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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Lun Ott 23, 2006 20:00 Oggetto: wow ... che ripido!! |
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Quali sono le cose più ripide che avete fatto, o meglio quelle che vi hanno lasciato il ricordo più ... "adrenalinico"? Non intendo necessariamente una valutazione oggettiva di pendenza/esposizione/ecc, ma piuttosto la sensazione soggettiva per le condizioni ambientali e personali di quel momento. Per esempio io ho un ricordo intenso del Venal da N, per il colpo d'occhio dello scivolo che sparisce sull'abisso lato Friuli. Magari se ci torno dirò "tutto qua?", ma quella volta da solo, ... che strizza E che bella sensazione poi sui pendii sottostanti de La Valle... grandioso Anche il Travignolo l'ho patito non poco, tanto che il pezzo peggiore l'ho fatto picca e scaletta... e andatura da bradipo pigro!
Raccontate i vostri... ciao
L'ultima modifica di Denali il Mar Ott 24, 2006 8:40, modificato 1 volta |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Lun Ott 23, 2006 22:01 Oggetto: |
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Io di veramente ripido ripido non ho mai fatto nulla ... però tremo ancora al ricordo di una discesa da cima d’Asta su neve ghiacciatissima con sci praticamente senza lamine ... _________________ paolo chiti |
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 0:23 Oggetto: Re: wow ... che ripido!! |
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Denali ha scritto: | Quali sono le cose più ripide che avete fatto, o meglio quelle che vi hanno lasciato il ricordo più ... "adrenalinico"? Non intendo necessariamente una valutazione oggettiva di pendenza/esposizione/ecc, ma piuttosto la sensazione soggettiva per le condizioni ambientali e personali di quel momento. Per esempio io ho un ricordo intenso del Venal da N, per il colpo d'occhio dello scivolo che sparisce sull'abisso lato Friuli. Magari se ci torno dirò "tutto qua?", ma quella volta da solo, ... che strizza E che bella sensazione poi sui pendii sottostanti de La Valle... grandioso Anche il Travignolo l'ho patito non poco, tanto che il pezzo peggiore l'ho fatto picca e scaletta... e andatura da bradipo pigro!
Raccontate i vostri... ciao |
Bé, patire il Travignolo non è scandaloso, non è propriamente una passeggiata…
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viktor |
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Ospite
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 0:36 Oggetto: |
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Io ho avuto tanta strizza la prima volta che ho fatto il canalino Est del Boé che parte a pochi metri dal trasmettitore (ei, voi cultori del frirais che state leggendo, inutile che andate a cercarlo sulla vostra bibbia di Gallo, tanto non c’è). E’ un canalino pressoché sconosciuto proprio perché non compare sulle guide e perché l’imbocco è piuttosto nascosto e spesso molto ostico.
Bé, appena entrato nel canalino ho pensato esattamente le seguenti parole: “Minchia, chi me l’ha fatto fare!” Era duro come il marmo, liscio come lo scivolo del parco-giochi, largo come il corridoio di casa…La consapevolezza che una caduta mi avrebbe trasformato in una pallina da flipper non mi aiutava certo a bloccare la sindrome di “Giacomo & Giacomo” che aveva improvvisamente colpito le mie ginocchia.
Comunque, poi in qualche modo scesi, ma - vi assicuro - senza la minima fretta...
L'ultima modifica di viktor il Mar Ott 24, 2006 8:36, modificato 1 volta |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 8:02 Oggetto: Re: wow ... che ripido!! |
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Denali ha scritto: | Quali sono le cose più ripide che avete fatto, o meglio quelle che vi hanno lasciato il ricordo più ... "adrenalinico"? |
mah poi dipende molto dalla neve......
in giulie è tutto ripido in certi tratti stretto e in mezzo a roccette per cui... anche sulle gite facili .....
cmq io spesso mi cago adosso e scaletto _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 8:03 Oggetto: |
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mah, difficile dire..
per l'ambiente direi il Gran zebrù; dalla cima è veramente impressionante il giro di orizzonte..hai le punte degli sci sopra il Pizzini e le code fuori sulla nord!
Come grandiosità mi è rimasta impressa la pala che dalla cima del Bernina scende al M.eRosa.. ma anche la nord della marmolada o (nel suo piccolo) il Saldura.
Ripidi notevoli anche sulle piccole dolomiti; di grande soddisfazione perchè sconosciuti (un pò come il canale di Viktor) così da sentirlo un pò mio!
E cosa dire del gruppo del Brenta.. se "vai per ripido" questo è un supermarket!
