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paoloche |
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Registrato: 09/03/06 11:17 Messaggi: 665 Luogo di residenza: Padova
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Inviato: Sab Apr 04, 2020 23:24 Oggetto: Condizione sufficiente per il buon senso |
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Condizione sufficiente: è quella che, se soddisfatta, garantisce la verità della proposizione (da Wikipedia, tanto per far presto). Sapere che sei veneto è sufficiente per sapere che sei italiano. Ma non è necessario che tu sia veneto (potresti essere toscano, siciliano, trentino ecc.). E fin qua siamo nell’ovvietà (sticaz… direbbero a Roma).
Veniamo ai nostri tempi di pandemia. Dire: “tutti a casa punto e basta” è condizione sufficiente per minimizzare i contagi. Ma non è necessaria. Se tu esci e non incontri nessuno non ci sarebbe virologo al mondo che ti potrebbe dire che aumenti la probabilità di contagiarti o di contagiare qualcuno (almeno assumendo, come dicono tutti, che il virus non naviga libero per l’aria). Basterebbe decretare: in luoghi pubblici e privati (domicilati e residenti esclusi) è vietato avvicinarsi a chiunque e in qualsiasi situazione a meno di un (due?) metro (emergenze sanitarie escluse). Sarebbe una condizione necessaria e sufficiente (io direi per quello anche due metri) e sarebbe anche una norma di buon senso. Ma lo scopo, dichiarato a gran voce, non solo in Italia, è di “salvare le vostre vite e quelle dei vostri concittadini dopo aver sentito il parere degli esperti”. E lo slogan ( con conseguente decreto) “stai a casa” è più facile che non dire “stai lontana da me” (il femminile per citazione, https://www.youtube.com/watch?v=Y_uqZR6Gs5s per i nostalgici). Soprattutto è più facile farlo rispettare: “ti becco fuori e ti multo”. Invece, “vi ho beccato vicini” necessita di capire se multare entrambi o solo quello che, per esempio, ieri in coda dopo di me per le spese mi si è avvicinato oltre il limite. Purtroppo (per gli amministratori nostrani) la condizione “tutti a casa punto e basta” non funziona perché la gente deve mangiare e, in casi di necessità, lavorare. Per cui sí alle spese, ma con gran rabbia di concedertelo. E con intenti punitivi “disgraziati che approfittate delle spese per andarvene in giro” appena possono te lo impediscono. Sembra quasi si debba pagare una sorta di tassa morale che imponga di più del necessario “perché ci sono i nostri eroi in trincea negli ospedali”. In Veneto han chiuso tutti gli alimentari di domenica (così il sabato le code son più lunghe e l’assembramento maggiore), da oggi i mercati all’aperto (decretato ieri alle 19 per cui gli ambulanti si ritrovano merce da buttare). Condizioni non necessarie ma sufficienti allo scopo. Peccato che ci rimetta, al solito, il buon senso.
Il buon senso: anche lui vittima della calamità. Non solo da parte dei politici. Hai voglia a dire che se stai vicino ad un bosco e te ne esci per i fatti tuoi a muovere i muscoli a respirare aria di montagna, o in una spiaggia deserta a sentire l’odore del mare, o in bici in una sterrata vuota, non fai nulla di male. Appena lo dici, ti ritrovi gli argini pieni di gente che corre, passeggia, porta fuori il cane, alla faccia del metro di distanza. Il buonsenso dovrebbe farti tornare indietro, per non rischiare. Se ti trovassero ad un controllo la condizione di isolamento o no, dovrebbe essere valutata col buonsenso dal controllore. Ma quando mai le forze dell’ordine si basano sul buon senso? Regole chiare! E anche quando è manifestamente assurdo (mamma sotto casa con bimbo): multa! Si dice: fanno solo il loro dovere. E d’altra parte dove sta il buonsenso nei cinque certificati venuti fuori in sequenza e in burocratese spinto? Che ti fanno certificare qualcosa per cui è evidente che stai dicendo il falso dato che ti chiedono di dichiarare che sei “a conoscenza delle misure di contenimento…delle ulteriori limitazioni…delle sanzioni…” (vi fanno l’esame per vedere se è vero?). Tutte misure contrarie al buon senso. Domanda: necessarie o sufficienti ad ucciderlo?
Ps. Ho cercato di essere “leggero” su un tema che a molti di noi sta a cuore. Ma non dimentico che stiamo vivendo una situazione che per molte persone è una tragedia. Statemi bene.
P. |
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paoloche |
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Registrato: 09/03/06 11:17 Messaggi: 665 Luogo di residenza: Padova
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paoloche |
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andrea_b |
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Registrato: 27/11/15 12:27 Messaggi: 7 Luogo di residenza: Trento
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Inviato: Mar Apr 21, 2020 17:43 Oggetto: |
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Io i ho paura che difficilmente si tornerà a sciare liberi come prima, viviamo in un paese dove le sigarette sono più importanti di una boccata d'aria, dove l'unico sport che conta è il calcio (ma da spettatore). Ho tanta paura che in nome della sicurezza ci lasceranno uscire solo con pericolo 0, .....
http://andreabonalda.blogspot.com/2020/04/la-fine-non-andra-tutto-bene.html _________________ Andrea |
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paoloche |
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Registrato: 09/03/06 11:17 Messaggi: 665 Luogo di residenza: Padova
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