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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1655 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mer Mag 20, 2015 15:28 Oggetto: Turchia/Anatolia dell'Est - 9.-17.5.2015 |
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Turchia/Anatolia dell’Est – 9.-17.5.2015
Viaggio organizzato dal AVS Bolzano (capogita Walter Rass)
1. 2.
Il nostro gruppo – in veste invernale (in cima al Süphan) e in veste “normale”
Questo viaggio è stato caratterizzato dal meteo poco favorevole – in 6 giorni su 9 abbiamo preso acqua almeno una volta al giorno ; ma nonostante ciò il nostro gruppo è riuscito a cavarne il meglio, ad adattarsi alla situazione cambiando il programma e trovando sempre una soluzione soddisfacente per noi tutti.
Siamo stati ospiti in un paese fin’ora a noi sconosciuto vedendo spazzi enormi, pianure eterne con nient’altro che pietre e erba, montagne belle ma proibite (zone militari), città e villaggi con gli abitanti sempre gentili ma di una cultura totalmente diversa dalla nostra:
Abbiamo incontrato gente povera ma felice, che ci salutava con un sorriso, che ci invitava a bere il tè a casa loro, pastori e (poche) donne al lavoro davanti alle loro abitazioni - non mi sembra giusto chiamarli “casa” – sono costruzioni dove ci veniva il dubbio se ci abitassero persone o se fossero per animali….
3. 4.5.
Abbiamo osservato la vita in paese, dove si vedono quasi solo uomini per strada, seduti a bere il tè (ciai) o a vendere le loro cose; le poche donne che si vedono in giro quasi sempre portano il telo, in ristoranti (almeno nei paesi) sono praticamente assenti.
6.
Ho notato anche che le (poche) donne o alcune scolare che abbiamo visto senza telo portano tutte i capelli lunghi.
Già Petra ed io ci siamo sentite “strane” come donne camminando per le strade con gli sguardi degli uomini adosso.
Ma non solo noi due venivamo osservati, anche i nostri compagni attiravano gli sguardi: noi tutti vestiti con le nostre giacche colorate, eravamo più che riconoscibili come “stranieri”.
I curdi si vestono piùttosto scuri!
Io in particolare mi sentivo “diversa”: donna, vestiti colorati e con i miei capelli corti….
In città la situazione cambia parecchio – qui sembra quasi essere in una città del Ovest.
Il progresso fuori dalle città però non è ancora arrivato.
Sembra che il tempo si sia fermato 100 o 200 anni fa – a parte le antenne satellitari, i cellulari in mano agli uomini e le autovetture, che abbiamo anche visto nei villaggi dei pastori a quota 2200 m.
Vedendo queste antenne, le autovetture parcheggiate vicino alle loro “casette”-a volte con un telo come tetto! - sembrava come se fossero qualcosa di “sbagliato”.
Il paese avrebbe tante potenzialità di sviluppo, soprattutto col turismo, ma corruzione, pressione militare con divieti e obblighi, ma più che altro le regole severe della religione impediscono che cambi qualcosa.
Ma forse la gente è contenta così e non vuole i cambiamenti?
Sabato 9.5.: Volo Monaco-Istanbul – Istanbul-Van
Arriviamo a Van verso le 18.00 e la nostra guida locale Rezül “Res” ci viene a prendere all’aereoporto. Sorpresa: parla perfettamente tedesco perchè ha vissuto per quasi 20 anni in Germania.
Non sarà l’unica sorpresa durante il nostro viaggio….
Res, dopo essersi presentato, ci comunica che non ci potrà accompagnare in montagna perché è rimasto senza sci – e qui non ci sono negozi o altre strutture per noleggiare/comprare sci… ???
Per andare al Ararat ci sarà comunque una seconda guida del posto, senza la quale non si può salire per legge. Menomale…
Il giorno dopo partiamo con il nostro autobus con Achmed alla guida per aggirare il lago di Van, che con i suoi 3740 km² sembra essere un mare.
7.
Oggi faremo i “turisti” in modo da riprenderci un po’ dal viaggio lungo. Facciamo visita all’isola di Akdamar e dopo pranzo ci spostiamo alla città di Tatvan dove pernottiamo.
Lunedì 11 maggio è prevista la nostra prima gita al Nemrut:
Il report qui.
Tempo molto variabile, poco sole, tante nuvole – per fortuna non piove e tiene fino a mezzogiorno consentendoci una salita breve con sciata divertente e un’escursione a piedi finchè non piove.
Martedì 12 maggio
Il programma prevede la salita al Süphan Dag 4058 m, altro vulcano spento ma anche oggi il cielo non promette niente di buono.
Intanto partiamo e – a nostra sorpresa – non andiamo verso Est, come avevamo letto nel programma datoci dall’agenzia, ma Res ci porta verso Ovest e a un certo punto, in mezzo al nulla con la neve lontana almeno 2 ore a piedi, ci dice che questo sarebbe il punto di partenza….
Discutiamo e Res ci spiega che questa è la partenza per la salita che lui in genere fa in estate – No, in inverno lui non ci è mai salito, ma se vogliamo possiamo anche spostarci dall’altra parte della montagna.
Dopo mezz’ora di viaggio raggiungiamo il punto che Walter aveva individuato sulla cartina a quota 2400 m ca, con un breve avvicinamento a piedi si arriva alle prime lingue di neve.
Ma fuori comincia a battere la pioggia, col vento forte e vediamo che piove fin oltre 3200 m come minimo.
Aspettiamo mezz’ora, aspettiamo altri 20 minuti e aspettiamo ancora ma il cielo non vuole aprirsi. Alla fine rinunciamo alla gita e cerchiamo di riempire la giornata con un programma alternativo.
8.
Palazzo Ishak Pasa Saray - Dogubeyazid
Mercoledì 13 maggio – inizio salita al Ararat
Il report qui.
9.
Questo è il massimo che siamo riusciti a vedere dal “AGRI DAG” 5137 m (Montagna della sofferenza – come lo chiamano i curdi).
Prima di partire bisogna prendere i “permits”.
3 di noi (io sono una dei 3) non devono farsi vedere al controllo dei documenti – sembra che abbiamo solo 8 “permits” - ma noi siamo in 11!
Così noi 3 altri aspettiamo in una piazza fino a che possiamo salire di nuovo sul pulmino.
Abbiamo chiesto più volte a Res del perchè di questa transazione....
Non ci ha dato risposta chiara; "Nur mir vertrauen" "Abbiate fiducia!" ci diceva...
Mentre salgo nel pulmino mi sento essere un po’ “clandestina” . Per fortuna non incontriamo nessun posto di controllo e così sembra essere tutto a posto.
Un temporale ci ferma e aspettiamo che passi; dopo mezz’ora sembra finito tutto e possiamo cominciare la salita per raggiungere il campo base a quota 2900 ca. andando leggeri; i cavalli portano sci e borse. Conosciamo anche la nostra guida locale Achmed.
Arrivati sul posto montiamo le tende e facciamo una piccola passeggiata arrivando a quota 3100 ca.
Dopo la cena Res ci comunica che Achmed è senza sci (anche lui?? ) e salirà con “Schneeschuhe/ciaspole”.
Chiediamo se ha almeno i ramponi.
Res traduce e Achmed dice di si e ci fa anche vedere le sue “ciaspole/Schneeschuhe”: sono semplici scarponi da montagna…
Le sorprese sembrano non finire.
Parliamo delle previsioni meteo e delle possibilità che abbiamo.
Discutiamo se non sarebbe meglio tentare domani giovedì, che sembra essere il giorno “migliore” di andare direttamente in cima senza allestire il campo alto ed aspettare di salire venerdì, che dovrebbe essere proprio brutto.
Se non riusciamo a salire possiamo sempre riprovare il giorno dopo.
Ma Achmed è disposto di provare soltanto una volta e non ci consente di partire una seconda volta da soli, senza lui come guida.
Alla fine valutando tutti i pro e contra accettiamo di proseguire come da programma e salire domani fino al campo alto.
Ma durante la notte nevica, il vento forte “canta” e non ci lascia dormire; quando ci alziamo vediamo tutto bianco con la neve fresca e le nuvole basse.
10.
Altra consultazione in gruppo e purtroppo dobbiamo accettare che la salita al Ararat in queste condizioni è impossibile.
Decidiamo di rinunciare, di salire fino a dove il meteo e le condizioni della neve lo consentono, facendo così almeno una sciata divertente e di tornare a valle, cambiando tutto il programma.