Alla fine non riesco ad associare le sensazioni ad una montagna precisa, piuttosto ad un gesto atletico, un momento particolare, l'attimo di stand by che precede la curva... centesimi di niente e la frenata.. tuttook..tiene!! _________________ giovanni |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 9:09 Oggetto: |
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Sono affezzionato al Cimon della Bagozza, in valle di Scalve. Niente di che ma è stata la mia prima discesa su pendenze sostenute e con un breve canalino iniziale, ormai dieci anni fa.
Poi come strizza metterei la discesa effettuata verso Courmayeur dal Ghiacciaio del Toula.
All'imboccatura c'è un invitante pendio, ripido ma non troppo, stretto ma non troppo, che corre parallelo alla scaletta normalmente usata dai frisraiser che fanno questo itinerario in discesa e dai pochi scialpinisti che lo fanno in salita. Piccolo problema, quando ci ho messo sopra gli sci ho scoperto che ero sopra uno scivolo levigato come l'acciaio lungo duecento metri, senza alcuna protezione che potesse rallentare una mia eventuale caduta... ogni tanto guardavo la scaletta chiedendomi chi mai me lo avesse fatto fare.
In realtà con altre condizioni di neve sarebbe stato un passaggio come tanti ma così avevo la chiara percezione del male che potevo farmi... _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 9:19 Oggetto: |
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Sono affezzionato al Cimon della Bagozza, in valle di Scalve. Niente di che ma è stata la mia prima discesa su pendenze sostenute e con un breve canalino iniziale, ormai dieci anni fa.
Poi come strizza metterei la discesa effettuata verso Courmayeur dal Ghiacciaio del Toula.
All'imboccatura c'è un invitante pendio, ripido ma non troppo, stretto ma non troppo, che corre parallelo alla scaletta normalmente usata dai frisraiser che fanno questo itinerario in discesa e dai pochi scialpinisti che lo fanno in salita. Piccolo problema, quando ci ho messo sopra gli sci ho scoperto che ero sopra uno scivolo levigato come l'acciaio lungo duecento metri, senza alcuna protezione che potesse rallentare una mia eventuale caduta... ogni tanto guardavo la scaletta chiedendomi chi mai me lo avesse fatto fare.
In realtà con altre condizioni di neve sarebbe stato un passaggio come tanti ma così avevo la chiara percezione del male che potevo farmi... _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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heimat |
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Registrato: 04/04/05 11:03 Messaggi: 211 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 9:27 Oggetto: Re: wow ... che ripido!! |
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espo ha scritto: | Denali ha scritto: | Quali sono le cose più ripide che avete fatto, o meglio quelle che vi hanno lasciato il ricordo più ... "adrenalinico"? |
mah poi dipende molto dalla neve......
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verissimo
espo ha scritto: |
in giulie è tutto ripido in certi tratti stretto e in mezzo a roccette per cui... anche sulle gite facili .....
cmq io spesso mi cago adosso e scaletto |
La mia più ripida è stata Sella Buinz sul Montasio anche se non sono arrivato in cima per problemi di ramponi, la cosa più difficile è stato mettere gli sci (neve durissima, mi ha salvato una chiazza d'erba)
Espo sei pronto per l'Huda Paliza? (che forse è la discesa più ripida delle Giulie) _________________ tomaso |
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CesareCT |
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Registrato: 28/04/06 09:42 Messaggi: 685 Luogo di residenza: Pordenone
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 9:56 Oggetto: |
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Ultimamente la discesa più ripida che ho visto (non fatto) è stato il Tremol, versante nord; la neve era firn ancora in ombra, avrei dovuto aspettare il sole, e se poi le lamine non tengono? se cado sono almeno 100m di ruzzolata libera.. forse assicurato con una corda avrei provato!
