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fabbrissimo |
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Registrato: 16/04/05 14:55 Messaggi: 1418 Luogo di residenza: bolzano
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Inviato: Ven Feb 27, 2009 21:32 Oggetto: Re: ARVA, facciamo il punto? |
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agh ha scritto: |
PS: voi cosa usate? |
ho l'analogico "saponetta" azzurra di ortovox
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al di la di tt le novita tecniche + o - efficaci (al di la del business di chi le progetta\vende)....... penso che un arva debba
-) avere portata + elevata possibile x rilevare in tempi + stretti possibile il I segnale
-) intuitività e assoluta semplicità d'uso
poi oltre l'apparecchio scelto contano le "palle" che uno deve saper tirar fuori x riuscire ad operare in condizioni di emergenza e conseguente probabile panico............ nn c'è arva che tenga qnd la testa "salta"
cmq ........ (considerato anche altri topic letti ,,,,,,, ) compralo al + presto
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lamine roventi |
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Registrato: 13/09/08 15:40 Messaggi: 62 Luogo di residenza: treviso
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Inviato: Sab Feb 28, 2009 12:31 Oggetto: |
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Anch'io concordo con te fab.
penso che la cosa fondamentale dello strumento sia la capacita' di catturare il primo segnale.
Il grosso difetto dei digitali e' proprio la portata che rispetto ad un analogico e' moolto inferiore.
Nell'ultima rivista del cai il campo di ricerca era di 50X50. l'ortovox s1 per la ricerca di 2 trasmettitori ha impiegato 10 min contro i quasi 5 min del mammut pulse.... nessuno dei due mi sembra un gran tempo.
questi sono test. e i test sono fatti con a mente libera, concentrati per ridurre il tempo. in valanga tutto cambia:i blochi di neve, la risalita o la discesa a piedi,con gli sci, tenendo conto sempre dei fatidici 15 minuti come sogla di sopravvivenza... penso solo che ci voglia una grande calma e sangue freddo.
Per quanto riguarda la pala, neanche su questa risparmierei. deve essere robusta con una bella impugnatura. io ho una BD, non e' leggerissima ma e' molto robusta.
Per le sonde consiglio a 2,5 mt che abbia un sistema di bloccaggio robusto e regolabile. anche in questo contesto ci sono sonde leggere e un po' piu' pesanti. |
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Loris |
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Registrato: 07/01/07 17:43 Messaggi: 1481 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Sab Mar 07, 2009 20:10 Oggetto: |
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Oggi piccola prova arva, il digitale si è dimostrato migliore rispetto al mio barrivox analogico, non tanto in ricerca primaria, quanto sul finale. Individuata una zona di circa 3m di raggio ho dovuto proseguire la ricerca con il metodo a croce, mentre il digitale individuava immediatamente l'apparecchio sepolto a 50 cm di profondità.
Nota a margine, 50 cm di neve fresca sopra uno strato umido più vecchio Vento forte in quota. _________________ Non ci sei mai arrivato veramente, se non ci sei andato a piedi. |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Sab Mar 07, 2009 20:16 Oggetto: |
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Loris ha scritto: | Oggi piccola prova arva, il digitale si è dimostrato migliore rispetto al mio barrivox analogico, non tanto in ricerca primaria, quanto sul finale. Individuata una zona di circa 3m di raggio ho dovuto proseguire la ricerca con il metodo a croce, mentre il digitale individuava immediatamente l'apparecchio sepolto a 50 cm di profondità. |
Si, ma se con il mio apparecchio ci fossi stato sotto anch'io,
mi avreste spappolato i maroni.
_________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Sab Mar 07, 2009 21:34 Oggetto: |
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Valentino_52 ha scritto: | Loris ha scritto: | Oggi piccola prova arva, il digitale si è dimostrato migliore rispetto al mio barrivox analogico, non tanto in ricerca primaria, quanto sul finale. Individuata una zona di circa 3m di raggio ho dovuto proseguire la ricerca con il metodo a croce, mentre il digitale individuava immediatamente l'apparecchio sepolto a 50 cm di profondità. |
Si, ma se con il mio apparecchio ci fossi stato sotto anch'io,
mi avreste spappolato i maroni.
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Vabbè dai ... c'hai n'età, quel che è fatto è fatto .....
mx |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Sab Mar 07, 2009 21:51 Oggetto: |
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scarpak2 ha scritto: | Valentino_52 ha scritto: | Loris ha scritto: | Oggi piccola prova arva, il digitale si è dimostrato migliore rispetto al mio barrivox analogico, non tanto in ricerca primaria, quanto sul finale. Individuata una zona di circa 3m di raggio ho dovuto proseguire la ricerca con il metodo a croce, mentre il digitale individuava immediatamente l'apparecchio sepolto a 50 cm di profondità. |
Si, ma se con il mio apparecchio ci fossi stato sotto anch'io,
mi avreste spappolato i maroni.
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Vabbè dai ... c'hai n'età, quel che è fatto è fatto .....
mx |
Anche tu! Sputarmi così in faccia la cruda realtà _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Sab Mar 07, 2009 22:03 Oggetto: |
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Valentino_52 ha scritto: | scarpak2 ha scritto: | Valentino_52 ha scritto: | Loris ha scritto: | Oggi piccola prova arva, il digitale si è dimostrato migliore rispetto al mio barrivox analogico, non tanto in ricerca primaria, quanto sul finale. Individuata una zona di circa 3m di raggio ho dovuto proseguire la ricerca con il metodo a croce, mentre il digitale individuava immediatamente l'apparecchio sepolto a 50 cm di profondità. |
Si, ma se con il mio apparecchio ci fossi stato sotto anch'io,
mi avreste spappolato i maroni.
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Vabbè dai ... c'hai n'età, quel che è fatto è fatto .....
mx |
Anche tu! Sputarmi così in faccia la cruda realtà |
Ho piu o meno la tua stessa "realtà" e mi consolo pensando a quelli che ancora devono fare ...
max |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Mer Set 30, 2009 15:34 Oggetto: |
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Arva digitali o analogici?
Varie prove hanno confrontato portata, sensibilità, facilità d'uso, ecc.
Ma alla fine quello che conta sono i tempi di ritrovamento dei sepolti. Per questo è importante stabilire se le potenzialità tecniche dei nuovi ARVA si traducano effettivamente in vantaggi sul campo. A questo scopo ho coinvolto il buon Enrico R. che non solo è uno storico overtoppista (anche se ahimè scia con il tallone libero!), un valido narratore (vedi le Cronache dal fronte della lotta per l'indipendensa padana in speaker's corner), ma anche, e sopratutto in questo caso, un chiarissimo professore di statistica economica....... In collaborazione con la scuola provinciale tecnici istruttori abbiamo dunque analizzato dati raccolti quest'inverno dal CNSAS trentino: 2 manichini sepolti ad almeno 80 cm, tempo rilevato a sondaggio terminato con effettiva individuazione del manichino, personale operativo. Insomma dati seri, analizzati con una procedura di analisi della varianza. Emerge con chiarezza il vantaggio dei digitali: 2.5 minuti per trovare il primo manichino, 1 minuto in più con gli analogici. Circa 5 minuti per trovare anche il secondo travolto, 2 minuti in più con gli analogici.
Colgo l'occasione per segnalare questa iniziativa, dove anche noi presenteremo alcune cose
http://events.unitn.it/en/msh09
Chi fosse interessato a qualche sessione mi faccia sapere. |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mer Set 30, 2009 16:05 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | Arva digitali o analogici?
Varie prove hanno confrontato portata, sensibilità, facilità d'uso, ecc.
Ma alla fine quello che conta sono i tempi di ritrovamento dei sepolti. Per questo è importante stabilire se le potenzialità tecniche dei nuovi ARVA si traducano effettivamente in vantaggi sul campo. A questo scopo ho coinvolto il buon Enrico R. che non solo è uno storico overtoppista (anche se ahimè scia con il tallone libero!), un valido narratore (vedi le Cronache dal fronte della lotta per l'indipendensa padana in speaker's corner), ma anche, e sopratutto in questo caso, un chiarissimo professore di statistica economica....... In collaborazione con la scuola provinciale tecnici istruttori abbiamo dunque analizzato dati raccolti quest'inverno dal CNSAS trentino: 2 manichini sepolti ad almeno 80 cm, tempo rilevato a sondaggio terminato con effettiva individuazione del manichino, personale operativo. Insomma dati seri, analizzati con una procedura di analisi della varianza. Emerge con chiarezza il vantaggio dei digitali: 2.5 minuti per trovare il primo manichino, 1 minuto in più con gli analogici. Circa 5 minuti per trovare anche il secondo travolto, 2 minuti in più con gli analogici.
Colgo l'occasione per segnalare questa iniziativa, dove anche noi presenteremo alcune cose
http://events.unitn.it/en/msh09
Chi fosse interessato a qualche sessione mi faccia sapere. |
grazie paolo!!
sarebbe interessante se possibile avere qualche dato in più sulle prove effettuate, arva utilizzati, profondità sepolti ecc. _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Mer Set 30, 2009 16:38 Oggetto: |
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@le ha scritto: | grazie paolo!!
sarebbe interessante se possibile avere qualche dato in più sulle prove effettuate, arva utilizzati, profondità sepolti ecc. |
per le marche non è possibile, pena l'accusa di far pubblicità a qualcuno piuttosto che ad un altro. In ogni caso sui nostri dati non cambia molto: la differenza vera è tra analogici e digitali. Per gli altri dettagli ci sentiamo |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mer Set 30, 2009 17:40 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | @le ha scritto: | grazie paolo!!
sarebbe interessante se possibile avere qualche dato in più sulle prove effettuate, arva utilizzati, profondità sepolti ecc. |
per le marche non è possibile, pena l'accusa di far pubblicità a qualcuno piuttosto che ad un altro. In ogni caso sui nostri dati non cambia molto: la differenza vera è tra analogici e digitali. Per gli altri dettagli ci sentiamo |
Si certo capisco peccato chiedevo perchè anche tra i digitali cominciano ad esserci delle differenze sostanziali soprattutto in relazione al numero di antenne e alla possibilità di ricerche multiple agevolate dal software che ti evidenzia i sepolti anche se è vero che la portata sia utile che effettiva è la stessa ed usando la stessa tecnica non dovrebbe cambiare molto.
grazie ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Gio Ott 01, 2009 10:55 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | Arva digitali o analogici? |
Bella iniziativa, sarebbe possibile pubblicare una tabella con gli scarti dalla media degli analogici e dei digitali? Senza fare nomi, tanto per capire di quanto ci si può fregare pur rimanendo nella stessa categoria... le marche casomai te le chiediamo in PM, tanto io mi fido ciecamente della serietà tua e di Enrico, dubiterei dei risultati solo se ci fosse un arva Padano nel mucchio! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Gio Ott 01, 2009 11:45 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | Arva digitali o analogici?
Varie prove hanno confrontato portata, sensibilità, facilità d'uso, ecc.
Ma alla fine quello che conta sono i tempi di ritrovamento dei sepolti. Per questo è importante stabilire se le potenzialità tecniche dei nuovi ARVA si traducano effettivamente in vantaggi sul campo. A questo scopo ho coinvolto il buon Enrico R. che non solo è uno storico overtoppista (anche se ahimè scia con il tallone libero!), un valido narratore (vedi le Cronache dal fronte della lotta per l'indipendensa padana in speaker's corner), ma anche, e sopratutto in questo caso, un chiarissimo professore di statistica economica....... In collaborazione con la scuola provinciale tecnici istruttori abbiamo dunque analizzato dati raccolti quest'inverno dal CNSAS trentino: 2 manichini sepolti ad almeno 80 cm, tempo rilevato a sondaggio terminato con effettiva individuazione del manichino, personale operativo. Insomma dati seri, analizzati con una procedura di analisi della varianza. Emerge con chiarezza il vantaggio dei digitali: 2.5 minuti per trovare il primo manichino, 1 minuto in più con gli analogici. Circa 5 minuti per trovare anche il secondo travolto, 2 minuti in più con gli analogici.
Colgo l'occasione per segnalare questa iniziativa, dove anche noi presenteremo alcune cose
http://events.unitn.it/en/msh09
Chi fosse interessato a qualche sessione mi faccia sapere. |
l'analisi conferma le esperienze raccolte in questi anni;
si è osservato che, mediamente, sono migliorate le prestazioni dei neofiti che trovano nel digitale uno strumento di facile utilizzo;
i vecchi utilizzatori di analogici, se allenati, continuano con ottime prestazioni, ma cominciano a soffrire nelle ricerche multiple, la possibilità di marcare/escludere i segnali trovati.
Rimane il dubbio sulla sicurezza del processore, rispetto alla semplicità della tecnologia analogica.
L'ideale sarebbe integrare entrambe le tecnologie.
Scontata la considerazione che nessuna nuova tecnologia può esimere lo scialpinista dall'allenamento all'uso dell'attrezzo!
Capitano: noi aspettiamo l'abstract! _________________ giovanni |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Gio Ott 01, 2009 12:16 Oggetto: |
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giovannibusato ha scritto: |
l'analisi conferma le esperienze raccolte in questi anni;
si è osservato che, mediamente, sono migliorate le prestazioni dei neofiti che trovano nel digitale uno strumento di facile utilizzo;
i vecchi utilizzatori di analogici, se allenati, continuano con ottime prestazioni, ma cominciano a soffrire nelle ricerche multiple, la possibilità di marcare/escludere i segnali trovati.
Rimane il dubbio sulla sicurezza del processore, rispetto alla semplicità della tecnologia analogica.
L'ideale sarebbe integrare entrambe le tecnologie.
Scontata la considerazione che nessuna nuova tecnologia può esimere lo scialpinista dall'allenamento all'uso dell'attrezzo!
Capitano: noi aspettiamo l'abstract! |
Le differenze che ho riportato sopra sono statisticamente significative. Quindi non c'è storia, con i digitali si ottengono mediamente tempi più bassi. Che poi il singolo individuo, come dice Giovanni, possa ottenere una performance migliore con l'apparecchio peggiore è certamente possibile, ma questo esula da una valutazione, appunto, statistica.
Conclusion: Busato tira fora i schei e cambia sto arva!!!!! |
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Gino |
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Registrato: 20/02/07 00:29 Messaggi: 1823 Luogo di residenza: Gino
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Inviato: Gio Ott 01, 2009 12:27 Oggetto: |
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...certi ARVA Dgt presentano schermi al quarzo, fino a che temperature sotto lo zero funzionano e sono affidabili??
Quelli con tre antenne, quanta autonomia hanno??
...e con tutta l'HI-Tech che hanno gli ARVA a 3 antenne DGT, usano anche batterie ricaricabili affidabili o si continua a fare immondizia non riciclabile??
...scusate le domande, ma sulla validità ed il miglioramento dei tempi sulla ricerca del sepolto non avevo dubbi, ma migliorarsi anche su tutti gli altri fronti non sarebbe poi male...!
Ciao Gino! _________________ Và in Mona!!!!
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