Le previsioni dicono che forse sabato sarà bel tempo fino a mezzogiorno e vogliamo riprovare a salire al Süphan.
Res avrà da organizzare un po’ di cose!
Ma lui come "guida turistica" è veramente bravissimo e sistemerà tutto alla perfezione!
Pernottiamo a Dogubeyazid e venerdì 15 maggio torniamo ad Adilcevaz.
Sabato 16 maggio – salita al Süphan
Suona la sveglia, guardo fuori dalla finestra e non posso credere ai miei occhi: cielo sereno, neanche una nuvola!!! Finalmente una bella giornata, ci voleva proprio.
Stavolta partiamo nella direzione giusta e cominciamo la salita al Süphan:
11.
Il report qui.
12. 13.
Torniamo tutti contenti e felici e troviamo già l’autobus che ci aspetta.
Res ci racconta che Achmed, il nostro autista, gli ha chiesto come facciamo a frenare…Non ha mai visto in vita sua degli sciatori.
Gli facciamo vedere un filmino della discesa e lui guarda stupito e sorride – chissà cosa pensa di noi “turisti pazzi”.
Quando noi ci cambiamo – tra noi scialpinisti la cosa più normale al mondo - lui rimane imbarazzato e si nasconde dietro l’autobus – non dobbiamo dimenticare dove siamo!
Qui la cultura, le usanze, il modo di vivere, di comportarsi, di vestirsi sono totalmente diversi che a casa nostra.
Domenica gli aerei della Turkish Airlines ci riportano prima a Istanbul (ca. 1300 km di volo) e poi a Monaco (1700 km) e torniamo la sera tardi a casa.
Grazie all’amico Walter per l’organizzazione e a tutti i partecipanti per 9 giorni vissuti insieme come gruppo compatto, con tante risate e belle escursioni.
Eravamo un bel MIX di alcuni “giovani” (tra i 30 e 45) e "altri" >45
2 in particolare li presento qui:
14.
Peter e Bartl – i nostri SENIORES – uno >60 e l’altro >70
Bartl – chiamato “The minimalist” poi in particolare ci ha impressionati tutti:
15.
Questo è tutto il bagagliaio che si è portato: 1 zaino e la borsa scarponi; in tutto 17,8 kg – compreso scarponi, ramponi, piccozza, imbrago, sacco a pelo pesante e materassino e tutto quel tanto o poco che serve per salire con sci a una montagna alta 5137 m e per un viaggio di 9 giorni!
Io mi sono portata ben 24 kg di roba – rimane un mistero come fa lui!
16.
L’invenzione geniale di Bartl per proteggere le sue scarpette dal bagnato: un sacchetto delle immondizie e un po’di tape…
Si può solo imparare da una vecchia volpe come lui!
Io personalmente sono tornata a casa soddisfatta e con tanti bei ricordi nel cuore - nonostante la rinuncia al Ararat.
La decisione presa insieme - in quel momento, in queste condizioni - era più che giusta! E la bella gita di sabato sul Süphan ci ha ripagato pienamente.
Sento dentro di me anche una nuova sensazione:
La voglia di visitare ancora paesi a me sconosciuti, lontani, conoscendo altre realtà – ben diverse dal mio mondo “piccolo” qui in Südtirol.
Altre foto qui:
https://vimeo.com/128339969
Siccome si tratta di un viaggio di 9 gg non sono riuscita a stare nei 5 minuti... ma almeno sotto i 10!!
Scusate anche la scarsa qualità, ma sono alle prime armi con Vimeo & CO. e il mio PC non è il massimo
L'ultima modifica di Ruthi il Gio Mag 21, 2015 8:03, modificato 6 volte |
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yenkyy |
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Registrato: 30/03/05 02:52 Messaggi: 1395 Luogo di residenza: Bolzano
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Inviato: Mer Mag 20, 2015 15:55 Oggetto: |
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cavolo ..ormai le alpi ti sono strette..si percepiva....gia da un pò.
Bella esperienza. _________________ "L`importante e provare emozioni positive e divertirsi" |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1655 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mer Mag 20, 2015 16:18 Oggetto: |
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yenkyy ha scritto: | cavolo ..ormai le alpi ti sono strette..si percepiva....gia da un pò. |
Ero e sono io la prima a dire che ho tante, tantissime montagne, tanti posti da scoprire qui vicino!
Ma dopo questo viaggio è cambiato qualcosa: io, che prima non sentivo proprio la voglia/il desiderio di vedere posti così lontani, adesso almeno non escludo più di rifare prima o poi un altro viaggio di questo tipo... |
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luisa-ve |
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Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
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Inviato: Mer Mag 20, 2015 18:09 Oggetto: |
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Bentornata! Quant'è bello viaggiare con la scusa dello sci/alpinismo vero?
Le tue foto mi han fatto riconoscere posti visti e apprezzati 5 anni fa.
Guarda che ho già tante belle idee per il prossimo anno....( scialpinismoviaggio), preparati che sarai bersagliata!
Luisa _________________ sole/neve |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5213 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Mer Mag 20, 2015 18:26 Oggetto: |
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Con queste qua si salvi chi può!!
Eh sì...un po' diverso dalla val Pramper! _________________ "..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.) |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Gio Mag 21, 2015 12:47 Oggetto: |
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posti veramente interessanti .. bel report!!!! _________________ giovanni |
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l'ultima strega |
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Registrato: 14/05/09 20:17 Messaggi: 2409 Luogo di residenza: in tutto il mondo
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Inviato: Ven Mag 22, 2015 8:49 Oggetto: |
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Ruthi ha scritto: | yenkyy ha scritto: | cavolo ..ormai le alpi ti sono strette..si percepiva....gia da un pò. |
Ero e sono io la prima a dire che ho tante, tantissime montagne, tanti posti da scoprire qui vicino!
Ma dopo questo viaggio è cambiato qualcosa: io, che prima non sentivo proprio la voglia/il desiderio di vedere posti così lontani, adesso almeno non escludo più di rifare prima o poi un altro viaggio di questo tipo... |
Benvenuta nel gran mondo della Strega!!
Belle avventure che mi consolano del fatto che anche noi non siamo riusciti a salire sull'Ararat: siamo partiti con il sole, dopo trecento metri, giù acqua e dopo 10 munuti neve....... dopo un'ora ci godevamo il tramonto in discesa sotto un cielo celeste! Mai rimpiangere, il monte è là e non si muove
Spero di aggiungere qualche foto sui posti che hai descritto, e il mondo aspetta te, ormai lanciata oltre confine
_________________ Torno a casa ma ho già voglia di ripartire. Ho capito qual è il senso di una spedizione.E' salire una montagna andando oltre.E' distaccarsi dalla cima da elenco ... E' vivere l'assenza di radici come un cammino di libertà.... (Silvia M.Buscaini ) |
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Franz77 |
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Registrato: 07/04/06 15:17 Messaggi: 371 Luogo di residenza: Bergamo
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Inviato: Lun Mag 25, 2015 11:33 Oggetto: |
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Spaziale!
Bellissimo viaggio!
Grazie della condivisione.
La mancata vetta (solo la principale) non toglie nulla alla bellezza del viaggio.
Anche noi eravam stati anni fa a far skialp nelle Cascades e il programma preventivato era andato in porto forse per meno della metà! Ma che esperienza, che ricordi, che emozioni, che avventure...
La parte più indelebile di un viaggio sono gli incontri, la vita di gruppo, gli avvicinamenti in posti diversi dai soliti, i cibi, i sapori, gli odori...
Che poi la neve è sempre bianca e le curve sempre una a destra e a sinistra _________________ Due forumisti:"I fotoreports di Franz son come i giornalini pornografici:non leggo il testo,guardo solo le foto.Quindi Franz,continua a postar i tuoi reports, altrimenti mi tocca riabbonarmi a LeOre"
"Franz ormai è come un patrimonio dell'umanità" |
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giovannibusato |
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Registrato: 09/03/06 16:03 Messaggi: 2160 Luogo di residenza: Paesello
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Inviato: Lun Mag 25, 2015 15:49 Oggetto: |
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Franz77 ha scritto: | Spaziale!
Bellissimo viaggio!
Grazie della condivisione.
La mancata vetta (solo la principale) non toglie nulla alla bellezza del viaggio.
Anche noi eravam stati anni fa a far skialp nelle Cascades e il programma preventivato era andato in porto forse per meno della metà! Ma che esperienza, che ricordi, che emozioni, che avventure...
La parte più indelebile di un viaggio sono gli incontri, la vita di gruppo, gli avvicinamenti in posti diversi dai soliti, i cibi, i sapori, gli odori...
Che poi la neve è sempre bianca e le curve sempre una a destra e a sinistra |
grande Franz..
bianca!! è la risposta corretta alla domanda: che neve hai trovato???
ma con le curve viene una chicca!!!!! _________________ giovanni |
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Franz77 |
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Registrato: 07/04/06 15:17 Messaggi: 371 Luogo di residenza: Bergamo
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Inviato: Lun Mag 25, 2015 16:58 Oggetto: |
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giovannibusato ha scritto: | Franz77 ha scritto: | Spaziale!
Bellissimo viaggio!
Grazie della condivisione.
La mancata vetta (solo la principale) non toglie nulla alla bellezza del viaggio.
Anche noi eravam stati anni fa a far skialp nelle Cascades e il programma preventivato era andato in porto forse per meno della metà! Ma che esperienza, che ricordi, che emozioni, che avventure...
La parte più indelebile di un viaggio sono gli incontri, la vita di gruppo, gli avvicinamenti in posti diversi dai soliti, i cibi, i sapori, gli odori...
Che poi la neve è sempre bianca e le curve sempre una a destra e a sinistra |
grande Franz..
bianca!! è la risposta corretta alla domanda: che neve hai trovato???
ma con le curve viene una chicca!!!!! |
In realtà, lo pensavo mentre lo scrivevo,...la neve sempre bianca in posti vicino ai deserti è un po' impossibile...e magari a fine stagione...quella marciottina beige...tanto piacevole da surfare...
Ma loro han trovato la powderrrrrr frescaaaaa, quindiiii
PS: e anche qui mi contraddico...negli States, sui vulcani , avevam trovato una neve così "bella", così strana,...con una consistenza particolare...che la definimmo diversa da quella Alpina... (o forse era la nostra testa differente? ) ...cmq come quella dell'Etna...
Ciaooo _________________ Due forumisti:"I fotoreports di Franz son come i giornalini pornografici:non leggo il testo,guardo solo le foto.Quindi Franz,continua a postar i tuoi reports, altrimenti mi tocca riabbonarmi a LeOre"
"Franz ormai è come un patrimonio dell'umanità" |
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Suffi |
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Registrato: 14/04/07 20:53 Messaggi: 174 Luogo di residenza: SCORZE'
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Inviato: Gio Mag 28, 2015 22:16 Oggetto: |
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Ruthi ha scritto: | yenkyy ha scritto: | cavolo ..ormai le alpi ti sono strette..si percepiva....gia da un pò. |
Ero e sono io la prima a dire che ho tante, tantissime montagne, tanti posti da scoprire qui vicino!
Ma dopo questo viaggio è cambiato qualcosa: io, che prima non sentivo proprio la voglia/il desiderio di vedere posti così lontani, adesso almeno non escludo più di rifare prima o poi un altro viaggio di questo tipo... |
Tutti i paesi del mondo hanno un loro fascino e l'impatto con altre culture è senz'altro fonte di arricchimento.
La cosa che più mi colpisce è che, le persone che hai incontrato e la vita povera che conducono, rappresenta circa il 70% (?) della popolazione del mondo.
Noi ci consideriamo dei fortunati. E' vero, ma lo è proprio del tutto? _________________ SUFFI |
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robferri |
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Registrato: 31/03/05 17:52 Messaggi: 1744 Luogo di residenza: Reggio Emilia
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Inviato: Gio Set 05, 2024 14:17 Oggetto: |
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Ciao Ruth, tenendo conto che è passato qualche anno, com'era il discorso dei permit / permessi?
Servirebbe solo per l'Ararat?
E se uno solo soletto sale su questo vulcanone dici che ci sono dei problemi?
Grazie _________________ ... |
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Ruthi |
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Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1655 Luogo di residenza: Terlano BZ
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Inviato: Mar Set 17, 2024 8:22 Oggetto: |
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Ciao Rob, il viaggio era stato organizzato dal AVS Bolzano, quindi non so com'era per i permessi. Mi sembra si di ricordare che c'era bisogno però.... |
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