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FabioB |
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Registrato: 10/03/09 09:52 Messaggi: 11 Luogo di residenza: Verzegnis(UD)
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 18:03 Oggetto: Taratura attacchi Diamir |
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Come ho scritto nella mia presentazione, vi voglio raccontare cosa mi è successo il 14 febbraio: l'amico con cui di solito vado a fare le mie gite mi tira il pacco e non vuole uscire di casa, decido allora di non andare da solo e resto in azienda a fare alcuni lavoretti. Nel pomeriggio vengo colto da scialpinite acuta prendo sci pelli scarponi bastoncini e zaino e vado a farmi una camminata di mezz'ora a Sella Chianzutan, una vecchia stazione sciistica oramai abbandonata dove ho imparato a sciare da bambino. Salgo, faccio le foto in cima alla vecchia pista a quei 2 metri di neve che non ho mai visto li e poi inizio a scendere. Nel primo pezzo trovo 10 cm di neve farinosa che coprono quella sottostante ghiacciata e mi diverto come un matto, poi solo ghiaccio. Arrivato quasi in fondo alla pista mi fermo per trovare un passaggio senza solchi di slittini o tracce varie, una volta trovato riprendo la discesa, affrointo una discesa un po' più accentuata spostando un po' il peso in avanti e gli sci mi si staccano e mi ritovo per terra senza capire il perchè!!! Sento una specie di conato di vomito e la spalla che mi fa un gran male, cerco di capire cosa mi abbia fatto cadere, che so...una buca, una traccia che non avevo visto, non trovo niente, mi rimetto gli sci e scendo fino alla macchina e vado al pronto soccorso: frattura del trochite omerale.
Ripenso alla caduta e non riesco a trovare un motivo e penso pure a tutte le cadute che ho fatto in passato e in tutte c'era sempre un perchè, mentre cadevo sapevo perchè stavo cadendo!!! Due giorni dopo mi illumino, vado a vedere gli sci che erano ancora sulla macchina, guardo la taratura sugli attacchi Diamir titanal 2: a 6 sia davanti che dietro. Cosa vuol dire 6? Chiamo quindi il mio amico che ha i titanal 3 gli chiedo di controllare la sua taratura: 8.5 dietro 7.5 davanti e pesa 10-15 Kg meno di me!!! Ecco il motivo...il tizio che mi ha venduto l'attrezzatura si è dimenticato di tararmi gli attacchi e io come un cretino sono andato in fiducia e fino a quel momento tutto è andato bene, ma appena ho spostato il peso in avanti un po' di più perchè ero su neve ghiacciata mi hanno mollato!!!
Qualcuno ha delle tabelle di taratura di questi attacchi? Non credo che 6 voglia dire 60 Kg, la massima taratura è 10 quindi penso che 6 significhi 60% del carico massimo ammissibile. Sul sito Diamir non dicono niente, raccomandano solo di farsi tarare gli attacchi da chi ha lo strumento una volta l'anno, cosa che farò sicuramente, ma nel frattempo vorrei capirci qualcosa. |
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giangigia |
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Registrato: 08/10/08 15:32 Messaggi: 120 Luogo di residenza: San Benedetto Del Tronto
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 18:42 Oggetto: |
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L'attacco si regola in base al peso dello sciatore ma anche al suo modo di sciare ed agli itinerari che fa.
In pratica: per il peso la regoletta dice di moltiplicare per 11 il numero (din) riportato sull'attacco. Nel tuo caso dovresti (meglio sentirsi con un bravo tecnico però) tarare al massimo, cioè 10 (11x10=110).
Forse dovresti prendere in considerazione un attacco da freeride, più robusto e con uno spettro di regolazione maggiore e quindi più preciso.
Poi c'è il modo di sciare e l'itinerario che si affronta: sciata aggressiva e potente e/o itinerario in cui perdere lo sci equivale a trovarsi nella mer..: tarare più bloccato.
Poi ognuno ha le sue preferenze: personalmente taro il puntale un po' più leggero della talloniera, ma non è detto che sia giusto!.
Sicuramente non giusto chi ti ha venduto lo sci. Una dimenticanza (si spera) che poteva avere conseguenze più gravi.
Bai. _________________ Amici, sport e l'altra metà del cielo. |
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FabioB |
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Registrato: 10/03/09 09:52 Messaggi: 11 Luogo di residenza: Verzegnis(UD)
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 18:54 Oggetto: |
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Grazie Giangigia, ora ho un'idea. Quindi avevo gli attacchi tarati a 66 Kg!!!
Mi meraviglio di come abbiano fatto a tenermi nelle gite precedenti, in effetti una volta mi hanno sganciato, e mi è sembrato che per una caduta del genere non avrebbero dovuto, però ho già rotto la tibia per degli attacchi che non sganciavano e quindi non li ho toccati.
Per quanto riguarda il venditore me ne ha fatte di cotte e di crude: ha subito capito che non ne sapevo una mazza e mi ha rifilato i Titanal 2 che sono fuori produzione almeno dal 2003(cosa che ho scoperto dopo), mi ha fatto un buon prezzo (almeno lo spero), ma poteva dirmi che erano attacchi vecchi di almeno 5 anni! |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 18:55 Oggetto: |
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Il DIN per gli sci è uno standard che viene definito dall'omonimo istituto tedesco
Forse deriva dal dyne, unità del sistema cgs, o forse è una semplice assonanza...
giangigia ha scritto: | L'attacco si regola in base al peso dello sciatore ma anche al suo modo di sciare ed agli itinerari che fa.
In pratica: per il peso la regoletta dice di moltiplicare per 11 il numero riportato sull'attacco. Nel tuo caso dovresti tarare al massimo, cioè 10 (11x10=110).
Poi c'è il modo di sciare e l'itinerario che si affronta: sciata aggressiva e potente e/o itinerario in cui perdere lo sci equivale a trovarsi nella mer..: tarare più bloccato.
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tutto giustissimo. Aggiungo che devi tenere presente che fuori pista ci sono sollecitazioni diverse da quelle che si trovano normalmente in pista. E' vero che si scia più piano, ma buchi e cunette sono in agguato.
Tieni presente in aggiunta che hai anche il peso dello zaino da considerare...
Infine recentemente sono usciti anche alcuni attacchi da scialp a 12 DIN (diamir e silvretta freeride)
Inoltre dipende anche dall'usura o dall'età dell'attacco... bisognerebbe ogni tanto verificare la taratura delle molle
Insomma, secondo me, sarebbe stato corretto se il negoziante ti avesse regolato l'attacco almeno a 10 (viste le tue caratteristiche) e poi tu, osservando se l'attacco si staccava un po' troppo senza vero perché, procedere a stringerlo ancora.
Ciao _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 19:37 Oggetto: |
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menz ha scritto: |
Forse deriva dal dyne, unità del sistema cgs, o forse è una semplice assonanza...
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DIN = Deutsches Institut für Normung |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 19:42 Oggetto: |
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scarpak2 ha scritto: | menz ha scritto: |
Forse deriva dal dyne, unità del sistema cgs, o forse è una semplice assonanza...
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DIN = Deutsches Institut für Normung |
Infatti avevo messo il link all'istituto, prima riga del mio post _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 19:43 Oggetto: |
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Non sono un esperto, ma così a naso dalla mia esperienza più si va piano più devono essere teneri. In particolare l'anteriore, anch'io tengo un po' più dura la talloniera che altrimenti mi provocava cadute inaspettate ...
menz ha scritto: | ...Tieni presente in aggiunta che hai anche il peso dello zaino da considerare... | Sicuro? Io non credo sia da considerare ... lo durezza d'apertura penso debba limitare lo sforzo su ossa e legamenti, e quindi quello non deve tener conto dello zaino, no? |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Mar Mar 10, 2009 19:52 Oggetto: |
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Denali ha scritto: | menz ha scritto: | ...Tieni presente in aggiunta che hai anche il peso dello zaino da considerare... | Sicuro? Io non credo sia da considerare ... lo durezza d'apertura penso debba limitare lo sforzo su ossa e legamenti, e quindi quello non deve tener conto dello zaino, no? |
Secondo me c'è anche quel peso.. alla fine si scarica cmq attraverso le ossa e i legamenti... se hai 5 kg di pancia o 5 kg di zaino dove è la differenza
Poi si può ragionare che sia trascurabile, perché meno del 10% o perché non essendo perfettamente aderente al corpo può disperdere altrimenti parte della sua quantità di moto... _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 9:40 Oggetto: |
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menz ha scritto: | se hai 5 kg di pancia o 5 kg di zaino dove è la differenza |
...nel baricentro!!! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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FabioB |
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Registrato: 10/03/09 09:52 Messaggi: 11 Luogo di residenza: Verzegnis(UD)
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 11:40 Oggetto: |
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menz ha scritto: | Denali ha scritto: | menz ha scritto: | ...Tieni presente in aggiunta che hai anche il peso dello zaino da considerare... | Sicuro? Io non credo sia da considerare ... lo durezza d'apertura penso debba limitare lo sforzo su ossa e legamenti, e quindi quello non deve tener conto dello zaino, no? |
Secondo me c'è anche quel peso.. alla fine si scarica cmq attraverso le ossa e i legamenti... se hai 5 kg di pancia o 5 kg di zaino dove è la differenza
Poi si può ragionare che sia trascurabile, perché meno del 10% o perché non essendo perfettamente aderente al corpo può disperdere altrimenti parte della sua quantità di moto... |
Credo si debba tener conto del peso dello zaino affinchè l'attacco non sganci senza motivo, ma bisogna tener conto del fatto che le nostre ossa e soprattutto i legamenti sono strutturati per un certo sforzo, che non è quello dato dal peso reale, nel mio caso i 110kg, ma quello forma, nel mio caso 95Kg
Faccio un esempio: supponiamo per assurdo che io mi carichi sullo zaino 50kg, non posso regolare gli attacchi per 160Kg (110 di peso più i 50) perchè il mio corpo è fatto per sostenere gli sforzi dati da 95Kg.
In definitiva credo che alla luce dei ragionamenti fatti su questo topic e di quello postato da Ste in cui diceva di aver avuto il probema contrario al mio, credo tarerò gli attacchi a 9 dietro (9*11=99) e 8 davanti, preferisco correre il rischio di perdere uno sci piuttosto che rompermi le ossa o i legamenti, ma comunque non mi si sganceranno più solo per aver dato il peso in avanti un po' troppo bruscamente. |
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scarpak2 |
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Registrato: 11/10/06 09:25 Messaggi: 592 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 12:22 Oggetto: |
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FabioB ha scritto: |
... Faccio un esempio: supponiamo per assurdo che io mi carichi sullo zaino 50kg, non posso regolare gli attacchi per 160Kg (110 di peso più i 50) perchè il mio corpo è fatto per sostenere gli sforzi dati da 95Kg.
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Bisogna tarare l'attacco non i legamenti, ecc. .... se il peso è XXXXXX e l'attacco è tarato per X ti si apre anche da fermo. E poi non siamo in gioielleria dove anche i grammi fanno la differenza.
max |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 22:35 Oggetto: |
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Rimango dell'idea che il peso che uno aggiunge ad esempio in spalla c'entra nulla. Un attacco deve aprirsi per non superare lo sforzo massimo sopportabile dallo scheletro, e questo valore non cambia. Se il mio polpaccio o ginocchio si straccia con uno sforzo X, lo farà con o senza zaino addosso.
Il classico riferimento al peso dello sciatore è solo un modo veloce per avere un valore di riferimento, visto che normalmente una persona ha una struttura muscolo/scheletrica adeguata al proprio peso normale. |
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giangigia |
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Registrato: 08/10/08 15:32 Messaggi: 120 Luogo di residenza: San Benedetto Del Tronto
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Inviato: Mer Mar 11, 2009 23:20 Oggetto: |
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Denali ha scritto: | Rimango dell'idea che il peso che uno aggiunge ad esempio in spalla c'entra nulla. Un attacco deve aprirsi per non superare lo sforzo massimo sopportabile dallo scheletro, e questo valore non cambia. Se il mio polpaccio o ginocchio si straccia con uno sforzo X, lo farà con o senza zaino addosso.
Il classico riferimento al peso dello sciatore è solo un modo veloce per avere un valore di riferimento, visto che normalmente una persona ha una struttura muscolo/scheletrica adeguata al proprio peso normale. |
L'osservazione è condivisibile e si aggiunge ai diversi parametri che portano a regolare un attacco.
Senonchè c'è un problemino ino ino e cioè che gli attacchi, tutti, non sono assolutamente attrezzi di precisione, paragonabili cioè a macchine a controllo numerico "professionali".
Per intenderci, gli attacchi da pista con una scala che arriva a 14/16 din sono sicuramente più precisi di quelli a 10 din. Anche impostando lo stesso valore. Questo a causa della maggiore cura costruttiva generale e della qualità e lunghezza delle molle interne etc etc.
In attesa che le Case costruttrici facciano attacchi da skialp ancora più sicuri (restando leggeri, grosso problema) non resta che affidarsi alla esperienza di bravi tecnici e alla pratica...sul campo.
Bai. _________________ Amici, sport e l'altra metà del cielo. |
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