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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 13:47 Oggetto: |
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Michelone ha scritto: | Z ha scritto: |
bye |
Poca neve però.......... |
...e anche sventata! Chissà che accumuli sull'altro versante _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Panta |
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Registrato: 26/02/10 19:31 Messaggi: 60 Luogo di residenza: Treviso
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 13:56 Oggetto: |
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Ivan8974 ha scritto: |
Dato che lo chiedi... e chi partecipa in un forum è ben per condividere informazioni e valutazioni... ti dico la mia ovviamente personale...
riguardo questa...
Non sò in altre zone, ma come ti ha già ben spiegato Sergio63, dalle mie parti dopo il deciso rialzo termico dell'inizio della sett. scorsa, ed il freddo che poi è seguito e che ancora permane, sotto i 2000/2100, sui versanti rivolti a sud e con una certa pendenza si è formata una spessa crosta portante da fusione e rigelo molto stabile (finchè è molto freddo!)...
Inoltre sui pendii più ripidi a sud la neve non è moltissima dato che il sole scalda anche in inverno e solitamente scaricano col caldo! (e più è ripido e meglio è!) - i branchi di camosci ti potrebbero insegnare la cosa!
Ovviamente le condizioni di temperatura sono fondamentali... quindi soprattutto in primavera una gita relativamente sicura la mattina presto può risultare pericolosa dopo un ora di sole... |
Ciao, Ivan. Grazie. Mi pare più o meno quello che sul forum "gite" ha detto Francesco Rogon. Vedo di riportarti il post ed anche la risposta Sani
Panta ha scritto: |
Il fatto che la neve in superficie fosse trasformata elimina questo pericolo? |
francesco.rigon ha scritto: | Adesso nascerà una polemica infinita...
...Per la tua domanda io ti posso dire che dipende molto dallo spessore di neve trasformata, se lo spessore è sufficente(ed è qui il vero problema, quando si puó dire sufficente? Direi dai 15 ai 20 cm per stare in sicurezza) il manto dovrebbe essere abbastanza percorribile, anche se sotto è marcio ...L'importante è come sempre la valutazione fatta sul posto basata sull'esperienza e sulle indicazioni che ci ha fornito il bollettino... |
Panta ha scritto: | ...intanto grazie per la risposta ...che poi mi pare anche sensata. Voglio dire: anche ad immaginare, per quel che vale, uno manto nevoso con strati deboli in profondità, visualizzarlo coperto da uno strato bello spesso e duro, dà l'impressione che così sia impedito alle tensioni di scaricarsi sotto sugli starti deboli... ma questo forse è un discorso da ingegneri... Che dicono al proposito quest'ultimi
Quanto all'esperienza resta un'indicazione come dire...sfuggente, perchè appunto l'esperienza bisogna farsela
Sani |
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Panta |
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Registrato: 26/02/10 19:31 Messaggi: 60 Luogo di residenza: Treviso
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 14:04 Oggetto: |
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Z ha scritto: |
bye |
ora comprendo il tono spiccio e vagamente ...abrasivo
Sani |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 14:26 Oggetto: |
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Panta ha scritto: |
ora comprendo il tono spiccio e vagamente ...abrasivo
Sani |
...dici "vagamente" solo perché non hai visto la versione dove impugna le picche da ghiaccio
Z mi hai sorpreso con questa auto-incursione nella tua privacy, è la primavera? _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 14:36 Oggetto: |
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menz ha scritto: | ...
Z mi hai sorpreso con questa auto-incursione nella tua privacy, è la primavera? |
in effetti trattasi di gita primaverile ... _________________ |
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Z |
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Registrato: 27/03/06 18:32 Messaggi: 859
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 15:13 Oggetto: |
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Panta ha scritto: | ora comprendo il tono spiccio e vagamente ...abrasivo
Sani |
e forti.
se dai suoi deltoidi sei in grado di capire una donna, Panta, che problemi vuoi mai avere a capire le valanghe...????
però sento di doverti chiedere scusa, una volta non avrei mai, mai e poi mai svaccato un topic così serio(so)
sto proprio invecchiando altro che primavera!
però...hai visto che riferendosi direttamente a episodi reali qualche risposta ai tuoi perchè l'hai avuta?
io per esempio, fossi in te, sarei curiosa di sapere cosa ha trovato Luciano nella stratigrafia fatta in forcella (una settimana prima, di una stratigrafia fatta a passo Valles diceva: Terrificante: nei primi 80 cm ci sono perlomeno 3 piani di slittamento potenzialmente micidiali (il blocco tendeva a partire su un pendio poco superiore ai 20 (venti!) gradi.
