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traversata forzela dei pon - forzela de la caza granda

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Montagna oltre lo scialpinismo

massimo Rispondi citando



Registrato: 11/04/07 14:21
Messaggi: 194
Luogo di residenza: padova

MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 18:55    Oggetto: traversata forzela dei pon - forzela de la caza granda
 
quando mi chiama heimat (the ravanator) per fare un tratto della traversata dei monti del sole... sono un po' perplesso maaa... come si può rifiutare...

partiamo col buio per arrivare a gena bassa giusto alle prime luci; il meteo è perfetto, limpido e la temperatura gradevole; via di buon passo lungo i tornanti per gena alta, da dove prendiamo il sentiero per il bivacco valdo, la traccia è molto buona e ben segnata almeno fino al canale che scende da forcella zana, oltre i segni sono meno recenti. arriviamo quindi al bivacco da dove inizia la parte che nessuno di noi due ha mai percorso; l'anfiteatro roccioso della borala è veramente splendido e, dopo un breve spuntino, iniziamo a affrontare una bella cengia, comoda ma esposta, solo i mughi nascondono il baratro sotto di noi.
si aggira una cima e ci affacciamo sul vallone sotto la forzela dei pon; al termine della cengia la relazione annuncia un saltino molto esposto, tuttavia la roccia è solida e lo superiamo senza difficoltà; da questo punto la traccia rientra nel bosco, quindi per mughi non molto fitti e poi su facili roccette; l'ambiente è sempre affascinante: profondo e lontanissimo il fondo del vallone




in 4 ore circa arriviamo alla forcella dove lo sguardo spazia avidamente a scoprire tutte le cime che finalmente ci appaiono: cima del camin, stornade in primo piano e tante altre in lontananza; da questo punto inizia la parte più avventurosa, ancor meno frequentata.
si inizia con un tratto in discesa su terreno molto delicato, poi finalmente un versante al sole, il sentiero è più semplice ma meno evidente, ogni tanto qualche bollo rosso molto utile; il pendio è ripido, lontanissimo sotto di noi il fondo della val de le coraie e il pensiero va a http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=3315
traversiamo due piccoli anfiteatri rocciosi, siamo sempre sotto le bellissime pareti est della cima del bus del diaol; ogni tanto il sentiero si perde nei mughi con i quali biosgna lottare; finalmente vediamo non lontana la croda bianca, con un certo sollievo perché avevamo sempre timore di perdere la traccia e di dover tornare indietro; saliamo un ripido canale che arriva quasi alla caza granda, in questo tratto è stato fatto di recente un lavoro di pulizia dei mughi e il taglio recente toglie ogni dubbio sulla traccia da seguire.




alla forcella possiamo finalmente rilassarci un po': sento che la parte impegnativa è terminata, ormai c'è solo una lunga discesa che heimat ha già percorso un mese prima e quindi mi sento tranquillo.
macché, non l'avessi mai pensato! la discesa dalla forzela de la caza grande si rivela il tratto più impegnativo dell'intera gita!
inizialmente bisogna scendere direttamente per i mughi (c'è un'alternativa più a sud, ma la sua ricerca comporterebbe almeno mezz'ora), con un tratto quasi verticale tenendo mani e piedi su rami che non dimenticherò. anche la scelta del percorso non è scontata, per fortuna è sufficientemente segnalata da ometti che comunque vanno cercati. poi è tutto un'alternanza di ripide discese e lunghi traversi su traccia ben ricoperta da scivolose foglie di faggio. ovviamente solo una fascia di mughi protegge la traccia dal baratro sottostante!








il sole scende dietro l'agnellezze e inizio a sentire un po' di ansia, per fortuna la luce si riduce ma senza dare problemi; lungo tutta la discesa aumenta il numero di zecche, stranamente in salita non ne abbiamo trovate.
al bar della soffia un meritato radler.
siamo felici ed appagati.

nb. gita effettuata il 1 novembre 2011
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clark Rispondi citando



Registrato: 22/12/07 10:26
Messaggi: 1877
Luogo di residenza: Vicenza

MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 19:33    Oggetto:
 
Luoghi selvaggi e solitari e proprio per questo molto affascinanti. Ma da solo non mi ci avventurerei. Smile Le zecche poi un po' mi inquietano: pensandoci bene mi sembra di non averle mai viste e non so se le riconoscerei.
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le cose semplici sono le più belle
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l'ultima strega Rispondi citando



Registrato: 14/05/09 20:17
Messaggi: 2406
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MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 19:47    Oggetto:
 
clark ha scritto:
Luoghi selvaggi e solitari e proprio per questo molto affascinanti. Ma da solo non mi ci avventurerei. Smile Le zecche poi un po' mi inquietano: pensandoci bene mi sembra di non averle mai viste e non so se le riconoscerei.


ti assicuro, Nic, che le riconosci al volo! Confused (esperienza diretta!!)

Bel giro, Massimo, Razz mai sottovalutare la discesa: dalle nostre parti si dice che la gita finisce alla macchina Rolling Eyes, proprio per le sorprese che ti può riservare.

