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4-12 luglio 2020: Il Cammino delle Dolomiti in mtb

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Montagna oltre lo scialpinismo

luisa-ve Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 10:52
Messaggi: 381
Luogo di residenza: mestre

MessaggioInviato: Lun Lug 13, 2020 23:58    Oggetto: 4-12 luglio 2020: Il Cammino delle Dolomiti in mtb
 
Già da un paio di anni ero molto incuriosita da questo percorso, in pratica il periplo della provincia di Belluno ( comprendente ancora il comune di Sappada, ora passato al Friuli Venezia-Giulia Crying or Very sad !), segnalato sul territorio da segni orizzontali gialli e rossi e soprattutto da un caratteristico segnale giallo a forma di montagna con stilizzati 3 camminatori.
A marzo di quest'anno in piena clausura da Covid 19, munita di 8 cartine Tabacco 1:25.000, ( eh si altro che traccia, per altro scaricabile dal sito: www.camminodelledolomiti.it, io sono della vecchia scuola delle cartine, anzi il loro studio per me è sempre stato un gran piacere!), ho studiato a lungo l'itinerario, riducendo le 30 tappe previste a piedi a 9 possibili con la mtb con borse, eliminando i tratti di sentiero poco ciclabile, le zone devastate da Vaia non solo come schianti, ma anche come frane e franette, considerando infine gli aggiornamenti CAI sulla percorribilità dei sentieri.
Il progettino si sposava in pieno con le prescrizioni e la situazione del periodo:
una specie di "pellegrinaggio" per la fine (o quasi) dell'epidemia, rigorosamente entro la regione e così anche Zaia è contento, all'aperto in zone sicuramente poco battute, pernottamenti in rifugi o alberghi ( per questo ho aspettato che fossero aperti!), oltretutto mi serviva anche per lavoro....per rendermi conto della situazione attuale della viabilità forestale, della sentieristica, degli esboschi, nonchè del lento e possibile riavvio del turismo locale montano.
Avevo solo 3 dubbi sulla percorribilità: a) tratto dalla valle di San Lucano a forcella Cesurette con discesa a Gares. Telefonato ad un collega di Taibon che (!!!) mi ha assicurato che si passava senza problemi; b) discesa dal rif. Città di Carpi per la val d'Onge. Andata a controllare di persona con la bici a metà giugno. c) salita dalla Val Visdende al passo Col di Caneva e rif. Sorgenti del Piave. Andata a controllare di persona a piedi sempre a giugno.
Il problema maggiore è stato trovare....compagnia, tant'è che mi ero ormai rassegnata ad andare da sola, invece all'ultimo la solita compagna di viaggi in bici, (ORI), pur molto perplessa ha accettato ed un'altra amica (CRI) si è proposta di raggiungermi a metà settimana.
Questo è in sintesi il report dei 9 gg ( tempo sempre splendido, a parte pioggia lunedì 6 tardo pomeriggio/sera - noi già in albergo e sabato 11 con leggera piovvigine ad intermittenza e temporale solo il tardo pomeriggio - noi già in albergo).
4/7: Anzù ( m 235) - Feltre - Travagola - Facen - qualche forestale sbagliata - asfalto - poi sterrato fino a Malga Campon e Monte Avena (m.1454). ORI causa crampi alla gamba si dirige verso il passo Croce d'Aune, io proseguo verso Casera Montagnola, avevo ipotizzato di proseguire verso Servoi - Salzen - Aune, ma la zona è completamente devastata non solo da Vaia, ma soprattutto dalle ditte boschive (slovene ed austriache) che con macchine gigantesche e su terreno molto bagnato hanno "modificato" totalmente l'ambiente: fango ovunque e solchi di cingolati di oltre mezzo metro. Scesa quindi parte in bici, parte a piedi, completamente coperta di fango direttamente anch'io al passo Croce d'Aune.
Dislivello circa 1400 m - 35 km. Pernotto e cena : hotel Passo Croce d'Aune, ottimo appena ristrutturato, 57 €.
5/7: passo Croce d'Aune- sterrato - Stalle Camogne - Crocera - Lamen - Valle di San Martino - Lasen -asfalto - Arson - Cesiomaggiore - Paderno - Sospirolo - Certosa di Vederna ( tratto bellissimo, zona di pedemontana che io avevo sempre snobbato e conoscevo pochissimo) - Ponte Mas ( riaperto e inaugurato da pochi giorni) - statale agordina trafficata - La Muda - passerella sul fiume Cordevole - tratto della via degli Ospizi - prima di Agordo deviazione al Centro Minerario di Villa Imperina ( che desolazione vedere tutto in abbandono e quanti soldi Fondo Comuni Confinanti buttati al vento) - stradina dx orografica Cordevole - Taibon Agordino e agritur Busa della Sbrase.
Dislivello 1250 m - 74 km. Pernotto e cena: 65 €
6/7: Agritur - Taibon - Valle S. Lucano - Pont ( strada rifatta, compresi i ponti) - da qui la vecchia comoda strada forestale o forse militare (?) per un breve tratto è sostituita da un sentiero CAI fatto ex-novo in bosco, poi per almeno 4-5 punti dove attraversa piccoli rii o torrenti è completamente franata. Per passare questi tratti con la bici, dovevo togliere le borse, portare a spalla la bici, spesso con saltini di roccia viscida o con ghiaino e ritornare a riprendere le borse. ORI desiste e torna indietro, io proseguo solo perchè non avevo proprio la forza ed il coraggio di rifarmi i passaggi fatti in andata.
Finalmente forcella Cesurette e malga Campigat (m 1801) - discesa in val Gares ( quasi tutta a piedi, perchè troppo tecnica ed impegnativa per me!) - ciclabile - Canale d'Agordo ( qui avrei dovuto proseguire per Vallada e Forcella S. Tomaso, ma ero troppo stanca e l'amica mi aspettava a Cencenighe) - ciclabile ( entrambe rifatte l'anno scorso!) - Cencenighe e per statale Alleghe.
Dislivello 1400 m e 43 km. Pernotto e cena Hotel Coldai : 58 €
7/7: Alleghe - ciclabile fino a Caprile - breve tratto di sentiero sulla dx orografica del Cordevole - passerella - statale della Digonera ( qui ho subito optato per la statale, perchè sapevo che la zona è ancora molto devastata da schianti e piante a terra) - Salesei - statale 48 - Pieve di Livinallongo - Palla - Agai - sterrato in discesa per Franza - immissione sulla 48 - Passo Falzarego ( m 2100) - discesa per la 48 ( sempre asfalto) - bivio per rifugio Di Bona - dapprima ancora asfalto , poi sterrato per Piètofana - Lago Ghedina e Fiames.
Dislivello circa 1500 m - 48 km. Pernotto e cena Albergo Fiames 62 €.
8/7: Fiames - strada forest. ciclabile fino a Podestagno/S.Uberto - pezzetto statale - forest. e ciclabile fino a Ospitale - forest. per la Val Padeon ( primi 250 m tutti a spinta a piedi, perchè troppo pendente, anche se il fondo buono, appena rifatto)- bellissima e solitaria la valle fino al Passo Son Furcia ( m.2100). Discesa verso il passo 3 Croci, all'inizio a piedi, perchè strada di servizio delle piste, quindi molto ripida con ghiaino. Discesa per strada asfaltata verso Misurina, 2 km prima ciclabile Auronzo-Misurina. Poco dopo il passo, dove parte il sentiero per il rifugio Vandelli e il lago del Sorapis decine e decine di auto parcheggiate su entrambi i lati....tutti al lago? Ed è un giorno feriale. A Misurina ORI esasperata dal tipo di percorso che non si aspettava o forse esasperata dalla sottoscritta, decide di abbandonare e scendere verso Auronzo per la ciclabile, dove incrocerà CRI, l'altra mia amica , che non conosce, con la quale ho appuntamento a Misurina. E' da sottolineare che DolomitiBus non carica le bici, quindi CRI ha dovuto prendere il bus Venezia-Cortina (ATVO) fino a Tai di Cadore e da lì cominciare a pedalare per raggiungermi. Da Misurina il nuovo duetto femminile per forestale/strada di servizio (quasi tutta a piedi) fino al bivio sotto il rif. Col de Varda e per comoda e bellissima forestale al Rif. Città di Carpi ( m.2130). ( Non serve il sacco lenzuolo- che c'eravamo portate - perchè obbligatoriamente forniscono lenzuola e piumone). Siamo uno dei pochi pernotti finora, mentre il gestore dice che la domenica è un affollamento ingestibile di persone.
Dislivello m 1400 - 29 km. Mezza pensione al rifugio 53 € per soci CAI, comprensivi di 6 € per le lenzuola.
9/7: Rif. Citta di Carpi - discesa per la Val d'Onge ( fatta ulteriore sistemazione e manutenzione rispetto ad un mese fa) - Val Marzon - ciclabile Auronzo - lungolago - S. Caterina - asfalto passo S. Antonio - Padola - Dosoledo - Sega Digon - Cappella Caduti Cima Vallona - bellissima solitaria stradina asfaltata in costa - Costa - Costallissoio - Costalta - Forcella Zovo (m.1600) - sterrato Val Visdende - Albergo Miravalle.
Dislivello m.1250 - 60 km. Pernotto e cena Albergo Miravalle : 55 €.
Anche qui oltre a noi 2, solo un'altra coppia di vecchiotti. ( Negli anni passatiti in questa stagione tutte le stanze erano occupate).
10/7: Val Visdende - Passo dei Caneve (m. 1842), io molti tratti a spinta, i 7 Kg di bagaglio comprensivi di 900 gr di cartine Tabacco si fanno sentire!, Rifugio Sorgenti del Piave - Sappada - Campolongo - Val Frison ( strada in perenne manutenzione - rifatta completamente, cambiato in parte il tracciato prima dei tornanti - parte asfalto - parte sterrato - Forcella Lavardet - Sella Campigotto - Rifugio Tenente Fabbro (m.1783).
Dislivello m.1300 - 51 km. Unici clienti che pernottano. Cena e pernotto 56 € Passeggiata chiacchiereccia precena di 2 ore, in mezzo allo stradone asfaltato in completa solitudine. Anche qui i gestori sostengono che invece la domenica c'è sovraffollamento ingestibile ( soprattutto moto).
11/7: come da previsioni meteo: nebbia e leggera piovvigine, ma caldo. Partiamo ugualmente. Sella Campigotto - Laggio - Vigo di Cadore - Lorenzago - Lago di Domegge - Qualche sprazzo di sole - Calalzo - ciclabile per Belluno, ahimè 3-4 volte interrotta senza molte indicazioni alternative - Perarolo - Ospitale - Longarone - ( il tempo si fa sempre più minaccioso, ma sempre poche gocce) - Polpet - Ponte n.Alpi - ciclabile Farra d'Alpago con sole sul lago di S.Croce - albergo Bortoluzzi. Dopo un'ora diluvio ed arrivano bagnate fradicie altre 2 cicliste di ritorno da un giro di 6 gg in Austria....e sorpresa ....una è una vecchia conoscenza di scialpinismo. Cena in compagnia con chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere e gran risate. La proprietaria dell'albergo, nonchè cuoca è molto stupita e comincia a credere che tutte le donne 50/60enni di Venezia/Mestre e dintorni vadano in giro in bici o con gli sci, invece di occuparsi di cose molto più serie e consone a signore della nostra età!
Dislivello m.400 - 90 km. Cena e pernotto 56 € ( che buoni gli gnocchi con ripieno di ricotta del Cansiglio!)
12/7: Farra - nuovamente sole limpido e T più fresca - Quantin - Nevegal - Val di San Mamante - Castion - Belluno - Vezzano - Tisoi - Bolago - Orzes - ciclabile delle Rogge ( scoperta per caso - bellissima) - Seghe di Villa - Bribano - Trichiana - Mel ( borgo bellissimo!) - qui perso il tracciato del Cammino - Lentiai ( sosta per succo di sambuco da amico scialpinista) - Busche - Cellarda - Anzù ( auto lasciata 9 gg al parcheggio del ristorante indiano e quindi cena indiana!)
Dislivello : circa 1000 m e 90 km.
E' stato proprio un bel viaggio, vicino a casa, posti noti e rinoti, ma visti con altri occhi e con altro spirito. La parte più bella è forse quella delle Prealpi Feltrine e la val Belluna, zone che ho sempre percorso in auto frettolosamente per andare verso le Dolomiti, le "vere" montagne ed invece ho apprezzato e rivalutato molto.
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sole/neve
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paoloche Rispondi citando



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MessaggioInviato: Ven Lug 17, 2020 11:43    Oggetto:
 
chapeau Smile Very Happy
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l'ultima strega Rispondi citando



Registrato: 14/05/09 20:17
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MessaggioInviato: Ven Lug 17, 2020 15:44    Oggetto:
 
Complimenti Luisa, sei una "macina" peggio di me.. Mr. Green

Bellissimo giro, peccato non avere le gambe per accompagnarti, ma continua così, nessuno ci fermerà perchè potremo essere sole, la montagna è troppo bella! Very Happy


P.S. sulle macchine di Passo tre croci per il Vandelli è proprio così, tantissima gente lo scorso anno, sembrava di stare su una spiaggia di Rimini Evil or Very Mad , non ti dico per salire al rifugio, peggio di un rientro sulla A14 d'estate!

Razz Wink
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Torno a casa ma ho già voglia di ripartire. Ho capito qual è il senso di una spedizione.E' salire una montagna andando oltre.E' distaccarsi dalla cima da elenco ... E' vivere l'assenza di radici come un cammino di libertà.... (Silvia M.Buscaini )
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Ruthi Rispondi citando



Registrato: 02/03/12 10:57
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MessaggioInviato: Ven Lug 17, 2020 18:59    Oggetto:
 
Brave, brave, brave! E tu Luisa GRANDE a crederci e andare - evtl. anche da sola...
Viaggiare è bello, viaggiare in bici ha qualcosa in più Wink
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Valentino_52 Rispondi citando



Registrato: 21/02/06 09:49
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MessaggioInviato: Dom Lug 19, 2020 18:36    Oggetto:
 
Bravissima Luisa!
Che sfacchinata! 😏
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"Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010)
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