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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Dom Mar 27, 2011 14:46 Oggetto: Punta Martello da Malga Mare |
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Eilà.. che Punta è questa?
Punta Martello (!) risponde la Guida un pò sorpresa..
Accidenti, e noi che eravamo partiti per andare a Cima Venezia!!
Poi arrivati sul Careser è iniziata la solita polemica:
allora quella è cima Marmotta poi le Venezie.. si ma quante? Tre..
si ma tre da dove? E ogni volta che si contava da destra a sinistra finivamo per avanzare nomi..
Allora abbiamo provato da sinistra a destra..
e dalla conta ci avanzava una cima Marmotta..
E allora l’abbiamo tirata su dritta, come al solito!
Ma tutto inizia nel buio sonnecchioso del furgone..
Stanotte ho fatto un sogno: -Minchia Tino, speriamo bene!-
Ho sognato che eravamo partiti per una scialpinistica in pieno inverno e ci siamo trovati su una ferrata! Noi a salire con sci scarponi ecc.ecc. e gli altri in “maneghe de camisa”..
Ecco.. persi!!
L’itinerario è di quelli che te lo devi cercare, alla Paolo Chiti (di cui infatti usiamo un pezzo di una sua vecchia relazione);
A Malga Mare il canale che porta verso il Vioz è talmente bello che la tentazione è forte.. ma Tino è già partito, via via che oggi da quella parte ci sarà la processione.. e ho come l’impressione che invece noi non incontreremo anima viva..
Così, poco prima del Pian Di Venezia, abbandoniamo la traccia per dirigerci per ripido canale verso una forcella; la prima delle innumerevoli salite che caratterizzano questo tormentato ma incredibilmente bello itinerario..
La neve è ancora durissima e saliamo veloci, alle spalle il sole illumina uno strepitoso Vioz dalle nubi Imalaiane
mentre sotto di noi ci sorprende guardare l’inconsueta immagine della diga che si allontana.
Superata la forcella sembra di perdere contatto con qualcosa di conosciuto e rassicurante; conosciamo bene questa sensazione, è quella di ogni volta che ci infiliamo in luoghi nuovi,
è un po’ la benzina del nostro andare per monti.
Abbandoniamo anche la traccia di Paolo che immaginiamo dirigersi sorridente al Lago Lungo e saliamo ancora un risalto in direzione nord
che ci porta sull’angolo più occidentale del Lago del Careser, che spunta quasi improvvisamente alla fine di un ripido canalino.
Ora dobbiamo costeggiare il lago per portarci dalla parte opposta, i versanti sono particolarmente ripidi e punteggiati di costoni rocciosi tra i quali individuiamo una serie di cenge che senza farci perdere quota dovrebbero permetterci di passare oltre.
In un paio di occasioni i traversi, ai quali diamo il nome di “Hinterstoisser 1” e 2 perché non sappiamo come sarà la neve al rientro e se saranno riattraversabili, , sono realmente ripidi e a picco sul lago la cui superficie gelata luccica un centinaio di metri sotto..
li superiamo veloci con rampant e picca in mano, e solo dall’altra ci rilassiamo con un paio delle solite battute, ma alla fine siamo oltre; con un primo lungo falsopiano ci addentriamo, sempre direzione nord, verso la vedretta del Careser, ma occorrerà superare altri tre lunghi risalti e altrettanti falsopiani per arrivarci,
mentre il sole comincia a picchiare all’interno di questi catini che improvvisamente si trasformano in forni.. ogni soluzione è buona per salvare la pelle!!
Ma finalmente sbuchiamo sul bordo occidentale della Vedretta del Careser la vista spazia ora su tutte le cime che punteggiano la corona del Careser, alle spalle ormai lontano, il Cavaion e la Cima Ponte Vecchio;
e qui sui nomi siamo d’accordo, quello che non torna è la conta delle cime che abbiamo di fronte, alla fine, vista l’ora e lo sviluppo percorso finora, optiamo per la cima più diretta che a dire il vero, pensavamo fosse la Martello ma che avevamo ormai la “fissa” che nominandole da destra a sinistra o da sinistra a destra ci avanzava sempre qualche cima.. ma forse è la cartina sbagliata..
Comunque ripreso fiato prendiamo a salire sul ghiacciaio del Careser u cui bordi si allungano verso l’orizzonte a mano a mano che saliamo…
Tutte le cime circostanti sono punteggiate di scialpinisti saliti dal versante della val Martello che immaginiamo guardare giù perplessi verso l’improbabile, unica traccia di tre sfiniti che finalmente affrontano l’ultima rampa..
un ultimo pensiero per andare verso sinistra, sarebbe davvero Cima Venezia, poi lo scarto verso destra che lassù c’è qualcuno a cui chiedere (tanto per tornare all’inizio) :
Eilà.. che Punta è questa?
E siamo in cima,
attorno una corona di monti ormai noti, sono le 12.15 e col binoccolo Tino fa il punto della situazione:
sul Vioz i primi gruppi sono ormai fuori dalla parete, sulla Sternai i nostri amici sono sbucati in vetta, sul Gran Zebrù tre piccoli puntini sono sbucati dal canalino che arriva dal Rif. Pizzini,; sulla est sembra non esserci nessuno: tino abbassa il cannocchiale.. sabato?
Cima Marmotta, qui di fronte, sembra un puntaspilli di scialpinisti tutti neri..
I versanti che scendono al Rif. Corsi e Martello sono percorsi da migliaia di tracce.. rimane ancora un po’ di farina, sul nostro versante solo una solitaria traccia che va sparendo, il sole ci sta quocendo uno strepitoso firn!
La discesa, al pari della salita, sarà lunga ma spettacolare grazie alla neve stupenda.. pure i traversi Hinterstoisser reggeranno, e infine la discesa alla diga di Malga Mare, il cui invaso luccica ora al sole del pomeriggio.
Le nostre tracce del mattino si sono sciolte, solo quella di Paolo sale ancora sicura verso altre valli inesplorate, la porta scorrevole del furgone si chiude fragorosamente, le bottiglie di birra vuote tintinnano nella scatola, muso a valle.. alla prossima. _________________ giovanni |
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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Dom Mar 27, 2011 16:21 Oggetto: |
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Della serie:
Non seguitemi mi sono perso!
_________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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menz |
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Registrato: 01/03/06 12:46 Messaggi: 2665 Luogo di residenza: Brescia - Pavia
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Inviato: Dom Mar 27, 2011 18:50 Oggetto: |
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Bel racconto, come sempre _________________ Quando sei stanco, la strada del ritorno è in salita e il vento sempre contrario
Davide |
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renrav |
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Registrato: 23/01/09 23:28 Messaggi: 2822 Luogo di residenza: TN
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Inviato: Dom Mar 27, 2011 20:07 Oggetto: |
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Presidente sei unico!!
Tu dici che il passaggio + critico è passare sui pendii sopra il lago Careser? E' abbastanza intuibile il percorso x arrivare al ghiacciaio del Careser in generale?
E' da un po' che ci penso... g.d.n. _________________ non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di sorgere
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Dom Mar 27, 2011 21:10 Oggetto: |
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renrav ha scritto: | Presidente sei unico!!
Tu dici che il passaggio + critico è passare sui pendii sopra il lago Careser? E' abbastanza intuibile il percorso x arrivare al ghiacciaio del Careser in generale?
E' da un po' che ci penso... g.d.n. |
non proprio.. ma tenendo il nord come direzione, da sotto Pian venzia si arriva agevolmente alla diga, si tratta poi di passare dall'altra parte dove entra l'immissario del lago..
per non perdere quota il percorso per pendii e cenge è abbastanza evidente e in un paio di traversi particolarmente esposto e ripido.. ma con un pò di attenzione sepofffàà... _________________ giovanni |
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ape277 |
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Registrato: 04/09/06 11:38 Messaggi: 526 Luogo di residenza: Marter Valsugana (TN)
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 1:29 Oggetto: |
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Percorso grandioso, decisamente piú presidenziale che vicepresidenziale!
Io una volta ero incorso nell'errore opposto: lasciata la bici al Lago di Fontana Bianca, e dopo aver camminato il giusto, credevo di essere arrivato su Cima Martello. Invece, come mi spiegarono dopo, si trattava della Cima Rossa di Saent - mi sembra sia l'unica che tu non menzioni nell'agone delle cime del Careser, ma volendo per fare confusione c'è anche quella! _________________ Laga ìa con chel libre di mostàz!! |
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clark |
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Registrato: 22/12/07 10:26 Messaggi: 1877 Luogo di residenza: Vicenza
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 6:03 Oggetto: |
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Grandi! Avete fatto una delle cime più lontane di quelle che si possono fare partendo da Malga Mare! _________________ le cose semplici sono le più belle |
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la gardenese |
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Registrato: 08/05/07 22:45 Messaggi: 605 Luogo di residenza: Castelfranco Veneto
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 9:01 Oggetto: Re: Punta Martello da Malga Mare |
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giovannibusato ha scritto: |
....attorno una corona di monti ormai noti, sono le 12.15 e col binoccolo Tino fa il punto della situazione:
sul Vioz i primi gruppi sono ormai fuori dalla parete, sulla Sternai i nostri amici sono sbucati in vetta, sul Gran Zebrù tre piccoli puntini sono sbucati dal canalino che arriva dal Rif. Pizzini,; sulla est sembra non esserci nessuno:
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...e tre puntini sulla Livi non li avete notati? io, Marco e un'amica (Francesca) arrancavamo su per la paretina finale a quell'ora... le signore in oggetto si sono aggiudicate la vetta circa 20 minuti dopo...
Grande Gio, resti un mito da inseguire...col binocolo soltanto, però... _________________ E' QUI LA FESTAAAA? |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 9:45 Oggetto: |
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ape277 ha scritto: | Percorso grandioso, decisamente piú presidenziale che vicepresidenziale!
Io una volta ero incorso nell'errore opposto: lasciata la bici al Lago di Fontana Bianca, e dopo aver camminato il giusto, credevo di essere arrivato su Cima Martello. Invece, come mi spiegarono dopo, si trattava della Cima Rossa di Saent - mi sembra sia l'unica che tu non menzioni nell'agone delle cime del Careser, ma volendo per fare confusione c'è anche quella! |
bravo, c'è pure quella, e , tanto per fare confusione,,,
c'è pure un'altra punta di Saent.. segnata sulla carta in fianco a Cima Campisol.. _________________ giovanni |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 10:07 Oggetto: Re: Punta Martello da Malga Mare |
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la gardenese ha scritto: | giovannibusato ha scritto: |
....attorno una corona di monti ormai noti, sono le 12.15 e col binoccolo Tino fa il punto della situazione:
sul Vioz i primi gruppi sono ormai fuori dalla parete, sulla Sternai i nostri amici sono sbucati in vetta, sul Gran Zebrù tre piccoli puntini sono sbucati dal canalino che arriva dal Rif. Pizzini,; sulla est sembra non esserci nessuno:
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...e tre puntini sulla Livi non li avete notati? io, Marco e un'amica (Francesca) arrancavamo su per la paretina finale a quell'ora... le signore in oggetto si sono aggiudicate la vetta circa 20 minuti dopo...
Grande Gio, resti un mito da inseguire...col binocolo soltanto, però... |
ecco chi erano!!
in effetti Tino sosteneva di vedere qualcuno
che trascinava un pianoforte su una cima...
e tutti a dirgli: bevi meno!
_________________ giovanni |
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ape277 |
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Registrato: 04/09/06 11:38 Messaggi: 526 Luogo di residenza: Marter Valsugana (TN)
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 10:21 Oggetto: |
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giovannibusato ha scritto: |
bravo, c'è pure quella, e , tanto per fare confusione,,,
c'è pure un'altra punta di Saent.. segnata sulla carta in fianco a Cima Campisol.. |
Mai sentita ma, trattandosi di zona Rabbi, non mi stupirei se ce l'avesse fatta mettere la dinamica consigliera leghista Franca Penasa per controbilanciare la Cima Rossa...
(Magari è stata anche battezzata da una processione con stendardi ed ampolle)
Meglio comunque non guardare troppo le carte - guai togliersi il piacere di arrivare sulla cima che non t'aspetti! _________________ Laga ìa con chel libre di mostàz!! |
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La_Fenice |
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Registrato: 07/11/09 21:13 Messaggi: 935 Luogo di residenza: Trento
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 10:32 Oggetto: |
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Fantastico questo giro, è uno degli ambienti che preferisco..il ghiacciaione piano con la corona di cime! unica cosa che un pò guasta la storia purtroppo è quel traverso sul lago
Ivan & c. l'anno scorso hanno fatto le cime attorno...devo rivedere come hanno passato il lago magari c'è un "trucco" per evitare il traverso in modo meno ostico!
giovannibusato ha scritto: | bravo, c'è pure quella, e , tanto per fare confusione,,,
c'è pure un'altra punta di Saent.. segnata sulla carta in fianco a Cima Campisol.. |
eh lì partendo da destra in senso antiorario ci sono:
Cavaion-Ponte Vecchio-Cima(o Punta) Saent-Cima Campisol-Cima Careser-Cima Rossa di Saent-Punta Martello...poi un ampio passo e si arriva a delle anticime della Venezia III...
Certo che anche verso nord ...... progetti! |
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fluto |
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Registrato: 19/04/05 14:00 Messaggi: 4133 Luogo di residenza: piccole dolomiti, pasubio
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 11:07 Oggetto: |
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ape277 ha scritto: | ...
guai togliersi il piacere di arrivare sulla cima che non t'aspetti! |
l'essenza dell'andare per monti, osti@ _________________ |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 11:24 Oggetto: |
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La_Fenice ha scritto: | Fantastico questo giro, è uno degli ambienti che preferisco..il ghiacciaione piano con la corona di cime! unica cosa che un pò guasta la storia purtroppo è quel traverso sul lago
Ivan & c. l'anno scorso hanno fatto le cime attorno...devo rivedere come hanno passato il lago magari c'è un "trucco" per evitare il traverso in modo meno ostico!
giovannibusato ha scritto: | bravo, c'è pure quella, e , tanto per fare confusione,,,
c'è pure un'altra punta di Saent.. segnata sulla carta in fianco a Cima Campisol.. |
eh lì partendo da destra in senso antiorario ci sono:
Cavaion-Ponte Vecchio-Cima(o Punta) Saent-Cima Campisol-Cima Careser-Cima Rossa di Saent-Punta Martello...poi un ampio passo e si arriva a delle anticime della Venezia III...
Certo che anche verso nord ...... progetti! |
il modo ci sarebbe (perdendo un pò di quota)
sarebbe attraversare la diga lungo il manufatto,
il problema è che la neve depositata supera di un bel pò il corrimano...
si crea così una cresta con il salto della diga a valle e il lago a monte...
però con un bel pò di equilibrio!!! _________________ giovanni |
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La_Fenice |
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Registrato: 07/11/09 21:13 Messaggi: 935 Luogo di residenza: Trento
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Inviato: Lun Mar 28, 2011 11:40 Oggetto: |
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giovannibusato ha scritto: | il modo ci sarebbe (perdendo un pò di quota)
sarebbe attraversare la diga lungo il manufatto,
il problema è che la neve depositata supera di un bel pò il corrimano...
si crea così una cresta con il salto della diga a valle e il lago a monte...
però con un bel pò di equilibrio!!! |
ah bene... ma seguendo il sentiero estivo per salire è impossibile?con quello si arriva diretti all'altro lato...
Altra opzione mooolto interessante: farsi dare un passaggio dagli operai che salgono la mattina! ...quasi quasi provo così.. sfoderando le mie doti! |
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