la strada, si ostina ad arrancare il più possibile sulla massima pendenza
All’economicità del movimento personalmente aggiungo anche un altro aspetto a favore della salita a zigzag: l’estetica, sia della traccia in sè che del movimento dello scialpinista stesso. Una traccia di salita deve essere apprezzabile quanto una bella serie di curve in discesa ed a mio parere è indubbio che una serie di zig-zag è molto più bella da vedere di una traccia dritta. Ed il movimento dello scialpinista stesso risulta molto più fluido ed elegante su traccia a zig-zag rispetto al movimento di quello che avanza dritto, busto piegato in avanti, completamente appoggiato sui bastoncini, alzatacco su posizione più alta e pelli che faticano a tenere
Io ho l'impressione che molti pensino che la salita a zig-zag sia un po', come dire, “da sfigati”, mentre la traccia dritta “da duri”.
Io invece continuo a sostenere che la salita a zigzag è “da intenditori” |
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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 12:58 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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viktor ha scritto: |
Sarà che sono uno scialpinista classico, come mi ha definito qualcuno in questo forum, fatto sta che secondo me da una certa pendenza in su la progressione deve avvenire a zig-zag. Ciò principalmente per ottimizzare le energie, aspetto importante in montagna, e zig-zagando faccio sicuramente meno fatica, nonostante la strada si allunghi. Peraltro, il più delle volte si arriva comunque prima rispetto a chi, pensando di accorciare la strada, si ostina ad arrancare il più possibile sulla massima pendenza
All’economicità del movimento personalmente aggiungo anche un altro aspetto a favore della salita a zigzag: l’estetica, sia della traccia in sè che del movimento dello scialpinista stesso. Una traccia di salita deve essere apprezzabile quanto una bella serie di curve in discesa ed a mio parere è indubbio che una serie di zig-zag è molto più bella da vedere di una traccia dritta. Ed il movimento dello scialpinista stesso risulta molto più fluido ed elegante su traccia a zig-zag rispetto al movimento di quello che avanza dritto, busto piegato in avanti, completamente appoggiato sui bastoncini, alzatacco su posizione più alta e pelli che faticano a tenere
Io ho l'impressione che molti pensino che la salita a zig-zag sia un po', come dire, “da sfigati”, mentre la traccia dritta “da duri”.
Io invece continuo a sostenere che la salita a zigzag è “da intenditori” |
quoto Viktor al 100 %%%
le tracce molto ripide sono importate dal "garismo"......
Andrea |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 13:16 Oggetto: |
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Mi sento perfettamente in linea con gli ultimi due interventi (Viktor e Andrea).
Uellaa Viktor, ben rientrato al "bar"!
Si comincia a parlare di neve e rispunti da mucchi di pannolini e pappette! _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Gino |
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Registrato: 20/02/07 00:29 Messaggi: 1823 Luogo di residenza: Gino
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 13:16 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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viktor ha scritto: | Capitano ha scritto: |
Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), mostra che almeno per la camminata (ma penso che con gli sci non cambierà molto) la pendenza che minimizza il consumo energetico è attorno al 25%. L'idea è che dato un certo dislivello, più bassa è la pendenza più lunga è la strada (e dunque il consumo). D'altra parte con la pendenza aumenta il consumo energetico (a parità di percorso), ma la strada è più corta. Deve dunque esserci una pendenza "ideale", un buon compromesso tra le due situazioni sopra descritte. In pratica: se la pendenza è minore del 25% si va su dritti (perchè si minimizza il percorso), se la pendenza è maggore si fanno zig-zag al 25%.
Saluti
Capitano |
Sarà che sono uno scialpinista classico, come mi ha definito qualcuno in questo forum, fatto sta che secondo me da una certa pendenza in su la progressione deve avvenire a zig-zag. Ciò principalmente per ottimizzare le energie, aspetto importante in montagna, e zig-zagando faccio sicuramente meno fatica, nonostante la strada si allunghi. Peraltro, il più delle volte si arriva comunque prima rispetto a chi, pensando di accorciare la strada, si ostina ad arrancare il più possibile sulla massima pendenza
All’economicità del movimento personalmente aggiungo anche un altro aspetto a favore della salita a zigzag: l’estetica, sia della traccia in sè che del movimento dello scialpinista stesso. Una traccia di salita deve essere apprezzabile quanto una bella serie di curve in discesa ed a mio parere è indubbio che una serie di zig-zag è molto più bella da vedere di una traccia dritta. Ed il movimento dello scialpinista stesso risulta molto più fluido ed elegante su traccia a zig-zag rispetto al movimento di quello che avanza dritto, busto piegato in avanti, completamente appoggiato sui bastoncini, alzatacco su posizione più alta e pelli che faticano a tenere
Io ho l'impressione che molti pensino che la salita a zig-zag sia un po', come dire, “da sfigati”, mentre la traccia dritta “da duri”.
