La giornata del signor F.

Inviato: Ven Feb 27, 2009 1:54 Oggetto: La giornata del signor F.

ovvero CIMA FORNI ALTI (PASUBIO) per la VAL CAMOSSARA

Vicenza, Z.I. ,un giorno qualsiasi in un palazzo a vetri come tanti altri.
In maniche di camicia, incurante della mole di e-mail che lo sta seppellendo, il signor F. osserva con aria un po’ ebete e divertita lo schermo del suo PC.
Si alza e, con il naso schiacciato alla finestra, scruta interessato lo sbrego che si apre evidente sulla bastionata sud del massiccio del Pasubio.

Valli del Pasubio, mercato domenicale.
Il signor F. addenta beato il suo panino con la soppressa, gira lo sguardo all’insù : “Varda la Val Camossara come che la xè messa!” e per l’ennesima volta si interroga su importanti questioni “minerali”: “Quela macia nera in alto xè un omo o xè un sasso?”

Strada del Xomo, martedì grasso: ferie
Il signor F., scialpinisticamente bardato, sta elegantemente scarpinando sci in mano da qualche kilometro.
Con lui morde l’asfalto anche l’amico prof., il quale si dice intimamente convinto che dietro la curva comparirà la neve.

Val Camossara.
Dopo km di asfalto, l’azimuth nella boscaglia all’attacco della valle e un po’ di ghiaione i nostri amici calzano finalmente gli sci.

Tenendosi sul lato sinistro del pendio riescono incredibilmente ad evitare ulteriori penitenze quaresimali anticipate.
Il signor F. procede lento, si gusta il sole, la natura e la piacevole solitudine di un giorno feriale.
Scatta anche QUALCHE foto, per prendere fiato.
Il prof., che di fiato ne ha da vendere, scatta MOLTE foto per farsela passare.

Arrivati in bocchetta tira vento da Nord.
Su la giacca e poi via sulla lunga diagonale per portarsi sul fianco destro del Canevon Campiglia.
Uno alla volta e svelti pero’, che le cornici là sopra non piacciono per niente.

Cima Forni Alti. Il prof. improvvisa un alpinistico travestimento carnascialesco.

L’occhio corre poi a cima Cima Palon.

Si va. Uno stretto canalino consente di scendere alla bocchetta senza abbassarsi troppo ed evitando i cumuli presenti nel pendio sommitale del Canevon.

Gran bella discesa su neve trasformata fino al limite della boscaglia.
Poi, come è giusto che sia, la penitenza lungo la via del ritorno.

Al bar del Ponte Verde un insolita concentrazione di macchine.
Sorseggiando la Radler si comprende il perché.
Provare per credere.
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Franco

Inviato: Ven Feb 27, 2009 10:13 Oggetto:

Mi sa che i prof son una categoria assimilabile ai geometri... Laughing

Che pistone ragazzi... altro che i balocchi infami che ho trovato io! Vediamo domenica Wink

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Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso.

Inviato: Ven Feb 27, 2009 10:57 Oggetto:

si, vabbe, tutto molto bello...

però resta un dubbio... che diavolo c'è al Bar del Ponte Verde?
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СИМОН РУССИ

"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James

Inviato: Ven Feb 27, 2009 11:22 Oggetto:

Molti anni fa, dopo una torrida gita estiva, ci fermammo al bar del ponte Verde con la lingua moquettata da paura e ordinammo Radler.
Ci arrivarono due bicchieri piccoli di acqua minerale con una scorzetta di limone dentro Shocked

Non credo che l'assembramento sia causato dalla singolare ricetta segreta Wink

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In montagna sembra un uomo che cammina, in piano sembra un cavallo al trotto, in discesa è più veloce di un uccello in volo

Inviato: Ven Feb 27, 2009 13:47 Oggetto:

E' incredibile fare scialpinismo su un canalone ben visibile da Vicenza! Shocked

Bravi e beati voi che potrete raccontarlo ai nipotini. Chissà se ce ne saranno altri di inverni come questo.

P.S.: sull'ultima foto ci dev'essere un errore perché si apre una foto dal paesaggio poco pasubiesco, mi sembra. Rolling Eyes

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le cose semplici sono le più belle

Inviato: Ven Feb 27, 2009 14:04 Oggetto:

Inviato: Ven Feb 27, 2009 14:10 Oggetto: