|
Ruthi |
|
Registrato: 02/03/12 10:57 Messaggi: 1647 Luogo di residenza: Terlano BZ
|
Inviato: Mer Mag 13, 2020 16:55 Oggetto: Tschigot 2998 m 3.5.2020 Gruppo del Tessa |
|
Sci-alpinismo in tempi di Corona….
Non serve scalare l’Everest
„Le montagne da spostare sono dentro nella nostra testa.“
„Die Berge, die es zu versetzen gilt, sind in unserem Bewusstsein.“
Reinhold Messner
Tschigot 2998 m – 3 maggio 2020
Premessa n.1:
Il Tschigot lo avete notato TUTTI percorrendo la val d’Adige verso Merano: è una montagna che non si può NON notare: quella piramide, quel triangolo che si eleva sopra Merano, un po‘ a sinistra, attira lo sguardo di qualunque (sci)alpinista. D’Inverno ha un fianco tutto bianco con un canale evidente che porta in cresta poco sotto la cima.
Quando qualcuno mi chiede di questa montagna io rispondo sempre:
„È il Tschigot – una montagna bellissima. Da qualsiasi parte la sali è luuuuuuuuuuunga per non dire eterna – non solo come dislivello ma anche come sviluppo. Ed ha una particolarità: 5 giorni su 7 si forma la cosìdetta „nuvola di Fantozzi“ nelle ore centrali del giorno attorno alla cima; perciò quando parti puoi avere il cielo terso, azzurro, neanche una nuvola e dopo che hai fatto tutto il percorso luuuuuuuuuungo arrivi in cima …. e ti trovi inmezzo alla nuvola di Fantozzi e non vedi NIENTE.“
Ci sono salita per la prima volta con 17 anni, partendo da Plan/Pfelders per la Faltschnaltal e -joch, Spronser Joch, Milchseescharte arrivando in cima dopo più di 6 ore di cammino, per fortuna quella volta senza la nuvola.
Dopo l’ho fatto diverse volte dai vari versanti, ma mai dalla valle di Sopranes.
E dentro, dentro nella mia testa, dietro in un cassettino nascosto c’era anche il progettino di salirci una volta in versione invernale, con gli sci. Ma proprio dietro in uno dei ultimi cassetti perchè lo sapevo che non sarebbe una gita con una gran sciata ma più che altro una bella „scarpinata“... Qualche pensierino lo avevo fatto, progettando di partire da Pfelders però.
Premessa n.2:
Dopo tante settimane di restrizioni, di #iorestoacasa, di soffrire per l’atmosfera che si era creata, atmosfera di uno stato tipo quello della DDR con gente che denunciava i cosidetti „untori“ i runners, quelli che non restavano in casa, polizia, carabinieri e forestali, addirittura elicotteri a controllare chi voleva farsi la camminata da solo nei boschi attorno a casa… brrrrrrr – meglio non pensarci – tutti speravano nella „FASE DUE“.
Quando poi si capiva che non era nient’altro che una FASE UNOBIS la delusione era enorme.
Anch’io ne rimasi a bocca aperta e dentro di me si è fatta sentire una vocina sottile sottile „Mander und Frauen, es isch Zeit…“(A. Hofer)
Riporto scambio messaggi del 27 aprile con Federico:
Io: bisogna ribellarsi. Basta adesso. Credo che non mi farò fermare dal nuovo decreto dopo il 4 maggio e andrò a vedere la neve…
Fede: Guarda Ruth. Inizio a deprimermi un po‘. Sto pensando che questa settimana, se nevica davvero come dicono, prendo la bici e vado a dorf tirol. Lascio la bici all’inizio della spronsertal e vado a spronser seen a piedi/pelli
Io: per solidarietà verrei con te se non ti rallento troppo….
Così è nata la pianificazione della nostra avventura!
Un po‘ ci siamo organizzati per alleggerire l’impresa:
mercoledì 29 avevo un appuntamento dal medico a Merano, così potevo andarci in macchina e lasciavo zaino, sci e tutto il resto da Federico.
Lui a sua volta col gommista a Dorf Tirol portava in macchina tutta la roba al Tiroler Kreuz, deponendolo in cassetti IKEA all’imbocco del Spronsertal dove poi l’abbiamo recuperato il giorno della salita.
