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LucaGPS |
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Registrato: 18/12/06 01:01 Messaggi: 6437 Luogo di residenza: Arco
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Inviato: Lun Mar 19, 2007 14:53 Oggetto: |
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espo ha scritto: | non tengo dinero | Intanto bisogna vedere se la cosa è realizzabile e gli eventuali costi.
Personalmente la cosa più importante è farlo in compagnia.
Poi per i soldi ci si mette sempre daccordo.
Ciao
Luca _________________ C’era un tizio racconta l’autista, che saliva con lo zaino, sci e scarponi, sorriso dolce sul viso bianco di crema solare..non l’ho più visto, forse si è stancato ed è andato altrove. Stancato? Guardo verso le montagne che scintillano più del solito. |
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Valentino_52 |
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Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
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Inviato: Lun Mar 19, 2007 17:08 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: |
Nel passato, come Andrea ha ricordato, ho organizzato con gli amici degli stage tecnici. Si potrebbe ripetere l'esperienza, se qualcuno è interessato.
capitano |
Avanti Capitano che la truppa ti segue _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Mer Mar 21, 2007 10:03 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: |
2) L'idea che la tecnica moderna (leggi conduzione) sia facile è assolutamente sbagliata. Certo, se uno si mette sugli spigoli e si lascia portare........ Ma questo non è condurre. La sciata moderna è bellissima, difficile, faticosa. Studiarlala mi ha dato un sacco di stimoli nuovi.
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Contributo decisamente interessante e per quel che riguarda il punto quotato anche fuori dal coro.
Sembra tu sappia qualcosa che noi non sappiamo
Che ne dici di ampliare e motivare questa tua affermazione?
Grassie! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Mer Mar 21, 2007 13:37 Oggetto: |
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Nicola ha scritto: | Capitano ha scritto: |
2) L'idea che la tecnica moderna (leggi conduzione) sia facile è assolutamente sbagliata. Certo, se uno si mette sugli spigoli e si lascia portare........ Ma questo non è condurre. La sciata moderna è bellissima, difficile, faticosa. Studiarlala mi ha dato un sacco di stimoli nuovi.
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Contributo decisamente interessante e per quel che riguarda il punto quotato anche fuori dal coro.
Sembra tu sappia qualcosa che noi non sappiamo
Che ne dici di ampliare e motivare questa tua affermazione?
Grassie! |
Anche io sono sempre disponibile ad aggiornarmi ... ad imparare a sciare purtroppo non basta una vita ... quindi ben vengano iniziative tipo quelle proposte dal capitano!!
ciao _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Mer Mar 21, 2007 18:44 Oggetto: |
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Nicola ha scritto: | Capitano ha scritto: |
2) L'idea che la tecnica moderna (leggi conduzione) sia facile è assolutamente sbagliata. Certo, se uno si mette sugli spigoli e si lascia portare........ Ma questo non è condurre. La sciata moderna è bellissima, difficile, faticosa. Studiarlala mi ha dato un sacco di stimoli nuovi.
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Contributo decisamente interessante e per quel che riguarda il punto quotato anche fuori dal coro.
Sembra tu sappia qualcosa che noi non sappiamo
Che ne dici di ampliare e motivare questa tua affermazione?
Grassie! |
Per sommi capi e con qualche semplificazione:
Nella tecnica "classica" la curva avviene sostanzialmente "sterzando" gli sci, con una rotazione degli stessi rispetto all'asse verticale. Nella tecnica moderna la curva avviene usando gli spigoli (quindi con un'inclinazione laterale del corpo ed una rotazione degli sci sull'asse longitudinale) sfruttando la sciancratura degli sci. Si ottiene la cosiddetta "curva carving", caratterizzata dal fatto che gli sci non derapano e le code passano esattamente sulla traccia intagliata dalle spatole. Il risultato è una curva condotta, molto più veloce e con carichi molto maggiori sulle gambe (da qui una certa fisicità della sciata condotta). Quando si prova la sensazione di una curva condotta è proprio una bella emozione. Da qui in poi, l'errore più comune è quella di avere una sciata statica: ci si mette sugli sci e ci si lascia portare dagli attrezzi sulla traiettoria determinata dalla loro sciancratura. Invece bisogna avere una sciata dinamica, deformando a piacere lo sci e quindi determinando il raggio della curva.................(facile a dirsi, difficile a farsi)
A titolo di esempio vi mostro il fratellino sul canale del Pizzo Alto (quello del raduno, domenica)
cliccare per ingrandire
Notate l'inclinazione laterale del corpo e quella degli sci, che sono sugli spigoli interni.
Nel passato gli sci alpinisti privilegiavano la salita, concependo gli sci come un semplice mezzo di locomozione. Solo recentemente si è cominciato a dare dignità anche alla tecnica di discesa. Il mio (modestissimo) parere è che quest'ultima sia fondamentale nello scialpinismo, altrimenti si fa dell'alpinismo invernale (che va benissimo, ma non è appunto sci-alpinismo).
Inoltre, come sottolineato da molti, imparare da stimoli nuovi e fa bene allo spirito.
Buone sciate a tutti
capitano |
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CesareCT |
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Registrato: 28/04/06 09:42 Messaggi: 685 Luogo di residenza: Pordenone
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Inviato: Mer Mar 21, 2007 18:49 Oggetto: |
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Più che la discesa (a parte la sciata in bruchharsc infida) io sarei più interessato alla salita (mio tallone d'achille)...però già il fatto di stare una giornata in compagnia penso ne valga la pena!!
ps per il capitano: la posizione del fratellino è veramente ottima! _________________ Sulla neve farinosa si fluttua,
sulla neve trasformata si gioca a biliardo,
sulla crosta......si prende atto! |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Mer Mar 21, 2007 23:09 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | Da qui in poi, l'errore più comune è quella di avere una sciata statica: ci si mette sugli sci e ci si lascia portare dagli attrezzi sulla traiettoria determinata dalla loro sciancratura. Invece bisogna avere una sciata dinamica, deformando a piacere lo sci e quindi determinando il raggio della curva.................(facile a dirsi, difficile a farsi) |
Diciamo che a questo punto non mi era sfuggito che il nocciolo della questione fosse qui... ma come si deforma a piacere lo sci??? Cambio inclinazione? Durante o solo impostando la curva? Oppure si varia la posizione di uno sci rispetto all'altro? Vedo che in carving lo sci interno di solito supera l'esterno... è corretto?
Mamma mia, faccio più domande di Simon... _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 10:12 Oggetto: |
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Nicola ha scritto: |
Diciamo che a questo punto non mi era sfuggito che il nocciolo della questione fosse qui... ma come si deforma a piacere lo sci??? Cambio inclinazione? Durante o solo impostando la curva? Oppure si varia la posizione di uno sci rispetto all'altro? Vedo che in carving lo sci interno di solito supera l'esterno... è corretto?
Mamma mia, faccio più domande di Simon... |
Qui entra in gioco la sciata dinamica. A differenza di una posizione statica, un'opportuna accelerazione del corpo modifica il carico (peso apparente) sullo sci, che si deforma conseguentemente.
Come si fa? Bisogna che te lo mostri sul campo un maestro......
capitano |
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Andrea |
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Registrato: 31/03/05 13:08 Messaggi: 1868 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 10:27 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: | Nicola ha scritto: |
Diciamo che a questo punto non mi era sfuggito che il nocciolo della questione fosse qui... ma come si deforma a piacere lo sci??? Cambio inclinazione? Durante o solo impostando la curva? Oppure si varia la posizione di uno sci rispetto all'altro? Vedo che in carving lo sci interno di solito supera l'esterno... è corretto?
Mamma mia, faccio più domande di Simon... |
Qui entra in gioco la sciata dinamica. A differenza di una posizione statica, un'opportuna accelerazione del corpo modifica il carico (peso apparente) sullo sci, che si deforma conseguentemente.
Come si fa? Bisogna che te lo mostri sul campo un maestro......
capitano |
Interessante questa cosa.....
io non sono un grande esperto di nuovi materiali, ma mi sono accorto subito con gli sci nuovi di come le cose cambino, sia in pista che fuori; in particolare, mi accorgo che posso ridurre al minimo il movimento di piegamento distensione, specie in pista, basta alleggerire legermente le code e lo sci entra in curva, mentre aumenta decisamente la forza centrifuga appena chiudi un po' il raggio di curva e questo richiede decisamente un maggiore sforzo delle gambe per contrastarla....
fuoripista mi accorgo, sopratutto in neve farinosa, che tendo molto più di prima a tirare curvoni lunghi e veloci per assecondare meglio la natura diversa degli sci....
però il tutto è molto a livello di sensazioni, che data la mia lunga esperienza sugli sci sono riuscito a trovare da solo e a trasferire sulla sciata; mi piacerebbe vederle tradotte in modo organico in qualcosa di scritto, hai qualche testo o articolo da consigliare Paolo??
Andrea |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 11:01 Oggetto: |
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Capitano ha scritto: |
Come si fa? Bisogna che te lo mostri sul campo un maestro......
capitano |
Se vuoi Nicola, un giorno andiamo in pista e ti mostro _________________ СИМОН РУССИ
"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 11:23 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | Capitano ha scritto: |
Come si fa? Bisogna che te lo mostri sul campo un maestro......
capitano |
Se vuoi Nicola, un giorno andiamo in pista e ti mostro |
Okkei maestro Simon... io in cambio ti insegno la virata Brosse!! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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@le |
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Registrato: 29/03/05 15:51 Messaggi: 3584 Luogo di residenza: padova
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 11:36 Oggetto: |
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Andrea ha scritto: |
fuoripista mi accorgo, sopratutto in neve farinosa, che tendo molto più di prima a tirare curvoni lunghi e veloci per assecondare meglio la natura diversa degli sci....
Andrea |
Infatti è proprio così gli sci di nuova generazione proprio per la sciancratura (in particolare la larghezza della spatola) assecondano meglio le curve a medio raggio a dispetto delle curve strette a serpentina che appartengono alla OLD SCHOOL!!!!!! _________________ La debolezza ha paura di grandi spazi, la stupidità ha paura del silenzio. Aprite gli occhi e le orecchie, chiudete le radioline, niente rumore, niente grida niente clacson. Ascoltate la musica delle montagne!!
Samivel |
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SimonRussi |
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Registrato: 08/11/06 09:33 Messaggi: 4519 Luogo di residenza: Laives (BZ)
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Inviato: Gio Mar 22, 2007 13:09 Oggetto: |
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@le ha scritto: | Andrea ha scritto: |
fuoripista mi accorgo, sopratutto in neve farinosa, che tendo molto più di prima a tirare curvoni lunghi e veloci per assecondare meglio la natura diversa degli sci....
Andrea |
Infatti è proprio così gli sci di nuova generazione proprio per la sciancratura (in particolare la larghezza della spatola) assecondano meglio le curve a medio raggio a dispetto delle curve strette a serpentina che appartengono alla OLD SCHOOL!!!!!! |
dipende dipende....... prendi uno sci da slalom (ad esempio, Atomic SL12, oppure un Nordica Dobermann), pesta giù per bene e vedi che serpentine che ti spari.... _________________ СИМОН РУССИ
"Cosa sa di alpinismo chi sa solo di alpinismo?" C. L. R. James |
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Capitano |
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Registrato: 26/03/05 10:27 Messaggi: 1084 Luogo di residenza: Pergine (Trento)
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Inviato: Lun Mar 26, 2007 9:34 Oggetto: |
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Andrea ha scritto: |
io non sono un grande esperto di nuovi materiali, ma mi sono accorto subito con gli sci nuovi di come le cose cambino, sia in pista che fuori; in particolare, mi accorgo che posso ridurre al minimo il movimento di piegamento distensione, specie in pista, basta alleggerire legermente le code e lo sci entra in curva, mentre aumenta decisamente la forza centrifuga appena chiudi un po' il raggio di curva e questo richiede decisamente un maggiore sforzo delle gambe per contrastarla....
fuoripista mi accorgo, sopratutto in neve farinosa, che tendo molto più di prima a tirare curvoni lunghi e veloci per assecondare meglio la natura diversa degli sci....
però il tutto è molto a livello di sensazioni, che data la mia lunga esperienza sugli sci sono riuscito a trovare da solo e a trasferire sulla sciata; mi piacerebbe vederle tradotte in modo organico in qualcosa di scritto, hai qualche testo o articolo da consigliare Paolo??
Andrea |
Su richiesta di Andrea, posso mettere a disposizione un articolo dell'amico Valerio Malfatto (maestro di sci Jam Session Les 2 Alpes) sui fondamentali della sciata moderna. Mandatemi un messaggio privato, vi mando un pdf.
capitano |
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Nicola |
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Registrato: 13/10/06 10:13 Messaggi: 3120 Luogo di residenza: Schio
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Inviato: Lun Mar 26, 2007 10:05 Oggetto: |
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SimonRussi ha scritto: | ...pesta giù per bene e vedi che serpentine che ti spari.... |
...il gergo è SICURAMENTE NEW SCHOOL!!! _________________ Il monte è parabola della vita. Il monte innevato è parabola del paradiso. |
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