Sul fondo 30 cm di calici visibili anche ad occhio nudo. ).
Oppure, sempre per esempio, chiederei a Francesco, visto che secondo lui sotto la cima c'erano grandi accumuli instabili, mentre dove sono scesi loro era trasformata, se avevano valutato dove si sarebbe incanalato un eventuale distacco di quelle masse. |
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enrysno |
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Registrato: 12/03/07 12:59 Messaggi: 350 Luogo di residenza: venezia/dolomiti
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 16:13 Oggetto: |
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riguardo alla traversata della forcella di colfiedo
quest'anno l'ho fatta 2 volte, la prima il 30/01 con condizioni buone, bella neve e poco pericolo
sabato come scritto nel database la situazione non era buona da forcella lerosa fino all'inizio del ripido finale (circa 200 m di dislivello)
in quel tratto abbiamo allungato la traccia di almeno mezz'ora per stare lontani dai punti pericolosi, poi siamo saliti su un crinale piuttosto sicuro e abbiamo attraversato uno alla volta un tratto bruttino a monte di un accumulo
nella parte ripida abbiamo valutato di poter continuare grazie a una stretta striscia al centro del vallone dove erano presenti vecchie tracce (tante) e vecchie scariche
in discesa la nuova neve non aveva ancora coperto del tutto le vecchie tracce di salita e di discesa percui abbiamo valutato di poter scendere con rischi limitati
durante la gita più volte abbiamo discusso della situazione e agito di conseguenza, tutti consapevoli dei rischi che stavamo correndo, ma che abbiamo accettato _________________ fuggiamo dal grigio e tuffiamoci nel bianco |
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Panta |
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Registrato: 26/02/10 19:31 Messaggi: 60 Luogo di residenza: Treviso
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 20:35 Oggetto: |
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Z ha scritto: | e forti.
se dai suoi deltoidi sei in grado di capire una donna, Panta, che problemi vuoi mai avere a capire le valanghe...????
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...io mi fermerei qui con le similitudini... sai, si finisce per toccare argomenti complesso, delicati, come le prove penetrometriche
Z ha scritto: | però sento di doverti chiedere scusa, una volta non avrei mai, mai e poi mai svaccato un topic così serio(so)
sto proprio invecchiando altro che primavera! |
...beh se vai invecchiando così... non va male, dai
Z ha scritto: | però...hai visto che riferendosi direttamente a episodi reali qualche risposta ai tuoi perchè l'hai avuta?
io per esempio, fossi in te, sarei curiosa di sapere cosa ha trovato Luciano nella stratigrafia fatta in forcella (una settimana prima, di una stratigrafia fatta a passo Valles diceva: Terrificante: nei primi 80 cm ci sono perlomeno 3 piani di slittamento potenzialmente micidiali (il blocco tendeva a partire su un pendio poco superiore ai 20 (venti!) gradi.
Sul fondo 30 cm di calici visibili anche ad occhio nudo. ).
Oppure, sempre per esempio, chiederei a Francesco, visto che secondo lui sotto la cima c'erano grandi accumuli instabili, mentre dove sono scesi loro era trasformata, se avevano valutato dove si sarebbe incanalato un eventuale distacco di quelle masse. |
...visto che ormai hai fatto tutto tu... aspetto risposta
Sani |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2822 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Gio Mar 11, 2010 20:54 Oggetto: |
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Z ha scritto: | renrav ha scritto: | sergio63 ha scritto: | guarda che Z è una signora... |
gnokka??
