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Altopiano di Asiago - Monte Miela

 
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Marco71 Rispondi citando



Registrato: 22/01/06 21:57
Messaggi: 336
Luogo di residenza: Bassano

MessaggioInviato: Sab Mar 06, 2010 18:58    Oggetto: Altopiano di Asiago - Monte Miela
 
Partiamo dal ponte a quota 999, tra Foza e Campanella, dove parte il sentiero 861 della val Miela.
Salita un po' complicata lungo il sentiero estivo, neve appena sufficiente per non togliere gli sci fino alle radure nei pressi di malga Slapeur. La discesa si prospetta ben poco invitante.

Niente foto fino ai primi pendii aperti...


Dalla malga bel percorso su pendii aperti. Ci siamo diretti subito alla cima del monte Castelgomberto (m.1771) con l'intenzione di salire il Fior al ritorno.


Cima del Castelgomberto e vista verso il Miela (malga Lora si trova nella valle sotto il Miela)


Dal Castelgomberto breve discesa su ottima neve fino a malga Lora (1668), da qui siamo risaliti al Miela (1782).
Lungo la salita (come già nella salita al Castelgomberto) abbiamo notato una curiosa serie di sastrugi: il vento ha eroso la neve leggera intorno a quella schiacciata dalle impronte di qualche animale.


Salita al monte Miela, la cima decisamente piatta, prime curve su neve dura e scorrevole.


Decidiamo di scendere verso Foza per poi risalire al Fior appena la neve finisce (stamattina da sotto se ne vedeva ben poca), anche se la discesa da dove siamo saliti, in tutta la parte boscosa, sarà una sofferenza...
Dapprima titubanti, poi con entusiasmo crescente man mano che si svelavano i pendii sotto di noi, inanelliamo una serie di belle curve


Per farla breve, dopo i pendii pure il bosco era sufficientemente rado ed innevato da permettere di sciare - siamo arrivati praticamente a Foza con gli sci ai piedi!


Viste le condizioni, conviene partire da qui (si può parcheggiare nei pressi del divieto appena sopra loc. Cruni) - nonostante le apparenze la neve è più che sufficiente per sciare.


Tre minuti e si ariva diretti in piazza a Foza, dove ci attende la meritata birretta Smile


Altre foto tra poco, quando Alessio torna dall'allenamento pomeridiano (leggasi spingere il passeggino)

edit: aggiunte alcune foto di Alessio
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È meglio andare a sciare e pensare a Dio
che andare in chiesa e pensare allo sci.
(Fridtjof Nansen)


L'ultima modifica di Marco71 il Mar Mar 16, 2010 18:10, modificato 1 volta
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LucaGPS Rispondi citando



Registrato: 18/12/06 01:01
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Luogo di residenza: Arco

MessaggioInviato: Sab Mar 06, 2010 19:17    Oggetto: Re: Altopiano di Asiago - Monte Miela
 
Marco71 ha scritto:
Altre foto tra poco..

Bene...Arrow Arrow

Comunque Simpatico e Sicuro giretto!
Cool Cool
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C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito.
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fra62 Rispondi citando



Registrato: 06/03/09 13:11
Messaggi: 25
Luogo di residenza: Vicenza

MessaggioInviato: Lun Mar 08, 2010 15:24    Oggetto:
 
Un saluto a tutti, mi sono presentato l'anno scorso, vi guardo molto e partecipo attivamente poco, ma questa la scrivo, il perchè lo capirete da soli. E non ce l'ho con nessuno che non sia chi vorrebbe regolamentare l'accesso alla poca wilderness rimasta.
Giusto per rimarcare che la sicurezza in montagna non è un valore assoluto, andate a vedere la prima foto e focalizzatevi sul pendio a sinistra dei due sciatori. Io e il mio socio abbiamo scelto l'itinerario subito dopo una nevicata di quest'inverno, pare che fosse un sabato, davano rischio 3, che a posteriori ho trovato sottostimato. Non appena usciti dal bosco ed arrivati proprio all'inizio di dove spiana (bocchetta Slauper) diciamo un 50 metri prima dei due sciatori, abbiamo visto venir giù tutto il pendio della foto, che si è fermato a pochi metri (pochi intendo 4 o 5) da noi. Il fronte interessava almeno 150 metri, spessore almeno 30 cm, ma per fortuna il pendio era breve, meno di 50 metri di dislivello. Quand'è venuto giù eravamo in posizione "sicura", ma sarebbero bastati pochi metri più avanti e saremmo stati travolti o forse no perchè era lenta, ma... diciamo che il fronte ha coperto alcuni punti di passaggio obbligati proprio prima che la piana si allargasse.
L'unica gita sicura è quella che si fa restando a casa, con piani B morigerati...
_________________
Era questa la carne dell'orso: ed ora che sono passati molti anni, rimpiango di averne mangiata poca, poichè di tutto quanto la vita mi ha dato di buono, nulla ha avuto, neppure alla lontana, il sapore di quella carne...
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Marco71 Rispondi citando



Registrato: 22/01/06 21:57
Messaggi: 336
Luogo di residenza: Bassano

MessaggioInviato: Lun Mar 08, 2010 17:11    Oggetto:
 
fra62 ha scritto:
L'unica gita sicura è quella che si fa restando a casa, con piani B morigerati...


ciao fra,
la sicurezza non è mai un valore assoluto, nemmeno in casa (vedi Galtur 11 anni fa).

Io chiamo "gite sicure" quelle che permettono di evitare facilmente i pendi pericolosi, non solo quelle che ne sono assolutemente prive (che non esistono, nemmeno a casa!).
Se si usa la testa, le gite sicure sono poche, ma non tanto rare.

Quello che si vede nella prima foto è un pendio breve con sotto un pianoro ampio, difficile che una valanga con poca corsa lo attraversi tutto. Fosse più lungo il pendio, la cosa cambierebbe.
Comunque con neve recente ed abbondante la gita non è sicura. La salita in mezzo al bosco della val Miela, ripida e circondata da pendii ripidi, è ben più pericolosa del pendio in foto. Adesso però la val Miela è quasi priva di neve, e la parte alta è abastanza pianeggiante. La gita è sicura.

Anche il pendio che abbiamo fatto in discesa, come altri che abbiamo percorso la stessa giornata, non sono da fare se le condizioni sono particolarmente instabili.


Ma hai visto sul DB che gite sono state fatte sabato e domenica? Forcelle in quota con pendii che "tuonano", pendenze sui 35-40!!! Ognuno ha la sua idea di sucurezza, io sto benone sulla mia!
Miela, Lisser, Grappa e chissà quante altre sono gite sicure, a meno che non si vada appositamente a cercare rogne.
Sono posti comodi, torno a casa per pranzo, e quando non ci sarà più neve le gite sciisticamente più remunerative saranno sicure. Almeno secondo i miei parametri, comunque sempre pronto a tornare indietro.
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(Fridtjof Nansen)
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fra62 Rispondi citando



Registrato: 06/03/09 13:11
Messaggi: 25
Luogo di residenza: Vicenza

MessaggioInviato: Lun Mar 08, 2010 23:17    Oggetto:
 
Ciao Marco.
non voglio dire che la valutazione "gita sicura" è sbagliata, ma solo far sapere a tutti che anche quel micropendio della foto una volta è venuto giù... magari non succederà più per i prossimi 30 anni, ma tu l'avresti mai detto? io no, anzi salendo pensavo di sciarci sopra e me lo sono visto scendere quasi addosso... l'esperienza mi ha scosso ed ho voluto farlo sapere a tutti. Vorrei che il mio contributo facesse riflettere sulla sicurezza, che in montagna è quanto mai legata all'esperienza, a volte anche al c**o, del frequentatore.
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twintip Rispondi citando



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Luogo di residenza: rocca pietore

MessaggioInviato: Mar Mar 09, 2010 12:32    Oggetto:
 
fra62 ha scritto:
facesse riflettere sulla sicurezza, che in montagna è quanto mai legata all'esperienza, a volte anche al c**o, del frequentatore.


anche più di qualche volta...... Wink
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