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viktor |
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Ospite
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 18:05 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | viktor ha scritto: |
Bé, sará anche inutile, ma sempre meno grave che classificare Punta Rocca come BS o MS.......prova a filtrare nel database "Punta Rocca" e vedrai...A conferma che molti 'sta cacchio di scala Blachere non la sanno applicare, per cui tanto vale abolirla e introdurre qualcosa di piú semplice.
E non é vero che in Italia si usa solo ed esclusivamente questa scala, ci sono guide e siti italiani che ne adottano altre (sistema "tedesco", sistema da uno a quattro stelle, ecc.) |
ma tu come intendi Punta Rocca? Te lo chiedo perchè mi sono appena preso un libretto di escursioni di scialp e punta rocca è catalogata come "Rossa", cioè un intermedio fra "Blu" e "Nera" e nella descrizione sembra un'escursione non troppo difficile a parte le rocce di II grado finali (che comunque non è poco). |
Visto che la scala Blachere (che io odio) prevede questa per me assurda differenziazione tra itinerari per sciatori e scialpinisti, é evidente che la Marmolada richiede la A, per cui Punta Rocca é per me MSA, perché il pendio sopra Pian de Fiacconi va valutato bene e perché - per quanto si sia ritirato il ghiacciaio - qualche crepaccino c'é ancora. Per queste ragioni per me Punta Rocca é MSA anche per chi non risale il tratto roccioso finale. |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 18:27 Oggetto: |
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viktor ha scritto: |
Visto che la scala Blachere (che io odio) prevede questa per me assurda differenziazione tra itinerari per sciatori e scialpinisti, é evidente che la Marmolada richiede la A, per cui Punta Rocca é per me MSA, perché il pendio sopra Pian de Fiacconi va valutato bene e perché - per quanto si sia ritirato il ghiacciaio - qualche crepaccino c'é ancora. Per queste ragioni per me Punta Rocca é MSA anche per chi non risale il tratto roccioso finale. |
e con una valutazione meno "catalogata" e più personale? |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 18:47 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | viktor ha scritto: |
Visto che la scala Blachere (che io odio) prevede questa per me assurda differenziazione tra itinerari per sciatori e scialpinisti, é evidente che la Marmolada richiede la A, per cui Punta Rocca é per me MSA, perché il pendio sopra Pian de Fiacconi va valutato bene e perché - per quanto si sia ritirato il ghiacciaio - qualche crepaccino c'é ancora. Per queste ragioni per me Punta Rocca é MSA anche per chi non risale il tratto roccioso finale. |
e con una valutazione meno "catalogata" e più personale? |
sono daccordo con Viktor sulla valutazione posso aggiungere che è una gita che potrebbe essere semplice se si risale interamente lungo la pista da sci ma basta uscire di qualche metro nella parte alta per trovarsi nei guai in tutte le stagioni e se poi si aggiunge anche il castelletto finale il lato alpinistico è da non sottovalutare (corda, picozza e ramponi).
ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 18:49 Oggetto: |
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@le ha scritto: | Citazione: |
PS: ci sono alcune osa che spesso si fanno sci (e rampanti) ai piedi, una per tutte la Rozes. Strano che il Sani non l'abbia declassata a bsa... :roll |
Ehi Denali ma vuoi sminuire tu l'unica che non ha abbassato sani
La discesa diretta dalla cima con gli sci dalla Tofana di Rozes è assolutamente per Ottimi sciatori basta una curva sbagliata per farsi un voletto di circa 1000m in val travenanzes e la salita solo se in ottime condizioni si riesce a compiere con gli sci ai piedi e non da tutti ma solo da chi ha ottima padronanza degli attrezzi. Lo dimostra il fatto che anche quando è in ottime condizioni non più della metà dei suoi frequentatori sale sci ai piedi... parlo xchè è una montagna che conosco bene ed è una delle sci-alpinistiche più belle in assoluto per ambiente e per la discesa davvero entusiasmante. |
non sono d'accordo. valutare una salita osa solo perchè ci sta il buco sotto non mi pare una cosa saggia. la difficoltà e la pericolosità sono fattori distinti (senza entrare in merito se la tofana è o o b)
cmq 3 gradini sono pochi _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 18:53 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | viktor ha scritto: |
Visto che la scala Blachere (che io odio) prevede questa per me assurda differenziazione tra itinerari per sciatori e scialpinisti, é evidente che la Marmolada richiede la A, per cui Punta Rocca é per me MSA, perché il pendio sopra Pian de Fiacconi va valutato bene e perché - per quanto si sia ritirato il ghiacciaio - qualche crepaccino c'é ancora. Per queste ragioni per me Punta Rocca é MSA anche per chi non risale il tratto roccioso finale. |
e con una valutazione meno "catalogata" e più personale? |
non mi pare catalogata. se poi intendi se per l'essere umano xy sia facile o difficile è un altro discorso. _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 19:25 Oggetto: |
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espo ha scritto: | @le ha scritto: | Citazione: |
PS: ci sono alcune osa che spesso si fanno sci (e rampanti) ai piedi, una per tutte la Rozes. Strano che il Sani non l'abbia declassata a bsa... :roll |
Ehi Denali ma vuoi sminuire tu l'unica che non ha abbassato sani
La discesa diretta dalla cima con gli sci dalla Tofana di Rozes è assolutamente per Ottimi sciatori basta una curva sbagliata per farsi un voletto di circa 1000m in val travenanzes e la salita solo se in ottime condizioni si riesce a compiere con gli sci ai piedi e non da tutti ma solo da chi ha ottima padronanza degli attrezzi. Lo dimostra il fatto che anche quando è in ottime condizioni non più della metà dei suoi frequentatori sale sci ai piedi... parlo xchè è una montagna che conosco bene ed è una delle sci-alpinistiche più belle in assoluto per ambiente e per la discesa davvero entusiasmante. |
non sono d'accordo. valutare una salita osa solo perchè ci sta il buco sotto non mi pare una cosa saggia. la difficoltà e la pericolosità sono fattori distinti (senza entrare in merito se la tofana è o o b)
cmq 3 gradini sono pochi |
Secondo me invece la difficoltà e la pericolosità viaggiano a braccetto non puoi considerarle separatamente è ovvio che la discesa dall'Antelao o dalla Rozez con neve ghiacciata implichino un quoziente di difficoltà e pericolosità molto elevato dove quindi è richiesta ottima padronanza degli sci (ottimi sciatori) e dove una caduta potrebbe essere fatale.
Queste due discese ad esempio non si svolgono in terreno ripido ma l'ambiente circostante le rende adatte solo ad ottimi sciatori.
Se facciamo un copia incolla delle stesse discese in una radura boschiva la difficoltà è la stessa ma la pericolosità ben diversa e quindi è magari richiesto un buon controllo dello sci proprio perchè l'ambiente non è così severo come una parete aperta e un eventuale caduta o errore potrebbe non avere le stesse conseguenze di un volo di 800m nel vuoto!!
ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 19:38 Oggetto: |
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viktor ha scritto: | … la scala Blachere (che io odio) … |
Hai fatto bene a precisarlo, perché non si era capito _________________ paolo chiti |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 20:46 Oggetto: |
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Secondo me invece la difficoltà e la pericolosità viaggiano a braccetto non puoi considerarle separatamente è ovvio che la discesa dall'Antelao o dalla Rozez con neve ghiacciata implichino un quoziente di difficoltà e pericolosità molto elevato dove quindi è richiesta ottima padronanza degli sci (ottimi sciatori) e dove una caduta potrebbe essere fatale.
Queste due discese ad esempio non si svolgono in terreno ripido ma l'ambiente circostante le rende adatte solo ad ottimi sciatori.
Se facciamo un copia incolla delle stesse discese in una radura boschiva la difficoltà è la stessa ma la pericolosità ben diversa e quindi è magari richiesto un buon controllo dello sci proprio perchè l'ambiente non è così severo come una parete aperta e un eventuale caduta o errore potrebbe non avere le stesse conseguenze di un volo di 800m nel vuoto!!
ciao[/quote]
una scala di difficoltà, qualsiasi essa sia dà un paragone di oggettività. che vale per ognuno in ogni situazione. o dovrebbe valere.
come la scala del termometro dà oggettivamente un numero che è e DEVE ESSERE = per tutti. e segna la temperatura. (non la sensazione di freddo o calore)
invece la componente soggettiva si applica a quella oggettiva e dipende da fattori interni personali. (a 20 ° C di temperatura io posso avere freddo e tu caldo. sempre 20 gradi sono.)
su una certa discesa io posso essere nella merda + assoluta e tu tranquillo e sorridente. questo è assolutamente ininfluente sulla valutazione di difficoltà della discesa. la discesa resta sempre la stessa. bs os o qualsiasi altra scala si voglia usare.
che poi sia corretamente giusto ed auspicabile far presente possibili brutte conseguenze di cadute è cosa sacrosanta. ma non cambia la difficoltà di una discesa.
anche sul cima delle laste se cadi in cresta e svalichi dalla parte sbagliata fai un volo della madonna. non per questo diventa os. _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 20:54 Oggetto: |
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espo ha scritto: |
una scala di difficoltà, qualsiasi essa sia dà un paragone di oggettività. che vale per ognuno in ogni situazione. o dovrebbe valere.
come la scala del termometro dà oggettivamente un numero che è e DEVE ESSERE = per tutti. e segna la temperatura. (non la sensazione di freddo o calore)
invece la componente soggettiva si applica a quella oggettiva e dipende da fattori interni personali. (a 20 ° C di temperatura io posso avere freddo e tu caldo. sempre 20 gradi sono.)
su una certa discesa io posso essere nella merda + assoluta e tu tranquillo e sorridente. questo è assolutamente ininfluente sulla valutazione di difficoltà della discesa. la discesa resta sempre la stessa. bs os o qualsiasi altra scala si voglia usare.
che poi sia corretamente giusto ed auspicabile far presente possibili brutte conseguenze di cadute è cosa sacrosanta. ma non cambia la difficoltà di una discesa.
anche sul cima delle laste se cadi in cresta e svalichi dalla parte sbagliata fai un volo della madonna. non per questo diventa os. |
Seguendo il tuo ragionamento allora certe discese andrebbero riclassificate, antelao, rozes, pelmo, gran zebrù per citarne alcune se prese solo ed esclusivamente dal punto di vista sciistico non superano BS ma secondo me calate nel contesto nel quale si trovano rimangono delle discese adatte solo a chi a OTTIMA padronanza dello sci.
ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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espo |
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Registrato: 03/01/06 10:28 Messaggi: 3087 Luogo di residenza: trieste
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 21:04 Oggetto: |
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@le ha scritto: |
Seguendo il tuo ragionamento allora certe discese andrebbero riclassificate, antelao, rozes, pelmo, gran zebrù per citarne alcune se prese solo ed esclusivamente dal punto di vista sciistico non superano BS ma secondo me calate nel contesto nel quale si trovano rimangono delle discese adatte solo a chi a OTTIMA padronanza dello sci.
ciao |
se certe discese vanno riclassificate questo non lo so e non mi interessa.
sicuro rozes e pelmo e antelao non sono sulla stesso piano.
conosco persone che fanno a mala pena lo spazzaneve che il pelmo con gli sci lo fannno. le diffiocltà là sono solo alpinistiche. tanto pre dirne una
cmq la padronanza dello sci dipende solo dalla neve. quindi allora bisognerebbe valutare diverso se trovi firn o ghiaccio? _________________ massimo
Velebit ciol Velebit dà |
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Denali |
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Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2456
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Inviato: Gio Nov 23, 2006 21:39 Oggetto: |
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Come Espo penso che una scala di difficoltà debba perseguire l'oggettività prescindendo da aspetti psicologici individuali, per essere più affidabile. Se mi classifichi OSA un BSA solo perchè sotto c'è il salto, io che lo scio mi convinco di saper fare l'OSA, poi vado su un vero OSA e mi ... inchiodo! E' casomai dovere della relazione evidenziare l'esposizione e la mancanza di margini d'errore.
