Cercen (di traverso)

Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello

CERCEN (di traverso[grazieIvan])

Presanella,

un nome col quale potrei giocare a raccontarla per ore:
La Presanella della mia prima Nord, delle dita congelate e dei guanti di Adriano che mi prestò con un sorriso, “dai bocia che va tutto bene!”
La Presanella del mio compagno di cordata Angelino, che litigò col tale della campagnola che voleva troppi soldi e allora via sul Cervino direttamente da Cervinia, in giornata.. e poi la Grande di Lavaredo e la maledetta pioggia di sassi che se fosse stato legato in cordata, forse..
E la Presanella del matrimonio di novembre sotto la pioggia mista a neve;
già; quell’anno a novembre c’era già mezzo metro di neve al rifugio; un rifugio a due ore dalla macchina, e noi tornando tra la pioggia e la nebbia vedemmo all’improvviso una macchia bianca luminosa: una sposa in abito bianco davanti alla chiesetta.. e nevicava, e pioveva e poi comparve lo sposo e pure il prete e noi lì di sasso non trovammo di meglio che regalare loro un moschettone, che ci sembrava un bel segno e un buon auspicio; sul sentiero sotto il rifugio, gli ultimi invitati sorridenti e un pò sbronzi salivano in giacca e cravatta in un pantano di neve acqua e fango da perderci gli scarponi.

Ma anche la Presanella del bivacco sotto alle stelle, che il rifugio e pieno e a noi cosa frega.. passiamo oltre, andiamo all’attacco della via e dormiamo tra le rocce; e così contammo tutti gli aerei di linea che passarono, quella notte, fantasticando su dove andavano, chi ci fosse dentro finchè una lieve luce disegnò i contorni della parete, allora partimmo per perderci tra i seracchi..
E anche oggi che è giorno di ghiaccio e picozze, salendo al rifugio ogni scorcio di montagna si anima di voci, di persone e di storie e il passo si fa armonioso e sicuro, come a casa.
Il Cercen è un monte abitato, trovi tracce della presenza umana dovunque; filo di ferro, muretti a secco, pezzi legno, resti di baracche.
Poi ti sporgi sulla cresta e il versante nord improvvisamente precipita verso il Passo del Tonale

e una lingua di neve e ghiaccio, sempre più stretta ed esile tra le rocce, raggiunge erta la cresta finale come una pennellata che si torce in un ricamo contorto, là, dove il colore bianco della neve finisce nel blu del cielo.
Entriamo “di traverso” in questo mondo verticale

per goderci le ultime lunghezze di corda e respirare quest’aria fine delle Nord, di queste muraglie di neve e ghiaccio che sali sostenuto solo da piccoli pezzi di acciaio

finchè i polpacci tremano,

finchè il sole della cima non ti sorprende fuori dalla cresta e, per un istante, mentre recuperi il tuo compagno, ti senti padrone del tempo.
Poi sono strette di mano e stupore per la bellezza di monti visti mille volte e ogni volta ingannevoli nei loro profili che si fa a gara per metterli in ordine sull’orizzonte..

E già l’appagamento è svanito, e dalla pagina percorsa le dita corrono tra le pagine successive alla ricerca di qualcos’altro per la prossima volta;

noi, felicemente dannati a vagabondare, a salire e scendere per le montagne, per chissà quanto tempo ancora;
sperando.. che l’incantesimo non si rompa mai.
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giovanni

Registrato: 07/01/07 17:43 Messaggi: 1481 Luogo di residenza: Bolzano

Bella giovanni, percorsi stupendi tra ghiaccio e granito, un ambiente che una volta visto non si scorda più.
Vedo con piacere che quella vecchia carcassa del vikingo si è finalmente ripreso Laughing

il tino invece, chi lo ferma Cool

Ciao, scalatori di pareti nord.
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Non ci sei mai arrivato veramente, se non ci sei andato a piedi.

Registrato: 05/03/09 13:46 Messaggi: 1027 Luogo di residenza: Tione di Trento

Ciao Giovanni & co.

Allora scelta opzione 2!
Scelta giusta!... avete evitato l'attraversamento della giungla! Wink

Certo come cambiano aspetto le nord in base alle condizioni! Rolling Eyes

Pensare che quest'inverno si scendeva "quasi" tranqulillamente con gli sci!!

Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio

Bene bene, è un piacere sapervi in giro, chissà che prima di settembre...
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Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso.