FAQHome    FAQFAQ    CercaCerca    Lista utentiLista utenti    GruppiGruppi    AlbumAlbum    FAQPrivacy Over The Top 
  ProfiloProfilo    Messaggi privatiMessaggi privati    Log inLog in 
 
il peso della farfalla

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Magazine: tra cultura e informazione

ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Gio Gen 14, 2010 16:43    Oggetto: il peso della farfalla
 
tempo fa avevo consigliato questo bel libricino di erri de luca

ora Miotto si lamenta del plagio Sad

È un risentimento di garbo il suo. Ma deciso esce il desiderio di mettere le cose in chiaro. Franco Miotto, eccezionale scalatore bellunese, attacca Erri De Luca perché nel suo ultimo libro che vola già da best seller - “Il peso della farfalla” (Feltrinelli, 2009) - il nucleo della storia pare un calco di quella che ripercorre la sua vita, narrata nel libro di Luisa Mandrino “La forza della natura” (Vivalda, 2002).
«Sono sicuro che ha utilizzato la vicenda più emozionante della storia, quella che descrive la morte del camoscio capobranco. E’ risaputo che è un episodio unico, che successe solo a me inducendomi a 46 anni a smettere con la caccia».
A spingere Miotto a dire la sua sono le decine di telefonate che da dicembre lo rincorrono: «Tutti a dire che sono io quell’uomo senza nome protagonista del libro di De Luca, il solitario re dei camosci». Certo la fama di straordinario cacciatore Franco Miotto se l’è conquistata sul campo. Tanto che si toglie un sassolino: «De Luca sa tutto di me. Se mi contattava magari gli avrei dato, oltre al permesso di ricalcare le mie esperienze, alcuni elementi che gli avrebbero evitato di scrivere imprecisioni relative alle abitudini dei camosci: se avvertono un rumore non vanno sulle cime come ha scritto ma calano nei valloni». Che Miotto voglia le scuse dall’intellettuale napoletano? Scuote il capo l’alpinista settantottenne: «Da lui non voglio niente, neanche vederlo. Anzi, preferirei non sentirlo nominare». A bruciare, di là dalla querelle letteraria, è una preoccupazione di stampo morale. «Non ho mai sparato a una femmina con i piccoli, non ho mai venduto la carne di capriolo come fa il cacciatore di De Luca. Ma, siccome la sovrapposizione con la mia biografia è evidente, ne esco con un ritratto che mi fa male. Così come esageratamente frivola appare la "giornalista" nel romanzo. Certo distante dalla Mandrino che forse si punta ad evocare».
E Luisa Mandrino, giornalista e scrittrice, da Roma, non nasconde il disappunto; anche se smorza i toni di chi parla di plagio o scorrettezza. Invoca peraltro la lealtà «che è un valore che dovrebbe accomunare chi ama la montagna». È fiera del suo libro «anche se non sono nessuno rispetto a Erri De Luca». Ribadisce il concetto: le similitudini sono molto forti. «Quello che è scritto parla da solo». E ricorda che sono stati i lettori a sollevare il coperchio della pentola da cui è uscito un fumo che dispiace: «Ho imparato, andando in montagna nel Bellunese, che non si deve abbassare la testa davanti a nessuno». Nei blog già si stanno scatenando i commenti su questa querelle letteraria sollevata da un articolo di Luca Rinaldi pubblicato sul sito web Giornalettismo.

_________________
.
> Far from the Madding Crowd
.
♡ So many mountains, so little time...
.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Ven Gen 15, 2010 16:25    Oggetto:
 
oggi la risposta di de luca:

«Non ho letto il libro della Mandrino. Se prendo informazioni da un altro testo lo cito sempre volentieri, lo avrei fatto pure in questo caso. Che alcuni passi riguardassero Miotto, che non mi pare di conoscere, l’ho saputo ora».
Lo scrittore napoletano va giù chiaro sul ruolo che nella cultura di tutti i tempi ha ricoperto la tradizione orale: «Ho ascoltato e nei racconti, di cui non ho preso appunti, i protagonisti erano uomini senza nome, cognome ed indirizzo. Anche la Bibbia è stata tramandata oralmente, prima di essere scritta. Così girano tante storie di cacciatori e camosci morti». Gli viene in mente, a tal proposito, di aver ricevuto di recente una mail da una guida alpina svizzera che gli comunica di aver recuperato un vecchio cacciatore trovato morto, in fondo ad un vallone, con un camoscio sulle spalle.
Nel libro “Il peso della farfalla” De Luca narra appunto le vicende in cui si intrecciano le vite di un uomo e di un camoscio: «Non esiste l’esclusiva per queste storie che provengono dalla mia frequentazione di bestie e persone di montagna». Insomma di re dei camosci ne ha conosciuti molti. Come ci sono molti montanari o bracconieri che amano raccontare l’impresa «mettendoci qualche balla che, alla fine, fa parte della magnifica macchina del narrare».

_________________
.
> Far from the Madding Crowd
.
♡ So many mountains, so little time...
.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

Denali Rispondi citando



Registrato: 06/04/05 14:59
Messaggi: 2456

MessaggioInviato: Ven Gen 15, 2010 18:03    Oggetto:
 
Il libro lo sto appunto leggendo da qualche giorno ...
Dispiace l'intervento di Miotto e Mandrino, non ci fanno una bella figura ... sebbene anche a me sia venuto l'accostamento tra i 2 libri non capisco il senso delle recriminazioni ... quello di De Luca è un romanzo, anche si fosse ispirato a un episodio vero è libero di scrivere quel che gli pare ... appunto perchè non è su Miotto. Poi è vero che ci sono analogie ma anche differenze tra i 2 personaggi ... non ho problema a credere al De Luca se dice di non aver letto l'altro libro.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail

ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6285
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Ven Gen 15, 2010 18:32    Oggetto:
 
anche io penso che un romanziere sia libero di ispirarsi a storie vere o ascoltate, poi il romanzo è cosa a sè.
pretendere il copyright su dei fatti vissuti in prima persona, e resi pubblici, è pretenzioso
così come credere che certe cose siano accadute solo a noi: il mondo è vasto, e il tempo (quasi) infinito Rolling Eyes
_________________
.
> Far from the Madding Crowd
.
♡ So many mountains, so little time...
.
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Magazine: tra cultura e informazione
Pagina 1 di 1

Choose Display Order
Mostra prima i messaggi di:   
User Permissions
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi

 
Vai a: