|
mauro |
|

Registrato: 22/12/06 15:20 Messaggi: 1170 Luogo di residenza: trento
|
Inviato: Mer Mar 15, 2017 13:18 Oggetto: |
|
SimonRussi ha scritto: | In merito all'attacco che non si sgancia in salita...
A parte che mi sembrava appurato che la maggior parte degli incidenti capita in discesa.
Io credo che la valutazione che hanno fatto sia questa:
- se resti sepolto, sci attaccato o meno, o non esci da solo o almeno liberi la testa per respirare. Quindi la presenza dello sci è ininfluente
- se sei semisepolto, o se liberi almeno la testa, comunque respiri, quindi sci attaccato o meno sopravvivi.
Resta il problema dell'ipotermia, se lo sci ti fa restare "incastrato" (testa fuori ma corpo sotto).
Inoltre, credo che lo sci che rimane attaccato non sia un problema nel mentre che vieni travolto in quanto un aumento del tuo volume dovrebbe aiutare a galleggiare. |
Facevo il caso della salita perche' a noi e' capitato in salita.
Secondo me sei troppo buono con chi ha pensato il sistema, proponi dei ragionamenti troppo raffinati tra testa sopra/sotto/sepolto/semisepolto.
Poi non va considerato solo il discorso 'ti tiene sotto', che effettivamente puo' avere influenza bassa, ma ben piu' grave, il discorso dei traumi indotti dalle due "ancore" o "vele" indipendenti che hai attaccate ai piedi - che fortunatamente non e' stato il caso di Nadia.
Infine, due aste di un cm di spessore non credo possano essere considerati un volume in piu', ed in ogni caso il peso e' tale da non comportare una diminuzione di peso specifico dell'insieme. _________________ In montagna sembra un uomo che cammina, in piano sembra un cavallo al trotto, in discesa è più veloce di un uccello in volo |
|
Top |
|
Denali |
|

Registrato: 06/04/05 14:59 Messaggi: 2458
|
Inviato: Mer Mar 15, 2017 14:57 Oggetto: |
|
Credo anch'io che la mancanza di sblocco in salita sia dovuta più a vincoli tecnici che a scelta voluta.
E anche che gli sci ai piedi diminuiscano il galleggiamento una volta perso il controllo ... ruzzolando nella neve sarebbe meglio liberarsi di sci e bastoncini (ma dubito se ne abbia modo) ... diverso lo zaino che può proteggere la schiena ed ha peso specifico inferiore al corpo.
Al di là della prevenzione che va sempre perseguita (ma che allo stato attuale delle conoscenze non appare sufficiente ad abbattere il rischio) ... il prossimo step tecnologico per aumentare la sicurezza credo sarà l'airbag.
Fermo restando che prima di ciò metterei anche un aumento di preparazione che permetta di ottimizzare quanto già abbiamo ... il felice esito di Mauro è dovuto anche a ciò. Ma quanti di noi fanno regolarmente delle esercitazioni?  |
|
Top |
|
Luckyman |
|

Registrato: 16/04/09 16:33 Messaggi: 575 Luogo di residenza: Cogollo del Cengio
|
Inviato: Gio Mar 16, 2017 14:49 Oggetto: |
|
tutti gli apparati alimentati da batteria (cellulare, GPS, macchina fotografica) dovrebbero essere tenuti almeno 40-50cm di distanza dall'ARVA. Distanze inferiori possono dare problemi di trasmissione.
Essendo quasi impossibile il consiglio è di metterli nello zaino, almeno il corpo scherma qualcosa.
http://arc.lib.montana.edu/snow-science/objects/issw-2012-348-352.pdf
http://beaconreviews.com/transceivers/Interference.asp
Inoltre approfondendo con uno del settore il problema attacchini bloccati o meno, sembra ci sia la brutta abitudine di bloccarli anche in discese facili. Personalmente in discesa li blocco solo su passaggi difficili ed esposti. Mentre in salita sempre bloccati e talvolta si staccano comunque.
Vi invito a leggere anche questo:
http://www.maestrofrigerio.com/Public/Ospiti/Download/20090121_Approfondimenti%20Barryvox%20Pulse.pdf
In caso di travolgimenti multipli, la presenza di vecchi ARVA analogici può causare la sovrapposizione dei segnali di trasmissione, rendendo difficile ad un ARVA digitale identificare il corretto numero di travolti.
Approfitto per ringraziare Mauro per aver condiviso la sua storia e faccio i migliori auguri a Nadia per una piena ripresa. _________________ "Solo gli spiriti dell'aria sanno che cosa incontrerò dietro le montagne...ma io vado avanti" - (K. Diemberger) |
|
Top |
|
Petek |
|

Registrato: 21/02/14 09:55 Messaggi: 795 Luogo di residenza: Provincia di BL
|
Inviato: Gio Mar 16, 2017 19:18 Oggetto: |
|
Luckyman ha scritto: | tutti gli apparati alimentati da batteria (cellulare, GPS, macchina fotografica) dovrebbero essere tenuti almeno 40-50cm di distanza dall'ARVA. Distanze inferiori possono dare problemi di trasmissione.
Essendo quasi impossibile il consiglio è di metterli nello zaino, almeno il corpo scherma qualcosa.
http://arc.lib.montana.edu/snow-science/objects/issw-2012-348-352.pdf
http://beaconreviews.com/transceivers/Interference.asp
Inoltre approfondendo con uno del settore il problema attacchini bloccati o meno, sembra ci sia la brutta abitudine di bloccarli anche in discese facili. Personalmente in discesa li blocco solo su passaggi difficili ed esposti. Mentre in salita sempre bloccati e talvolta si staccano comunque.
Vi invito a leggere anche questo:
http://www.maestrofrigerio.com/Public/Ospiti/Download/20090121_Approfondimenti%20Barryvox%20Pulse.pdf
In caso di travolgimenti multipli, la presenza di vecchi ARVA analogici può causare la sovrapposizione dei segnali di trasmissione, rendendo difficile ad un ARVA digitale identificare il corretto numero di travolti.
Approfitto per ringraziare Mauro per aver condiviso la sua storia e faccio i migliori auguri a Nadia per una piena ripresa. |
Grazie. Dopo leggo i tre link.
Riguardo all'ultimo però ho qualche dubbio, l'articolo è del 2008, quando il barrivox era appena uscito. Dopo numerosi aggiornamenti del firmware può darsi che le cose siano cambiate (non è detto in meglio) _________________ ---
La pendenza è la madre di tutti i vizi
il mio blog |
|
Top |
|
mauro |
|

Registrato: 22/12/06 15:20 Messaggi: 1170 Luogo di residenza: trento
|
Inviato: Ven Mar 17, 2017 9:38 Oggetto: |
|
grazie Luckyman, molto interessante soprattutto la parte che riguarda la differenza tra telefonino solo acceso e telefonino che telefona.
Io avrei detto che non c'era grande differenza, visto che anche quando non c'e' conversazione in atto il telefono continua a dialogare con le celle. _________________ In montagna sembra un uomo che cammina, in piano sembra un cavallo al trotto, in discesa è più veloce di un uccello in volo |
|
Top |
|
Luckyman |
|

Registrato: 16/04/09 16:33 Messaggi: 575 Luogo di residenza: Cogollo del Cengio
|
Inviato: Ven Mar 17, 2017 9:51 Oggetto: |
|
Petek ha scritto: | Luckyman ha scritto: | tutti gli apparati alimentati da batteria (cellulare, GPS, macchina fotografica) dovrebbero essere tenuti almeno 40-50cm di distanza dall'ARVA. Distanze inferiori possono dare problemi di trasmissione.
Essendo quasi impossibile il consiglio è di metterli nello zaino, almeno il corpo scherma qualcosa.
http://arc.lib.montana.edu/snow-science/objects/issw-2012-348-352.pdf
http://beaconreviews.com/transceivers/Interference.asp
Inoltre approfondendo con uno del settore il problema attacchini bloccati o meno, sembra ci sia la brutta abitudine di bloccarli anche in discese facili. Personalmente in discesa li blocco solo su passaggi difficili ed esposti. Mentre in salita sempre bloccati e talvolta si staccano comunque.
Vi invito a leggere anche questo:
http://www.maestrofrigerio.com/Public/Ospiti/Download/20090121_Approfondimenti%20Barryvox%20Pulse.pdf
In caso di travolgimenti multipli, la presenza di vecchi ARVA analogici può causare la sovrapposizione dei segnali di trasmissione, rendendo difficile ad un ARVA digitale identificare il corretto numero di travolti.
Approfitto per ringraziare Mauro per aver condiviso la sua storia e faccio i migliori auguri a Nadia per una piena ripresa. |
Grazie. Dopo leggo i tre link.
Riguardo all'ultimo però ho qualche dubbio, l'articolo è del 2008, quando il barrivox era appena uscito. Dopo numerosi aggiornamenti del firmware può darsi che le cose siano cambiate (non è detto in meglio) |
Sebbene l'articolo sia del 2008 il problema rimane comunque, essendo generato dai vecchi analogici. In presenza di suddetti dispositivi il problema di copertura del segnale e perdita della marcatura lo puoi riscontrare in tutti gli ARVA digitali, chi più chi meno _________________ "Solo gli spiriti dell'aria sanno che cosa incontrerò dietro le montagne...ma io vado avanti" - (K. Diemberger) |
|
Top |
|
gamba |
|

Registrato: 18/06/09 13:45 Messaggi: 70 Luogo di residenza: Padova
|
Inviato: Ven Mar 24, 2017 14:29 Oggetto: galleggiamento |
|
quando mi successe ... mentre ero dentro e rotolavo verso valle dentro la massa nevosa, come un vestito in lavatrice, in quella (per fortuna piccola) valanga, a un certo punto ho percepito che si staccavano gli sci stack stack prima uno poi l'altro (persi). Ho la quasi certezza che -questo- oltre a non avere i polsi nei laccioli dei bastoncini, mi ha consentito alla fine di emergere. Qualcuno sa se esistono attacchi leggeri e sicuri da qs punto di vista ? |
|
Top |
|
Matteo_DG |
|
Registrato: 10/04/14 22:44 Messaggi: 53 Luogo di residenza: Vicenza - Vipiteno
|
Inviato: Ven Mar 24, 2017 15:43 Oggetto: Re: galleggiamento |
|
gamba ha scritto: | quando mi successe ... mentre ero dentro e rotolavo verso valle dentro la massa nevosa, come un vestito in lavatrice, in quella (per fortuna piccola) valanga, a un certo punto ho percepito che si staccavano gli sci stack stack prima uno poi l'altro (persi). Ho la quasi certezza che -questo- oltre a non avere i polsi nei laccioli dei bastoncini, mi ha consentito alla fine di emergere. Qualcuno sa se esistono attacchi leggeri e sicuri da qs punto di vista ? |
Il Diamir Vipec12 non è mai completamente bloccato in salita.
Tirando la leva in pratica aumenti la taratura delle molle. Ma mi è capitato, con uno sci molto largo al centro (115mm) di riuscire a farlo scattare "a torsione" su un traverso sulle lamine in salita.
Se guardi le istruzioni-sito della Diamir vedrai che è recensito come un fattore di "sicurezza".
NB: ricordo che il Vipec12 ha il meccanismo di sgancio laterale nel puntale, come il Trab TR2, regolabile da 1 a 12 DIN.
NB2: ricordo che con gli attacchini con la torretta posteriore girevole non occorre tirare la leva a morte in salita. Anzi, nel manuale dell'ATK Rider è specificato di usare il primo scatto con scarponi nuovi per limitare l'usura degli inserti. Se si avvertono sganci aumentare progressivamente man mano che lo scarpone si consuma.
Poi... se siamo in una zona un po' a rischio... Credo si possa anche valutare di salire con la leva sbloccata... _________________ Matteo |
|
Top |
|
gamba |
|

Registrato: 18/06/09 13:45 Messaggi: 70 Luogo di residenza: Padova
|
Inviato: Dom Mar 26, 2017 21:50 Oggetto: |
|
grazie per le informazioni Matteo  |
|
Top |
|
Choose Display Order |
|
User Permissions |
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|
 |