L'ordinanza del Presidente della Provincia consente l'attività motoria: partendo da casa, a piedi o in bici. E così abbiamo fatto. Parto da Terlano in bici (la sera prima e mi fermo a dormire da Federico), Federico da Merano,
1.
notasi Federico con la bici di sua moglie!!! perchè lui non ne possiede, odia la bici!!!!
saliamo a Dorf Tirol, Tiroler Kreuz; poco dopo il bivio per Longfall molliamo le bici (quota 1100 m ca)
2.
2. e proseguiamo a piedi fino alla Oberkaser 2130 m, trovando neve soltanto da 2000 m in su.
Dormiamo nel bivacco invernale della Oberkaser, cucina economica e legna a disposizione, anche pentole e tazze, 4 letti con materassi e piccolo tavolo. Domenica mattina partiamo con sci/splitboard a piedi
3. 4. 5.
3. e saliamo al lago lungo di sopranes,
4. ai laghi di latte proseguendo in direzione sud/sudovest il primo canalino stretto a destra porta alla Milchseescharte/f.lla laghi di latte
5. per salire il Kamin - deposito sci a quota 2830 m, a piedi l'ultima parte con piccozza e ramponi (non indispensabili);
linea tratteggiata segna il percorso fatto a piedi
6. 7.
6. qualchè difficoltà ad uscire in cresta, (d’estate si esce più a destra, c’è una catena, era in parte sommersa dalla neve con una cornice sopra.) cercando abbiamo trovato un passaggio più a sinistra tra le roccie.
In cima alle 10.15 - un'ora prima non sarebbe stato male.
7. Discesa per la stessa con variante di piccola ripellata al lago lungo per scendere più diretti alla Oberkaser
Che bello sciare con la val d’Adige in vista, ciao Terlano, ciao casa mia!!
Ho messo valutazione itinerario ''consigliabile'' anche se forse sarebbe giusto mettere ''sconsigliabile'' mentre per noi ci starebbe un STUPENDO.
Questo itinerario è una follia: come ci piacciono le follie!!!! - e a dire il vero: un pochino dobbiamo ringraziare CORONA: senza di questo non avremo mai realizzato quest'avventura....
dislivello complessivo di varie contropendenze e ripellata (non obbligatoria) 2850 m con 80 km di sviluppo A/R.
La parte sciistica è poco remunerativa: pianori (dei laghi) con contropendenze.
Grazie a Federico per la proposta.
Solo un ''ragazzo'' giovane, appassionato ed entusiasta di montagna poteva lanciare questa idea. Per noi è stata un'avventura unica ed indimenticabile, rimarrà per sempre nel cuore!!!
Non vi dico l’emozione di circolare in centro città di Merano, in bici, vestiti da scialpinisti, con gli zaini con sci/splitboard sopra – era un percorso di „trionfo“ - almeno per me!
Non consiglio di ripetere questa gita per ovvi motivi – ed io sicuramente non la ripeterò mai più.
Ma ogni volta che guardo verso Merano i miei occhi cercano il Tschigot con il Kamin e mi dico:
Von Terlan afn Tschigot!!!!!!!!!!!!! Jupppppiliiii
Altre foto le ho messe qui:
https://photos.app.goo.gl/Fo9LP1qa8SzZsR1L9 |
|
Top |
|
luisa-ve |
|
Registrato: 21/02/06 10:52 Messaggi: 381 Luogo di residenza: mestre
|
Inviato: Gio Mag 14, 2020 10:35 Oggetto: |
|
Ma tu non invecchi proprio? Anzi più aumentano gli anni, più fai cose folli e "giovanili" con sempre tanto entusiasmo!
Bella l'organizzazione logistica, la malga di gran lusso, ma soprattutto la bici col cestino rosa !
Ciao.
Luisa _________________ sole/neve |
|
Top |
|
Valentino_52 |
|
Registrato: 21/02/06 09:49 Messaggi: 7323 Luogo di residenza: TRENTO
|
Inviato: Dom Mag 17, 2020 10:40 Oggetto: |
|
Bello! Complimenti! _________________ "Le azioni più straordinarie sono quelle semplici e spontanee" (Grizzly 1-5-2010) |
|
Top |
|
sergio63 |
|
Registrato: 28/12/07 01:34 Messaggi: 1351 Luogo di residenza: Bleggio (TN)
|
Inviato: Lun Mag 18, 2020 17:19 Oggetto: |
|
bello!
PS.
in versione estiva lo consiglierei lato Parcines...
la valle che sale da Plan è infinita... |
|
Top |
|
Choose Display Order |
|
User Permissions |
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|
|