E così giù dal versante sud su un firn eccezionale e pendenze sostenuta ma mai eccessive (per quel tipo di neve, chiaramente)
Concludendo: dal ripido per scendere si scende poi bisogna vedere se ci si diverte e si arriva giù interi _________________ Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto! |
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Vivalaporchetta |
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Registrato: 10/04/06 09:41 Messaggi: 528 Luogo di residenza: Saint-Denis (AO)
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 10:01 Oggetto: |
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la volta che mi son cagato di più è stata la discesa dalla gengiva del dente del gigante verso la mer de glace. Arrivato a montenvers pensavo (speravo..) di avere cioccolata nei pantaloni. invece... |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 11:01 Oggetto: |
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CesareCT ha scritto: | ...Concludendo: dal ripido per scendere si scende poi bisogna vedere se ci si diverte... | Vero CesareCT , concordo in pieno. Quest'anno mi sono sorpreso a chiedermi chi me l'ha fatto fare e ad "invidiare" i miei amici che scendevano allegramente per lo spallone normale mentre io tribolavo sulla Nord della Marmolada. E' che ogni tanto ti viene la fregola di fare qualcosa di più ... osè, non so neanch'io se solo per ambizione o per "testare" i propri limiti. Ma onestamente non mi diverto granchè... Forse anche per questo io non mi considero un (sci)alpinista, ma un escursionista, anzi d'inverno un escurscionista
PS: c'è però un aspetto positivo nel fare ogni tanto qualcosa di più ripido, si migliora la consapevolezza delle capacità e dei propri limiti. Ciò rende godibili discese che prima ritenevi preoccupanti. Esempio: la prima volta che ho fatto il Cimon di Palantina o la Rozes, ero teso come una corda di violino, ora me le godo alla grande.
L'ultima modifica di Denali il Mar Ott 24, 2006 11:54, modificato 1 volta |
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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 11:37 Oggetto: |
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Denali ha scritto: | CesareCT ha scritto: | ...Concludendo: dal ripido per scendere si scende poi bisogna vedere se ci si diverte... | Vero CesareCT , concordo in pieno. Quest'anno mi sono sorpreso a chiedermi chi me l'ha fatto fare e ad "invidiare" i miei amici che scendevano allegramente per lo spallone normale mentre io tribolavo sulla Nord della Marmolada. E' che ogni tanto ti viene la fregola di fare qualcosa di più ... osè, non so neanch'io se solo per ambizione o per "testare" i propri limiti. Ma onestamente non mi diverto granchè... Forse anche per questo io non mi considero un (sci)alpinista, ma un escursionista, anzi d'inverno un escurscionista |
Mah Denali, su questo abbiamo già discusso, l'aspetto alpinistico di una gita secondo me ha poco a che vedere con la pendenza della discesa, e più in generale con il puro lato discesistico....
Io più che sul ripido, dove in genere non ho problemi, almeno fin che si sta entro i 50° e con neve che non sia "lastra di ghiaccio verde", mi sono cagato sotto per situazioni critiche dal lato "ambientale", tipo quella che ho raccontato di recente nella gita al Puez questa primavera (Canale ripido e stretto con pericolo di scariche dai pendii laterali), o una volta in piccole dolomiti che mi son trovato, per errore mio, da solo al pomeriggio su un pendio ripido che finiva sopra dei salti e non sapevo bene come cavarmi di impiccio (poi ho deciso di rimettere le pelli e risalire in cerca di un altro passaggio, e l'ho trovato).
Comunque concordo con te che a volte la fregola di fare "qualcosa" in più non paga rispetto a una discesa più rilassante, ma questo dipende molto dalle condizioni del momento (anche soggettive), se una discesa la "senti", la fai senza tanti problemi, se invece è forzata per te in quel momento non ti diverti per nulla.....
Andrea |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 12:45 Oggetto: |
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Denali ha scritto: | Ma onestamente non mi diverto granchè... Forse anche per questo io non mi considero un (sci)alpinista, ma un escursionista, anzi d'inverno un escurscionista. |
Sottoscrivo in toto. _________________ paolo chiti |
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enrico r. |
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Registrato: 06/04/05 15:03 Messaggi: 2619 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Mar Ott 24, 2006 16:18 Oggetto: |
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Il ripido l'ho provato una volta sola sulla paretina sommitale della Wildspitze (corso SA2 CAI PD 1987; quella volta erano presenti sul posto almeno due dei frequentatori di questo forum....). Sarà stato per colpa degli sci - un vecchio paio di tua excalibur provati dalla vita - ma non mi sono divertito per niente.
La strizza vera invece l'ho provata sul vajo di pissavacca (piccole dolomiti) che non si può definire ripido (non credo arrivi a 40°). Solo che da un paio di gg. soffiava un ventaccio di tramontana che aveva trasformato il pendio in una superfice ghiacciata della consistenza del marmo. Il mio compagno ha perso il controllo degli sci quasi subito ed ha percorso a velocità supersonica qualche centinaio di metri fino alla conca alla fine del primo pendio.
Non so come è arrivato alla fine senza nemmeno una sbucciatura, ma non oso immaginare cosa sarebbe successo se avesse toccato gli spuntoni che escono dal pendio in vari punti. _________________ enrico r. |
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