E' un gruppo che mi ha sempre ispirato, attendo il commento di Leo Shocked
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Torno a casa ma ho già voglia di ripartire. Ho capito qual è il senso di una spedizione.E' salire una montagna andando oltre.E' distaccarsi dalla cima da elenco ... E' vivere l'assenza di radici come un cammino di libertà.... (Silvia M.Buscaini )
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ste Rispondi citando



Registrato: 07/04/05 16:05
Messaggi: 6287
Luogo di residenza: Portus Naonis

MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 19:50    Oggetto:
 
l'ultima strega ha scritto:
dalle nostre parti si dice che la gita finisce alla macchina Rolling Eyes


dalle mie invece si dice che finisce a casa, dopo aver superato le insidie della strada... Rolling Eyes

complimenti massimo Wink
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royter Rispondi citando



Registrato: 16/07/08 16:34
Messaggi: 535
Luogo di residenza: Farra d'Alpago

MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 20:18    Oggetto:
 
ste ha scritto:
l'ultima strega ha scritto:
dalle nostre parti si dice che la gita finisce alla macchina Rolling Eyes


dalle mie invece si dice che finisce a casa, dopo aver superato le insidie della strada... Rolling Eyes

complimenti massimo Wink


Dalle mie si dice che finisce quando si stappa la bottiglia,birra o vino è uguale.......
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Dal gioco nasce l'amicizia e quando il gioco finisce resta l'amicizia.....(Hic sunt leones)
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Leo Rispondi citando



Registrato: 27/01/07 17:31
Messaggi: 5212
Luogo di residenza: Zoldo

MessaggioInviato: Ven Dic 02, 2011 20:43    Oggetto:
 
Da quelle parti sono obbligatori mani, piedi e...testa..se non li hai o vengono meno so' dolori...

La cengia della seconda foto mi ha proiettato indietro di trent'anni, quando la percorsi col mitico Bonetti dopo una notte di alluvione al Valdo.....leggendo tutte le relazioni originali delle prime del Manolo.... che viaggio..!!!!
_________________
"..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.)
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heimat Rispondi citando



Registrato: 04/04/05 11:03
Messaggi: 211
Luogo di residenza: padova

MessaggioInviato: Mar Dic 06, 2011 12:52    Oggetto:
 
Grazie Massimo del report, per me e' stata una gita memorabile;
ho una grande passione per queste montagne che regalano sempre emozioni;

ogni volta torno a casa con idee nuove e questa stessa gita e' nata un mese prima quando sono salito alla forzela de la Caza Granda (in realta' la mia prima proposta era per le Stornade ma Massimo si e' opposto).

Leo ha scritto:

La cengia della seconda foto mi ha proiettato indietro di trent'anni, quando la percorsi col mitico Bonetti dopo una notte di alluvione al Valdo.....leggendo tutte le relazioni originali delle prime del Manolo.... che viaggio..!!!!


beh, gia' che ci sei questa ce la potresti raccontare per intero...
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tomaso
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Leo Rispondi citando



Registrato: 27/01/07 17:31
Messaggi: 5212
Luogo di residenza: Zoldo

MessaggioInviato: Mar Dic 06, 2011 19:59    Oggetto:
 
heimat ha scritto:
Grazie Massimo del report, per me e' stata una gita memorabile;
ho una grande passione per queste montagne che regalano sempre emozioni;

ogni volta torno a casa con idee nuove e questa stessa gita e' nata un mese prima quando sono salito alla forzela de la Caza Granda (in realta' la mia prima proposta era per le Stornade ma Massimo si e' opposto).

Leo ha scritto:

La cengia della seconda foto mi ha proiettato indietro di trent'anni, quando la percorsi col mitico Bonetti dopo una notte di alluvione al Valdo.....leggendo tutte le relazioni originali delle prime del Manolo.... che viaggio..!!!!


beh, gia' che ci sei questa ce la potresti raccontare per intero...



Ecco una foto:



Già.. perchè una volta le foto si stampavano...voglio vedere fra trent'anni per fare quest'operazione.. Very Happy Very Happy

Niente, ho già detto tutto....salimmo il sabato al bivacco, dove si scatenò un temporale fortissimo, che imperversò tutta la notte, facendo tremare le lamiere. Eravamo in tre...l'idea forse era proprio quella del vostro giro..il terzo compare il giorno successivo non se la sentì di attraversare la cengia e si fermò ad aspettarci; proseguimmo fin poco dopo la forcella dei Pòm, mi ricordo delle stelle alpine che sembravano in scala doppia, così come i ragni.

Nel bivacco allora c'era ancora il libro originale delle ascensioni, una vera reliquia, chissà dov'è andato a finire ora... c'erano moltissime vie scritte e schizzate di pugno da Manolo, vero riscopritore di quei luoghi reconditi!!

Che ricordi...allora si partiva con la testa più libera di adesso...a quell'età non tutto era scontato o pianificato....poteva finire anche solo a ghignare tutta la notte!!!!!
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