Io invece continuo a sostenere che la salita a zigzag è “da intenditori” |
... Quoto!
Non è il Presidente dei "Fortissimi" x caso!!!
Salvo qualche eccezzione, tipo canali dove ci si tolgono gli sci per una progressione diretta, il zigzagare è un'arte... che non tutti sanno esprimere!!
Ciao! _________________ Và in Mona!!!!
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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 14:10 Oggetto: |
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Valentino_52 ha scritto: | Mi sento perfettamente in linea con gli ultimi due interventi (Viktor e Andrea).
Uellaa Viktor, ben rientrato al "bar"!
Si comincia a parlare di neve e rispunti da mucchi di pannolini e pappette! |
Appena la Neve chiama il buon Vik è sempre della partita.
Pappette o non Pappette!
E poi io so che ha l'Asso nella Manica.
Vedrete che Gite che Faranno, Lui e Dina.
P.S. Ciao Omar, non preoccuparti se ti svacchiamo il Topic
ma vuol dire che sei ormai stato accettato dalla Banda. _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 14:20 Oggetto: |
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infatti io al Carabiniere che mi dava la multa ho detto: "Shhignor carabbiniere, hic, io zhhhigzhhagavo per la shtrada, ma per queshtioni eshtetiche, hic... me l'ha dit el Vitorio... che nar driti l'è da shhhfigadi..."...
mica mi ha creduto eh..... _________________ СИМОН РУССИ
"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 15:25 Oggetto: |
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La penso diversamente. Il 25% = 14° mi sembra pochino. La mia esperienza/preferenza è diversa, soprattutto nel camminare per sentieri per me ripido è meglio, nel senso di più efficiente.
Ovviamente entro certi limiti, primo fra tutti la scomodita ... quando i sentieri superano una certa pendenza diventa difficile l'equilibrio e scomodo l'appoggio, o si scivola. Peggio ancora con gli sci in cui il limite è proprio il rischio di scivolare all'indietro, cioè la tenuta delle pelli.
Ma quando trovo aderenza metto l'alzatacco alto e vado lungo la linea più ripida possibile, ovviamente con ritmo lento.
Non è questione di fare i duri, gli sboroni, non me ne frega niente, e di certo non sono uno che va forte, solo che la fatica totale mi sembra minore.
Se ipoteticamente avessi pelli che danno sempre tenuta stabile credo che anche 30 o più ° andrebbero benissimo, ovviamente con idoneo alzatacco che impedisca iperestensioni.
(poi en passant su poca pendenza spesso mi fanno male in punta gli scarponi da scialpinismo)
Ma anche da un punto di vista teorico immaginerei più efficiente il ripido ... al di là del risparmio di inversioni, significa fare meno passi, meno accelerazioni e sollevamenti di gambe, sci, braccia (e meno neve pestata!).
Non credo sia un caso che le scale abbiano spesso pendenze intorno ai 30°.
E solo come nota aggiungo che in massima pendenza su neve dura appoggia comodamente tutta la pelle senza innaturali angolature di ginocchia per allineare lo sci al pendio.
Ovviamente qui prescindo dall'estetica della traccia, che considero secondaria.
Comunque può darsi che ognuno abbia una sua fisiologia, un passo proprio più efficiente, e che quindi non esista una soluzione ideale ma soggettiva ... non so, io preferisco ripido (se tiene!).
L'ultima modifica di Denali il Gio Nov 13, 2008 15:55, modificato 1 volta |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 15:36 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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Capitano ha scritto: | omar ha scritto: | i... le tracce troppo ripide non mi piacciono: meglio quelle dirette ma filanti: la meta con meno km e meno fatica.
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Benvenuto Omar (magari ci si incontra a Trento...)!
Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), ... |
ciao paolo, manda l'articolo se ce la fai, che in rete non si trovano che gli abstract di queste cose.
grassie _________________ |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 15:52 Oggetto: Re: CIao a tutti |
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viktor ha scritto: | Capitano ha scritto: |
Traccia dritta o zig zag?
Un bell'articolo di Alberto Minetti "optimum gradient of mountain paths" apparso sul Journal of Applied Physiology 79(5) 1698 (1995), mostra che almeno per la camminata (ma penso che con gli sci non cambierà molto) la pendenza che minimizza il consumo energetico è attorno al 25%. L'idea è che dato un certo dislivello, più bassa è la pendenza più lunga è la strada (e dunque il consumo). D'altra parte con la pendenza aumenta il consumo energetico (a parità di percorso), ma la strada è più corta. Deve dunque esserci una pendenza "ideale", un buon compromesso tra le due situazioni sopra descritte. In pratica: se la pendenza è minore del 25% si va su dritti (perchè si minimizza il percorso), se la pendenza è maggore si fanno zig-zag al 25%.
Saluti
Capitano |
Sarà che sono uno scialpinista classico, come mi ha definito qualcuno in questo forum, fatto sta che secondo me da una certa pendenza in su la progressione deve avvenire a zig-zag. Ciò principalmente per ottimizzare le energie, aspetto importante in montagna, e zig-zagando faccio sicuramente meno fatica, nonostante la strada si allunghi. Peraltro, il più delle volte si arriva comunque prima rispetto a chi, pensando di accorciare la strada, si ostina ad arrancare il più possibile sulla massima pendenza
All’economicità del movimento personalmente aggiungo anche un altro aspetto a favore della salita a zigzag: l’estetica, sia della traccia in sè che del movimento dello scialpinista stesso. Una traccia di salita deve essere apprezzabile quanto una bella serie di curve in discesa ed a mio parere è indubbio che una serie di zig-zag è molto più bella da vedere di una traccia dritta. Ed il movimento dello scialpinista stesso risulta molto più fluido ed elegante su traccia a zig-zag rispetto al movimento di quello che avanza dritto, busto piegato in avanti, completamente appoggiato sui bastoncini, alzatacco su posizione più alta e pelli che faticano a tenere
Io ho l'impressione che molti pensino che la salita a zig-zag sia un po', come dire, “da sfigati”, mentre la traccia dritta “da duri”.
Io invece continuo a sostenere che la salita a zigzag è “da intenditori” |
la classe non è acqua ...
in teoria IMHO la traccia di salita non dovrebbe neanche essere intersecata in discesa (terreno permettendo)
ma spesso, io stesso
non seguo la teoria e
faccio tracce del c@sso _________________ |
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gianko |
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Registrato: 11/04/06 18:56 Messaggi: 4155 Luogo di residenza: Quebec City
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 18:43 Oggetto: |
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trovo validi tutti e due i tipi di progressione,a me piace molto la progressione a zig zag ( da secondo pero',si fatica di meno )a mio avviso piu' tecnica e piu' appagante sotto il profilo estetico. _________________ Gianko
____________________________
il tempo che passa "piega" solo i pigri.... |
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omar |
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Registrato: 04/11/08 20:41 Messaggi: 92 Luogo di residenza: Drena
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Inviato: Gio Nov 13, 2008 19:31 Oggetto: Traccia ripida o mano |
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Sono molto felice che la cosa "scateni" diverse opinioni... tutte molto importanti, a parer mio. Anche io mi sento abbastanza in linea con gli interventi di Viktor e Andrea oltre a qualche altro che adesso faccio fatica a riepilogare.
Comunque la pendenza ideale d'estate è il 30% (da studi specifici) mentre quella di uno scialpinista è attorno al 27% con attrezzatura leggera e scarpe "comode" tipo gara - mentre scende al 24% con scarponi più "rigidi" e attacchi meno performanti.
Comunque al dilà dei numeri che contano poco: quello che consiglio sempre io - e che sapete tutti - è di mantenere una traccia con pendenza costante - non allungare i km inutilmente - non "dimenticare" di crearsi obbiettivi intermedi da raggiungere.
Garzie a tutti... vedo che queste cose "attirano" - si potrebbe proprio fare una "tavola rotonda".
Omar _________________ Omar |
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