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deHoamonder |
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Registrato: 25/10/15 20:04 Messaggi: 6 Luogo di residenza: Finteres
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Inviato: Dom Dic 11, 2016 21:05 Oggetto: PREGHIERA DELLA NEVE |
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Oh Gesù d’amore acceso
sulla polvere planando
un ginocchio mi son leso
e stavo pure scorreggiando.
Così è stato che ti ho offeso.
Ho beccato una radice,
Santa Romana Chiesa meretrice!
La era ben nascosta
tutta sotto la gran crosta
e la rottura del mediale
mi ha procurato molto male,
Grandissimo Signor Maiale.
Il dolore è stato forte
E il Tuo nome ho fatto invano,
lo so, son stato un gran villano.
Il dolore è stato acuto,
e il bestemmione fermar non ho potuto.
Ma di neve non si può stare senza,
e allora devo fare penitenza.
Tante salite, anzi parecchie,
senza pelli e senza ghette,
che Dio le benedica,
le mie pelli di fica.
San Francesco Saverio
fa che nevichi sul serio,
Santa Rita da Cascia,
il bosco bianco lascia,
Santa Massenza
di neve non possiamo più stare senza.
San Marcello nel bianco mantello
conficca il tuo uccello.
Canti prepuziatori,
affinché la neve copra gli stronzi degli sciatori,
Sotto la coltre sta,
delle tre gambe la felicità.
E ora chiudo e dormo sereno,
sarà nuvolo in un baleno. _________________ MVdH |
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Leo |
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Registrato: 27/01/07 17:31 Messaggi: 5212 Luogo di residenza: Zoldo
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Inviato: Lun Dic 12, 2016 10:21 Oggetto: Re: PREGHIERA DELLA NEVE |
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deHoamonder ha scritto: | Oh Gesù d’amore acceso
sulla polvere planando
un ginocchio mi son leso
e stavo pure scorreggiando.
Così è stato che ti ho offeso.
Ho beccato una radice,
Santa Romana Chiesa meretrice!
La era ben nascosta
tutta sotto la gran crosta
e la rottura del mediale
mi ha procurato molto male,
Grandissimo Signor Maiale.
Il dolore è stato forte
E il Tuo nome ho fatto invano,
lo so, son stato un gran villano.
Il dolore è stato acuto,
e il bestemmione fermar non ho potuto.
Ma di neve non si può stare senza,
e allora devo fare penitenza.
Tante salite, anzi parecchie,
senza pelli e senza ghette,
che Dio le benedica,
le mie pelli di fica.
San Francesco Saverio
fa che nevichi sul serio,
Santa Rita da Cascia,
il bosco bianco lascia,
Santa Massenza
di neve non possiamo più stare senza.
San Marcello nel bianco mantello
conficca il tuo uccello.
Canti prepuziatori,
affinché la neve copra gli stronzi degli sciatori,
Sotto la coltre sta,
delle tre gambe la felicità.
E ora chiudo e dormo sereno,
sarà nuvolo in un baleno. |
al limite della censura, salvata.
speriamo che serva
attendiamo ulteriori sviluppi
_________________ "..... tutta questa ghiaia sparpagliata fin sul baratro estremo di tutti gli appoggi che da l’idea del perenne e inevitabile movimento verso valle al quale non vorresti partecipare.. se possibile! " ...(da "Spiz ® e otoliti" di G.B.) |
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Petek |
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Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
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Inviato: Lun Dic 12, 2016 11:35 Oggetto: |
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Non so se censurarla per i contenuti o per la metrica, di sicuro una rima è sbagliata.
E' noto c'è l'accademia della Crusca d'Avena e del Malto d'Orzo impone di terminare i versi con: benedoca / foca _________________ ---
La pendenza è la madre di tutti i vizi
il mio blog |
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verona |
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Registrato: 20/04/08 19:33 Messaggi: 70 Luogo di residenza: rovereto
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Inviato: Sab Dic 17, 2016 12:04 Oggetto: |
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Oscena...te la potevi risparmiare.... |
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