AIUTO.... |
no.
bye |
mah................. _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 10:27 Oggetto: |
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Panta ha scritto: |
...come le prove penetrometriche
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Oddio... spero che tu sia un geologo, e non altro _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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xranz |
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Registrato: 28/03/05 23:02 Messaggi: 389 Luogo di residenza: Vittorio Veneto (TV)
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 11:30 Oggetto: |
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Z ha scritto: | Panta ha scritto: | ora comprendo il tono spiccio e vagamente ...abrasivo
Sani |
e forti.
se dai suoi deltoidi sei in grado di capire una donna, Panta, che problemi vuoi mai avere a capire le valanghe...????
però sento di doverti chiedere scusa, una volta non avrei mai, mai e poi mai svaccato un topic così serio(so)
sto proprio invecchiando altro che primavera!
però...hai visto che riferendosi direttamente a episodi reali qualche risposta ai tuoi perchè l'hai avuta?
io per esempio, fossi in te, sarei curiosa di sapere cosa ha trovato Luciano nella stratigrafia fatta in forcella (una settimana prima, di una stratigrafia fatta a passo Valles diceva: Terrificante: nei primi 80 cm ci sono perlomeno 3 piani di slittamento potenzialmente micidiali (il blocco tendeva a partire su un pendio poco superiore ai 20 (venti!) gradi.
Sul fondo 30 cm di calici visibili anche ad occhio nudo. ).
Oppure, sempre per esempio, chiederei a Francesco, visto che secondo lui sotto la cima c'erano grandi accumuli instabili, mentre dove sono scesi loro era trasformata, se avevano valutato dove si sarebbe incanalato un eventuale distacco di quelle masse. |
Mettiamoci anche il fattore assuefazione. Con bollettino a 3 fisso da settimane, pur con tutte le sue variazioni e sfumature all'interno, magari all'inizio si stava un po' sul cauto, poi visto che ci è andata sempre bene non è che si tende ad alzare un po' il tiro? Soprattutto a sud, nonostante arabba non faccia distinzione di versanti, la crosta superficiale sembra spesso ben dura e portante e magari anche "affidabile", forse ingannevolmente affidabile? Difficile saperlo con certezza, l'impressione provando certi pendii in Alpago, anche ripidi, rivolti a sud e ovest, magari parecchio arati durante la stagione (ma non tutti), sotto i 2000, è che tengano. Poi mi è capitato che magari togliendo gli sci e dando qualche pestone, ci vada ben dentro tutto il piede...
Le valutazioni postate da Luciano mi confortano e spero che Arabba abbia avuto un atteggiamento prudenziale vista la storia recente (o semplicemente non possono tener conto di certe situazioni locali, anche se in passato mi pareva lo facessero).
p.s. arabba per l'alpago ha dato 50 cm di fresca a 1600 metri mercoledì (situazione unica in veneto), qualcuno ha verificato situazione recentemente? _________________ AUGH! |
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francesco.rigon |
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Registrato: 17/01/10 21:11 Messaggi: 114 Luogo di residenza: Treviso
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Inviato: Ven Mar 12, 2010 12:25 Oggetto: |
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Avevo la tua stessa domanda Francesco! Qualcuno conferma che abbia fatto tutta quella neve e solo in alpago?
Cmq per sicurezza vado in Lagorai Sabato!
Invece per rispondere a Z, si effettivamente sotto la cima c'era parecchia neve, ma dove siamo scesi noi era sicuramente più tranquillo, corosta grossa e ghiacciata, assolutamente portante(siamo saliti con i ramponi e i visto che avevo un po' di tempo, salgo parecchio spedito rispetto agli altri) un buchino l'ho fatto e sotto la corsta(20com) c'era neve compatta e portante e dura, almeno per i primi 50 cm (più sotto non ho indagato). Dove si sarebbe incanalata la valanga chiedi? Beh visto la conformazione del terreno direi al centro del salto di roccia e poi giù nella val cadin(dove non c'era nessuno)
In ogni caso avendo optato per non entrare nel pendio "sospetto" tante seghe mentali non me le sono fatte! |
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