Poi credo anch'io che Antelao e Rozes non siano sullo stesso livello sciistico... l'Antelao il pezzo dai Beccett in giù l'ho scalettato mezzo (e non è poi neanche esposto) e ... mi sa che non ci torno. La Rozes l'ho fatta varie volte e mi diverte alla grande : certo i primi 200 m ben concentrato
Ecco nella nia personalissima scala la Rozes potrebbe essere un B+ e l'Antelao direi un O. Ma lo scrivo in piccolo che nessuno veda |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 9:07 Oggetto: |
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Forse la difficolà/pericolosità è anche relativa alla possibilità o meno di trovarsi in situazioni pericolose. Se un pendio è oggettivamente facile, sia esso in salita o discesa, ma è molto soggetto a valanghe, ciò implica una buona conoscenza e capacità di valutazione della situazione nivologica più che la capacità tecnica della progressione o della discesa, cosa questa che non sta nel bagaglio tecnico del principiante. Ciò significa che una salita su un pendio del genere, anche se tecnicamente facile, andrebbe classificata "un po' meno facile". Anche questo è uno dei motivi per qui certi itinerari hanno vvalutazioni diverse e poco condivise. Ho detto una stupidata? |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 13:49 Oggetto: |
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Denali ha scritto: | Poi credo anch'io che Antelao e Rozes non siano sullo stesso livello sciistico... |
Totalmente d’accordo con te: dalla Tofana di Rozes con buona neve primaverile penso che me la sentirei di scendere sci ai piedi, nonostante le mie modeste capacità sciatorie. Dall’Antelao penso che non ci proverò mai _________________ paolo chiti |
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paolo |
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Registrato: 28/03/05 21:16 Messaggi: 1975 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 13:52 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | Forse la difficolà/pericolosità è anche relativa alla possibilità o meno di trovarsi in situazioni pericolose. Se un pendio è oggettivamente facile, sia esso in salita o discesa, ma è molto soggetto a valanghe, ciò implica una buona conoscenza e capacità di valutazione della situazione nivologica più che la capacità tecnica della progressione o della discesa, cosa questa che non sta nel bagaglio tecnico del principiante. Ciò significa che una salita su un pendio del genere, anche se tecnicamente facile, andrebbe classificata "un po' meno facile". Anche questo è uno dei motivi per qui certi itinerari hanno vvalutazioni diverse e poco condivise. Ho detto una stupidata? |
La difficoltà di una gita va sempre valutata indipendentemente dal pericolo valanghe: se un pendio è molto valangoso la difficoltà non aumenta ... sta allo scialpinista percorrere quel tratto in un momento favorevole, p.es. in primavera al mattino presto dopo una notte serena. _________________ paolo chiti |
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CesareCT |
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Registrato: 28/04/06 09:42 Messaggi: 685 Luogo di residenza: Pordenone
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Inviato: Ven Nov 24, 2006 15:59 Oggetto: |
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Don Paolo ha scritto: |
La difficoltà di una gita va sempre valutata indipendentemente dal pericolo valanghe: se un pendio è molto valangoso la difficoltà non aumenta ... sta allo scialpinista percorrere quel tratto in un momento favorevole, p.es. in primavera al mattino presto dopo una notte serena. |
concordo, la pericolosità da valanga, come ogni altro tipo di pericolo* del resto, deve comunque essere segnalata all'interno della descrizione dell'itinerario.
* un pendio BS con neve primaverile è divertentissimo e agevole ad un buon sciatore appunto, se invece è una lastra di ghiaccio può diventare un incubo... _________________ Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto! |
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