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nantes |
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Registrato: 26/06/09 14:16 Messaggi: 3 Luogo di residenza: Mezzolombardo
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Inviato: Sab Giu 27, 2009 23:39 Oggetto: Brenta settentrionale: sentiero Costanzi da Tovel |
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Domenica 14 giugno giornata favorevole, la stagione è già avanti, urge fare un bel giretto.
Non avevo un idea precisa e guardando dalla finestra alle 6 di mattina m’è venuto in mente di rifare il sentiero Costanzi sul Brenta settentrionale, questa volta sicuro di trovare neve, quindi con uno stimolo in più.
Per le possibili varianti dovute alla probabile impraticabilità del sentiero estivo ho preferito andare da solo lasciando detto a casa il percorso e la tempistica del giro.
Partenza dal Lago di Tovel (1150 m) alle 7.30 circa, con il sentiero 309 arrivo in breve alla malga Tuena a quota 1740 in un ambiente sempre spettacolare .
dopo circa 550 metri arrivo a malga Tuena (1740m)
Dalla malga seguo il sentiero 310 che con salita micidiale porta al passo Prà Castron (2502m) alla base sud del Sasso Rosso.
variazioni cromatiche verso il Sasso Rosso
cime di Vigo e Lagorai tra le nebbie
Passo Prà Castron (2502m)
Su neve ghiacciata salgo in costa sotto la cima Benon fino alla “schiena d’asino” fortunatamente è abbastanza pulita e passo agevolmente
vista della schiena d'Asino e del percorso successivo
passaggio schiena d'Asino
i problemi si presentano dopo; dove in estate sono le coste erbose ora trovo nevai più o meno estesi e più o meno stabili che mi costringono ad evitare i costoni e seguire il più possibile la cresta rocciosa.
Fortunatamente i versanti più ripidi sono sgombri dalla neve e posso quindi percorrerli per passare le varie forcellette che si susseguono.
Prestando particolare attenzione ai versanti verso Tovel, dove la neve non è molto compatta risalgo via via le varie cime, dapprima la cima delle Liveze poi la cima Rocca dove è presente un tratto attrezzato; per cresta rocciosa raggiungo la cima Paradisi (2835 m).
malga Flavona e Campo Flavona verso il passo Gaiarda
sorpese dietro l'angolo
discesa da Cima del Vento
cima del Vento e cresta
val Pestacavre e lago di Tovel
dalla cima Rocca verso Cima Sassara
sentiero tra creste e nevai
passaggi in cresta verso cima Paradisi (2835m)
Da qui vedo la cima Sassara ma stranamente non il bivacco Bonvecchio scorgo appena una macchia rossa che dovrebbe essere il tetto e un nevaio senza continuità dove dovrebbe esserci il sentiero;
dopo aver passato una serie di ripidi canalini arrivo sotto il nevaio, inizialmente la pendenza è piuttosto accentuata, poi mano a mano che salgo si spiana e arrivo sopra il tetto del bivacco Bonvecchio;
in vista del bivacco Bonvecchio e Cima Sassara
ingresso bivacco Bonvecchio
nessun modo di accedervi se non con una pala dato che la neve è durissima e ghiacciata.
Ripresa la marcia salgo verso cima Sassara sempre su nevaio, ma invece di passare sotto la cima in costa preferisco proseguire fino in vetta seguendo la cresta; il versante nord infatti non mi da molta fiducia, in estate è tutto un susseguirsi di sfasciumi instabili mentre adesso è un nevaio con a tratti pendenze notevoli e che finisce su uno strapiombo.
salita verso cima Sassara
cresta cima Sassara
Raggiungo quindi facilmente la cima Sassara (2890m) con la sua croce metallica;
il panorama circostante è impressionante e ne approfitto per fare una pausa di riflessione e una telefonata a casa, sono appena le 13,30 e ho ancora parecchie ore di luce.
Guardandomi intorno non vedo nessuna traccia di passaggi, dubito che quest’ anno sia passato qualcuno prima di me.
cima Sassara (2894m) autoscatto
Scendo su roccette e sfasciumi verso sud fino all’intaglio con la cima Sasso Alto; attraversati un paio di nevai ghiacciati che mi obbligano ad utilizzare la piccozza, finalmente arrivo in vista del passo val Gelada (2686 m);
qui almeno la neve è sparita e scendo dapprima con l’ausilio delle attrezzature fisse poi su ghiaioni e neve.
passaggi sotto il Sasso Alto
discesa verso il passo Val Gelada
Al passo prendo la direzione Tovel seguendo il tracciato 380 su neve compatta, la discesa non presenta difficoltà; la valle chiusa ai lati da alte muraglie è impressionante e impressionante è anche la solitudine di quel posto;
giungo rapidamente al salto val Gelada che si supera attraverso un camino attrezzato con cordino e scalette, ma con la roccia viscida per la presenza di terra, zolle e umidità.
Arrivo infine alla “Liveza Grande” (2184 m) dove trovo le prime persone della giornata, finalmente posso togliere scarponi ghette e ramponi e rimettermi le amate scarpette basse ;
dopo quattro chiacchere riprendo la discesa seguendo il sentiero 312 che, dapprima per costoni erbosi poi per pascoli e bosco fitto mi porta sulla strada forestale di collegamento tra Tovel e Malga Pozzol e quindi al Lago.
Ho sempre considerato il Costanzi uno dei più bei itinerari sul Brenta, partendo da Tovel il dislivello complessivo supera abbondantemente i 2000 metri però l’emozione che ti regala vale tutta la fatica che richiede;
non sono da sottovalutare inoltre la mancanza di punti di appoggio e di vie di fuga; tra l’altro il cellulare non prende in parecchie zone.
L'ultima modifica di nantes il Lun Giu 29, 2009 22:43, modificato 1 volta |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2822 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Dom Giu 28, 2009 21:38 Oggetto: Re: Brenta settentrionale: sentiero Costanzi da Tovel |
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nantes ha scritto: | Domenica 14 giugno giornata favorevole, la stagione è già avanti, urge fare un bel giretto.
Non avevo un idea precisa e guardando dalla finestra alle 6 di mattina m’è venuto in mente di rifare il sentiero Costanzi sul Brenta settentrionale, questa volta sicuro di trovare neve, quindi con uno stimolo in più.
Per le possibili varianti dovute alla probabile impraticabilità del sentiero estivo ho preferito andare da solo lasciando detto a casa il percorso e la tempistica del giro.
Partenza dal Lago di Tovel (1150 m) alle 7.30 circa, con il sentiero 309 arrivo in breve alla malga Tuena a quota 1740 in un ambiente sempre spettacolare ..................................................................
Ho sempre considerato il Costanzi uno dei più bei itinerari sul Brenta, partendo da Tovel il dislivello complessivo supera abbondantemente i 2000 metri però l’emozione che ti regala vale tutta la fatica che richiede;
non sono da sottovalutare inoltre la mancanza di punti di appoggio e di vie di fuga; tra l’altro il cellulare non prende in parecchie zone. |
Di questo itinerario conosco ogni sasso, mai viste condizioni del genere, devo riprendere fiato e guardarmi le foto con calma.................
MA SEI UN FENOMENO!!!!!!!!!!!!!!! complimenti! _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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luciberg |
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Registrato: 03/05/08 21:47 Messaggi: 280 Luogo di residenza: Ozzano Emilia
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Inviato: Lun Giu 29, 2009 20:38 Oggetto: Re: Brenta settentrionale: sentiero Costanzi da Tovel |
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renrav ha scritto: |
Di questo itinerario conosco ogni sasso, mai viste condizioni del genere, devo riprendere fiato e guardarmi le foto con calma.................
MA SEI UN FENOMENO!!!!!!!!!!!!!!! complimenti! |
Quoto...! I miei figli direbbero che sei un mito !!!
Ho fatto quel sentiero parecchi anni fa (in due giorni !!! dal Graffer a Malè, dormendo al Bonvecchio) e lo ricordo come un posto selvaggio e bellissimo, dove è più facile incontrare camosci che umani...e non c'era la neve !!!
Complimenti davvero...
Lucia _________________ e ho visto cose riservate ai sognatori .... |
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Selig |
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Registrato: 11/09/07 15:59 Messaggi: 264 Luogo di residenza: Trento
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Inviato: Mar Giu 30, 2009 10:56 Oggetto: Re: Brenta settentrionale: sentiero Costanzi da Tovel |
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renrav ha scritto: | MA SEI UN FENOMENO!!!!!!!!!!!!!!! complimenti! |
quoto!!!
Complimenti Silvano, un gran bel giro che... mi mancaaa!!!
Splendide anche le foto. ciao! |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Mar Giu 30, 2009 12:09 Oggetto: Sentiero Costanzi |
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L'abbiamo fatto la scorsa estate (il 24 agosto) in giornata con Paolo Chiti, Bertl e Pio. Lo ricordo come uno dei + bei percorsi in Dolomiti che abbia mai percorso, seppure molto lungo. Purtroppo Paolo poco prima del bivacco Bonvecchi, c'era un tratto piuttosto esposto con neve fresca e con un po' di ghiaccetto, lo reputò troppo pericoloso, tornò indietro e da solo fece il giro basso, ritornando per la val Gelada e si ricongiunse con noi quasi alla fine del giro. Questo per sottolineare quanto era prudente e attento!
Luisa M _________________ sole/neve |
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FrancoF |
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Registrato: 10/02/08 13:12 Messaggi: 589 Luogo di residenza: Marano (VI)
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Inviato: Mer Lug 01, 2009 13:41 Oggetto: |
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Complimenti, veramente un bel report
Direi proprio
un esordio con i fiocchi
Benvenuto _________________ Franco |
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clark |
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Registrato: 22/12/07 10:26 Messaggi: 1877 Luogo di residenza: Vicenza
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Inviato: Gio Lug 02, 2009 0:04 Oggetto: |
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Bel report d'esordio e già si capisce che sei uno che va forte!
Bellissimo intinerario! Prendo nota per un mio futuro esordio in Brenta! _________________ le cose semplici sono le più belle |
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